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Autore: writers_idols    28/03/2013    6 recensioni
Hope non è una ragazza come le altre.
Lei ha avuto una vita difficile,piena di insidie,e per questo da molti anni è chiusa in se stessa,e rifiuta ogni contatto sentimentale con qualsiasi altro.
Le basterà cambiare città, però, e piano piano la situazione migliorerà.
Riuscirà anche lei ad essere felice?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Friends are cool,
but we both know
they don't wanna see us together,
Don't wanna lose what I love for,
I'm willing to do whatever.
-Fight for you,Jason Derulo.




 









Hope's pov.

Il giorno successivo mi svegliai più leggera, più felice: non avevo fatto di nuovo quell'incubo. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarebbe stata davvero una bella giornata.
Mi lavai velocemente, indossai un paio di leggins neri, una maglietta bianca con la scritta 'BIG GIRLS DON'T CRY',una camicia di jeans e le mie converse bianche, diedi una pettinata ai capelli, salutai mia madre di sfuggita ed uscii di casa.
Purtroppo Juliet non mi avrebbe raggiunto, la sera prima mi aveva mandato un messaggio dicendomi che aveva la febbre, perciò percorsi il tragitto casa-scuola da sola.
Ero a circa metà del viaggio quando sentii una voce che mi chiamava da dietro; mi girai e rimasi sorpresa nel vedere un Harry Styles tutto spettinato che correva verso di me. Grazie alle sue gambe chilometriche si avvicinava molto velocemente, perciò in cinque secondi me lo ritrovai vicino.
"Ciao Harry." lo salutai cortesemente.
"Ciao Hope." mi fece lui.
A quel punto piombò il silenzio. Che dovevo fare? Fare finta che il bacio di ieri non fosse successo? Parlarne? Chiedergli del tempo?
"Senti Hope, riguardo a ieri.." disse lui, mettendo fine ai miei pensieri. "..vorrei dirti che mi dispiace, probabilmente sarebbe la cosa giusta da fare, ma sarebbe una terribile bugia. A me non dispiace affatto averti baciata.Lo desideravo dal primo momento in cui ti ho vista. Non me ne pento assolutamente. Perciò.." si fermò un secondo, riprese fiato e poi ricominciò a parlare con voce tremante "..vuoi essere la mia ragazza?" mi chiese, poi si zittì ed iniziò a guardarmi fisso negli occhi, quasi senza sbattere le palpebre.
Come mi ci ero cacciata in quel guaio? Io dovevo stare alla larga dalle persone, le rovinavo. Però era inutile negarlo, anche io provavo qualcosa per Harry. Una sensazione tanto nuova quanto spettacolare, che mi faceva sentire allegra anche nei momenti più tristi. Io pensavo a lui, e tutta la mia giornata migliorava. Era forse cosi che ci si sentiva quando si è innamorati? Non lo sapevo, non ero mai stata innamorata. Sapevo solo che con lui stavo bene, e non me lo sarei lasciata scappare. Deglutii e sussurrai "Si."
All'inizio non ci credette. Passò dallo stupore alla gioia in un quarto di secondo, dopodichè mi abbracciò forte e mi baciò. Amavo il sapore delle sue labbra, era cosi dolce, amavo il suo profumo, amavo toccare e stringere i suoi capelli. Ma più di tutto, amavo guardarlo negli occhi, quegli occhi in cui tutti i miei sogni diventavano realtà, quegli occhi cosi puri, cosi gentili, cosi belli da mozzare il fiato..
Per entrambi fu impossibile trattenere una risata, eravamo al settimo cielo.
Finimmo il percorso mano nella mano, arrivando a scuola giusto in tempo. Lui aveva ginnastica la prima ora, io matematica, perciò lo accompagnai dalla palestra, dove i suoi amici lo stavano già aspettando, gli lasciai un bacio leggero sulle labbra e corsi verso l'aula dove si teneva la mia lezione. Per le due ore successive guardai l'orologio ogni minuto, volevo che suonasse quella maledetta campanella, volevo vedere Harry di nuovo. Era come una droga per me, non riuscivo a farne a meno.

Harry's pov.

