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Autore: hugmesuprauhl    28/03/2013    2 recensioni
ATTENZIONE: In questa FanFiction ci sarà anche Justin Bieber !
Summer, 18 anni, è ribelle, strafottente, menefreghista degli altri ma anche molto sensibile se colpita nel suo punto debole.
Da un po' a smesso di credere all'amore. Pensava che fosse una cosa falsa, un'invenzione che le persone creano per avere legami con altri.
Ha un passato difficile, solamente lei lo sa.
E' un'enigma troppo difficile per le persone, quasi indecifrabile, per quello è sempre sola, se non fosse per Jessi, la sua best.
Poi arriveranno loro 6 (compreso Bieber) e vedrete se riusciranno a risolvere questo enigma, che nemmeno forse lei sa essere.
QUI LORO SONO FAMOSI.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Pink- F*ckin Perfect lyrics      darà alla storia un tocco in più, oraaa...non vi rompo più e ci vediamo giù lol       


 


Why me, not another people?

 
 
 
Io e Carly stavamo camminando per il Greenway diretti verso la Sala Grande della scuola, dove si sarebbe tenuto il PartyNight della scuola. Non faceva molto freddo, anche se era evidente che eravamo nel pieno dell'autunno. Sotto il mio vestito avevo una giaccia in jeans, mentre Carly solo un golfino. 
- Summer, ti posso fare una domanda? - la guardai con interesse quando mi chiese questa domanda, curiosa di sapere cosa voleva.
- Certo, quale sarebbe? - domandai, continuando sempre a camminare.
- Perchè Daniel ti chiamava Whinty e tu lo chiamavi Rochet? - mi chiese quasi con timore.
Mi fermai a quella domanda, non sapendo cosa rispondere. Si fermò pure lei, poi vedendo la mia reazione si tappò la bocca con entrambi le mani, come volesse significare che non doveva lontanamente farmi quella domana.
Ci pensai su, prima di dirlo, perchè sapevo ormai che i miei sentimenti per lui erano definitivamente scomparsi da molto tempo.
- Beh, io lo chiamo Rochet perchè è il suo cognome. C'è, non proprio 'cognome'ma si avvicina. Lui infatti si chiama Daniel J. Rocker. A volte lo chiamo 'Rochet', altre invece lo chiamo 'DJ'. - le dissi, mentre proseguivamo la nostra camminata verso la Sala Grande ripensando ai vecchi tempi, non solo a quando eravamo stati insieme, ma soprattutto a quanto eravamo amici.
La guardai,per vedere se mi stava ascoltando, e vedevo con piacere che sorrideva.
- Su continua..- mi incotò a continuare. Abbassai lo sguardo sorridendo, poi lo rialzai e continuai. 
- Lui, invece mi chiama Whinty, perchè da 'Winter' e io di nome sono 'Summer'... ti risulta qualcosa? - lo chiesi con ironia a Carly, la quale pensò, anche per troppo tempo.
- Ah sì, le stagioni! - io risi alla risposta, anche se era vero.
- Ahah brava, comunque a me piaceva il nome 'Whinty', non so il motivo, beh poi le cose sono cambiate ed..eccomi in questa scuola, insieme a lui - dissi alzando le spalle.
- So che forse mi pentirò per quello che ti dirò ora ma... dovreste restare amici, più che altro. Magari ci stai male per quello che è successo, ma Summer, sono passati 5 anni da quella volta e penso che anche lui non provi più niente per te, quindi perchè non restate amici? - lo disse come supplica, guardandomi negli occhi.
Ero sbalordita per quello che mi aveva detto.
- Non lo so, magari stasera, se lo vedo, chiariamo, ma non ti prometto niente - e la riguardai di nuovo.
- Ma non devi farlo per me, più che altro per te stessa, perchè so che lui è onesto e ti conosce, e perderlo per una cosa che si è già conclusa da 5 anni è da stupidi, mi capisci? -
La guardai, chiedendomi se stavo veramente parlando con la Carly esuberante, esagerata o con un'altra Carly, cioè questa.
Le sorrisi, dopodichè arrivammò dentro la Sala Grande. Era bellissima, c'era un'esplosione di fiori, erbe profumate e quant'altro.
- E' stupendo - dissi guardandomi in giro e quando chiamai Carly, non rispose. Mi girai dalla sua parte e vedevo che non c'era.
- Ma che cazz...- non finì in tempo che qualcuno mi fece sussultare da dietro.-
- Hei Summer, come stai? - mi girai per vederlo, Styles. Lo guardai, ed era bellissimo, giuro. Mi sono soffermata più che altro sugli occhi, di quel verde smeraldo che ora stavano proprio incontrando i miei.
Poi vidi che stavano arrivando gli altri, tutti bellissimi, da togliermi il fiato.

