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Autore: Osage_No_Onna    29/03/2013    1 recensioni
[Slash://]
[STORIA SOSPESA]
Wueilà Folk! Quanti di vuoi ricordano il mio cross-over "Nemesis"?
Questa è la stessa storia, ma raccontata sotto il punto di vista di Yumiko Santoro, che, ricordo, è la protagonista femminile del crossover, una ragazza piena di virtù non riconosciute e ingiustamente bollata come "diversa", molto depressa ma con tanta voglia di cambiare le cose.
Dal primo capitolo:
"E come posso…”
Lui sembrò intuire ciò che volevo chiedergli e rispose: “Basta stipulare un contratto con me: tu esprimi un desiderio qualsiasi e io ti do i poteri per poter diventare una Puella Magi.”
“D’ accordo, facciamolo.”risposi io d’ impulso, volendo salvare al più presto il mio amato.
“Qual è il tuo desiderio, Yumiko Santoro?”chiese Kyubey ventriloquo e superinteressato.
“Io… voglio salvare tutti i miei cari che si trovano in pericolo nel modo più efficace possibile, ma senza mettermi in mostra.”
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '*For my love I'll survive*'
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Capitolo 2

Just how would you react?

 

I GATTI STALKER DOMINERANNO IL MONDO.
Scusatemi se ho iniziato il racconto in maiuscolo, ma dovevo sottolinearlo.
Perché se i cosiddetti gatti stalker, Kyubey, Incubator o comecavolosichiamano riescono a convincere delle povere ragazzine innocenti a combattere contro le streghe, alias brutti esseri deformi che si nutrono della gente debole, allora arriverà l’ Apocalisse.
Ed io sono una delle povere baka (termine giapponese che significa “stupido”) che adesso e qui a combatterne una. Una strega, voglio dire, in giapponese direi majo.
Sì, lo so che lo uso sempre, ma sono italiana e giapponese, dannazione!
Allora, passando alla storia, io ero in un vicolaccio stretto, puzzolente e angusto, tutto pieno di rifiuti, ma così tanti che i classici e anonimi cassonetti grigi ne strabordavano, senza contare che il muro era pure unto di una sostanza maleodorante e giallastra… Olio? Non ci voglio neanche pensare. Al solo pensiero mi viene il voltastomaco.
Insomma, io ero lì, tutta bella, scattante e sorridente nel mio completo da Puella Magi (costituito da un vestito bianco con un corpetto strettissimo ma due maniche a palloncino davvero bellissimissime e molto morbide fermate da due nastri blu, una gonna al ginocchio a strisce verticali indaco circondata alla base da un nastro blu che terminava con un fiocco posto a sinistra, delle ballerine viola decorate da spirali dorate e una Soul Gem riadattata a guisa di spilla a forma di colomba) che combattevo contro quella che aveva tutta l’ aria di essere una bottiglia in gabbia circondata da omini di carta sporca che ridacchiavano convulsamente!
Quando si dice lo spirito di adattamento!
“Kyubey, cosa sono questi cosi di carta? I famigli?”chiesi inorridita indicando quegli ometti sudici che mi giravano attorno.
“Esattamente. Rispetto alla strega sono più facili da eliminare e nelle barriere sono relativamente innocui, ma se non si eliminano possono diventare streghe a loro volta, quindi stacci attenta.”rispose Kyubey Sguardo Inebetito frustando l’ aria con la coda.
“Facili da eliminare? Hai parlato! Come cavolo faccio a farli sparire?!?”replicai entrando nel panico più totale.
“Non sei molto perspicace.”disse per tutta risposta l’ Incubator piegando la testa candida di lato e indicando qualcosa con lo sguardo.
Cavolacci di Bruxelles, davvero un bell’ aiuto da parte sua!!!
“Guarda cos’ hai in mano.”disse poi sedendosi tranquillamente, come se non si rendesse conto che poteva essere fatto fuori in due microsecondi in qualsiasi momento.
Abbassai lo sguardo: in effetti stringevo una corda, anzi, una liana verde tutta ricoperta di spine, uscita fuori nel momento in cui ho stipulato il contratto con Kyubey insieme al mio completino da Mahou Shoujo.
“E a cosa dovrebbe servirm…”
Poi, un’ illuminazione.
Grazie, Onnisciente e Onnipotente  Zeus egioco!
Srotolai la mia corda-liana e comincia ad agitarla, facendola sbattere a mo’ di frusta. Avanzai circospetta, frustrando ogni malcapitato uomo di origami mi si parasse davanti (erano tosti: si dissolvevano dopo quattro o cinque frustate) e, dopo averne sconfitti una ventina, mi sono ritrovata davanti a Bottiglia-In-Gabbia, il quale nome è nientepopodimenoche Brigitte Lacroix.
E quando mai una bottiglia di vetro verde ingabbiata ha avuto un nome? Mah.
“Ok, Yumiko: ora sei di fronte a Brigitte, quindi devi essere davvero molto prudente. È come il boss di fine livello di un gioco di ruolo.”disse a quel punto Kyubey.
Wow, grazie Ultrapustola, giuro che senza di te non ci sarei mai arrivata.
“Sì, grazie dell’ avvertimento.”risposi io mezza spazientita. “Ma me lo spieghi ora come faccio a combattere contro una… strega IN GABBIA?”
Sì, non avete letto male: tra “una” e “strega” c’ erano tre puntini sospensivi.
