-Che cos’è Hogwarts?- stavolta fu Talia a parlare.
-È una… scuola, sì possiamo dire che sia una scuola- Chirone non ne sembrava del tutto convinto. La vicepreside annuì lanciando un’occhiata d’intesa a Dioniso.
-Io vengo- le parole mi uscirono di bocca senza nemmeno pensarci- Annabeth, sei con me?
Volevo saperne di più, ma dall’occhiata della McGranitt a Dioniso compresi che non ci avrebbero detto nulla.
-Si…- mi sentii sollevato al pensiero che lei sarebbe stata con me- E voi?
Talia abbassò lo sguardo sull’arco da Cacciatrice. Rachel e Nico si guardarono a vicenda- tra loro era nata proprio una bella amicizia- e annuirono: sarebbero venuti anche loro.
-Percy…- dalla voce di Grover compresi che c’era qualcosa che non andava- io… non… verrò.
Disse queste tre parole quasi a fatica: sarebbe voluto venire ma c’era qualcosa che glielo impediva.
-Ok
Anch’io ebbi fatica ad accettarlo. In ogni impresa cui avevo partecipato Grover c’era sempre stato.
-Al posto mio verrà Lanx…- Indicò il giovane satiro accanto a lui- è un bravo satiro, sono sicuro che andrete d’accordo…
-Già, molto commovente- Era Dioniso – Detto questo, dovrei sapere chi partirà per prenotare dei posti su un bel volo low cost.
-Ma io non posso volare… È territorio di Zeus.
-Beh mio padre ha acconsentito a un piccolo viaggio nei suoi territori: non fare stranezze Perry!
-Ok- era meglio non contrattare con Dioniso: poteva sembrare innocuo ma era pur sempre un dio- Quindi… Annabeth, Nico, Rachel e Lanx. Talia tu?
Finalmente alzò gli occhi dall’arco. Annuì in un modo quasi impercettibile. Era con noi.
-Bene! partirete appena sarete pronti…- Chirone sembrava quasi fiero di noi e lanciava occhiate nervose alla professoressa McGranitt- Chiaramente sarete scortati da Minerva…
La vicepreside annuì convinta.
 
 
-Percy!- Rachel e Nico correvano verso me e Annabeth.
La riunione era finita e tutti stavano tornando alle proprie case: saremmo partiti appena Dioniso sarebbe riuscito a convincere dei Mortali a non partire per la Scozia.
-Devo dirti una cosa importante- Rachel sembrava nervosa- riguarda Hogwarts.
-Venite nella mia casa… Tyson è partito ieri quindi saremo soli e potremo parlare.
Entrammo nella casa numero tre, mi sedetti sul mio letto con Annabeth accanto.
Non le avevo ancora lasciato la mano da quando eravamo usciti all’alba, sentire anche solo il contatto della sua pelle sulla mia mi rassicurava più di ogni altra cosa al mondo.
- Ho avuto una visione- iniziò Rachel- prima c’erano una donna e un uomo dai capelli rossi, poi un anziano con una lunga barba argentata e tre ragazzi…
Si bloccò per qualche secondo poi riprese a raccontare.
-Percy, credo che uno dei tre ragazzi fossi tu.
-Come… io sono qui.
-Lo so. In effetti, il ragazzo della visione portava gli occhiali, ma per il resto era identico a te.
-Che altro hai visto?- Annabeth era titubante.
-Parlavano di un attacco a Hogwarts e di un nemico ma non ne nominavano il nome.
Annabeth mi guardò tentando di capire a cosa stessi pensando. Il punto è che non lo sapevo nemmeno io.
Nico e Rachel uscirono, Talia rimase dov’era.
-Talia- le chiesi- è tutto ok?
- Si tranquillo, è solo… no nulla.
Nascondeva qualcosa, ma capii che ce ne avrebbe parlato in un momento più opportuno.
Anche Talia uscì lasciando me e Annabeth da soli.
-Che ne pensi?- le chiesi mettendole un braccio sulle spalle.
-La vicepreside è una mia sorellastra.
Non ci avevo pensato… la professoressa McGranitt era una figlia di Atena come Annabeth. Pensandoci bene si assomigliavano parecchio.
 
 
-Volo EY385 delle 9:45 –Era la centesima volta che Chirone ci ripeteva la stessa cosa.
-Sì,sì, faremo in tempo- Nico era alquanto seccato.
C’eravamo incontrati tutti davanti alla Casa Grande alle otto in punto. Tutti tranne Annabeth e la vicepreside.
-Percy…- Grover era in disparte e mi faceva segno di avvicinarmi- vieni.
-Grover, che c’è?
-Ecco… io…ehm- era imbarazzato- io non ho potuto accettare l’impresa perché… io e Juniper… ci vogliamo ehm… sposare.
-Ah che bella cosa, sono… contento per voi.
-Non è proprio un matrimonio perché lei è una… ecco… è una driade.
-Già- gli diedi una gomitata: Juniper era proprio una bella driade ed ero contento per loro, ma avrei comunque voluto che fosse partito con me e gli altri.
Grover rise ed io insieme a lui: ancora non sapevo che riavrei riso con lui solo dopo parecchio tempo.
-Cosa mi sono persa?-Annabeth apparve dal nulla accanto a me.
-Si sposa.
-Oh, per questo non vieni con noi.– Anche a lei dispiaceva che Grover non sarebbe partito- Percy… la professoressa mi è venuta a parlare.
-Che ti ha detto?
-Ha nominato mio padre… però poi è arrivato Argo e si è interrotta.
La abbracciai lasciandole un bacio sulla fronte- finalmente ero abbastanza alto da poterlo fare-, lei si rilassò e mi guardò negli occhi. Grigi. Tempesta. Pareva un indizio di come sarebbe stata quell’impresa: una tempesta.


SPAZIO AUTRICE
eilà! eccomi di nuovo con il secondo capitolo :)
Spero vi sia piaciuto... ancora non è iniziato nulla, ma già si capisce che ci saranno delle rivelazioni nei prossimi capitoli.
Per chi non lo abbia capito questa fanfiction è dopo Lo Scontro Finale quindi Annabeth e Percy stanno insieme, Rachel è l'Oracolo di Delphi e Talia una delle Cacciatrici di Artemide :3
Ringrazio _percabeth2000_ e raffaello per aver recensito, Annabeth28 per aver messo questa storia tra le preferite, Mikey Mouse per averla messa tra le ricordate, Alaxeia, boscoiattolo, Sirius1996 e _maddy169_ per averla messa nelle seguite e tutti coloro che hanno letto, leggono e leggeranno la mia fanfiction.
Al prossimo capitolo ;)
         Alwaysnape
P.s. non pubblicherò con regolarità, ma almeno un capitolo a settimana lo avrete :D