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Autore: mara_star    14/10/2007    7 recensioni
Pubblicato Epilogo,Parte 2.
PUBBLICATO CAPITOLO 25
TRATTO DALL'ULTIMO CAPITOLO:
Sono quasi giunta al corridoio che porta alle segrete dei serpeverde quando praticamente gli finisco tra le braccia.
Il suo profumo mi inebria,le sue mani che mi sfiorano mi fanno tremare,i suoi occhi mi paralizzano.
“Hey stai attenta piccola.” – dice lui.
Mi chiama ancora piccola,sento un colpo al cuore.
“Scusa”.
E non sono scuse solo per la mia caduta,sono scuse per tutto,ogni cosa e anche lui lo capisce.
Sono le scuse più sincere che qualcuno potesse ricevere.
Vere.
Semplici.
Genuine.
Sentite.
Dovute.
Mai così dovute.
“Ti perdono.”
E non mi sta perdonando solo la caduta.
Mi sta perdonando tutto,mi coglie alla sprovvista.
Lui non può perdonarmi,non dovrebbe nemmeno farlo,dovrebbe farmi soffrire,farmi soffrire come l’ho fatto soffrire io,come lo sto per far soffrire io.
Devo farlo.
Chiudo gli occhi e trovo la forza per farlo,per dirlo,è il passato,la sicurezza che mi da questa forza.
Voglio che tutto torni come prima.
Ora posso farlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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“Non è possibile! La McGranitt non mi ha mai ripreso in tutta la mia carriera scolastica! E’ tutta colpa di quel Malfoy!” Sbraitò Hermione davanti alla sua tazza di the. Ron intanto aveva in bocca 6 biscotti al cioccolato ma nonostante ciò cercò di consolare l’amica:”Forza Hermione c’è sempre una prima volta!”.
Ma quel misero tentativo di Ron non riuscì a risollevare l’umore di Hermione,la sola idea di dover essere punita e per di più insieme a Malfoy la faceva arrabbiare ancora di più di quanto già non lo fosse.
“Avanti Hermione,pensa al lato positivo della vita!” dichiarò Ginny “ Domani sera c’è il ballo per il solstizio d’inverno,con chi ci andrai?”
“Mi ero completamente scordata del ballo,figurati se ho tempo di pensare anche a queste sciocchezze!”.
In realtà il ballo occupava i pensieri di Hermione da un mese a questa parte. Si era già immaginata ogni momento del prima,dopo e durante ballo. Si era immaginata il modo carino in cui Ron le avrebbe chiesto “Vuoi essere la mia dama?” magari accompagnando la proposta con una rosa rossa,si era immaginata come sarebbe stata bella con il suo vestito nero che ormai riposava nel baule nel dormitorio delle ragazze da quasi due mesi,si immaginava che avrebbe ballato per tutta la sera abbracciata a Ron e che infine il rosso le avrebbe dichiarato il suo amore.
Ma niente di questo si sarebbe verificato: Ron infatti non solo non le aveva chiesto di andare al ballo nel modo romantico da lei tanto desiderato,Ron proprio non gliel’aveva chiesto. Così i sogni d’amore e le illusioni di Hermione si erano infrante contro il muro della triste realtà : Ron non era tipo da invitarla al ballo,lui era quel tipo di ragazzo che pensa al Quidditch tutto il giorno,quel tipo di ragazzo che non fa altro che ingozzarsi come un maiale e che gioca a scacchi con Harry fino a tarda notte invece che dedicarsi ai compiti. Ma Hermione era innamorata proprio di quel Ron,quello un po’ infantile,un po’ bambino,insomma il Ron “bravo ragazzo”.
Hermione fu scossa dalla voce di Harry che la svegliò e la tolse dai suoi dolci pensieri:
“Ehi Herm non devi andare dalla McGranitt?”
“Caspita. E’ già così tardi. Ci vediamo dopo a lezione ragazzi”.
Hermione si alzò e nello stesso momento lo stesso fece Malfoy dal tavolo dei serpeverde,ma mentre la ragazza procedeva spedita verso l’ufficio della professoressa Malfoy procedeva tranquillo fermandosi a parlare con Zabini e con quella sgualdrina di Pansy. Era evidente come Malfoy scuotesse gli animi delle persone con le quali entrava in contatto. Era impossibile rimanere indifferenti alla sua figura,pensò Hermione. Era quel tipo di ragazzo che attira continuamente l’attenzione su di sé,anche involontariamente,quel tipo di ragazzo che quando entra in una stanza obbliga le persone a guardarlo. E ammirarlo. O odiarlo. Sì perché Malfoy era quel tipo di ragazzo che o ami o odi. E Hermione lo odiava. Rappresentava tutto ciò che Hermione odiava nelle persone. L’arroganza,la superbia,la crudeltà erano “qualità” concentrate nella persona di Malfoy.
Immersa nei suoi pensieri Hermione raggiunse l’ufficio della McGranitt e,bussando alla porta,entrò nella stanza.
La professoressa guardava dalla finestra il lago che nel gelido mattino di dicembre era completamente ricoperto da un sottile strato di ghiaccio. In un primo momento la donna sembrò non accorgersi della presenza di Hermione,poi,dopo un istante le rivolse la parola.
“Lei è una ragazzina molto intelligente signorina Granger,tu sei una ragazzina molto intelligente Hermione”- continuò la professoressa addolcendo il tono e abbandonando l’aria severa che la contraddistingueva-“e proprio per questo motivo mi aspetto un comportamento maturo nei confronti del signor Malfoy. Non posso credere che una ragazza così sveglia e perspicace come te Hermione non abbia ancora compreso il vero motivo che…”
La McGranitt venne interrotta dal suono di nocche dure che bussavano sulla porta in legno massiccio.
Ecco che apparve Malfoy sulla soglia della porta,il quale senza proferire parola entrò nell’ufficio.
“Benissimo eccovi qui entrambi. Innanzi tutto voglio dirvi che è inaccettabile il vostro comportamento,vi conoscete da sette anni,da sette anni frequentate la stessa scuola,vi vedete tutti i giorni da sette lunghissimi anni e mai,e dico mai,vi ho visti anche solo provare ad andare d’accordo”. “Benissimo – continuò la professoressa di Trasfigurazione che aveva abbandonato il suo tono dolce per riprendere quello freddo e distaccato – credo sia l’ora che io intervenga.”
Hermione era già pronta alla dura punizione che l’aspettava, e ne era anche un po’ intimorita,mentre il biondo Malfoy sembrava tranquillo e non aveva abbandonato il suo sottilissimo e quasi impercettibile ghigno.
“Visto che la cosa che vi odiate e odiate la vostra reciproca compagnia trovo che non ci sia punizione peggiore di quella che ho in mente. Come sapete domani si terrà il ballo per il solstizio d’inverno. Pretendo e sottolineo pretendo,che lei signor Malfoy domani accompagni al ballo la signorina Granger.”
Malfoy scoppiò in una fragorosa risata:
“Spero che lei stia scherzando! Ho preso già altri impegni per il ballo e se anche fossi solo come un cane mai andrei al ballo con quella lì!” Disse il serpeverde indicando Hermione.
“ Non ha scelta signore Malfoy.”
Il biondo stava per ribattere quando Hermione lo zittì :
“Taci Malfoy vuoi peggiorare la situazione?”
“Professoressa comprendo la sua richiesta e sebbene mi disgusti l’idea di dover passare anche un solo minuto con Malfoy domani sera andremo al ballo insieme.”
“Perfetto”- disse soddisfatta la donna,i cui capelli erano raccolti in uno chignon. “ Potete andare”.