 
Pov. Zayn
 
- Che cazzo c'entra una festa in questa scuola? Dai ragazzi non voglio venire, sul serio - dissi serio a Niall, la quale se ne fregava mentre entravamo. Harry era arrivato da prima e vedevo che stava parlando con qualcuno...si, Summer.
Era così strana quella ragazza, bella, ma così tanto misteriosa, stronza e menefreghista. Non ci parlavamo mai, solo per litigare. 
Mentre mi avvicinavo a loro due, vedevo che Summer distolse lo sguardo da lui per soffermarsi su di noi. Lei era così bella, pura con quel vestito. Mi guardava, con quegli occhi che solamente lei riusciva a farli. Eppure, quando la guardavo, sentivo qualcosa, di conoscerla, anche per poco.


 
Pov. Summer J.

 
La festa era iniziata e io ero seduta da sola in un divanetto della Sala Grande. Tutti ballavano, vedevo Justin ridere e scherzare con Liam e Louis, adorabili, direi. Horan, Styles e Malik erano nel banco a bere della vodka, mentre io solo un cocktail. Per ora nessuna traccia sia di Daniel J 'DJ' ne di Andy.
Mi guardavo un po' intorno e sentivo l'adrenalina dentro di me, quindi mi buttai al centro del palco per ballare. All'inizio la gente mi guardava perplessa, poi tutto tornò come prima: puro divertimento.
Ballavo sulle note di 'Scream and Shout' quando sentì la presa di qualcuno sul mio polso.
- Levati dal cazzo chiunque tu sia! - mi girai alzando lo sguardo per poi incrociare i suoi.
- Pure io Sum? - mi domandò. Lo stavo cercando da prima ed eccolo, proprio davanti a me, DJ.
- Ciao DJ, volevo solo chiederti scusa per non averti più parlato, mi dispiace così tanto. -
- Anche a me dispiace Jean, allora, amici come prima? - mi chiese alzando le spalluccie.
- Amici come prima - e ci abbracciamo. Mi mancavano i suoi abbracci, così, come amici.
Lo presi per un polso e ci mettemmo a ballare insieme, scatenati più che mai. Ricordo che quando eravamo al campo estivo, prima di esserci fidanzati, eravamo migliori amici. Mi faceva divertire tantissimo con i suoi stupidi giochi e insieme ne abbiamo combinate davvero tante.
- Ehi, Jean, mi mancavano questi tempi, così, senza essere fidanzati, non trovi? - mentre ballava, ridevamo come due cretini e poi annuì, d'accordo con quello che aveva appena detto.
Mi fece girare su me stessa e vidi che Justin si dava da fare con una ragazza. D'istinto lo volevo prendere e schiaffeggiarlo, non so perchè. forse perchè comunque ci tengo a lui e vederlo con un'altra ragazza mi ha fatto male, ma poi ritirai il mio pensiero.
Harry continuava a fissarmi e mi faceva rabbrividire. Anche da lontano vedevo la brillantezza dei suoi occhi e mi incantai, invece di Zayn, nessuna traccia.
- Jean, guarda chi è arrivato - disse DJ facendomi distrare da Harry e guardai e vidi Andy, tutto fradicio e ubriaco marcio.
- E' questa la festa eh? Che lo sballo abbia inizio - lo disse per poi catapultarsi sulla pista da ballo barcollando.
Mentre si dirigeva verso il centro mi vide e mi sorride malizioso, rabbrividendo a quello sguardo. Mi faceva paura. Si diresse verso di me con passo veloce, mi guardò per poi baciarmi.
Mi staccai subito e gli diedi uno schiaffo dritto in faccia.
- Come cazzo osi baciarmi, bastardo? - lo guardai incazzata più che mai. Ormai lo sguardo di tutti era fisso su di noi.
- Allora ti piaceva questo bacio Summer, ricordo quando... - e si fermò. Mi guardò dritto negli occhi, ora sapevo che mi stava nascondendo qualcosa, qualcosa di davvero brutto, si vedeva dallo sguardo.
- Continua Andy - dissi fredda a lui. 
- Sai, ci sono così tante cose che non sai piccola Summer, cose che mai scoprirai... - disse con un filo di voce per poi andarsene barcollando.
- Cazzo giri? Sei un bambino, deficiente. Non hai le palle di affrontare la realtà bastardo! Stai barcollando, la tua vita fa schifo e io non so se essere intenerita da te o farmi pena, guarda non lo so veramente. Aggiusta la tua vita del cazzo Andy che fai prima! - lo urlai più forte che potevo perchè sinceramente non ne potevo più. Sentivo lo sguardo di tutti. Si fermò. Respirava irregolarmente, era furioso con me, ma doveva sentirsi quelle parole da qualcuno.
Si girò, era tutto rosso e mi fece indietreggiare, ma per mia sfortuna c'era un muro dietro me. Si avvicinò a me e mi guarò arrabbiato, avevo paura, lo ammetto.
- Come osi, puttana? - chiusi gli occhi da quella parola e strinsi i pugni.
- Si, puttana, hai sentito bene e aggiusta pure tu la tua vita merdosa che hai perchè fai schifo. Ti ricodo che sei venuta nel mio letto, anzi io sono venuto nel tuo letto perchè eri ubriaca marcia e lo abbiamo fatto. Si, questo ti stavo nascondendo, io e Jessi la tua 'bestfriend' o robe del genere. Si, puttana, perchè sei uno schifo di persona che va a letto con tutti, perchè eri una prostituta. Si lo so, perchè lo hai detto mentre lo facevano. Si puttana, perchè è colpa tua se sei così, ma io ti ho amato fin dalla prima volta. Si, puttana perchè per colpa tua sono diventato così e per questo ti odio come non ho mai odiato nessuno - lo disse urlando.
Io piangevo, non potevo essere andata con lui a letto, non era possibile. Jessi lo sapeva, la mia migliore amica lo sapeva e non me l'ha detto. Ha detto davanti a tutti che ero una prostituta, si è innamorato di me e per colpa mia è diventato così.
Guardai tutti ed erano increduli. Vedevo Harry e Justin guardarmi, non sapendo cosa dire. Riguardai di nuovo Andy, poi me ne andai.
Scappai il più lontano possibile da quell'edificio. Quando sono uscita dall'edificio stava piovendo a dirotto e quindi corsi sotto la piogga.
 