Questo perché stento a  credere che una bottiglia ingabbiata sia un essere così crudele da uccidere le persone deboli e nutrirsi di loro, causando morte e disperazione.
Se sarà tutte le volte così (anche se ne dubito fortemente), sarà come mangiare un bel gelato cioccolato, Nutella, Kinder Cioccolato e Ferrero Rocher: un vero piacere.
“Nel modo più semplice possibile: ti avventi contro di lei e la frusti. Non farti ingannare dalle apparenze, perché la gabbia che vedi contro la bottiglia è parte della strega, quindi anche se colpisci quella gli infliggerai un danno.”spiegò il pustoloso gatto dalle sfumature bordeaux leccandosi una delle sue zampe scheletriche.
Buono a sapersi.
D’ accordo, l’ ho fatto.
Lanciando un orribile urlo da guerra, presi la rincorsa (fortuna che le mie ballerine viola erano comode) e poi spiccai un salto verso Bottiglia Lacroix e, prendendo fulmineamente la mia fedele frusta, cominciai a riempirla di botte, urlando.
Non so se voi di solito urliate “MUORI!” ad un nemico mentre giocate ai videogiochi, io sì, e comunque in quell’ occasione feci proprio così. Non so quanto tempo passai a colpirla, sicuramente più di un quarto d’ ora, ma ad ogni colpo la strega si indeboliva sempre di più, spaccandosi e scricchiolando. Colpivo sempre la bottiglia, perché della gabbia non mi fidavo. Lo so che Kyubey era il mio mentore in quella situazione, ma io avevo imparato a diffidare delle persone.
E se non mi fidavo delle persone, figuratevi di un gatto stalker bianco e rosso dallo sguardo ebete venuto dallo spazio.
Dopo il millesimo colpo, finalmente la Bottiglia Ingabbiata, alias Brigitte Lacroix, cedette frantumandosi in mille pezzi e facendo svanire il vicolaccio sporco, che si rivelò essere il balcone di un appartamento al quinto piano di un palazzo di vesto, dal quale una ragazza dai capelli corvini e gli occhi azzurri si era lanciata nel vuoto.
Ritrovai la stessa ragazza semisvenuta su un prato e, quando si risvegliò, cercai di rassicurarla dicendole che si era addormentata su un prato e che aveva fatto un incubo, mentre lei si passava una mano sulla fronte data l’ emicrania che la strega le aveva procurata.
Lo so, la storia non attacca.
Kyubey richiamò la mia attenzione su dei cosi ovoidali, o meglio sferici, con un puntale sul fondo, tutto nero e elaboratamente decorato, il cui nome era Grief Seed, ossia un uovo di strega.
“Ogni strega ne ha almeno uno. Solo i demoni familiari non ne hanno. Nelle tue condizioni è estremamente utile.”spiegò l’ animaletto con l’ aria da professorino.  “Vedi che la tua Soul Gem bianca si è intorbidita?”mi chiese poi indicando la mia spilla con la testa.
Sì, l’ avevo notato che la mia spilla si era annerita e mi stavo preoccupando, perché magari poteva avere conseguenze negative.
“Vedi”continuò Kyubey ventriloquo “durante le battaglie le Puellae Magi consumano i propri poteri e quindi la Soul Gem s’ intorbida. Se avvicini ad essa quel Grief Seed, l’ opacità viene assorbita e il potere si ristabilisce! Fallo ad ogni scontro, altrimenti si avranno ripercussioni negative.”
Eseguii il suo ordine come un automa ed, effettivamente, provai uno strano senso di piacere nel vedere la mia spilla ritornare candida come all’ inizio.
Io e il gatto stalker ci avviammo verso la mia stanza del campus procedendo per dei vicoli angusti e deserti, perché ancora non sapevo come ritornare normale e non volevo che la gente mi vedesse conciata il quel modo.
Kami-sama, non che i miei vestiti da Puella fossero brutti, eh.
“Davvero un ottimo inizio, Yumiko, anzi eccezionale. Avevo ragione a dire che avevi molto potenziale, lo hai per davvero e sai come sfruttare al meglio queste tue potenzialità. Continua così e fai sempre del tuo meglio. Questa non è una vocazione che hanno tutti e il mestiere da Puella non è tutto rose e fiori. Potesti persino andare incontro alla disperazione più totale.”mi disse l’ animaletto bianco camminando al mio fianco.
L’ ultima affermazione mi lasciò senza parole. Ero sconvolta.
Amico, sei arrivato tardi. La disperazione nella mia vita c’è già.
Mi fermai e rimasi ferma a capo chino su un marciapiede deserto, mentre cominciava a grandinare.
 

Angolo dell' Autrice
Weilà gente! Rieccomi con il secondo chapter! Lo so, a creare le streghe faccio decisamente pena, ma che ci volete fare? Il mio forte sono i personaggi femminili, non i cosi strani che vanno in giro ad assassinare povere vittime innocenti! Una bottiglia in gabbia, poi! LOL Mi sono superata.
Allora, lo so che vi ho fatto attendere un' eternità, ma l' ispirazione è capricciosa! Altrimenti non sarebbe possibile spiegare perché una sera di fine marzo, il Venerdì Santo del 2013 per essere precisi, mentre cincischio davanti al PC, all' improvviso apro il documento Word di questa storia e termino questo capitolo tutto in un botto!
Ci tenevo a ringraziare
NiceGirl_98 e Asutoraru per aver recensito il primo capitolo. Grazie ragazze!
Ebbene gente, cosa pensate di questo secondo Chappy?
See you!
-Puff

   
 
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