Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _NAO 94    29/03/2013    3 recensioni
E se dalla guerra nascesse l'amore?
Quello strano e coinvolgente amore che ti porta quasi alla follia,che è come droga,da cui non puoi scappare,quell'amore di cui non puoi fare a meno...
La guerra è imminente:il momento di simulare è finito,ognuno ha deciso da che parte stare.
Anche chi sembrava essere perduto nel lato oscuro ha deciso di passare dal giusto.
Se tra il bene e il male si mettesse di mezzo Lei?
Se nascesse quello strano e folle amore grazie a Lei?
Se Lei riuscisse ad entrare nel cuore di tutti,stregandone uno e uno soltanto,il più difficile?
Se quegli occhi di ghiaccio si perdessero per sempre in quelli di Lei?
Se quello Strano Amore salvasse la guerra?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Mangiamorte, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
9.Just FDacnce
20. Just Dance


Il momento tanto atteso era finalmente arrivato, quella dannata festa era finalmente arrivata, i preparativi così accurati l'avevano resa più lontana e irraggiungibile di quello che in realtà era.
Naomi, Ginny ed Hermione erano uscite dalla Sala Comune dei Grifondoro, a coprire il loro abbigliamento non esattamente adeguato alla scuola i lunghi e pesanti mantelli neri, camminavano furtive cercando di non fare notare troppo il rumore dei tacchi nei corridoi e fermandosi 
qualche volta a sbirciare negli svincoli  per assicurarsi che la via fosse libera. Dovevano raggiungere la Stanza delle Necessità il prima possibile.
Durante il loro percorso incontrarono altre persone intente a raggiungere la festa quasi fossero dei ladri.
Se qualcuno dei professori avesse beccato uno degli studenti in giro e agghindato per la festa tutto sarebbe andato in fumo.
Il colmo dei colmi tuttavia fu quando entrambe si trovarono al settimo piano, nel corridoio principale dove di fatti si trovava la famosa stanza va e vieni: era invaso da un via vai e un entra ed esci allucinante!
C'era un ragazzo, il probabile buttafuori, posizionato davanati al muro su cui compariva e spariva la porta il quale tentava di gestire il traffico.
Le tre ragazze dopo avere sbucato l'angolo si diedero un'occhiata d'intesa per poi accellerare il passo e raggiungere la porta.
- Avanti svelte.- le incitò il ragazzo guardando allerta a destra e a sinistra, aprendo alle giovani la porta apparsa sul muro.
Le due Grifondoro e la Serpeverde non se lo fecero ripetere due volte, attraversarono la porta trovandosi in un ampio corridoio a T. I muri erano tali e quali a quelli del resto della scuola, fatta eccezione per le luci bianche alternate sui soffitti  che illuminavano gli attaccapanni da muro disposti in ordinate file per tutta la lunghezza dei corridoi.
Ginny fu la prima a liberarsi del mantello, non stava più nella pelle!
- Finalmente! Pensa se ci beccavano!-
Hermione la seguì a ruota, tirando anche lei un sospiro di sollievo e sistemandosi il vestito.
- Geniale l'idea di questo...sgabuzzino enorme.- commentò Hermione guardandosi intorno.
- Già, spero che la festa e la sala siano più entusiasmanti di questo però, mi sembra di essere in giro per il castello.- commentò Ginny con una smorfia.
- Io non sento neanche la musica.- constatò poi Naomi guardando le due.
- Non resta altro che scoprirlo.- ammiccò Ginny sorridente. - Sempre se non hai intenzione di tenerti addosso tutta la sera il mantello.- aggiunse ridacchiando e indicando Naomi con un cenno del capo.
- Ragazze ho appena visto passare Harry e Ron! Andiamo altrimenti non li recuperiamo più.- incalzò Hermione iniziando a muovere qualche passo via dalla rientranza laterale di quel corridoio, seguita a ruota da Ginny.
- Io arrivo, andate, vi raggiungo subito.- disse loro Naomi con un lieve sorriso.
Le due la guardarono poco convinte, ma alla fine acconsentirono e sparirono dalla sua visuale.
Naomi sospirò chiudendo gli occhi, mentre altre persone entravano numerose dall'esterno e appendevano i propri copri abiti.
Seguì un gruppo di ragazzine senza tuttavia togliersi il mantello, c'era una piccola parte di sè che avrebbe desiderato tenerlo per tutta la serata, anzi stava seriamente valutando di entrare nella sala col mantello.

"Oh avanti non posso entrare con un mantello!
E perchè no? Magari apprezzano il concetto di festa in maschera.
Certo. E' la scusa più stupida che potevi darmi.
Che potevi DARTI.
Giusto, giusto."

