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Autore: raybansStyles    28/03/2013    2 recensioni
"[...] La causa della mia sofferenza e del mio dolore si chiamava Harry,Harry Styles."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci trovavamo ancora in quella posizione: il suo corpo che aderiva sopra il mio e i suoi occhi scrutavano i miei in cerca di una risposta..

<< Sei così innocente.. >>

La sua mano si appoggiò sulla pelle della mia guancia destra ormai calda a causa delle lacrime che scendevano molto più lentamente di prima.. Il suo pollice iniziò ad accarezzare la mia guancia,asciugandola.

I miei polsi erano ancora schiacciati contro il muro in modo che io non scappassi o non facessi un'azione brusca per difendermi da lui,dal ragazzo che fino a pochi minuti fa,credevo che la sua rabbia non si tramutasse in qualcosa di possessivo o con delle brutte intenzione..

Le sue iridi blu non si ostinavano a lasciare le mie di colore verde..

Mi sentii come un innocuo uccello in gabbia,che sa che non potrà mai uscire da questa per essere di nuovo libero, se non con l'aiuto di qualcuno..

Il ragazzo di fronte a me inclinò la testa di lato e ben presto le sue labbra ripresero la forma di un sorrisetto strafottente.

Lui era quello che aveva le redini in mano,io ero solo il suo cavallo di battaglia (non pensate a cose pervertite per favore hah).

<< Sto' ancora aspettando una tua risposta,bellezza >> sussurrò.

<< Non puoi.. >> dissi muovendo la testa lentamente in segno di negazione.

<< Cosa non posso? >> ringhiò.

Corrugò le sopracciglia e mi guardò storto serrando la mascella.

La sua presa nei miei polsi diventò molto più forte, causandomi ancora più dolore. Non volevo piangere ancora,non volevo far vedere tutta la sofferenza e la paura che in quel momento lui mi stava provocando, perché attraverso le mie lacrime e i miei gemiti di dolore ero sicura che mi sarei mostrata molto più debole di quanto lo ero già e lui poi poteva approfittarne di questa debolezza facendo di me quello che lui fino a quel momento voleva e che stava provando a fare..e io non volevo.

Deglutii gettando indietro la testa, contro il muro e socchiudendo gli occhi; il mio respiro continuava ad essere irregolare nonostante le mie lacrime si fossero fermate e facendo un grande sospiro risposi più tranquilla possibile:

<< Tu non puoi farmi una domanda del genere Louis,è da sciocchi. Nessuna ragazza vorrebbe essere violentata da un ragazzo, o tanto meno essere picchiata.. >> sussurrai.

<< Hai ragione.. >>

Quelle risposta mi fece rimanere col fiato sospeso,non stavo capendo cosa intendesse con quelle parole,cosa volesse fare o farmi.. Per un attimo pensai che volesse aprire la piccola porticina della gabbia,in modo da far uscire quel povero uccellino rinchiuso al suo interno,ma poi..

<< Forse dovrei fare tutte e due le cose >>

Il sangue mi si raggelò nelle vene,il mio corpo iniziò di nuovo a tremare sotto il suo lasciando che dei brividi di paura invadessero il mio corpo.

Mi sorrise sornione con i suoi occhi tutt'altro che dolci e apprensivi..

Si avvicinò al mio viso iniziando a lasciare dei baci lungo la mascella,mentre una sua mano percorreva il profilo del mio corpo non con dolcezza,ma al contrario,in modo rude,possessivo..

La sua mano arrivo all'altezza del mio seno iniziando a massaggiarlo in modo brusco, e le sue labbra si spostarono sulle mie.. iniziò a baciarle appassionatamente insinuando la sua lurida lingua nella mia bocca,cercai di divincolarmi dalla sua presa in modo che io potessi scappare,ma ricevetti uno schiaffo in pieno viso.

 

 Forse dovrei fare tutte e due le cose” 

 

Sussultai all'impatto,mentre la mia guancia iniziava ad arrossarsi..

Ritornò ad accarezzarmi in quel suo maledetto e fastidioso modo..

Ti prego smettila,ti prego..”