I due ragazzi uscirono dalla stanza.
“Dico Granger,ho sempre saputo che eri pazza,ma mai fino a questo punto! Io non verrò al ballo con te per nessuna ragione al mondo!” – disse Malfoy con un tono tra il divertito e il sorpreso.
Hermione era viola dalla rabbia. Era così arrabbiata e umiliata da quello che l’avrebbe aspettata la sera successiva,era così incazzata a causa della più completa rovina dei suoi progetti per l’indomani che urlò contro a Malfoy: “PER LA BARBA DI MERLINO!TU PENSI CHE IO SIA CONTENTA DI VENIRE AL BALLO CON UNO STUPIDO CRETINO COME TE? CREDI CHE MI FACCIA PIACERE? NO,LA RISPOSTA è NO!MA SONO OBBLIGATA A FARLO. SMETTILA DI COMPORTARTI COME UN BAMBINO,ASSUMITI LE TUE RESPONSABILITA’ E ACCETTA IL FATTO CHE DOMANI SERA NON ANDRAI AL BALLO CON QUELLA PUTTANELLA DELLA PARKINSON MA CHE CI VERRAI CON ME MERDA. PRIMA ARRIVA DOMANI SERA PRIMA QUESTA STORIA FINIRA’!!”
Malfoy sembrò stordito da quello che Hermione aveva detto. Ma non appena la ragazza ebbe finito di parlare rinacque sulle sue labbra sottili il suo solito ghigno,ghigno che non abbandonò nemmeno quando disse:
“Di la verità Granger,l’idea di venire al ballo con me ti eccita da morire è per questo che hai accettato senza troppo storie. Colpita e affondata vero?”
Hermione più che irritata da quelle parole sembrò stupita. Si chiese tra sé e sé come diavolo Malfoy potesse essere così maledettamente sicuro di sé stesso. La ragazza non rispose nemmeno alla provocazione del biondo e con il suo solito passo spedito si avviò verso l’aula di pozioni.



Spazio dell’autrice.


Ok ho scritto subitissimamente il secondo capitolo di questa mia prima FF. In realtà avevo intenzione di aspettare settimana prossima,diciamo per far crescere la tensione :P
Ma dopo aver letto le vostre recensioni ho preferito scrivere immediatamente il secondo atto.
Voglio ringraziare le 5 ragazze che hanno recensito la mia storia.

Ladymarie: Grazie per i complimenti. Spero che anche questo secondo capitolo ti piaccia. In effetti è vero i miei personaggi sono forti,hanno diciamo le palle,e trovo che questo sia qualcosa di positivo,personalmente trovo scialbe e insipide le personalità dei veri protagonisti di Harry Potter. Continua a seguirmi per piacere! ^^

Juju210: Come dicevo a Ladymarie la mia è un’Hermione con le palle ^^

Joe: Tranquilla,anche io ne ho lette a bizzeffe di Draco/Hermione o di Draco/Ginny e a parte qualche rara eccezione le ho trovate tutte molto monotone. Se continuerai a leggermi ti assicuro che non ti deluderò.

Mione09: ciao! Essendo la mia prima FF non sapevo nemmeno come si facesse a pubblicare la storia e non sapevo cosa fosse l’HTML. Ora ho provveduto. Seguimi ancora!

LaTerrestreCrazyForVegeta: come ho detto anche a Joe cercherò di essere il più originale possibile. La storia che ho in mente lo è di sicuro. ^^

Vi prego di recensire ancora. Grazie 1000. UN BACIONE.
  
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