La sorpassarono due coppiette che si tenevano per mano entusiaste le quali entrarono nella porta alla fine del corridoio.
Doveva togliersi il mantello, al diavolo l'insicurezza!
Annuì con decisione e si tolse via il mantello solo quando arrivò a due passi dalla porta.
Lo attaccò ad uno dei bracci sporgenti sul muro sistemandosi il vestito che la faceva sentire così a disagio e dopo un ultimo e profondo respiro abbassò la maniglia pronta ad affrontare quella nuova e disagiata esperienza.
Fu costretta inizialmente a chiudere gli occhi per la grande fonte di luce a cui gli occhi erano rimasti estranei per quasi dieci minuti, ma quando li riaprì si trovò a fare i conti con una sala che sorprendeva le sue più fantasiose aspettative.
Sembrava una di quelle sale che si vedono solo nei film dove i ricchi figli di papà danno sfogo alla loro creatività, con la differenza che si trovava in un contesto magico dove ogni idea creativa standard veniva stravolta e enfatizzata all'ennesima potenza.
Il pavimento era costituito da un misto tra una lastra di ghiaccio e vetro, sotto cui ogni tanto s'illuminavano alcune zone, sembrava un dance floor a led con la differenza che era tutto... magico, e non digitale e tecnologico come sarebbe stato nel mondo babbano, dava un impressione molto naturale e fantastica.
Sembrava tutto così fragile, eppure era certa che fosse resistente come diamante.
Le pareti di un azzurro tenue, quasi impercettibile,  ma reso importante dalle decorazioni.
Essendo la sala rotonda, enorme e rotonda, al muro vi erano delle colonne di stile ionico alle quali si avvolgevano ramoscelli di fiori di ciliegio e gigli bianchi e sulle volute altre luci che puntavano verso il basso dando un'effetto quasi fantastico alle colonne stesse.
Tutt'intorno sui muri spiccavano festoni argentati e altri che richiamavano il pavimento, sembravano essere fatti di acqua ghiacciata, che tuttavia risultavano essere morbidi alla vista e non rigidi come un pezzo di ghiaccio, ciò che molto probabilmente erano.
Al centro della sala fluttuava una grande palla da discoteca, quella ricoperta di specchietti che avrebbero riflesso le luci colorate, ma la cosa che fece innamorare Naomi più di ogni altra cosa fu il soffitto dal quale cadevano petali di fiori di ciliegio che arrivati poco più giù della palla da discoteca si dissolvevano nel nulla.
Si spostò dall'ingresso continuando a fissare il soffitto, e dopo qualche minuto abbassò lo sguardo per tornare al resto, ovvero i tavoli a mezza luna che seguivano il perimetro tondeggiante del luogo su cui erano disposti ogni qual tipo di cibo e bevanda. Ogni tre tavoli di rinfresco si trovavano dei tavoli rotondi più piccoli su cui erano posizionati bicchieri lilla ed elaborate statue di ghiaccio da cui sgorgava qualcosa che si appuntò di assaggiare. Dal lato opposto a cui si trovava lei vi erano invece degli angoli adibiti per il relax, costituiti da divanetti e cuscinetti, su cui al momento si trovavano alcuni dei pochi presenti.
Infatti si accorse che la festa non era ancora iniziata, mancava tanta gente, che in ogni caso continuava ad entrare e animare il chiacchericcio della sala.
- Ehi Nao! Siamo qui!-
La Serpe si voltò e proprio alle sue spalle a qualche metro c'era Ginny che agitava una mano in alto per richiamare la sua attenzione, Hermione, Harry, Ron, Dean e Neville.
Annuì impercettibilmente e iniziò a muovere qualche passo verso di loro, mascherando nel modo più totale possibile quella sensazione estranea che continuava ad alleggiare su di lei come una nuvoletta.
Tuttavia non sembrava per niente a disagio, non agli occhi dei suoi amici Grifondoro, camminava così dritta e al contempo con grazia, sicurezza e decisione, nonostante i tacchi a lei non del tutto abituali, che nessuno avrebbe ipotizzato fosse in difficoltà. Inoltre l'abile attrice regalava loro un diplomatico mezzo sorriso che completava quel quadro di finta sicurezza che si era abituata a dipingersi addosso all'occorrenza.
- Naomi! Non.. non ti avevo neanche riconosciuta!- la salutò Harry con un sorriso.
- Addirittura?- domandò Naomi con ironia mettendo le mani ai fianchi trasformando quel suo sorriso in un vero e proprio ghigno direzionato più a Ronald, Dean e anche al timido Paciock, i quali non appena era arrivata, lei stessa se ne era resa conto, le avevano posato lo sguardo su ogni centimetro del suo corpo scoperto e non  scoperto.
La cosa la divertiva, gratificava e rafforzava inoltre quella sua maschera creata per l'apposita occasione.
La consapevolezza di fare colpo senza fare molti sforzi iniziava ad allettarla e compiacerla non poco, anzi, poteva anche prenderci l'abitudine.
Infondo quindi non era così terribile mostrare un pò di più le sue "doti" come le aveva chiamate Ginny nel pomeriggio!
Sì, avrebbe potuto abituarsi alla cosa.
- Stai molto bene.- aggiunse poi Harry cingendo la sua ragazza da un fianco.
- Beh, tutto merito della tua ragazza.- commentò Naomi sorridendo alla rossa la quale le strizzò l'occhio. - Qualcuno sa dirmi che cosa esce da quelle sculture di ghiaccio?- domandò poi con curiosità sprizzante nelle sue parole e nella sua espressione.
- Whisky Incendiario.- si fece avanti Ron deglutendo e cercando di non sembrare il bradipo impalato in cui si era trasformato non appena la Serpe si era avvicinata.
Naomi lo guardò con una smorfia interrogativa, non sapendo giustamente cosa fosse, o meglio perchè si chiamasse "incendiario".
Hermione così alzò gli occhi al cielo e la prese per mano trascinandola ad una delle fontane più vicine.
- E' arrivata l'ora che tu faccia nuove esperienze.- le disse riempiendo uno dei bicchieri lilla di Whisky che sgorgava dal ghiaccio. - Provalo.- le sorrise porgendole il bicchiere pieno fino all'orlo.
Naomi ricambiò il sorriso e si bagnò le labbra per potere assaggiare, sentendo subito il forte sapore e aroma, per poi mandarne giù un sorso.
Chiuse gli occhi per un istante lasciando implodere le sue papille gustative, e capendo immediatamente perchè si chiamasse incendiario: aveva la gola che andava a fuoco accidenti!
Hermione sembrò capirlo dalla sua sola espressione, ed iniziò a ridere di gusto.
- Forte vero?- chiese divertita e riempendosi un bicchiere per sè.
- Abbastanza!- ammise Naomi ridacchiando e portandosi la mano libera a massaggiarsi la gola - Però è buono!-
- Bene, ma non esagerare perchè è davvero forte.- la mise in guardia Hermione, tornando nei panni di brava Caposcuola.
 Effettivamente il ruolo di diavolo tentatore non era il suo, strano è che con Naomi lo diventava in automatico.
- Uhm... non ero venuta qui con l'intento di non avere alcun tipo di controllo?- domandò ironicamente Naomi inclinando il capo lievemente di lato.
Hermione sembrò pensarci per qualche istante, ma infine annuì concordante.
- Va contro il mio essere, ma per questa volta te lo concedo. Te lo meriti.- disse con uno dei suoi sorrisi gentili.
Naomi annuì con un lieve sorriso ripensando a tutte quelle volte che aveva tentato di trasgredire, a tutte quelle volte che aveva pagato duramente il desiderio di vivere la sua età, mentre in quel momento nessuno l'avrebbe smascherata, nessuno avrebbe fatto la spia e nessuno l'avrebbe punita solo perchè si stava divertendo.
- E comunque te la stai cavando bene fin'ora.- aggiunse Hermione sorseggiando dal suo bicchiere.
- Dici?- domandò Naomi assaporando nuovamente il suo whisky incendiario - Mi sento...guardata.- ammise lasciando trasparire il disagio che fino ad allora aveva abilmente mascherato.
- Sì, e non mi sembra sia un peccato capitale! Anzi, non so se te ne sei accorta, ma hai fatto già colpo su Ron, Neville e Dean!- le rispose ridendo diverita.
Naomi ghignò a quelle sue parole, se n'era accorta eccome.
- Questo mi gratifica, credo sia il solo lato positivo di essere mezza nuda.- disse guardandosi dall'alto al basso per quanto le fosse possibile.
- Ehi ehi ehi gente!- si sentì rimbombare in tutta la sala la voce carismatica di un ragazzo che Naomi notò essere in un angolo della sala circondato da strumenti e amplificatori, doveva essere il Dj - Benvenuti alla festa! Ringraziamo Amelia e Robert per l'allestimento della sala, e tutti voi per essere qui! Siete pronti per scendere in pista?- incitò la sala che effettivamente si era ben riempita rispetto a prima.
Si levò un coro in risposta, ed iniziò a sentirsi una base musicale in sottofondo sempre più crescente.
- Non vi ho sentito bene!- gridò nuovamente il Dj, mentre la musica saliva di volume e si abbassavano lentamente le luci.
Ed ecco il secondo coro ancor più alto del primo in risposta.
Si oscurò per qualche minuto la sala, mentre la musica continuava a salire di volume ipnotica e accattivante, quando ecco esplodere al picco massimo di decibel la musica e le luci psichedeliche che illuminavano a tratti la sala.
- E allora scatenatevi!- sovrastò il tutto la voce del Dj.
E così fu: piano piano il centro della pista iniziò a popolarsi e le danze si aprirono.
Anche Hermione fu trascinata dalla piccola Weasley in pista, tentarono anche con Naomi, ma decise di rimanere vicino ai tavolini per spizzicare.

                                                                                                                                  ******

La festa ormai era iniziata, la pista era sempre piena e il Dj non faceva altro che rafforzare l'atmosfera con i suoi interventi.
Tuttavia ogni tanto entravano nuovi invitati, ritardatari o gruppetti, o chi semplicemente aveva deciso di prendersela con comodo.
Tra questi Blaise e Draco, i quali erano arrivati in ritardo non per errore, ma per libera scelta poichè loro dovevano farsi aspettare.
Entrambi tirati a lucido ovviamente, con l'intento di passare una splendida serata ed una nottata altrettanto piacevole, certo, in modalità diverse.
I piani di Zabini si concentravano unicamente sulla bella Grifondoro, mentre quelli di Draco spaziavano nei più vasti e lontani orizzonti.
Blaise indossava un paio di jeans sagomati e chiari, a fare contrasto con essi una camicia blu strategicamente abbinata però ai suoi occhioni blu cobalto.
Sapeva il fatto suo, e sapeva come sfruttare ogni suo punto forte, questo poco, ma sicuro.
Draco, invece, indossava un paio di pantaloni neri i quali non facevano altro che evidenziare i suoi lineamenti, una camicia bianca di cui i primi due bottoni erano stati lasciati liberi dalle asole per regalare un assaggio del suo fisico scolpito ed allenato e infine i capelli scompigliati che gli regalavano quell'aria da bello e dannato che tanto amava, e che tanto veniva apprezzata.
Aveva smesso di riempirli di gel già dal secondo anno dopotutto.
- Vado a cercare Hermione!- urlò Blaise avvicinandosi all'orecchio dell'amico per farsi sentire sopra il volume della musica.
Draco in risposta annuì senza aggiungere nulla.

"Da quando Blaise si è fatto addomesticare, tocca a me fare il lavoro sporco." pensò scuotendo appena il capo.