Hope mi baciò con leggerezza sulle labbra, poi corse via per arrivare in orario alla lezione di matematica.
Era forse un sogno? Be', se lo era, speravo di non svegliarmi. Quella ragazza conosciuta da cosi poco mi faceva un tale effetto..mi mandava letteralmente fuori di testa.
Mi diressi verso Liam, Louis, Niall e Zayn per salutarli.
"Ehi ragazzi, come va?" chiesi, con un sorriso ebete stampato in faccia.
"A noi bene, e a quanto pare anche a te. Hai mica qualcosa da raccontarci?" chiese il biondo. Intuii subito che stava facendo riferimento a Hope.
"Oh be',è una lunga storia,ve la racconto a geografia." dissi. Stavo andando verso lo spogliatoio, quando qualcuno da dietro mi bloccò.
"Stai con la Millers?" chiese Liam. Il suo tono non faceva presagire nulla di buono.
"Ehm..si." tentennai io.
"Lo sai che mi piace. Te l'avevo detto." continuò lui. Era sempre più furibondo.
"No Liam. Tu hai detto 'Cazzo che figa, voglio portarmela a letto.' ; personalmente non penso sia la stessa cosa."
"Ma a te che cazzo te ne frega,eh? Lei deve essere mia, lasciala stare."
A quel punto non ci vidi più dalla rabbia. "Mi dispiace, sei arrivato troppo tardi. Anzi, a dire la verità non mi dispiace proprio per niente. Sei solo un lurido maiale. Cos'è,la vuoi solo perchè è quella nuova? Perchè non cade ai tuoi piedi come le altre? Perchè non apre le gambe ogni volta che schiocchi le dita? Lei è mia, Liam, M I A, non osare toccarla. Anzi, non osare neanche pensare a lei con la mente da pervertito che ti ritrovi." dissi tutto d'un fiato. Da anni volevo farlo, volevo ribellarmi a Liam, dire la mia. Finalmente ci ero riuscito. Il professore venne a chiamarci, cosi non ebbe il tempo di ribattere. "Ci vediamo più tardi, Styles."
Quelle due ore di ginnastica sembravano non passare più. Finalmente la tortura finì, così andai a cambiarmi.
Feci tutto molto velocemente, poi corsi verso l'aula di matematica al primo piano. Decisi di passare per il cortile esterno, era di sicuro la via più breve. Arrivai a metà, ma non riuscii ad andare oltre: Liam era lì fermo, ed aspettava proprio me.
"Te l'avevo detto che ci saremmo rivisti." disse tranquillo, mentre si avvicinava a me.
Per la prima volta nella mia vita, non avevo paura di lui. Pensavo a Hope, e per lei avrei fatto qualsiasi cosa.
A quel punto eravamo vicinissimi, i nostri respiri si mischiavano.
"Come osi ribellarti a me, figlio di puttana? Io che ti ho fatto diventare uno dei più importanti della scuola. Sei un miserabile, senza di me non saresti nessuno." disse, sputandomi in faccia.
Era ricreazione, tutti stavano guardando.
"RISSA,RISSA,RISSA,RISSA!" urlavano tutti in cerchio attorno a noi.
"Lasciala." mi ordinò.
"Mai. Lei è mia." risposi, senza distogliere lo sguardo dal suo per nemmeno un secondo.
A quel punto in mezzo alla folla vidi una ragazza angelica arrivare, come se fosse il mio angelo custode, venuto a salvarmi: Hope. Il suo viso perfetto fu l'ultima cosa che vidi, prima di cadere a terra sporco di sangue.

Hope's pov.

Arrivai appena in tempo per vedere Liam che tirava un pugno a Harry.
Ma come si permetteva, quel bastardo!
"Lascialo, lascialo andare, SMETTILA!" urlai.
Niall cercò di trattenermi,ma non ci riuscì. Mi diressi velocemente verso di loro, mentre Harry si stava rialzando, il labbro sanguinante, e tirava un pugno nello stomaco a Liam, che cadde contorcendosi dal dolore.
"Harry, Harry perfavore basta, andiamo via. Ti prego." lo implorai.
"Io farei di tutto per te,splendore. Questo ed altro. Tu sei mia, solo mia, e lui deve capirlo." mi rispose lui.
Allora era quello il problema? Ero io il problema?
Ma certo,come sempre. Perchè, PERCHE' combino solo disastri? Perchè sono cosi sbagliata?
Liam si rialzò, ancora dolorante. Spostai Harry, poi guardai l'altro ragazzo dritto negli occhi e gli dissi, in modo che solo noi potessimo sentire "Pensi che picchiando Harry io cadrò ai tuoi piedi e ti proclamerò mio eroe? Be', se è cosi ti sbagli. Sei lurido, sei viscido, sei falso. Io non sarò mai tua, mai. Mi viene il vomito solo a pensare di stare con te. Perchè non provi ad essere te stesso? Perchè non provi ad essere quel ragazzo che alle 21.30 di sera era venuto a casa per chiedermi come stavo, dopo avermi fatta cadere la mattina precedente? Perchè non provi ad essere una brava persona, che ha amici veri, non schiavi? Sono sicura che la gente ti guarderebbe sotto un'altra luce. Sono sicura che troveresti la ragazza che ti ama davvero, non quella che ha voglia di sesso. Tutti possono cambiare, persino io, che mi consideravo un caso perso, sto cambiando. Io lo so che puoi farcela. Devi solo credere in te stesso." e detto questo, presi Harry per mano e me ne andai.
Lo portai verso l'infermeria, ma per fortuna non era nulla di grave: il labbro era rotto, e per il forte urto era uscito del sangue anche dal naso.
"Non farlo mai più, capito?" gli intimai, dopo essere usciti.
"Scusami. E' che.." si bloccò. Odiava cosi tanto Payne che neanche riusciva a trovare le parole.
"Lo so. Ma non preoccuparti,ok? Ci penso io." a quel punto ci baciammo. Era un po' difficile,data la garza che aveva sul labbro, ma non per questo fu meno speciale.
Purtroppo fummo obbligati a dividerci di nuovo, avevamo lezioni differenti.


