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Autore: voxes    28/03/2013    6 recensioni
« Sei il mio agente migliore, Zayn. Ti conosco da parecchi anni e mi fido di te. Per questo motivo ho deciso di darti un incarico molto importante.» continuò l’altro. «Si tratta di una faccenda molto delicata. Voglio un lavoro pulito, Zayn, senza complicazioni, okay?» finì. «Di cosa si tratta, John?» chiese il moro. «Questa volta non si parla di fuori legge, anzi. Dovresti portarmi una ragazza… Si chiama Belle. Belle Reed.»
Genere: Azione, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -Fall



Capitolo nove.
 

« This is start of something beautiful
This is start of something new
You are the one that make me loose it all
You are the start of something new»

 

 
Belle.
 
Dopo aver messo quelle pochissime cose che avevano, all’interno del SUV nero di Zayn, Belle si girò a contemplare per l’ultima volta il paesaggio.

«Sei contenta di partire?» le chiese la signora Roselt.
Lei scosse la testa. «In realtà speravo di rimanere… Mi piace questo posto.» disse con una mezza tristezza. «Però ormai sono abituata a lasciare i posti in cui mi sento a mio agio.»

La donna accanto a lei le prese la mano, accarezzandogliela. «Oh, bambina mia. Se ti sei trovata bene qui, non c’è motivo di pensare che non sia altrettanto nel posto in cui quel ragazzo ti porterà.» la consolò teneramente. «E poi l’ho scelta io, ti pare che non sia bella?!» La mora rise.

Anche se in effetti quella signora aveva dei gusti molto belli.


---



 
Zayn.
 
Erano circa le sette di sera quando finalmente lui e Belle erano arrivati a Jacksonville beach: era lì che i signori Roselt avevano una casa.
Zayn svoltò in Avenue South*e si ricordò di come gli era stato detto da Jessica: «Ricordati figaccione montato, l’ultima casa sulla sinistra.»
Con il SUV andò più avanti, verso la fine della via. Inarcò le sopracciglia, meravigliato.

Quella donna l’avrebbe stupito, sempre.

«Porca troia, Belle!» esclamò il moro, girandosi verso la ragazza che dormiva sul posto accanto al suo. Sghignazzò per qualche secondo ma poi decise di controllare se la casa era realmente quella.

Spense il macchinone nero e si incamminò verso il portone dell’enorme casa bianca infondo alla via.
«Santo cielo.» furono le uniche parole che il ragazzo riuscì a dire davanti a tanta bellezza: una mega villa sul mare, fatta di mattoni. Lontana dalle altre per almeno qualche centinaio di metri. E soprattutto, di proprietà Roselt.
 


Belle.
 
«Belle, siamo arrivati.» le sussurrò il ragazzo nelle orecchie.  Belle di rimando sbuffò. Non sapeva perché, ma in quella macchina riusciva a fare le migliori dormite di sempre.

«Arrivo.» disse svogliatamente, aprendo gli occhi. Scese dal SUV e si trovò in paradiso.
«Ma dove siamo?» chiese al moro, mentre si strofinava il viso. «A Jacksonville, ti piace?» chiese lui. La ragazza non riuscì a non annuire.
 
 


---

 

 
Dopo aver appoggiato i pochi bagagli che avevano all’ingresso, decisero di perlustrare la casa a due piani: sotto si trovava l’enorme cucina con penisola, due grandi salotti che davano alla piscina e qualche bagno. Il piano superiore invece, aveva una libreria, due camere da letto e i rispettivi bagni.

Belle era meravigliata e si sentiva come una principessa perché tutto quello sfarzo non se l’era mai potuto permettere nonostante lavorasse per una famosa rivista di moda. Ogni volta che girava la testa, davanti a lei trovava dipinti e sculture che, a quanto pare, dovevano essere costati un occhio.



Zayn.

Lui intanto la guardava sorridendo: era divertente la faccia che aveva nel viso da quando erano entrati nella villa dei Rolset. E gli piaceva anche guardarla mentre ammirava ogni singolo angolo della casa.
«Ti va se facciamo una passeggiata fino alla spiaggia?» le chiese dal nulla, spuntando da dietro alla porta. Belle si girò verso di lui, con un bellissimo sorriso. Annuì.
 
 


---

 

 
I due ragazzi tornarono a casa dopo due ore. Si erano seduti davanti all’oceano e si erano fermati a chiacchierare, scoprendo innumerevoli novità sull’altro.

Erano ormai le dieci passate, e a tutti e due i ragazzi la fame era passata. Così, decisero di andare nelle loro rispettive camere da letto.
Zayn era appena uscito dal bagno e indossava i pantaloni grigi della sua tuta e una maglietta bianca a maniche corte. Stava per rintanarsi sotto le coperte, ma sentì dei deboli colpi sulla porta della sua stanza.

