Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: _Havoc_    29/03/2013    0 recensioni
Dopo ‘The Ballad of Temperance and DJ’ vi propongo ‘The Lullaby of Izzy and Penelope’ e ‘The Tommy and Summer Mutiny’. In collaborazione con Snafu!
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dj Ashba , Izzy Stradlin, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Tommy Stinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

This Melody inside of Me still searches for Solution

 

I.

“It’s a drag!”

(“... isn't just to fill the time when

there's nothing else to do.”)

 

A Los Angeles il grande giorno si avvicinava. Temperance e DJ stavano lavorando ormai da giorni alla disposizione degli invitati nei tavoli.

«Senti, James Michael va messo per forza al tavolo con i Mötley Crüe: non può mica avere un tavolo da solo!» puntualizzò la futura sposa.

«Sì, ma è l’unico a quel tavolo che non ha una ragazza… io mi sentirei sminuito!» rispose l’uomo.

«Mettiamolo al tavolo dei GNR!» propose lei.  «Lì ci sono anche Axl e Tommy.»
«Scherzi?!» mise le mani avanti DJ «Axl deve essere l’unico cantante al suo tavolo, altriementi matteggia!»

«E poi c’è ancora il problema di Penny e Izzy… li mettiamo al tavolo con la mia famiglia o con i GNR?» chiese Temp, con le mani tra i capelli.

«Io voto per la tua famiglia… pensa al povero Tommy…»

«Sì, ma se poi i tuoi amici iniziano a tirarsi il pane o cose del genere? Penny mi serve a controllarli! E pensa anche a Izzy: al tavolo con i miei parenti morirà nel giro di poco!»

Il telefono di DJ squillò.

«È Rich…» spiegò, prima di allontanarsi.

Temp continuò a lavorare ai tavoli: era un vero grattacapo. Squillò anche il telefono di casa… quella cosa li avrebbe condotti alla pazzia. Ritornarono tutti in salotto dopo qualche minuto.

«Il tuo corteo di bambine dei fiori è al complete con Paisley e Clover. I vestiti sono arrivati stamani e loro sono carinissime, almeno a detta di Fortus.»

«Ha usato proprio il termine carinissime?!»

DJ inarcò un sopracciglio, dubbioso.

Temp riprese:

«Quindi ci sono loro due e le tue nipoti. Le fedi?!»

«Klint.»

«Bene.» concluse Temp, che aveva altro in mente «La tua valigia è pronta? Ricordati che partiamo stasera…»

«Certo che l’ho preparata! Ho portato il minimo indispensabile…»

«E cioè?» chiese perplessa la ragazza.

«Un ukulele!»

«E di cosa te ne fai?! Andiamo a casa di un chitarrista!»

«Stavo scherzando infatti!»

«Mi raccomando eh!»

 

***

 

Tommy si accingeva a salire sull'aereo insieme alla sua bambina, per andare a sciare nel Wisconsin.

«Buongiorno e benvenuto a bordo!» lo salutò una hostess strappandogli il biglietto e restituendoglielo.

«Buongiorno e grazie!» rispose sorridendo il bassista prima di andare a cercare il suo posto a sedere e, dopo averlo trovato, si accomodò e sistemò la figlia accanto a sé.

Una donna si fermò davanti a loro, controllò sul biglietto che fosse il suo posto e, notando che la bambina aveva lasciato un peluche sul suo sedile, domandò gentilmente:

«Posso?»

«Prego!» rispose Tommy prendendo il pupazzo e facendola accomodare.

«Papà, quando si parte?» continuava a chiedere la biondina.

Tommy si rassegnò, quello sarebbe stato il viaggio più lungo della sua vita, forse ancora più lungo di quello del rientro a casa dopo che Penny l'aveva scaricato. Non voleva fare brutta figura con quella ragazza, ma il destino gli era avverso.

Quando i passeggeri, con un certo comodo, si furono sistemati, l'hostess e lo steward iniziarono a spiegare tutte le procedure da adottare in caso di emergenza e poi finalmente l’aereo decollò. La donna sulla stessa fila di Tommy aveva rinunciato ad ascoltare la musica e si era messa a giocare con la peste stringendo ‘amicizia’ anche con il bassista… per amicizia intendo una conversazione tipo:

‘Piacere Tommy.’

‘Piacere Summer.’

«Desidera qualcosa, signorina?» domandò l’hostess che stava passando con il carrello, con tono confidenziale.

«Si, signorina. Vorrei una cioccolata calda, grazie.» rispose l’altra fingendo di fare la sostenuta.

«E insommma hai vinto un viaggio premio e vai per una settimana a sciare…» iniziò l’altra mentre preparava la bevanda.

«Si è già diffusa la voce?»

«Certo! Sai sciare almeno?» domandò l’hostess sarcastica.

«Non tanto bene, infatti mi sa che mi getterò sulle terme!»

Scoppiarono a ridere tutte e due.

«Un’ultima cosa… Voglio solo prepararti ad ogni evenienza: riceverai una sopresa molto…» si fermò di colpo, si guardò intorno per vedere se qualcuno la stesse ascoltando, poi si avvicino alla donna seduta e continuò «Argh!»

Tommy alzò un sopracciglio divertito non potendo fare altro.