La ragazza del suo migliore amico non gli andava a genio per ovvi motivi, ma la cosa che più gli mancava era dividersi i divertimenti e le prede.
Era una delle loro attività preferite, individuare la possibile candidata e scommetere sul quanto, il come e il dove.
Era l'inevitabile fine di una serata come quella, che ormai spettava solo a Draco.
Non che gli dispiacesse, infondo lui non avrebbe mai rinunciato alla sua libertà, non aveva alcunissima intenzione di legarsi a nessuno, perchè non ne era capace, lui non era capace di pensare prima agli altri e poi a sè stesso, era cresciuto con la convinzione che questo fosse giusto.
Ragion per cui iniziò ad accuparsi del suo "sporco lavoro".
Aggirò la pista da ballo, guardandosi attentamente intorno, pronto ad individuare qualcuno che fosse di suo gradimento e alla sua altezza.
Aveva comunque le sue richieste, non andava a lavorarsi la prima che capitava, le sceglieva col mirino il caro Principe delle Serpi.
Si avvicinò ad uno dei tavolini rotondi da cui si poteva prendere il whisky incendiario e si riempì velocemente un bicchiere portandoselo alle labbra, quando proprio nell'istante in cui sollevò lo sguardo davanti a sè, la vide, ad uno dei tavoli del rinfresco a circa sei metri da lui.
Era girata di spalle, poteva solo fare apprezzamenti su ciò che vedeva, e al momento ciò che vedeva lo apprezzava non poco.
La possibile candidata era alta, forse anche grazie ai tacchi, indossava un vestitino nero aderente che non faceva altro che mettere in mostra il suo corpo il quale analizzò più che scrupolosamente per quanto gli fu possibile da quella prospettiva e dalla luce poco presente e intermittente in quella sala.
Sembrava non avesse un difetto: ventre piatto, fianchi e bacino pieni, ma non sproporzionati o esagerati, e sulla schiena ricadeva una cascata di lunghi capelli lisci, e chissà forse anche morbidi, come la seta color cioccolato. Riuscì a posare il suo sguardo critico sulle lunghe gambe nude, e per qualche minuto anche su un particolare del vestito che riuscì a carpire quando lei si girò per meno della metà a scrutare la pista da ballo, particolare che gli permise di intravedere la pelle grazie al pizzo strategico su quel pezzo di stoffa che avrebbe visto ben volentieri sul pavimento della sua stanza da letto.
Ghignò a quel pensiero leccandosi le labbra.
Riprese a sorseggiare il suo drink, senza toglierle gli occhi di dosso neanche per sbaglio, pronto ad osservarla eventualmente si girasse.
E come se glielo avesse chiesto, lei si girò.
Per poco non si strozzò con il whisky incendiario, non appena capì di chi si trattasse.
La guardò comunque incapace di distogliere lo sguardo, ancora incredulo, ma tuttavia attento al resto dei particolari per quanto gli concedesse la distanza e le luci intermittenti.
Similmente davanti il vestito la fasciava come una seconda pelle, mettendo in mostra tutto ciò che mai lei aveva lasciato vedere, nonostante convivessero nella stessa stanza! Infatti ancora a stento credeva fosse la stessa persona, e ancor meno quando riuscì ad osservarla in volto.
Non l'aveva mai vista così.
Lei parve accorgersi di essere osservata, e da chi, motivo per cui si rigirò dandogli le spalle, sperando con tutta sè stessa che rimanesse lì al suo posto.
Draco rimase qualche minuto ancora spiazzato, mai avrebbe inserito nella sua lista di candidate la Lorence glielo diceva anche molto spesso in realtà, eppure prima di scoprire che fosse lei già si stava immaginando come sarebbe stato toccare e scoprire per davvero quel suo corpo perfetto, che aveva a quanto pare sempre tenuto nascosto, come sarebbe stato passarci una notte di passione, una delle sue solite.
Si pentì di quel pensiero?
No.
Il fatto che fosse lei non cambiava il suo aspetto, era davvero carina, sotto quella nuova luce e situazione, più carina di quel che di solito affermava per sminuirla, ma non ci voleva. Non quella sera, almeno.
Gli ritornò alla mente ciò che era successo quel pomeriggio, e sentì nuovamente quelle strane sensazioni a cui non sapeva dare nomi e che aveva allontanato dai suoi pensieri grazie a Pansy.
Non voleva pensare, non voleva ragionare su ciò che era successo, la presenza di Pansy era stata una salvezza.
E invece si ritrovò a ripensarci, anche se per poco. Non aveva intenzione di lasciarsi rovinare la serata, non a causa sua.
Terminò in un sol sorso il suo whisky incendiario e si diresse con decisione e con la sua solita aria straffottente verso Naomi, la quale dal canto suo la pensava allo stesso modo.
Si era accorta dello sguardo insistente di Malfoy, e le era salito per un istante il panico.
Similmente era tornata alla sua stanza di quel pomeriggio a prima che conoscesse Mirko al Lago Nero, ma anche lei aveva ben deciso di non pensarci e di non lasciarsi rovinare la serata.
Era riuscita ad aggirare il problema nel momento più difficile, adesso che gli si potevano offrire mille distrazioni, avrebbe avuto meno difficoltà.
- Lorence.- lo sentì dietro di sè, il suo tono freddo, incolore.
- Malfoy.- ricambiò lei allo stesso modo senza neache posare lo sguardo su di lui.
Sentiva lo sguardo di lui insistente su di sè, la sua presenza al suo fianco, ma decise comunque di non ricambiare, voleva essere il più distaccata possibile.
Draco invece la guardava assicurandosi che non fosse l'effetto di qualche strano incantesimo di distorsione, che lei fosse per davvero lei, e lo era.
Bella, davvero bella, ma era lei.
Essendole vicino poteva osservare con più attenzione ciò che l'aveva colpito, il vestito e le sue forme, e il viso impreziosito dal trucco.
Il suo sguardo era intenso, le valorizzava parecchio gli occhi smeraldini, e similmente anche il rossetto attirava l'attenzione sulle sue labbra carnose e piene.
- Nao dai ti prego vieni!- esclamò Hermione trascinandosi dietro Blaise.
- Ciao Naomi!- salutò Blaise sorridendole - A stento ti riconoscevo, stai davvero bene questa sera!- le disse sincero guardandola sorpresa.
- Questa volta è colpa di Ginny.- replicò Naomi in risposta ghignando - Comunque Herm, davvero non mi va.- replicò scocciata.
- Oh avanti poche storie!- esclamò contrariata la Grifondoro tirandola da un braccio - adesso vieni a ballare Naomi Viola Lorence, punto e basta.- concluse lei trascinandosi dietro sia il fidanzato che l'amica.
Naomi si lasciò trasportare voltandosi e lanciando un breve sguardo a Malfoy che era rimasto lì immobile, senza battere ciglio.
Forse era una buona idea allontanarsi.
- Lasciati andare avanti!- diceva Hermione prima di mollarle il braccio e avvinghiandosi a Blaise ballando con lui.
Arrivò alle sue spalle Ginny, la quale le fece la linguaccia e iniziò a coinvolgerla lentamente nelle danze.
Ci volle del tempo, varie suppliche e tanti sguardi affranti, ma alla fine anche Naomi si lasciò andare, divertendosi, divertendosi per davvero.
Una distrazione l'aveva salvata anche questa volta, sperò non ne avesse avuto bisogno più tardi.