«Avanti» disse il ragazzo. La maniglia della porta si abbassò lentamente. «Sei vestito, vero?» chiese la voce della mora. Il ragazzo rise. «Certo, puoi entrare.» disse sedendosi sul letto.
Belle spuntò dalla porta. «Non è che potrei usare il tuo bagno? In camera mia non funziona l’acqua calda.» chiese dolcemente lei.
«Certamente! Usalo quando vuoi.» le rispose il moro, con un sorriso.
«Grazie.» disse entrando completamente dentro la stanza del moro.

La ragazza si stava incamminando verso il bagno però la mano del moro le prese il polso, facendola fermare.
«C’è qualcosa che non va?» chiese ingenuamente Belle, prima che le labbra del moro di posarono sulle sue.

Era un semplice sfioramento di labbra ma poi lui schiuse la bocca e le loro lingue si incontrarono per la seconda volta.
Zayn afferrò le cosce dolcemente, allargandogliele per poi infilandosi in mezzo. Sospirarono entrambi quando i loro ventri si sfiorarono, lentamente.
Belle alzò il bordo della maglietta del ragazzo e gliela sfilò piano, senza fretta.

Quando ebbe finito, il ragazzo lottò contro la cerniera dei jeans di lei e li sfilò immediatamente per poi fare la stessa cosa con i suoi pantaloni. La voleva.
Zayn era inginocchiato sopra il letto, quasi nudo. La guardò dall’alto per poi sorriderle dolcemente. Le tese le mani -che lei prontamente afferrò- , e la aiutò a tirarsi su.

Erano uno di fronte all’altro e si guardavano. Zayn afferrò il viso della ragazza, accarezzandolo e facendo sfiorare le sue labbra con quelle della giovane. Prese tra le mani la camicia della ragazza iniziando a sfilargliela verso l’alto. Quando finalmente le tolse l’indumento, le sue labbra si scontrarono con quelle di Belle. Le mani di lui si posizionarono dietro la schiena della mora per adagiarla piano sul letto, di nuovo. Il ragazzo iniziò a giocare con la stoffa di pizzo che le copriva i seni per poi togliergliela, facendole fare la stessa fine degli altri vestiti: per terra.
Lui emise un gemito strozzato prima di fiondarsi con le labbra sui seni sodi della giovane, che ansimò con le dita trai capelli corvini.

Il ragazzo si posizionò meglio tra le gambe della mora, portandosela ancora più vicino. Con estrema lentezza, Zayn le sfilò le mutandine, sentendola tremare. I suoi boxer le seguirono dopo poco e lui si rii sdraiò sopra di lei.
Belle gli sorrise, e così il ragazzo capì che avrebbe potuto agire. Entrambi trattennero il fiato per diversi secondi, mentre il moro fece entrare la sua intimità in quella della ragazza.

Fu dolce e prudente. 
I due ragazzi quella sera si trovarono in mezzo ad un turbine di emozioni, tra cui quella di appartenersi. 

Perché entrambi trovarono nell’altro un’ancora di salvezza.
 

I’m huntin’ lookin’ for a come-up. This is fucking awesome. 



 

*muore di invidia*


 

 
YEEAAAAAAAH.
Oh, ma quanto dovreste amarmi?! vnoasi
Non è mai successo che IO abbia mai aggiornato così in anticipo, però dato che ozio tutto il giorno: HEILÀ BIONDE, HO AGGIORNATO DI GIOVEDÌ.

Dunque, sono andati a Jacksonville! YEEEEY. *ma che cazzo è Jacksonville?* Non lo so, però ieri, stavo cazzeggiando (stranamente) su Google maps per trovare la distanza tra New York e Los Angeles (perché li volevo far andare lì) ma poi era troppo impegnativo dover descrivere tutte le tappe e cazzate varie. So, ho cercato in Florida una spiaggia decente (perché a Chicago non ce ne sono :’c ) e ho trovato Jacksonville. YUPPY!

Mi trasferirò lì, lollino.
Comunque, Belle e Zayn. Zayn e Belle. Zayn e Lindsay. (la modella si chiama così, trololol)
*Si nasconde dietro al computer* LI HO FATTI SCOPARE, BITCHEEEEEES. (Sì, Jess. Lo sappiamo che lo volevi.) * La Jess che balla con le maracas come Zayn*
Vi gusta il capitolo? c’: A me si, lollino.
Volevo ringraziare tantissimo le 5 bellezze che hanno recensito lo scorso capitolo, VI AMO IMMENSAMENTE.
Mi raccomando però, recensite anche questo! (Altrimenti i vostri genitori vi troveranno con 7498574521452 kg di roba pesante.)
Volevo aggiungere anche che solo contenta che piaccia “The Other Side Of The Tracks”, fateci un salto se non avete ancora letto il nuovo capitolo ;) (non riesco a mettere il collegamento :c )

VABBENE, vi lascio perché devo andare a pisciare e poi andare a danza.
#peaceandlove #nondrogatevi ,

Linda.

*Quella via esiste, ma se ne sono 798278302190132 mila c:

P.S. Non ho ricontrollato eventuali errori grammaticali, se ne trovate contatatemi! c:
  
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