Era questo che gridavo e ripetevo nella mia testa,aumentando sempre di più il tono di voce,come se in quel modo lui potesse sentirmi,ma anche se era possibile lui non lo avrebbe fatto,come al solito..

<< Fai un'altra mossa sbagliata e vedi che cosa succede al bel visino che ti ritrovi.. >> ringhiò contro il mio orecchio.

<< Io... >>

Ma non riuscii a finire la frase che la campanella che segnava la fine dell'ora,suonò.

Qualcuno da lassù mi guarda” pensai.

Guardando l'espressione di Louis,mi accorsi che non era affatto contento..

Strinse la sua mano in un pugno,tanto che le sue nocche diventarono bianche. Esso si alzò con decisione verso il mio viso,e pensando che da un momento all'altro volesse sferrarmi un pugno in piena faccia chiusi gli occhi pronta all'impatto del suo pugno contro la mia pelle..ma non fu così. Esso cambiò direzione andandosi a scontrare contro il muro,tanto forte da farmi spaventare per l'ennesima volta,ma ero anche sollevata che quel pugno non fosse per me..

<< È stato bello Johnson! Sai,hai un buon profumo..e delle belle tette >>

Disse toccandomele un'ultima volta,prima di andarsene ridendo,mentre muoveva la testa in segno di negazione..

Rideva di me.

Rideva come se fino a quel momento non fosse successo niente.

Rideva,perché si sentiva superiore verso i miei confronti,e su questo potevo metterci la mano sul fuoco,per quanto fosse vero.

La sua figura si rimpiccioliva man mano che si allontanava da me,fino a non a che non la vidi più appena girò l'angolo del lungo corridoio.

Mi ricomposi,allacciando quei pochi bottoni della camicia che erano stati sbottonati dal ragazzo di prima.

Asciugai le guance bagnate con il palmo della mia mano sinistra,mentre con quella destra prendevo lo zaino posizionato a terra,accanto ai miei piedi.

Il corridoio che fino a pochi minuti fa era vuoto,si riempì di ragazze e ragazzi che parlavano tra di loro,creando un atmosfera confusionaria.

Riuscii nonostante tutto a raggiungere il mio armadietto,aprendolo e prendendo i libri opportuni per l'ora successiva che vi erano all'interno. Lo chiusi bruscamente ignorando le lamentele delle ragazze al mio fianco,e mi ci appoggiai sopra chiudendo per un attimo gli occhi e sospirando rumorosamente..

Sentivo ancora il suo gusto in bocca,sapeva di tabacco,e le dita delle sua mano lasciarono vari segni sulla mia guancia..al solo pensiero raggiunsi con le punta delle dita il punto in cui mi aveva colpito,incominciando a disegnarci sopra dei cerchi immaginari sulla mia pelle,in modo da alleviare il dolore.

Mi fermai appena vidi LUI,sempre con il suo sorriso sulle labbra,i ricci apposto,e i suoi diamanti verdi,che sorpassava la marea di ragazzi che si trovavano nel corridoio.

Feci un piccolo sorriso,quel sorriso che solo lui faceva nascere sulle mie labbra..

Era accompagnato dal suo solito gruppo di amici,nonché anche loro giocatori della squadra maschile di basket della scuola,della quale Harry ne era il capitano.

Quanto avrei voluto che fosse lui il mio salvatore,quanto avrei voluto che lui arrivasse e gridando dicesse a Louis “Lasciala andare!” .. quanto avrei voluto esistere per lui.




SPAZIO AUTRICE

Ok,lo ammetto,sono in ritardo.
Scusatemi ma tra impegni e compiti non ho avuto l'occasione di scrivere questo capitolo..
Spero soltanto di essermi fatta perdonare! c:
Coooooooomunqu,che ne dite? Vi piace questo capitolo? Starete pensando: ma sempre le stesse domande fa questa qui,e...si! hahah voglio solo sapere se vi stà piacendo questa fan fcition,nient'altro.
Vorrei anche sapere che cosa avevate pensato,che cosa Claire secondo voi avrebbe fatto,e Louis? 
Cattivo,Louis,non si fanno queste cose,cattivo! Hahah
Adesso vi lascio! 
A presto!
Sophia xx.




 

  
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