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Autore: _Teartheheart    28/03/2013    5 recensioni
25 Gennaio 2013 ore 23:30 Bradford, una sera come un altra di un Venerdì come un altro ...
Eppure quel Venerdì cambiò la vita di Rosy.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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8° Capitolo 

Quando la porta si aprì trovai Spike davanti a me con un sorriso soddisfatto "Sei nei guai" disse lui scappando poi nell'altra stanza, avevo il timore di entrare ma nello stesso tempo i miei pensieri erano rivolti su altro, entrai chiudendo la porta, posai la borsa vicino alla porta per poi andare verso il soggiorno camminando a passo lento, trovai mia madre con i suoi capelli ondulati seduta sul divano con le gambe accovacciate, mio padre era poggiato al mobile con un braccio su di esso, tossì attirando subito la loro attenzione, aggrottai la fronte "Posso spiegare" dissi io, mio padre si voltò subito guardandomi, mio madre si alzò venendo verso di me, mi ritrovai la sua mano sul mio viso, subito la mia mano andò sul punto dove mi aveva lanciato uno schiaffo
quello schiaffo a confronto delle parole di Zayn non mi avevano causato niente ma mi arrabbiai, aveva ragione è vero ma non è stata colpa mia, deglutì "Bene, adesso posso parlare?" chiesi irritata, mio padre guardò mia madre con gli occhi sgranati in segno di rimprovero ma lei non si mosse di un passo mi guardava con gli occhi spalancati "Parla" disse incitandomi con le mani, mi spostai da lei avvicinandomi alla porta, sospirai "Il telefono si è scaricato e sono andata a casa di Candice che era il posto più vicino, a quel punto ci siamo messe nel letto e senza volerlo ci siamo addormentate" mentì spudoratamente io, ma di certo non potevo dire che ero stata morsa da due vampiri assetati e un altro mi aveva salvato la vita donandomi il suo sangue, mi madre mi guardò rilassandosi "Potevi chiamarci" urlò
"Ti ho già detto che si era scaricato il telefono e che ci siamo addormentate" ero arrabbiata con lei per lo schiaffo, capisco la paura capisco tutto ma questo non doveva proprio farlo, mi voltai verso mio padre con gli occhi gonfi dalle lacrime, di una cosa ero certa, il pianto non era per quella discussione ma perchè la rabbia di Zayn si era unita a quella di mia madre, stavo per scoppiare "Papà tu cosa hai da dire?" domandai 
"Rosalie hai sicuramente sbagliato, ma ... possiamo perdonare questo .. vero tesoro?" disse lui voltandosi verso mia madre, lei lo guardò per un minuti per poi deglutire "Si, e okay scusa se ti ho dato uno schiaffo" disse lei quasi forzata, la guardai annuendo "Mi dispiace" ammisi io, mi padre si avvicinò a me portando la sua mano sulla mia spalla, mi guardò "Okay, Rosalie per questa volta passa ma non lo fare mai più" disse, annuivo ad ogni sua parole "Grazie, a tutti e due" dissi guardando prima l'uomo e poi la donna "Ora scusate ma devo cambiarmi per andare a scuola"  continuai io.
I due annuirono così presi la mia cartella per poi salire in camera mia, chiusi la porta andando verso il mobile, lo aprì e per un attimo chiusi gli occhi, la mia mente fu invasa ancora da Zayn, perchè? perchè mi aveva detto quelle cose? non so se avrei potuto rinunciare a lui, non so se sarei riuscita a non salutarlo o ad avvinarmi a lui.
 
Sfilai una T-shirt azzurra con dei jeans, mi cambiai in fretta prima di scendere di nuovo in soggiorno "Io vado" urlai "Stai attenta" replicò mia madre, sospirai uscendo da casa mi avviai verso scuola guardandomi intorno avevo ancora paura, paura di ritrovarmela davanti, paura di vedere i suoi canini davanti ai miei occhi, di sentire i suoi denti aguzzi sul mio collo, per fortuna era pieno inverno così da poter indossare delle sciarpe, senno cosa avrei detto? non avrei avuto scuse e di certo non avrei potuto raccontare niente.
 
Arrivai a scuola e la prima persona che vidi fu Caroline che venne verso di me curiosa di sapere con chi fossi stata, finsi un sorriso tenendo stretta la cartella con la mano "Dimmi tutto" disse la bionda rimanendo davanti a me, la guardai "Okay, allora" feci una pausa "Ero con Zayn" ammisi spostando lo sguardo 
"Oddio e che avete fatto?" domandò lei eccitata, mi scappò un sorriso "Niente Candice, eravamo nella sua auto e mi sono addormentata parlando" mentì io, in una giornata avevo mentito a 3 persone, i miei genitori e la mia migliore amica, andiamo bene!.
Mi guardò "Non ci cr... oh eccolo" disse lei portando la mano sui capelli, spostai lo sguardo vedendolo, sentì un tuffo al cuore, volevo salutarlo ma mi frenai quando mi passò davanti senza degnarmi di uno sguardo "Perchè non ti saluta?" chiese lei,la guardai "Niente, è che abbiamo litigato" 
"Cosa? di già? perchè?" domandò, non sapevo cosa rispondere ma per fortuna la campanella mi salvò, la guardai "Ti dirò poi" dissi io ridendo, lei sbuffò seguendomi, mi diressi in fretta in classe, volevo sedermi e sentirmi sicura che nessun vampiro pazzo volesse uccidermi.
 