 
"Si, puttana, hai sentito bene e aggiusta pure tu la tua vita merdosa che hai perchè fai schifo. 
Lo abbiamo fatto. 
Eri una prostituta. 
Ti odio come non ho mai odiato nessuno"



 
Mentre correvo, mi rimbombavano queste frasi. Non ho mai provato un'umiliazione come questa, giuro. Stavo correndo veloce e non avevo più forza di correre, quindi mi fermai e urlai. La cosa che mi faceva più male è che entrando in questa scuola, pensavo che le cose potevano cambiare. Volevo davvero aggiustare la mia vita, ricominciare e dimenticarmi del passato. All'inizio ci stavo riuscendo ma poi arrivò lui. Le cose che aveva detto, però, erano tutte vere, solo che io mi ostinavo sempre a rinnegarlo.
Si, rinnegare il fatto che ho una vita di merda, che sono diventata a fare la prostituta per guadagnarmi i soldi, che tutti mi odiano e basta. Non volevo tutto questo, giuro. Volevo solo vivere una vita felice.
Mi sedetti sull'erba continuando a piangere sotto la pioggia
- Perchè deve essere così tutto difficile? So che non posso scappare dal mio passato, ma io davvero voglio cambiare. Voglio davvero provare la sensazione di essere felice, di essere amata da una persona, di poter fare l'amore vero con la persona che amo, di sentire che la mia vita ha un senso...perchè non posso sentire tutto questo? - lo urlai mentre aprivo le braccia al cielo, come un richiamo.
- Perchè io, non un'altra persona? Perchè io devo subire questo? -
Piangevo ancora mentre tutti i miei ricordi che pensavo di aver diementicato con il passato riaffiorarono, sopprattutto in una nottata molto diversa dalle altre.