                                                                                                                                            ******
- Vado a bere qualcosa!- esclamò Naomi in direzione di Hermione e Ginny con cui aveva ballato per almeno tre o quattro canzoni.
Si allontanò dal centro della pista schivando e aggirando il resto della folla ancora impegnata nelle danze diretta ad uno dei tavoli di whisky incendiario, quello più lontano dagli amplificatori, aveva bisogno di un attimo di calma, aveva ancora i ritmi pulsanti dentro la testa!
Prese uno dei bicchieri e lo riempì di quella bevanda di cui ormai si era innamorata.
- Non sarà un pò troppo forte per te Lorence?- domandò una voce alle sue spalle.
Malfoy le si accostò imitando il suo gesto si servì dell'ottimo whisky incendiario, per poi guardarla negli occhi con un ghignetto provocatorio.
Quello fu il primo momento in cui Naomi riuscì a vederlo bene, e da vicino.
Si era agghindato per bene quella sera, era davvero carino, giusto per mostrare la merce all'alto numero di ragazze della scuola ovviamente.
In realtà aveva sempre ammesso, almeno a sè stessa, che lui fosse un ragazzo carino, peccato per quel suo caratteraccio e odioso modo di fare che proprio in quel momento stava sfoggiando.
- Non sono problemi tuoi Malfoy.- replicò gelida ricambiando lo sguardo e continuando a bere come a provocarlo.
- Può darsi. Se Blaise se la fila con la Mezzasangue questa notte, e tu sarai ubriaca persa chi credi dovrà tenerti d'occhio?- le rispose con pesante ironia, e con una punta di cattiveria.
Il biondino aveva deciso di riprendere il suo solito atteggiamento con la ragazza, convinto che in questo modo i rapporti si sarebbero ristabilizzati e che lui avrebbe dimenticato definitivamente ciò che era successo durante il pomeriggio.
Naomi sogghignò divertita, scostandosi dalle labbra il bicchiere.
- Poco fa non mi sembrava ti dispiacesse così tanto tenermi d'occhio.- lo freddò lei con lo sguardo duro, un ghignetto provocatorio e un tono di voce che oscillava dal malizioso allo straffottente.
Quella sua espressione non presagiva niente di buono, e infondo il biondino le aveva regalato un'occasione imperdibile per prendersi quella piccola rivincita.
Aveva colpito e affondato, il ragazzo avrebbe decisamente dovuto adoperare una terminologia diversa per evitare la battutina.
Draco incassò tuttavia la freddura, serrando appena la mascella e assottigliando lo sguardo.
- L'alcool ti fa strani effetti Lorence.- negò lui con la più totale indifferenza, nonostante dentro di sè la cosa gli bruciava e non poco.
Lo infastidiva il fatto che lei se ne fosse accorta, e lo infastidiva il modo con cui glielo rinfacciava.
- No, io non credo.- scosse lei il capo con un sorrisetto sardonico e un tono di sfida.
- Non farti illusioni, ti assicuro che non rientri nel modo più assoluto nei miei interessi Lorence. Le ragazzine capricciose mi annoiano.- la gelò lui guardandola con sufficienza sorseggiando dal suo drink, e passandole oltre evitando il contatto con la sua spalla.
Naomi chiuse per un istante gli occhi stringendo i denti, cercando di farsi andare giù l'ennesimo dei suoi insulti, ma non sopportava l'idea di concedergli il lusso dell'ultima parola, specialmente se sapeva di avere ragione.
Lui la stava fissando, lui la guardava e non come la guardava di solito, non con odio, non con astio, non con sufficienza, la guardava con interesse.
Lo aveva visto, il suo atteggiamento era cambiato nell'esatto momento in cui si era reso conto chi avesse davanti, ma lei era sicura di averlo colto con le mani nel sacco.
- Dove credi di andare?!- lo seguì lei col piede di guerra, pronta a cantargliele quattro.
Draco si voltò scocciato e in realtà sorpreso di trovarsela dietro, era convinto che dopo le sue ultime parole la questione fosse terminata là.
Non aveva intenzione di vederla o sentirla oltre, l'avergli fatto notare l'interesse con cui l'aveva guardata lo mandava in bestia.
- Cosa diamine vuoi da me?Ti devo sopportare ogni giorno e ogni notte, non riesci a stare almeno una sera senza baby sitter?!- disse lui scocciato e disinteressato al massimo.
Naomi assottigliò lo sguardo con aria minacciosa, e senza preavviso gli diede uno spintone sulla spalla che grazie all'effetto sorpresa riuscì a spostarlo tanto quanto bastava da farlo arrivare con le spalle contro il muro. Era pur sempre fisicamente più forte di lei, anche se si fosse impegnata con tutte le sue forze non credo sarebbe riuscita a fargli veramente del male.
- Forse non ti è chiaro che meno ti vedo meglio è. Se è così di disturbo "proteggermi" come lo definisci tu..- partì come una furia mimando le virgolette con le dita -...evita di farlo!- terminò fissandolo dritto negli occhi pronta ad ogni sua reazione che poteva essere un insulto, una frecciatina, uno schiantesimo o qualsiasi altra cosa.
Non sopportava che doveva farle notare ogni volta il suo stato di assoluta sorveglianza, specialmente da lui, lui che lo riteneva un peso quando in realtà, secondo lei, faceva poco e niente! L'unica cosa che gli riusciva bene era farla incazzare!
Appena terminò di aprire bocca Draco l'afferrò da un polso e con uno strattone capovolse la situazione, e in più la intrappolò contro il muro posando una mano all'altezza del suo viso.
Si stava trattenendo, doveva farlo, si conosceva quando perdeva le staffe e non era di certo un bello spettacolo, ma gli ci volle tanta pazienza, tutta la sua pazienza per non reagire a quelle parole e in particolare al fatto che avesse osato toccarlo.
- Tu non dureresti neanche un minuto senza il mio supervisionaggio.- sibilò a denti stretti con la voce tremante di rabbia e lo sguardo intenso ancorato
 a quello di lei - O ti devo ricordare quello che è successo ogni volta che sei rimasta sola?- aggiunse con lo stesso identico tono.
Naomi portò le braccia incrociate all'altezza del seno con aria straffottente nonostante era consapevole che ciò che diceva corrispondeva a verità.
Molte delle volte in cui era rimasta da sola si era trovata in difficoltà, ma il suo orgoglio le impediva categoricamente di rispondere con un normale e facile "si, hai ragione". 
- Quindi? Dovrei implorare la tua presenza nella mia vita ventiquattro ore su ventiquattro?- domandò con ironia alzando le soppracciglia e spalancando gli occhi. Aveva notato il tono di voce rigido di lui, sembrava si stesse trattenendo dallo schiantarla per davvero, ma non le importava. Gli avrebbe tenuto testa nonostante il suo tono incazzato e quello sguardo in tempesta che le puntava contro.
- Mi basterebbe che chiudessi quella boccaccia.- le rispose serrando la mascella nel tentativo di trattenersi dall'esplodere. Il suo tono lo mandava al manicomio, il suo atteggiamento straffottente lo infastidiva come pochi.
Nessuno si rivolgeva ad un Malfoy a quel modo, nessuno, tanto meno lei!
- Ah davvero?- iniziò lei pronta invece a fare tutt'altro. Non aveva intenzione di farsi zittire da lui, lei faceva ciò che voleva non sarebbe stato uno spocchioso ragazzino a metterla a tacere. - Sei un insopportabile pallone gonfi...- partì convinta assottigliando lo sguardo, fermandosi a metà frase guardando oltre la spalla di Malfoy con sorpresa e al contempo impreparazione.
Draco stesso si accorse di quel suo repentino cambiamento di posizione, ragione per cui si voltò col capo a seguire lo sguardo di lei, incontrando il Cercatore di Corvonero.
- Va tutto bene?- domandò Mirko lanciando un breve sguardo a Malfoy senza tuttavia dargli troppo peso, ma concentrandosi su Naomi.
- Mordon fatti i cazzi tuoi e sparisci.- sbottò Draco con il solito astio che riservava a tutti.
Sapeva chi fosse grazie al Quidditch in realtà, non degnava gente insignificante come lui della sua presenza, e di certo non rientrava nelle sue grazie per cui il fatto che s'intromettesse in questioni di cui non avrebbe dovuto interessarsi lo autorizzava a trattarlo come meglio credeva: feccia, non trovava altra definizione al momento.
Un'insopportabile pianta grane, impiccione e insignificante.
Mirko tuttavia non fece una piega, lo guardò con freddezza per qualche istante, giusto il tempo di rispondergli.
- Non parlavo con te Malfoy.-
- Ci mancherebbe altro!- esclamò Draco dando le spalle a Naomi avvicinandosi di qualche passo al Corvonero - Una persona squallida come te che si azzarda a parlare con uno come me. Sembra un orribile barzelletta di pessimo gusto, non credi?- domandò lui sibilando a qualche palmo di distanza da lui, alzando le sopracciglia con fare provocatorio.
Prima che il Corvonero potesse aprire bocca, intervenne per la prima volta in quella conversazione Naomi, affiancando proprio il caro Corvonero il quale sembrava stesse esaurendo le riserve di educazione con Malfoy.
- Va tutto bene.- gli disse semplicemente continuando a guardare Draco con lo sguardo carico di astio - Io e Malfoy abbiamo finito di parlare.- terminò senza distogliere lo sguardo serio da quello dell'odiato biondino.
- Chi lo avrebbe deciso?- domandò Malfoy sconcertato.

"Prima mi segue per urlarmi contro e poi se ne va?! Oltretutto a causa di quell'insetto di Mordon?! E come diamine lo conosce?!
Il castello è ampio, magari ha una vita sociale più attiva di quella che t'immagini.
Per favore! Lei? L'hai vista?!
Io si. Anzi NOI l'abbiamo vista. E anche bene, ricordi? Mi sembrava di capire che te la saresti volentieri portata a letto.
Si, ma..
Ah già. Prima di scoprire che fosse lei. Il tuo ragionamento non fa una piega, genio."