«Ma dai! Non ci credo!»

«Io non ti ho detto nulla…» disse a bassa voce «Senti allora ci vediamo tra una settimana, abbiamo il turno insieme!»

«Papà, io ho fame!» si lamentò la piccola.

«Guarda cosa vuoi...» risposeil padre.

L'hostess porse il bicchierino stracolmo di roba all’amica e poi rivolgendosi alla bambina chiese:

«Hai deciso cosa prendere?»

«Quello!» rispose indicando con la mano un pacchetto di patatine.

Ci fu solo un piccolo, grande, inconveniente: mentre la bambina smanaccava con la mano, la donna si portò alla bocca il bicchiere, con il risultato brillante che più o meno tutto il suo contenuto, finì irrimediabilmente maglione.

«Mi dispiace tanto signorina!» esclamò Tommy.

«Non si preoccupi, non è successo niente!» rispose lei prendendo i fazzoletti dalla borsa, pulendosi il più possibile il maglione e asciugando anche per terra.

«Lascia, faccio io! Sei in vacanza dopotutto!» le disse l’amica.

«Tu continua a servire, non ti preccupare!»

La donna si chinò per pulire il bracciolo del seggiolino e ovviamente gli occhi di Tommy caddero sul suo fondoschina. Guardandola bene era di certo ciò che si intendeva per 'bella presenza': capelli castani sciolti, occhi verdi tendenti al marrone ed un fisico... beh... giusto insomma!

Aveva fatto una doppia figura di merda: oltre a rovesciarle, accidentalmente, il cioccolato addosso, l’amica si accorse che, mentre lei era intenta a pulire il carrellino, lui le stava facendo le lastre, e lo aveva fulminato con lo sguardo.

«Papà non si guarda il sedere delle signore!»

La donna si alzò di colpo guardando il bassista.

«I bambini… hanno un sacco di fantasia..!»

'Quando atterriamo?' si domandò l'uomo sprofondando nel seggiolino.

 

***

 

La notte era scesa sul lago e con lei il buio. Izzy e Penny erano accoccolati a letto. L’uomo teneva in una mano un libro formato tascabile e l’a donna controllava la posta dal suo tablet.

«Temp mi ha appena mandato una mail dall’aeroporto. Hanno fatto il check-in e ha dovuto pagare la tassa extra perché aveva superato il peso di una cifra imprecisata di chili, a quanto pare.»

Il chitarrista fece spallucce distrattamente, senza mai staccare gli occhi dal libro. Lei rispose al messaggio e poi spense il piccolo aggeggio, mise la sveglia per le 7 e tentò di nuovo di iniziare una conversazione:

«Così domani arrivano i vecchi…»

Izzy rispose con un mugolio indistinto.

«Pensa che staranno per ben due giorni…» proseguì lei, accarezzandogli la mano che teneva sulla coperta e cercando (invano) di sbarazzarsi del libro. A quelle parole il chitarrista chiuse il libro di scatto per guardarla dritta negli occhi.

«Quindi questa è l’ultima sera che abbiamo a disposizione per fare del bene al feto!» esclamò serio, particolarmente allarmato.

Penny annuì mesta.

«Da quando sono incinta non fai che dire così, sembra che altrimenti non ci faremmo le coccole…»

«Ma se sei stata tu a dirmi che fa bene al feto!» replicò lui, mentre poggiava il libro sul comodino.

«Non stavo mentendo, ma insomma… stai veramente prendendo questa cosa parecchio sul serio!»

Il chitarrista si voltò e guardò il suo inguaribile broncio. Le fece l’occhiolino e si portò con il viso vicino al suo orecchio.

«Ti rivelo un segreto: diciamo che questa scusa mi porta alcuni vantaggi…» sussurrò, prima di darle un bacio sulla guancia.

 

 

----------------------------------------

@ Il titolo è tratto dall’omonima “It’s a drag” - Tommy Stinson + ‘Shuffle it all’ - Izzy Stradlin and the Ju Ju Hounds.

 

This Melody inside of Me still searches for Solution è una fanfiction © _Havoc_ feat. Snafu.

Desclaimers: Izzy Stradlin, Tommy Stinson, DJ Ashba, i GNR, non ci appartengono. Le canzoni citate non ci appartengono. Il titolo della storia è tratto da ‘Street of Dreams’ – GNR. Tutto questo non è mai successo davvero. Temperance, Penny e Summer sono Original Characters creati da _Havoc_ e utilizzati da Snafu con il suo consenso.

 

Havoc would like to thank:  Vorrei ringraziare Snafu che ha accettato la collaborazione, i miei genitori (Ciao Mamma! Ciao Babbo!) e poi… il mio cane immaginario e basta. Okay, perfetto. Detto tutto. Un ringraziamento speciale a LA _Gibson_ per aver seguito e recensito la prima storia!!!!

 

Snafu would like to thank: le sue mani (in particolare i suoi diti medi, come sempre), Havoc per il prequel meraviglioso e per l’opportunità, Dave e i 117° che ha mandato dall’America a riscaldare il freddo inverno che ha accompagnato la stesura di questa storia. Special thanks to: le caramelle gommose alla frutta, quelle a forma di orsetto, lo zucchero a velo e il Rock n’ Roll, naturalmente.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: _Havoc_