Il professore di Biologia era già in classe che stava spiegando, non disse niente vedendo me e Candice entrare sapendo che eravamo puntuali era lui che aveva iniziato in anticipo. Mi andai a sedere al solito posto vedendo Zayn a due banchi davanti a me nel lato destro, Candice sorrideva guardandomi mentre io abbassavo lo sguardo cercando di non guardarlo, ma non riuscivo pochi secondo dopo alzai la testa vedendolo di profilo, i suoi lineamenti perfetti mi facevano sussultare, sospirai vedendo il suo volto percepire il mio sguardo, si girò e in un attimo mi ritrovai a guardare nuovamente il professore imbarazzata com'ero.
A nostra insaputa suonò un altra campana, tutti aggrottammo la fronte guardando il professore "Studiate pagina 394, ragazzi oggi le lezioni sono terminate" disse lui, un mio compagno George Black si alzò furioso "Ma che diamine, siamo appena entrati, cosa ci avete fatto venire a fare?" domandò furioso, il professore lo guardò e con non chalanse disse "Prenditela con il preside" dopo queste parole prese la sua 24 ore e uscì dalla classe salutandoci, George prese le sue cose uscendo furioso dalla classe.
Posai i miei libri dentro la borsa alzandomi, appena alzai lo sguardo Zayn era già sparito, ma sobbalzai ritrovandomi davanti Candice, la guardai "Ti va di venire con me?" domandò, la guardai "Candice, ti dispiace se passo?" domandai io alzando le spalle, lei mi guardò 
"Sei sicura?" chiese indicandomi, annuì prendendo la borsa, sbuffò arrendendosi "Okay Rosalie, la prossima volta però ci conto" disse, sorrisi annuendo "Okay" dissi.
 
Uscimmo dalla classe insieme per poi separarci subito, andai verso l'uscita, mi guardai intorno cercando Zayn, a niente  così sbuffai camminando verso casa, le strade erano pieni di macchine, il suono dei clackson mi davano fastidio, perfino il rumore del lavaggio delle auto, la mia testa, sentivo come dei tamburi dentro di essa, sembrava che il sangue passasse dal cervello così veloce da graffiarmi, nel frattempo mi guardavo intorno sentendo qualcuno.
Camminavo sentendo qualcuno che mi seguiva, mi voltavo e non vedevo nessuno, era sicuramente la paura di Rachelle.
 
Quando mi ritrovai in una strada semi deserta vicino al bosco, mi guardavo più spesso indietro sperando che non ci fosse nessuno, camminai quando davanti ai miei occhi tutto sembrava girare, sentivo il corpo debole, vedevo due marciapiedi, vedevo due ombre, stavo per cadere ma sentì una stretta, una stretta forte e gelida, deglutì voltandomi verso la sagoma a me ancora sfogata "Zayn?" mormorai io, sperando fosse lui 
"Si" disse lui, mi rassicurai, era lui ero così contenta che il mio corpo riprese un po l'energia, non del tutto ma mi faceva bene 'vederlo'.
Mi fece sedere in una panchina per me tanto gelida, per lui forse anche calda, strofinai gli occhi prima di alzare il capo e poterlo guardare, l'immagine del suo viso era diventata limpida, i suoi occhi riflettevano su di me, era così bello, lo guardavo e avevo voglia di abbracciarlo, non so perchè ma il mio corpo ne aveva bisogno ma dovevo tenermi a freno.
 
Lo guardai , lui mi fissò "Stai bene?" chiese, non badai alla domanda ma più che altro mi feci delle domande, come diamine sapeva dov'ero? era una coincidenza o mi stava seguendo? "Cosa ci fai qui?" chiesi io, rise "Ancora non hai risposto alla mia domanda"
Lo guardai sbuffando "Sto bene, adesso rispondi alla mia" dissi con arroganza "Passavo di qui e ti ho vista" rispose il moro, potevo vedere nel suo viso che mentiva, lo guardai inarcando un sopracciglio "Non ci credo" dissi io.
 
"Sto dicendo la verità" disse alzando le mani, lo guardai "No, non è così" replicai io sorridendo, feci una pausa prima di iniziare ancora a parlare "Zayn perchè mi hai detto quelle cose stamattina?" domandai io guardandolo
"E' la cosa  più giusta" 
"Allora perchè mi segui?"
"Perchè devo tenerti al sicuro" rispose lui, gli lanciai una risata puntandogli il dito contro "Quindi mi stavi seguendo" dissi io, mi guardò spalancando gli occhi, sul suo viso spuntò un lieve sorriso "Sei furba" disse, ritornando subito serio.
 