Draco maledì la sua coscienza per avergli ricordato in breve ciò che le aveva urlato contro anche la neo serpe.
- Io.- gli rispose semplicemente la ragazza dandogli le spalle e allontanandosi.
Voleva che si tappasse la bocca? Ebbene lei lo aveva accontentato, strano, ma vero.
I due ragazzi si fissarono per qualche istante a dire poco male, a quanto pare tra entrambi non scorreva buon sangue, finchè Mordon non gli diede le spalle per andare dietro alla Serpeverde.
- Ehi! Naomi aspetta!- le corse dietro il giovane Corvonero. - Fermati!-
La Serpe si fermò, girandosi e portandosi una mano alla fronte massaggiandosela con aria grave.
- Scusa, mi dispiace..- si scusò subito con l'agitazione nella voce dovuta ancora al battibecco fresco avuto con Draco.
- Per cosa?- domandò lui senza capire.
- Malfoy.- disse lei come se quel semplice cognome bastasse a spiegare. Per lei sì, bastava e avanzava anche. - Tu non centravi niente, mi dispiace che ti abbia rispos...-
- Ehi tranquilla.- la interruppe lui scuotendo il capo con un sorriso rassicurante - Non ti devi scusare per lui. E poi non ci reggiamo a prescindere, non è colpa tua.- disse lui facendo spallucce.
- Va bene gente, state andando forte! Una piccola pausa prima di ritornare in pista, la mia gola ne ha bisogno!- rimbombò la voce del Dj in tutta la sala, mentre le luci si alzarono lievemente e la musica si fece più tenue.
- Senti, ti va di bere qualcosa?- riprese Mirko cogliendo l'occasione al volo e indicando col capo i divanetti.
Naomi annuì accennando l'ombra di un sorriso, dopotutto non era il caso di mandare la serata in fumo a causa del biondino ossigenato.
Così i due presero due drink e si acomodarono, uno di fronte all'altra, in una delle tante zone relax della sala.
- Sei davvero carina questa sera.- iniziò lui sorridendole.
- Grazie.- disse lei divertita dal fatto che quella sera se l'era sentito ripetere più di una volta.
- In realtà speravo d'incontrarti.- le disse abbassando lo sguardo con un pò di timidezza - Beh, non proprio in questo modo, ma mi sta bene così.- scherzò lui riferendosi alla questione Malfoy.
Lei ridacchiò con una traccia d'isterismo nella voce, affogando gli insulti al biondino nel suo drink.
- Sarei il solito ficcanaso se ti chiedessi il motivo per cui stavate discutendo?-
Lei lo guardò incredula: quel ragazzo era il più impiccione che avesse mai conosciuto!
- Si, accidenti!- rispose lei ridendo e scuotendo il capo - in ogni caso niente d'importante. E' Malfoy.- rimase sul vago lei.
In realtà non si ricordava neanche il preciso motivo per cui avessero iniziato a discutere, forse neanche esisteva un valido motivo, loro erano talmente abituati a bisticciare che non si era soffermata a chiedersi il motivo scatenante, ma pensò subito che forse era meglio così.
Meglio bisticciare come loro solito piuttosto che tornare a pensare alla sciocchezza del pomeriggio, a quell'insensato duello che l'aveva agitata in tutto e per tutto.
- Pensavo si comportasse in modo decente almeno con i suoi compagni di casa.-
- Pff, figurati. Non con me almeno.- disse facendo una smorfia - Tu invece? Hai detto che non vi sopportate.- ricordò Naomi curiosa di capire che avessero i due.
Anche se non conosceva Mirko da tanto tempo, lo conosceva si e no da sei ore circa, non gli sembrava una persona con cui arrabbiarsi facilmente, sembrava essere tanto educato, paziente e gentile che era difficile immaginarlo arrabbiato o in lite con qualcuno.
- Per il Quidditch principalmente. E per chissà altro cosa...- scosse lui il capo minimizzando con un gesto della mano - Ma come hai detto tu, è Malfoy, per cui non c'è da stupirsi.- concluse lui lievemente divertito.
Naomi sorrise a quel suo commento finendo il proprio drink in un solo sorso.
- Ti va di ballare?- domandò di punto in bianco il ragazzo.
Naomi lo guardò interrogativa: c'era di sottofondo una canzone lenta, le ricordava vagamente la colonna sonora del film "Il tempo delle mele".
Detestava quel film.
- Cosa c'è di così strano?- domandò lui divertito dalla sua espressione - Non sai ballare?- la stuzzicò lui astutamente, inconsapevole del fatto che la ragazza fosse orgogliosa e pronta a dimostrare di essere capace e preparata anche all'impossibile.
Naomi ghignò accogliendo quella piccola provocazione alzandosi dai divanetti su cui si erano accomodati.
- Al massimo ti pesterò i piedi.-
Mirko rise di gusto a quella sua frase, ed entrambi si avviarono sulla pista da ballo che nonostante non fosse affollata faceva la sua sporca figura con alcune coppiette avvinghiate in quello smielato ballo.
Il Corvo intrecciò la sua mano destra a quella sinistra di Naomi, mentre l'altra la portò alla sua schiena avvicinandola di più a sè.
Lei lo guardò negli occhi sorridendo, mentre si metteva in posizione anche lei.
Il resto fu semplice: un, due, tre, un, due, tre... i passi erano sempre gli stessi, li ricordava alla perfezione.
Uno dei tanti obblighi nella sua infanzia era stato anche quello di imparare a danzare.
- Sei bravina.- gli concesse lui infatti guardandola negli occhi dalla sua nuova prospettiva. Non si erano mai trovati così vicini, e non conoscendosi bene quella vicinanza era strana per entrambi.
- Solo bravina?- domandò lei spalancando gli occhioni verdi con tono offeso.
Lui ridacchiò divertito dalla sua espressione, facendole fare un giro su sè stessa, per poi riprenderla alla posizione iniziale.
- Ok, molto più che bravina.- mormorò lui sorridendole dolcemente senza distogliere lo sguardo da quello di lei.
Lei ridacchiò appena alle sue parole e rimasero a danzare quello smielato ballo, e quello dopo ancora, guardandosi negli occhi, scambiandosi qualche parola ogni tanto nella più semplice beatitudine.

                                                                                                                                     *******

- Tesoro, vado un attimo a cercare Ginny ed Harry, faccio in un baleno.- mormorò Hermione a fior di labbra su quelle di Blaise depositandogli un breve e casto bacio.
Lui le sorrise annuendo, e l'attese al di fuori della pista da ballo avvicinandosi ad uno dei tavolini delle bevande.
- Zab, lasciatelo dire, mi fate venire ogni volta la nausea.- gli si accostò l'amico platinato.
- Sarà invidia Dra.- gli rispose lui semplicemente con un ghignetto servendosi del Fire Whisky e ignorando l'espressione dubbiosa e schifata di Draco - Come procede?- domandò subito dopo consapevole delle abitudinali attività dell'amico.
- Niente d'interessante.- minimizzò lui appoggiandosi col bacino al tavolino e mettendosi le mani in tasca - Ho dovuto placare la Handerson.- spiegò Draco con una smorfia. La ragazza non gli dispiaceva, anzi, era la biondina con cui nel pomeriggio stava intrattenendo rosei progetti, questo prima che qualcuno venisse a stravolgergli i piani.
- Placarla?- domandò infatti Blaise non capendo.
Così Draco spiegò i fatti, omettendo il modo in cui aveva occupato il pomeriggio.
Blaise iniziò a ridere di gusto dopo avere sentito il breve racconto.
- Quella ragazza è pazza!- esclamò subito dopo riferendosi a Naomi - Mi sorprende che tu non l'abbia schiantata! E ancor di più che tu non sia andato a recuperare immediatamente ciò che avevi iniziato con la Handerson. Ci credo che te la sei beccata contrariata!-
- Sì infatti.- confermò Draco con un'espressione dura in viso, chiedendosi ancora in quel momento per quale motivo non l'avesse schiantata davvero - Le passerà presto, non preoccuparti.- aggiunse tuttavia sogghignando malizioso pensando già a come sarebbe andata la nottata con la biondina del sesto anno.
- Non ho dubbi Dra, ma ti prego, spiegami che hai fatto tutto il pomeriggio! Non è da te lasciare correre.- insistette il moro incredulo.
Draco ripercorse con i ricordi ciò che era successo nel pomeriggio: la scenata in doccia, il duello a scherma. Cose che in sè non avevano niente di così strano o speciale, che tuttavia nel loro caso avevano preso una piega del tutto inaspettata.
- Anche se te lo dicessi, non ci crederesti.- mormorò il biondino con un ghignetto a piegargli le labbra perfette.
- Sono tuo amico, posso credere a tutto.- gli rispose Zabini avvicinandosi con il suo zelo pronto a carpire ogni parola ed ogni espressione dell'amico.
Draco guardò dinnanzi a sè, puntando il suo sguardo proprio sulla pista da ballo, su una delle coppiette danzanti in particolare.
- Mi ha sfidato a scherma.- gli disse di getto guardandola mentre danzava con il Corvonero.
- Seriamente?- chiese conferma il moretto con un sopraciglio inarcato.
Draco annuì sempre guardando la coppietta volteggiare e anche Blaise, incuriosito, seguì lo sguardo grigio del biondo scontrandosi con una realtà poco piacevole anche per lui.
- Mordon?!- domandò infatti più stranito di prima. - Che ci fa con Mordon?- domandò seriamente.
- Non ne ho idea, e neanche m'importa Zab.- confessò scrollando le spalle.
Blaise fece una smorfia contrariata fissandoli intensamente e lasciando cadere momentaneamente il silenzio in quella conversazione.
- A scherma eh?- riprese dopo avere attinto dal suo drink alcolico - E' brava?- domandò con interesse e un sorrisetto ambiguo sul volto.
Draco ghignò divertito, non riuscì a controllare quel particolare ghigno che stranamente 
non era di scherno, ma veramente divertito.
Perchè si era divertito davvero, quel pomeriggio era stato uno dei più interessanti passati in quella lurida scuola.
- Abbastanza.- rimase tuttavia sul vago voltandosi col capo per guardare Blaise con la stessa espressione.
- Abbastanza da averti colpito.- insinuò Blaise con un ghignetto malizioso in viso.
- Zab..- disse alzando gli occhi al cielo smentendo immediatamente le sue insinuazioni - Abbastanza, nel senso che se la cava.- spiegò lui come si farebbe con qualche bambino piccolo.
- Oh certo.- annuì Blaise assecondandolo - Per questo sei rimasto lì un intero pomeriggio lasciandoti scappare un'opportunità di sesso assicurato.- annuì lui divertito dalle sue stesse parole poco credibili - A proposito, sta arrivando Miss Handerson. Ti lascio al tuo da fare.- aggiunse avvicinandosi al suo orecchio per poi dargli una pacca sulle spalle e strizzandogli l'occhio prima che Draco potesse tirargli addosso qualcosa per le sue insinuazioni. Infatti il biondino lo guardò torvo finchè non sparì dal suo campo visivo. Se andava avanti così la Mezzasangue avrebbe dovuto trovarsi un nuovo fidanzato.
- Eccomi.- lo salutò la biondina con un sorriso in volto.
- Ti vedo.- disse Draco guardandola languido col solito ghigno malizioso. Le si avvicinò, prendendole le mani e avvicinando il proprio viso a quello di lei sfiorandole il collo scoperto con le labbra - Anche se mi piacerebbe vederti meglio.- mormorò suadente al suo orecchio.
La ragazza rise mordendosi il labbro inferiore già pregustandosi col pensiero ciò che nascondevano le intenzioni del biondino.
- Mi annoia questa festa.- affermò lei guardandolo negli occhi e giocando a sfiorare il suo petto scoperto dai bottoni slacciati della camicia - Potremmo...?- domandò lei maliziosa lasciando la frase in sospeso.
Draco non rispose, non erano necessarie risposte, aveva capito al volo le intenzioni di lei che guarda caso erano identiche alle sue. Le mise una mano dietro la schiena avviandola verso l'uscita, seguendola a ruota.
Era esattamente quello che gli serviva: sesso.
Sano, soddisfacente e insaziabile sesso.
Solo quello, niente pensieri, niente scherma, niente occhi verdi.

