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Autore: Anael    12/07/2003    1 recensioni
Una storia molto complicata...o meglio è la sistemazione dei capitoli che è complicata...ancora meglio non ci sono capitoli, ma parti, ed ogni parte ha massimo 3 sottosviluppi uno special ed un intermezzo!! Fatemi sapere!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo intermezzo:

Ritorno da te…per sempre!

 

 

 

 

Accidenti quant’era affollato l’aeroporto quel giorno! Trovare Jenny sarebbe stato praticamente impossibile…Gente che correva di qua, gente che correva di là, avanti e indietro, avanti e indietro…Sembrava che tutti sapessero chiaramente cosa fare, mentre lui si sentiva come un pulcino nero!! Jenny… avrebbe rivisto Jenny… la sua Jenny!!

 

Ok, calma…

 

Andava tutto bene, era solo andato all’aeroporto , doveva solo accompagnare a casa Jenny, la quale era *solo * la donna che amava follemente! Arght, controllo…infondo era solo Jenny, la manager della sua squadra, la ragazzina dai leggeri capelli castani che lo sosteneva in ogni partita, che non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi quando gli parlava… Cavoli quanto l’adorava! Era stupenda mentre arrossiva come una fragolina ed iniziava a balbettare… sight… che amore!!

 

HELP – Discorsi da vecchietto ego facio

 

 

Ma perché bisognava agitarsi tanto? In fondo cos’era cambiato fra loro? Cosa poteva essere cambiato? Era sempre la sua Jenny… la sua … e se non fosse stata più sua? Magari si sarebbe presentata all’aeroporto con i capelli unti, i vestiti sporchi di latte ed una marmaglia di frugoletti in braccio, e dietro un omone baffuto e dal ventre prominente.

 

Ma che cavolo? Era giovane lei, perché avrebbe dovuto trovarsi un vecchio con i baffi addirittura?

 

Ok, allora, i capelli unti, i vestiti sporchi, la marmaglia, ed un figone stile modello di Armani! Quello era già più indicato… anzi, non andava bene neanche quello, era troppo timida e discreta per andare in giro con uno da calendario! Anzi, magari non aveva proprio nessun altro.

 

Che stupido!

 

Il fatto era che l’amava così tanto… se non se ne fosse accorto solo mentre se ne stava per andare, sarebbe stato molto meglio… avrebbero potuto stare insieme di più, e non solo come manager e capitano, ma come… ragazzo e ragazza. Incredibile, Jenny la sua ragazza… ma era davvero la sua ragazza? No, perché potevano benissimo aver frainteso le cose entrambi… Per Philip, era l’unica donna esistente sulla faccia della terra, ma lei… dopotutto era una ragazza molto carina, anche se non *appariscente *, e poi era talmente dolce e premurosa… la donna che tutti sognano.

 

Un marchio sul cuore. Per sempre.

 

Ok, andava tutto bene. Tutto stava procedendo a meraviglia, se non che quello stramaledetto aereo era in ritardo di mezz’ora e lui sclerava come un povero deficiente!

 

Ok, andava tutto bene. Sperando che lo yoga servi davvero a qualcosa…

 

Basta, stava dando di matto! S’infilò le mani in tasca e ritornò a fissare l’entrata davanti a lui; mm… ma quanto mancava?? Forse non sarebbe nemmeno tornata… allora gli aveva mentito per lettera? No! Non era possibile! La sua Jenny era troppo sincera, e non poteva essere cambiata tanto! Anche se … a dire la verità erano passati quasi dieci anni… dieci anni da solo, ad aspettare di poterla rivedere, a contare i giorni che lo separavano dall’arrivo di una sua lettera, o, come era successo recentemente, dal suo ritorno… sarebbe tornata.

 

 

E se gli avesse mentito davvero? Beh, lui sarebbe andato anche in America per cercarla! Jenny … la sua Jenny… JENNY! Il solo pensare che non l’avrebbe più rivista… Ma perché doveva allarmarsi tanto? Era un ritardo, solo un lungo stramaledettissimo ritardo! Li denunciava quei piloti o come diavolo si chiamano… Non era detto che non sarebbe venuta, non era ancora arrivato nessuno dall’America, non era detto che non l’avrebbe più rivista…

 

DANNAZIONE!

 

Eterna dannazione!!

