28/03/2013
6 recensioni
V.
«Davvero usciresti con lui?» la voce del mio migliore amico riecheggiava nella mia casa. Dopo il lavoro, io e lui eravamo soliti ad andare a casa mia, per mangiare o semplicemente parlare.
«Niall, non me lo ha chiesto ufficialmente, o meglio, gli ho fatto capire indirettamente che sono appena uscita da una relazione che mi ha scosso, visto che ho tirato fuori la parolina magica.» Risposi.
«Parolina magica. Sarebbe?»
«Ex. Tutti sanno che appena qualcuno pronuncia questa parola, deve farsi indietro.»
Niall rise, «Non ho sentito cosa più stupida di questa.» Commentò.
«Aspetta e vedrai.» Dissi, «non ho bisogno di un'altra persona nella mia vita.» sussurrai poi.
Non ne avevo davvero bisogno. Sin da piccola avevo capito che era meglio essere da sola. Da sola non potevo essere ferita, o ingannata o presa in giro. Nessuna risata per i tuoi kili di troppo, nessun pianto davanti ad occhi indiscreti.
Da soli si sta bene, perché rovinarsi, piangere, urlare soltanto per stare insieme a qualcuno? Vorrei averlo pensato anche prima, non appena ebbi conosciuto Matt.
Pensavo che lui mi avrebbe riportato alla realtà, facendomi sentire una persona normale, che vuole stare in compagnia. Ma ha solo peggiorato la mia situazione. Ora ho solo bisogno di quelle poche persone che conosco davvero.
E niente mi avrebbe permesso di cambiare, non stavolta.
«E quando te lo ha chiesto? Vi siete ri-incontrati oggi?» Domandò il biondo.
«No, ieri, prima che arrivassi tu.» Risposi. Niall sospirò semplicemente e la chiacchierata con lui durò ancora un'ora, poi tornò nella sua villa. Ero rimasta sola, come ogni volta. E la cosa mi piaceva, sempre di più.
La solitudine non mi pesava come un tempo.
A rompere il silenzio ed i miei pensieri, fu il telefono di casa che squillò.
«Pronto?»
«Hey Nina, sono Matt, non mi hai più richiamato!» La voce dall'altra parte del telefono sembrava sollevata, ma io ero appena affondata.
«Ah Matt!» Dissi forzatamente. «Aspettavo con ansia una tua risposta, lo sai Nina?»
«Ora ce l'hai!» Mormorai, sbattendo colpetti sul pavimento con i piedi nervosamente. «Come stai?» Domandò poi.
Non voleva sapere davvero come stavo, era solo una delle sue tante tattiche. Cominciava con una scusa, fino ad arrivare dove vuole lui, con i suoi giochetti.
I suoi scuri e contorti giochetti.
«Cosa vuoi Matt?» Domandai schietta. «Te. Di nuovo.» Rispose.
«Non puoi, non sono un oggetto, non sono un capriccio, non sono niente, o meglio, non sono più niente per te.» Dissi. Sentivo la rabbia, la tristezza, il ricordo ed il rimpianto che si contorcevano dentro di me, lanciandomi fitte dolorose alla pancia e nel petto.
«Ma io ti amo ancora, lo giuro!»
Rimasi in silenzio, aspettando la sua prossima mossa.
«Mi dai un'altra possibilità?» Domandò dopo qualche secondo.
«No.» Risposi immediatamente.
«Mi ami?» Osò chiedere.
«No.» Di nuovo. Buttai giù la cornetta, con rabbia.
Il passato deve rimanere passato.
La mattina seguente arrivai al solito bar, per aspettare come al solito Louis, che a quanto pare, non conosceva l'esistenza di orologi o sveglie.
«Un caffè per la ragazza che scrive alle otto di mattina.»
Alzai lo sguardo ed un ragazzo moro, intonato con la tazza fumante di caffè che mi stava porgendo, mi guardava sorridendo.
«A volte mi viene da pensare se mi segui.» Mormorai. Zayn si sedette, ma dove cavolo era finito Louis?
«Lo stalker non rientra nelle mie passioni.» Ribattè.
«Sicuro? Posso camminare tranquillamente allora?» Scherzai.
Annuì. «Quale vento ti porta qui?» Domandai. «Offrirti un caffè.» Rispose schietto. Alzai lo sguardo, che intenzioni aveva?
Avvicinai il caffè a me. Allontanando di poco il mio quaderno dove scrivo di tutto e la penna.
Assaggiai il caffè, che lasciò subito l'amaro nella mia bocca. E amavo tutto ciò.
Bevvi un altro sorso, lasciandomi riscaldare dal suo calore amaro.
«Scrivi davvero bene!» Esclamò Zayn, girando una pagina del mio quaderno.
«No!» Urlai afferrando subito l'oggetto di mia vitale importanza che lui stava maneggiando. Mi sentivo... profanata.
«Cavolo Nina, scrivi davvero bene!» Ripetè Zayn.
Chiusi il quaderno e lo riposi dentro la borsa.
«Grazie, merito di anni passati in solitudine.» Risposi.
Voltai in basso lo sguardo, rivolgendolo verso il fondo della tazza dove stavo bevendo il caffè.
Notai una lettera, bevvi un altro sorso, intravedendo qualcosa.
Bevvi ancora, tutto. E sul fondo apparì una scritta.
"Esci con me"
Guardai incredula Zayn, che per tutta risposta stava fissando la mia espressione. «Credo di aver bevuto il punto interrogativo, perchè non lo vedo.» Dissi, girando la tazza verso di lui.
«Il punto interrogativo non c'era.» Rispose.
Matt - Daphne - Ann
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Salve :D
Finalmente ce l'ho fatta ad aggiornare, tra un'influenza e l'altra, poi la scuola, non ho avuto tempo nè ispirazione çwç
E mi sono persino ricordata di mettere le foto di qualche personaggio, come qualcuno mi ha chiesto :')
Non ho messo Zayn, Nina, Niall, Harry perché credo che i loro volti li conoscete molto bene (?) e Nina è la ragazza che vedete nel banner, che tra poco cambierò :3
Come al solito vado di corsa e chiedo scusa se non ho risposto alle recensioni ma per l'appunto, vado di corsa çwwwwç
Scusatemi per l'attesa e per gli errori, un bacione e grazie davvero <3
Matt - Daphne - Ann
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Salve :D
Finalmente ce l'ho fatta ad aggiornare, tra un'influenza e l'altra, poi la scuola, non ho avuto tempo nè ispirazione çwç
E mi sono persino ricordata di mettere le foto di qualche personaggio, come qualcuno mi ha chiesto :')
Non ho messo Zayn, Nina, Niall, Harry perché credo che i loro volti li conoscete molto bene (?) e Nina è la ragazza che vedete nel banner, che tra poco cambierò :3
Come al solito vado di corsa e chiedo scusa se non ho risposto alle recensioni ma per l'appunto, vado di corsa çwwwwç
Scusatemi per l'attesa e per gli errori, un bacione e grazie davvero <3