"Senti" dissi io guardandolo, mi inumidì le labbra "Non puoi tenermi più lontana, ormai ci sono dentro" dicevo io, alzò la testa guardandomi "No, se non ti cerco più Rachelle ti lascerà in pace" 
Certo e poi Harry? sbuffai "Sa che non vuoi che mi faccia del male, ti conosce, userà un altra scusa per farmi del male" dissi io quasi fosse la cosa più ovvia, sorrise 
"Che c'è?" domandai "Prendi tutto così alla leggera" disse
"Mi piace il pericolo" risposi io sorridendo, sospirò "Pericolo? stai andando contro la morte" diceva quasi come un rimprovero 
"Non voglio rinunciare a te per questo" ammisi io abbassando subito lo sguardo imbarazzata.
 
Lo sentì sghignazzare "Non siamo rimasti nemmeno 3 ore lontani, sorrisi alzando nuovamente lo sguardo "Be questo ci fa pensare" dissi io, mi guardò aggrottando la fronte "Cosa?" chiese lui 
Deglutì prima di rispondere, spostai la ciocca di capelli davanti al viso dietro l'orecchio guardandolo "Che forse stare lontani non serve, forse dovremmo stare insieme" me ne pentì subito dopo aver detto quelle cose.
"Rosalie" disse lui scuotendo il capo. lo fermai "No, scusa, so che non mi vuoi.. non volevo dirlo mi è scappato" balbettai io sventolando le mie mani davanti al suo viso, lo sentì ridere
"Cosa ridi adesso?" domandai.
 
Alzai lo sguardo vedendo le sue iridi castane penetrare dentro i miei occhi, ad ogni suo sguardo il mio corpo rispondeva con un brivido, sentì la sua mani posarsi sulla mia come per accarezzarla, lo guardai rimanendo fissa sui suoi occhi, mi morsi la guancia all'interno vedendo le sue labbra muoversi pr parlare
"Io non ti voglio?" domandò facendo una pausa per poi riprendere nuovamente a parlare "Io vorrei con tutto me stesso, poter stare con te ... ma non possiamo ... rischiamo la morte, io, tu e la mia famiglia" 
A quelle parole il mio cuore batte' come un tamburo, la testa entrò in confusione insieme alle farfalle che volano nello stomaco invano, lo guardai delusa dalle parole che seguivano 'VOGLIO STARE CON TE' 
"Quindi non è perchè sono brutta" scherzai io facendolo sorridere "No, ahimè sei bellissima, solo ad uno stupido non piaceresti" rispose continuando a ridere.
 
Tornai seria per poi guardarlo "Scapperai di nuovo?" domandai io ritornando triste "Ho provato a starti lontano tre ore e non è servito a niente, ho fatto un record" disse lui ridendo, lo guardai sorridendo "Sono state le tre ore più lunghe della mia vita" ammisi io annuendo ad ogni mia singola parola.
 
Il vento sfiorare i miei capelli facendoli volare, per un momento vidi il viso di Zayn contrarsi, mi preoccupai vedendolo voltare in un attimo, prima che si potesse voltare vidi delle vene spuntare sul viso, stava avendo sete "Zayn?" dissi io, si voltò strizzando gli occhi "Scusa" dissi io, mi guardò sospirando 
"No, mi sono controllato non è niente" fece una pausa "Devo avere autocontrollo se devo stare con te" disse, mi alzai per poi essere seguita da lui.
"Staremo attenti" dissi io, posò la sua mano sul mio viso come per accarezzarla "Hai paura?" chiese
 
Lo guardai aggrottando la fronte "No Zayn" ammisi io quasi infastidita dalle sue parole , rise vedendo la mia irritazione "Come è andata con i tuoi?" chiese cambiando discorso in un attimo
"Mia madre mi ha schiaffeggiato ma per il resto tutto bene" risposi alla domanda con non chalanse, lui rise "Ti ha fatto male?" domandò, volevo rispondere 'non quanto le tue parole' ma avevo paura nel farlo 
"Nah, mi sono però arrabbiata" risposi io.
 
Calò il silenzio per qualche secondo ricordando la 'lite' con mia made e agli sguardi che si lanciavano lei e mio padre, non avevo ancora decifrato quegli sguardi e la cosa mi faceva venire i nervi.
Scrollai il capo cacciando via quei pensieri e guardando Zayn dissi: "Andiamo a casa tua?" domandai io
"C-cosa? sei impazzita potrebbe esserci Rachelle"
Sentendo quel nome sentì dei brividi di paura percorrere il tutto il corpo "Hai ragione" risposi delusa
"Te la senti?" domandò guardandomi, alzai lo sguardo sorridendo "Si" annuì io.
 
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recensioni?
Eccomi con il nuovo capitolo, okay è bruttino come capitolo D:
I'm sorry.
Anyway siete dolcissimi, le vostre recensioni
mi riempiono di orgoglio,sembra stupido ma è così, spero continiuate a farlo.
Alla prossima. 



   
 
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