                                                                                                                                    *******

- Bene piccioncini!- s'interruppero finalmente quella serie di smielosi balli da sala - Adesso torniamo a scaldarci, vi voglio vedere tutti quanti in pista!- preruppe nuovamente il Dj ristabilendo ancora le luci psichedeliche e la musica dai ritmi decisi a palla.
- Oh di già.- mormorò Mirko separandosi dalla posizione da ballo in cui stringeva a sè Naomi.
- Non è stato così breve, da un ballo è andata a finire che te ne ho concessi circa tre!- ghignò Naomi guardandolo e alzando la voce per farsi sentire.
- Ti è dispiaciuto?- domandò a sua volta il Corvo sorridendole e avvicinandosi al suo orecchio per farsi sentire.
Naomi ci pensò su: in realtà non le era dispiaciuto. Non amava particolarmente quei tipi di balli da sala, ma la compagnia era stata piacevole e inaspettatamente poco appiccicosa. Vista la tendenza del ragazzo a fare domande, si aspettava di dovergli ricordare quanto fosse invasivo, in realtà invece era stata una compagnia semplice e al contempo piacevole.
E cosa particolare, ancora una volta, la sua presenza era riuscita a fargli uscire dalla mente Draco Malfoy.
Per risposta gli sorrise scuotendo il capo.
- Quindi posso rimanere ad importunarti ancora?- domandò lui divertito ricambiando il sorriso.
- Uhm...- finse lei di pensarci portandosi un dito alle labbra rosse - Forse, dovrei pensarci.- mentì lei ridacchiando.
- Se non questa sera, sarà più avanti. Hai ancora la mia giacca!- le ricordò lui sorridendole.
- Giusta osservazione Mordon.- scherzò lei sogghignando.
- Ehi Mirko!Mirko!- arrivò in tutta fretta un ragazzo biondo che si aggrappò alla spalla del giovane Corvo.
- Chris!- esclamò lui sorpreso di trovarselo di fronte. Rivolse un breve sguardo a Naomi come a scusarsi, e diede retta al nuovo arrivato. - Cosa c'è?- domandò subito dopo.
- C'è che come al solito Ryan ha esagerato! Sta sboccando l'anima!- alzò la voce sopra la musica con in viso un'espressione disgustata. - Dobbiamo portarlo alla torre.- aggiunse serio, rivolgendo in secondo luogo uno sguardo indagatore su Naomi.
- Ok, arrivo subito.- annuì Mirko dandogli una pacca, mentre questo girava i tacchi e spariva come era arrivato.
 Mirko si voltò verso Naomi con un'espressione corrucciata - Quando Ryan si riprende, mi sente..- disse alzando gli occhi al cielo.
Naomi ridacchiò divertita, facendo spallucce.
- Non ti preoccupare, vai.- disse facendo un cenno in direzione del suo amico che si era dileguato - Ho ancora la tua giacca, ricordi?- gli ricordò lei ghignando.
- Giusto.- confermò lui con un sorriso per poi voltarsi anche se con indecisione. Sembrava fosse indeciso dall'adempiere al ruolo di buon amico e lo stare in compagnia della Serpe. - Spero per lui di riuscirti a trovare presto.- disse lui con un sorrisetto - A presto allora.- la salutò lui con un sorriso.
- Ci si vede in giro.- lo salutò lei ricambiando il sorriso accompagnato dal fluido gesto della mano.
Lo guardò finchè non sparì dalla sua visuale, e subito dopo andò alla ricerca dei suoi amici, passando a fare un tappa prima alle statue di ghiaccio dove si versò l'ennesimo bicchiere di whisky incendiario. Aveva la testa un pò pesante, ma diede la colpa alla musica alta, non pensò minimamente che forse era quel suo quarto bicchiere che iniziava lentamente ad inibire i suoi riflessi e il suo equilibrio.
Individuò ad uno dei tavoli delle bevande Blaise ed Hermione e si diresse verso di loro.
- Risalve!- esclamò regalando loro un sorriso - Tutto bene?- domandò sorseggiando dal suo bicchiere.
- Ehilà!- rispose Hermione guardandola - Noi si. Tu piuttosto? Vedo ti sei affezionata al whisky.- ridacchiò Hermione indicando il bicchiere che reggeva in mano.
- E non solo...- aggiunse Blaise tranquillo.
- Già! Stavamo giusto parlando di questo.- disse Hermione lanciando uno sguardo indecifrabile al compagno. In realtà poco prima Blaise stava facendo notare la cosa ad Hermione, esponendo il suo disappunto su Mordon. Se non fosse arrivata proprio la diretta interessata sarebbe iniziato un dibattito con tesi e non tesi. Era un'impresa intraprendere una discussione con Hermione Granger e averla vinta. - Hai rivisto Mordon!- esclamò la riccia tuttavia ignorando la negatività del compagno.
- Sì.- ammise Naomi alzando gli occhi al cielo non capendo per quale strano motivo Hermione era più entusiasta di lei - Abbiamo bevuto, parlato e ballato un pò Hermione, non galoppare con la fantasia.- frenò subito l'entusiasmo dell'amica, la quale sbuffò sonoramente.
- Noiosi! Tutti e due!- disse lei facendo la linguaccia all'amica e al ragazzo.
- Beh questa ragazza noiosa..- disse finendo il suo drink - Ha voglia di ballare! Dov'è Ginny?- domandò ridendo appena.
Hermione le indicò una zona precisa all'interno della pista da ballo e proprio lì spiccava una folta chioma arancione che Naomi usò come punto guida.
- Hai intenzione di fare altri commenti cattivi o possiamo andare a ballare anche noi Mr. Sospetto e Negatività?- domandò Hermione ridacchiando appoggiandosi al petto del suo ragazzo guardandolo dal basso con due occhioni luminosi degni della recitazione di un cucciolo bastonato.
Blaise ghignò divertito sciogliendosi subito dopo in un tenero sorriso accarezzandole il volto con una mano: come poteva dirle di no?
- Per questa sera mi tappo la bocca, giuro.- le assicurò prendendola poi per mano e raggiungendo il resto della cricca.