*****

Era sera, avevo appena finito di fare una bella doccia rilassante. Avevo l'asciugamano messo a turbante in testa, un paio di pantaloni larghi della tuta neri,una maglietta rosa acceso con la scritta 'CALL ME,MAYBE' e le solite ciabattone dei Simpson.
"Hope, c'è qualcuno che ti cerca!" urlò mia madre dal piano di sotto.
Io corsi giù alla velocità della luce, e mi ritrovai Liam davanti a me. Quella scena l'avevo già vissuta. Era forse venuto a dirmi che gli dispiaceva di aver picchiato il mio ragazzo?
Uscii con lui e mi chiusi la porta dietro.
"Si..?" chiesi, curiosa.
"Hai ragione. Faccio.. davvero schifo. Devo smetterla di comportarmi così con le persone. Sai, oggi pomeriggio ho pensato molto alle tue parole. Alle elementari e alle medie ero vittima di bullismo. Mi picchiavano, mi prendevano in giro. Odiavo andare a scuola. Mi ero ripromesso che l'avrei fatta pagare a tutti, ecco perchè sono cosi. Ma.. Hope, sono stanco di essere cosi. Non è il vero me. Se torno come prima, ho paura di tornare ad essere deriso.." si confidò con me completamente, nonostante non ci conoscessimo, praticamente. Sapevo che era successo qualcosa, una persona non può essere cosi cattiva di natura. Mi sentii in colpa per averlo trattato male quella mattina.
"Tutto si può rimendiare. Tu non sarai deriso di nuovo,ok? Tu ora sai difenderti, sei praticamente un uomo, Liam. E poi ci sono i tuoi amici. Cerca di recuperarli, spiega loro la tua storia, le tue ragioni, proprio come hai fatto con me. Sono sicura che capiranno. E poi ci sono io. Be', capisco che non è proprio il massimo, ma dovrai accontentarti. Io sono sempre qui per te, ok? Apri il tuo cuore alle persone, e vedrai che loro faranno lo stesso con te."
Liam non disse nulla, semplicemente mi abbracciò. Credo di aver persino visto una lacrima cadere, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
"Grazie." mi sussurrò all'orecchio, poi se ne andò.
Tornai in camera,mi asciugai i capelli e mi infilai sotto le coperte.
Mi ero svegliata bene, ed andavo a dormire ancora più serena. Quella giornata si aggiudicava un posto nella Top 10 delle belle giornate, senza alcun dubbio.



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ciao bella gente, Chiara è qui presente, oh yeah (?)
torno seria.
allora, questo capitolo mi fa abbastanza cagare, se non per il fatto che ho scritto il mio primo Harry's pov!
sono emozionatissima c':
spero tanto di aver descritto Harry come ve lo immaginate voi,gobm.
ok,per oggi ho finito di rompervi le scatole.
vorrei solo annunciarvi che entro la fine delle vacanze di Pasqua,
ho intenzione di pubblicare il nuovo capitolo di 'You belong to me'
e una o due nuove OS.

inoltre vorrei ringraziare tutte quelle benedette ragazza che recensiscono le mie storie,
e le lettrici silenziose, che leggono ma non si pronunciano.
spero di avere anche il vostro parere,un giorno.
un bacio a tutti,

-Chià









 
  
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