 
"- Quanto vuoi? - mi chiese quest'uomo di 19-20'anni circa. Ero in una strada poco affollata, insieme ad altre ragazze.
- 100 euro o niente - dissi seria, guardandolo. Ormai, sapevo i loro trucchetti. Anche se ero ancora giovane sapevo già molte cose.
- Perspicace...okay, però a una condizione. - mi guardò e mi squadrò da capo a piedi. Era notte fonda e non c'era anima via, solo noi e il ragazzo.
- Sentiamo - chiesi avvicinandomi alla finestra dell'auto. Lo guardavo, mentre lui si leccò il labbrò superiore. Eravamo in pieno autunno e i miei capelli castano scuro svolazzavano qua e la dal vento. Avevo addosso solo una giacchetta in pelle, sotto un topless e una minigonna con le calze a rete.
- Due notti, solo due notti - lo chiese come una supplica.
Mi colse alla sprovvista con quella risposta. 'Due notti, solo due notti' disse.
Lo guardai di nuovo, poi aprì la portiera dell'auto e la richiusi, ancora incerta di quello che stavo facendo.
Mentre ci stavamo dirigendo verso l'albergo, non riuscivo a vedere la sua faccia dalla troppa oscurità.
- Posso vedere come sei? - chiesi avvicinandomi al suo sedile, mentre lui teneva ben saldo il volante. 
Si girò, ma non vidi niente. La sua faccia era ricoperta da quelle calze maglie che mettono i ladri.
- Vedi questa? Se osi togliermela, succederà qualcosa di brutto a te, intesi? - e poi si rigirò, guardando la strada.
'Ma cazzo vuole questo?' pensai tra me e me. Sapevo che questa notte, sarebbe stata dura non ricordarla...
 
- Ben fatto puttanella, sono stati due giorno davvero incredibili - disse mordendosi il labbro.
- Ora sparisci, okay? Non farti più vedere in giro, dimentica, ciao - e mi chiuse la porta in faccia.
'Come sempre d'altronde' pensai tra me e me a questi due giorni. Davvero, erano stati così diversi. Nel profondo, un po' ci speravo, che un giorno ci saremo rivisti, anche se non sapevo com'era, un giorno sperai in un nostro incontro."
 
 
 
Pensai a questo ricordo ormai lontano, alle due notti passate insieme a lui. Si, era stato solo sesso, ma quando mi toccava sentivo un brivido percorrermi e la mia eccitazione era alle stelle. Non avevo mai visto la sua faccia e mai la rivedrò. Ricordo solo che aveva un corpo da mozzare il fiato a qualunque ragazza, gli occhi di un castano scuro, quasi cioccolato e aveva una collana con una piccola decorazione di un triangolo blu.
Allora, pensava ancora in un suo incontro, ma erano passati così tanti anni che ormai aveva gettato la spugna.
La pioggia era cessata e quindi si rialzò.
- Cazzo, il mio vestito - lo guardai, tutto sporco del trucco colato. 
Era notte e quindi presi le scarpe che avevo tolto e mi diressi verso l'appartamento.
Tante cose mi frullavano nella testa. 

 
'Come farò ad andare a scuola domani?'
'Cosa diranno i miei amici? Mi lasceranno da sola, sicuramente'
'Che cosa farò io?'
 

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Holaaa everybody!
Da quanto non aggiornavo eh? Da 2 settimante tipo...C'E' DUE SETTIMANE, ODDIO MI VERGOGNO.
Passando alla storia... COLPO DI SCEMA BAAAM.
Ci tengo tantissimo a questo capitolo, ho versato una lacrima per questo e spero che anche voi vi siate emozionate.
Voglio ringraziare tutti quanti per il supporto, senza di voi questa storia farebbe schifo, che poi io neanche pensavo di pubblicarlo questa storia lol.
Vorrei vedere le Recensioni per il parere, accetto di tutto anche una faccina o quant'altro, solo mi piacerebbe sapere il vostro parere, se continuarla o no.
Oraa...vi propongo una cosa...EHEHE
1) Cosa pensate che farà Summer?
2) Come reagiranno gli altri?
3) Chi sarà l'uomo misterioso?
Rispondete a queste domande sulle recensioni e quella che si avvicinerà di più gli farò uno spoitler, okay sono cattiva lol
Solo una sarà, mi raccomando

Ora vi lascio, Adiooos.

Twitter Account 
@_onedaremysoul
 
  
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