La serata trascorse bene per tutto il gruppetto, le ragazze in particolare si diedero alla pazza gioia, ballando e bevendo tra una pausa e l'altra.
Era mezzanotte passata quando Hermione aveva avanzato l'idea di rincasare.
- Oh di già?- aveva protestato Ginny contrariata.
- Domani dovremo svegliarci presto...- giustificò Hermione con fare severo - Se domani nessuno si presenta a lezione, qualche professore potrebbe porsi domande.-
- Sei una Caposcuola decisamente noiosa.- la prese in giro Blaise abbracciandola da dietro posando il capo tra l'incavo della sua spalla.
- E tu sei un pessimo Prefetto, Serpeverde dei miei stivali!- rise Hermione dandogli un leggero colpo alle costole che Blaise incassò senza alcun tipo di dolore o fastidio avendo un perfetto corpo allenato grazie al Quidditch.
- Hermione ha ragione.- sentenziò Harry trovandosi puntati addosso gli occhi di tutti per l'assurdità di quello che aveva detto - Beh è vero!- si difese lui stringendo Ginny a sè.
In realtà il caro Potter aveva ben pensato di svignarsela con Ginny, Ronald era abbastanza brillo da acconsentire di dormire in Sala Comune senza capire il reale motivo di tale richiesta.
- Ed è il caso che riporti a dormire Naomi.- aggiunse Blaise osservandola poco lontano da loro intenta ad accingere ancora whisky.
Era più che brilla, straparlava e rideva senza reali motivi e aveva addirittura acconsentito di ballare con un paio di ragazzi probabilmente solo per la sbornia, conoscendola li avrebbe mandati dritti all'inferno, invece l'effetto alcool aveva risparmiato ai fortunati figuracce e insulti.
- Andiamo allora dai..- incalzò nuovamente Harry salutando Blaise e Naomi, al seguito salutò anche Ginny e subito dopo Hermione.
- Buonanotte tesoro.- mormorò a fior di labbra al suo bel principe azzurro.
- Non addormentarti..- replicò Blaise avvicinandola a sè per poterla baciare - Porto in camera Naomi, e arrivo.- le disse malizioso all'orecchio mordicchiandole lievemente l'estremità.
- Ti aspetto.- disse Hermione a sua volta con sensualità annuendo e ritirandosi insieme ai suoi amici Grifondoro.
Blaise la guardò ghignando finchè non uscì dalla porta del salone, e subito dopo raggiunse Naomi la quale stava per rifilarsi l'ennesimo bicchiere.
- Ferma, ferma..- la bloccò togliedole il bicchiere dalle mani con delicatezza - Hai bevuto un pò troppo, non credi?- domandò divertito guardando la sua espressione confusa sul suo agire.
- Blaise!- esclamò lei dopo qualche minuto che impiegò per riconoscerlo - Non è carino da parte tua! Il bicchiere era mio!- lo riprese mettendo su un broncio offeso.
Blaise rise di gusto iniziando a trascinarla verso l'uscita.
- Non ridere! Adesso chi mi darà da bere eh?!- continuava lei alzando la voce e lagnandosi come farebbe una bambina di due anni.
- In camera c'è un boccale di whisky tutto per te.- mentì lui divertito nel vederla in quello stato.
Avrebbe tanto voluto farle un video o qualcosa per farle vedere come accidenti si stesse comportando!
- Cosa cosa?!- domandò lei spalancando gli occhioni verdi e puntando improvvisamente i piedi sul pavimento. - Tutto per me?- chiese acciliata scrutando bene negli occhi l'amico.
- Tutto per te.- confermò Blaise tentando di sembrare serio, cosa che non gli riuscì per niente - Ma dobbiamo sbrigarci, se arriva prima Draco se lo beve tutto lui.- aggiunse lui riprendendo a farla camminare.
Naomi spalancò la bocca meravigliata inclinando appena il capo verso l'alto, annuendo piano in seguito assottigliando lo sguardo.
- Malfoy! Se lo scorda!E' tutto mio! Muoviti Blaise!- esclamò lei aumentando il passo e tirandolo dalla manica della camicia.
Mosse forse tre passi di numero prima d'inciampare sui tacchi: già non era abituata, era stanca e ubriaca ci mancava solo che ci facesse la staffetta con quei trampoli!
- Oh Blaise!- iniziò lei a lagnarsi - non riesco a correre con sti cosi!- si lamentò nuovamente con una smorfia. - Aspetta aspetta!- esclamò subito dopo senza lasciargli il tempo di dere "beh". Si chinò aggrappandosi con una mano ai pantaloni di Blaise, e si tolse, non con poca fatica, i trampoli che aveva ai piedi - Malfoy vedrà adesso..- borbottava ridendo tra sè e sè.
Zabini la osservò incredulo e divertito al contempo e si appuntò mentalmente di descriverle la scena per filo e per segno il giorno dopo.
- Fatto!- esclamò dopo avere finito con le scarpe tra le mani - Adesso!Corriamo Blaise!Portami in braccio però, se no mi sporco i piedini!- farneticava ridacchiando e sostendosi a lui.
Blaise rise, ma acconsentì prendendola tra le braccia assicurandosi che non cadessero le scarpe lungo il tragitto.
- Domani mi odierai.- rise lui ancor più convinto di doverle fare notare i singoli particolari, mentre il più in fretta possibile si dirigevano alla sala comune delle serpi.

                                                                                                                                       
Quando entrarono nella loro camera, Naomi era assopita tra le braccia di Blaise, ogni tanto canticchiava o farneticava qualcosa d'incomprensibile a cui il moretto ogni tanto rideva.
Al loro ingresso si spalancò la porta del bagno da cui ne uscì Draco già pronto per la notte.
Aveva finito da un pezzo la sua serata, e nonostante la piccola Penelope gli avesse chiesto di rimanere per la notte, lui, come sempre daltronde, si era alzato, vestito e spedito si era diretto nella propria camera. Non rimaneva mai per la notte, con nessuna.
Li guardò interrogativo chiedendo tacitamente spiegazioni all'amico.
- E' ubriaca persa.- spiegò Blaise ridendo di gusto.- Naomi, siamo arrivati.- le disse adagiandola delicatamente sul letto.
Naomi aprì gli occhi stropicciandoseli e sbavando parte del trucco degli occhi, cercando poi di mettere a fuoco il luogo in cui si trovava.
- Blaise..- mormorò mettendosi a sedere sul proprio letto - Il mio whisky?- domandò guardandolo sorniona.
Blaise rise nuovamente rivolgendosi a Draco: - Le ho detto che in stanza c'era altro whisky solo per lei.-
Draco la guardò poco convinto, e con una smorfia scosse il capo.
- Non sa neanche reggere un paio di bicchieri..- borbottò lui avviandosi al suo letto.
Lo aveva ipotizzato qualche ora prima che lei non fosse in grado di reggere l'alcool, e a quanto pare ci aveva azzeccato alla grande.
- Blaise!- strillò  agitando i piedi spazientita facendo trasalire i due.
- Lorence tappati la bocca!- la riprese Draco severo guardandola dal suo letto.
Naomi lo guardò curiosa inclinando il capo di lato, cercando di capire chi le avesse parlato, perchè chiunque fosse, quello non era Blaise, ne era certa.
- Oh, tu.- disse facendo il broncio e assottigliando lo sguardo - Allora sei stato tu a prendere il mio whisky!Sei uno stupido ladro!- lo accusò gettandosi pesantemente sul proprio letto guardando l'alto della struttura del suo baldacchino incrociando le braccia al petto.
Blaise per trattenersi dovette mordersi la lingua, altrimenti sarebbe scoppiato a ridere per terra.
- Le ho anche detto che se arrivavi prima tu, le avresti fregato il whisky.- giustificò l'uscita della ragazza ubriaca.
- Non ci si può fidare di nessuno...- mormorò la ragazza dando le spalle ad entrambi - Buonanotte a tutti!Tranne ai luridi ladri di whisky.- specificò con la voce traballante seguita da uno sbadiglio.
- Ok, le dai un colpo in testa tu, o cosa?- domandò il biondino senza altre parole davanti a quello spettacolo secondo lui ridicolo.
- Adesso si addormenta subito, non credo sarà necessario.- rise Blaise avviandosi verso la porta.
- Ehi dove vai?- lo fermò il biondo accigliato. - Ah...- si rispose in automatico scuotendo il capo. - A domani.- replicò infine salutandolo.
Blaise sparì, lasciando una Naomi ubriaca ed un Draco stanco e affaticato ragione per cui entrambi, motivo per un altro, caddero tra le braccia di Morfeo, lasciando il resto della notte brava ad Hermione e Blaise i quali rifiutarono per tutta notte il gentile richiamo del sonno.
 