 

Ok, va tutto benissimo… fra poco l’avrebbe rivista, e sarebbe tornato tutto come prima, self – control …

 

Chissà com’era cambiata! Magari era diventata una gran bellezza di quelle che si vedono in televisione, oppure era rimasta sempre la solita Jenny dal fascino discreto… Mah, tanto per lui rimaneva sempre la donna più bella dell’universo, curve da capogiro o non curve…Ma dove diavolo era?? Lui stava per impazzire lì ad aspettare come uno scemo!

 

Guardò l’orologio: 17,00 in punto.

 

Ormai non veniva più, e con la testa fra le nuvole che aveva, non era stato nemmeno a sentire se l’aereo era arrivato oppure no! Ormai non gli restava altro che prenotarsi subito un biglietto per il primo volo Narita – New York! E se aveva traslocato? Dove diavolo poteva essere andata a finire?! L’ America era grande, figuriamoci se l’avrebbe trovata! Già perquisire New York sarebbe stata un’ Odissea, figurati mettersi a frugare l’intera America!

 

Poteva sempre assumere un ispettore privato…

 

Si, e poi quelli costano l’ira di Buddha! Si sarebbe fatto dare almeno qualche milione di anticipo, poi avrebbe preteso i festivi, i weekend, e il funerale della nonna, e il mal di pancia… Che poi, prima di qualche anno non l’avrebbe trovata! Ah, GesùGiuseppeMariaSiaLaSalvezzaDell’AnimaMia!! Stava cominciando a parlare sempre di più come suo nonno, e questo non era bello…Però col cappellino alla Fantozzi sarebbe stato bene, bisognava ammetterlo che avrebbe fatto strage…

 

BASTA!

 

Self – control…

 

Tanto quella non viene più! Miseriaccia! Va beh, muoviamoci! Prima facciamo il biglietto, prima partiamo. Prima partiamo, prima la troviamo. Prima la troviamo, prima veniamo mandati a quel paese con un calcio nel sederino.

 

Ah, che vita!

 

Anzi, che tristezza… la donna che amava… non sarebbe più tornata da lui, allora? Dov’era finito il suo ottimismo?

 

Si tolse la mani dalle tasche e se le porto fra i capelli… sospirò… Jenny… non poteva far altro che andarsene.

 

Si girò di scatto ed iniziò a camminare verso l’uscita quando…

 

“Philip!”

 

Cosa? Cosa? Cosa? Coosa?

 

Si girò lentamente, aveva paura, ma doveva girarsi o avrebbe potuto rimpiangerlo per sempre… o l’avrebbe rimpianto comunque…

 

“Jenny…” si stupì nel ritrovare la sua voce incredibilmente calma e bassa, lì, davanti a lui c’era Jenny… la sua Jenny…. La ragazza si mosse leggermente e gli andò più vicino

“Dio, avevo tanta paura che non mi avresti aspettato! Se non fossi arrivata in tempo non so cos’avrei fatto…” lui la guardava come imbambolato senza riuscir a spiaccicare una parola: era sempre lei, niente mariti, amanti, o figli come aveva sospettato lui, da emerito idiota. Solo la donna che aveva sempre amato.

 

Sul suo volto spiccava sempre lo stesso sguardo che lo accompagnava mentre, sul campo bagnato dalla neve, si faceva strada tra gli avversari e correva in porta; lo stesso sguardo timido e dolce… così dolce mentre lo scrutava con quegli occhi verdi. Anche se il colore si era fatto meno definito, i suoi occhi erano sempre gli stessi. Ora la perfezione di quel verde era accentuata dalle sfumature oltremare dei lapislazzuli… Bellissima la sua Jenny… e quei capelli … sempre leggeri e castani, solo più lunghi…

 

Era contento di averla ritrovata.

 

Aveva aspettato tanto, ma adesso era davvero lì con lui, tremante, sul punto di scoppiare in lacrime, e in attesa di un cenno da parte sua…

 

“Sei così cambiata, eppure…” mormorò; lei sollevò lo sguardo ed arrossì teneramente, proprio come piaceva a lui…

“Eh? Ma cosa dici? Non sono cambiata affatto! Sono sempre io…”

 

Avrebbe voluto stringerla con tutta la forza che aveva in corpo, ma non ci riusciva, aveva paura che se ne andasse di nuovo ma non poteva muoversi… la sua Jenny…. Allargò le braccia e lei vi si tuffò. Un profumo intenso lo investì, e quando sentì un corpo dalle forme morbide stretto al suo capì chiaramente che non stava sognando… e non dovevano più aver paura.

 

“Sono contento di averti ritrovata… non andartene mai più!”

 

La strinse e sorrise, questa volta felice.

 

 

  
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