                                                                                                                               
 ******

Il giorno successivo giunse su ali di piompo per molti studenti del castello.
La maggiorparte era rimasta sveglia alla festa per tutta la notte, molti avevano fatto le ore piccole, ed altri avevano passato la sera a rigettare l'anima per l'eccesso di alcool ingerito.
In una situazione a metà tra le due si ritrovò la giovane Serpeverde: aprì gli occhi lentamente, le tempie pulsavano tremendamente, e la vista era abbastanza sfocata.
Si stropicciò gli occhi cercando di mettere a fuoco la stanza nella fioca luce del mattino che si rifletteva nelle acque del Lago Nero, il quale a sua volta rifletteva la luce nella stanza del dormitorio verde-argento.
Ci mise qualche minuto prima di focalizzare il tutto: il letto, il suo gatto, l'armadio, e poco distante da sè Draco Malfoy che si asciugava i capelli in un candido asciugamano bianco.
- 'Giorno..- mormorò lei mettendosi a sedere sul suo letto portandosi subito una mano alla testa che le pesava enormemente. - Porca puttana!- imprecò a bassa voce con una smorfia di dolore in viso. Si sentiva decisamente uno schifo.
Draco si voltò pigramente, stranito dal suo saluto, e la guardò per qualche istante prima di ritornare a concentrarsi sui suoi capelli. Gli era bastato uno sguardo per capire che l'effetto post-sbornia le avevano fatto dimenticare il battibecco della sera prima, altrimenti era certo che neanche l'avrebbe calcolato.
- Scommetto che ti senti uno schifo.- disse lui infatti straffottente.
Lei accentuò la smorfia sul suo viso, senza capire se fosse a causa del buon umore mattutino del biondo o per la nausea e il mal di testa che la martellavano senza sosta.
- Sì..- confermò lei cercando di alzarsi dal letto senza cadere. Solo allora si rese conto di indossare ancora il vestito della sera prima, con cui a quanto pare aveva dormito. - Che cazzo è successo ieri?- domandò avvicinandosi allo specchio vicino alla porta d'ingresso trascinandosi a fatica e reggendosi con una mano la testa.
- Non ne ho idea.- rispose Draco dirigendosi verso il suo letto su cui si sedette per potere infilarsi le scarpe - So solo che hai bevuto più di quanto avresti dovuto, come ti avevo detto ovviamente, e che ti comportavi come un insopportabile bambinetta di due anni quando Blaise ti ha portata qui.-
Naomi si guardò allo specchio recependo le parole del biondino cercando di ricordare.
Aveva gli occhi abbozzati di nero, il trucco si era sbavato durante la notte, le labbra con i residui di pigmenti rossi e i capelli arruffati.
- Dio mio...faccio paura.- mormorò a se stessa cercando di togliersi l'eccesso di trucco.
- Mi spiace dirtelo Lorence...- iniziò Draco mettendosi dietro di lei guardandola dal riflesso dello specchio - Ma in questo caso lo struccante servirà a ben poco.- ghignò lui iniziando già di prima mattina a sfotterla come si deve.
- Ammazzati.- mormorò lei sorpassandolo e trascinandosi dentro il bagno per cercare di riprendersi.
- Vedi di darti una mossa, non ho intenzione di aspettarti!- le urlò dietro il biondo dalla camera.
Naomi tuttavia si lavò con estrema lentezza, aveva la testa che le scoppiava e cercava in tutti i modi di ricordarsi ciò che fosse successo la sera prima.
Si fece una doccia fredda sperando che la riportasse nel mondo della razionalità, e si vestì con la divisa scolastica pronta per affrontare il Lunedì di quell'ultima settimana di Novembre.
Quando uscì dal bagno vi trovò Draco che fumava e Blaise che si metteva la camicia.
- Ehi..- lo salutò lei ancora con la testa dolorante - Dov'eri finita? Mi hai lasciata con Mr. Simpatia.- disse lei ghignando appena ricevendo in cambio un'occhiataccia dal diretto interessato.
- Ho dormito da Hermione.- sorrise Blaise anche se con aria stanca.
- Pff...Dormito.- ridacchiò Draco sbuffando il fumo.
Effettivamente Zabini aveva dormito poco e niente, aveva impiegato la notte in ben altro, e la mattina aveva avuto giusto il tempo di farsi una doccia per poi tornare in camera sua e rivestirsi. Ovviamente per colpa di Hermione, perchè se fosse stato per lui, avrebbero potuto entrambi rimanere lì a letto tutto il giorno.
- Tu come ti senti?- domandò il moro alla ragazza.
- Uno schifo, mi sono svegliata conciata malissimo, ho mal di testa e non riesco a ricordare bene ciò che è successo ieri.- ammise lei sbuffando e sedendosi sul proprio letto per indossare le sue scarpe.
Blaise ridacchiò divertito e prima di fare altro andò al suo comodino aprendone un cassetto e rovistandovi dentro tirò fuori una boccetta dal contenuto denso e marroncino.
- Preferisco raccontarti certi particolari salienti dopo che riesci a ricordarteli.- ghignò Blaise porgendole la boccetta. - Bevi, ti farà passare del tutto la sbornia.- le assicurò facendole l'occhiolino.
Naomi la guardò dubbiosa, ma l'aprì e la bevve senza neanche annusarla o degustarla: aveva assoluto bisogno che quel mal di testa finisse, ed aveva fatto bene!
Se l'avesse assaggiata si sarebbe rifiutata di berla, aveva un gusto tanto dolce da fare venire la nausea, o meglio, nel suo causa la nausea aveva toccato il picco massimo visto che già l'aveva!
Tuttavia dovette ammettere che nel giro di due minuti, giusto il tempo di ripulirsi meglio gli occhi e pettinarsi i capelli, il mal di testa andò a scemare, e come lampi di ricordi ecco ricostruirsi la serata: il whisky, Mirko, la sbornia, i balli, Malfoy, i suoi capricci. Tutto quanto.
- Woah.- commentò lei scuotendo velocemente il capo come a volere scrollarsi tutta quella valanga di ricordi.
- Funzionato?- domandò Blaise infilandosi il golfino.
- Credo di sì. Ho ballato con due idioti?- chiese schifata da uno di quei ricordi che aveva ripescato dalla sua serata.
Blaise rise di gusto: - Sì, lo hai fatto. Eri abbastanza docile in realtà, ed uno dei due era particolarmente appiccicoso.-
- Fossero stati solo due.- mormorò Draco con un ghigno a curvargli le labbra.
Naomi non capì subito a chi si riferisse, e sinceramente era troppo impegnata a ricordare se con quei due avesse esagerato nell'essere docile.
- Ma cazzo!- si lamentò lei sprofondando con il viso tra le sue mani. - E... ti prego dimmi che quello che mi ricordo di me e te è uno scherzo.- disse lei guardandolo supplicante riferendosi alla sua scenata per tornare in sala comune.
- No cara! Adesso ti tocca sorbirti tutto l'intero racconto da me!- sghignazzò Blaise facendo cenno ai due di avviarsi aprendo la porta della loro stanza.
Draco con un gesto della bacchetta fece svanire il mozzicone della sua sigaretta e fu il primo ad uscire dalla stanza, seguito a ruota da Blaise e Naomi la quale fu costretta a sorbirsi per tutto il tragitto dalla sala comune alla Sala Grande il racconto avvincente del moretto, e mentre lui le parlava lei focalizzava altre scene della serata tra cui la litigata con Malfoy. Riusciva lentamente a comprendere la sua indisposizione di prima mattina e della sua battutina, anzi, se solo si fosse ricordata della sera prima neanche lo avrebbe salutato.
Motivo per cui si appuntò mentalemente di comportarsi come aveva deciso già la sera prima con il biondino: erano riaperti i conflitti di guerra.



RAINBOW  LINE
Ed eccoooooci qui :)
Ho cercato di postare il prima possibile, e devo dire che sono orgogliosa di queste tempistiche u.u''
Certo, il capitolo è decisamente più corto rispetto all'ultimo, ma ho voluto concentrarmi sugli avvenimenti della festa e lo ammetto anche sulla situazione di Naomi e Mirko (vi prego trovatemi la fusione giusta anche per questa coppia xD) in quanto avranno ripercussioni future =.= Infatti se avete notato nè a Draco nè a Blaise va a genio il caro Corvetto :D non vi dirò il perchè ovviamente!u.u'' non ancora!
Ho voluto lasciare in piccolo angolino anche a Blaise ed Hermione, che nonostante siano abbastanza paradossali mi piacciono sooo much! Li trovo dolci e teneri, ma con quel tocco di passione e sensualità che insomma... CI STANNO.
Invece sul fronte Draomi tutto si è ristabilito: dalla serie, che guerra sia!
Entrambi non hanno intenzione di pensare a quel paradossale avvenimento, entrambi preferiscono continuare a detestarsi piuttosto che pensare anche solo per ipotesi di uscire dai propri rigidi schemi.
Nel prossimo capitolo in particolare Naomi inizierà a mettersi in testa di volere recuperare i G.U.F.O. che non ha fatto l'anno precedente (è un insopportabile perfezionista -.-)
inizieremo anche ad avvicinarci al periodo Natale che vi anticipo dovrò riscrivere da capo ._.
In sostanza... nella precedente versione non ho minimamente tenuto conto del tempo (a 13 anni non ho mai avuto la condizione del tempo ecco u.u''),ma questa nuova rivisione voglio sia fatta per bene. Per cui molti capitoli della scorsa versione che si ambientavano in periodo precedenti devo adattarli al continuo temporale, dovrò fare un restauro da paura D:
Vi chiedo di portare quindi pazienza sempre per quanto riguarda le tempistiche di aggiornamento, ma vi giuro io m'impegno tanto ._.
Ringrazio in particolare le mie recensitrici dello scorso capitolo
:
 Mad Vanilla,Juls 394 e  Streghetta_31.
Grazie mille, davvero!:)

Grazie anche ai tanti lettori che passano a leggere questa fic, vi prego calcolatemi e recensite suvvia u.u
Alla prossima!:*

PUBBLICITA'
1
) Le (Dis)Avventure di...Lyra by Mad Vanilla
2) Pottermore by Julie 394

Continuate a scrivere tutte e due, chiaro?u.u <3














  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _NAO 94