Oh no, non di nuovo

Questo fu tutto quello che Felicity riuscì a pensare mentre l’ennesimo squilibrato mentale di turno li rinchiudeva in una cella con una bomba e il conto alla rovescia iniziato.
Oliver, che aveva le mani legate insieme alle sue, si mosse cercando di liberarsi.

Un appuntamento perfetto

,pensò senza alcuna logica Felicity. Ultimamente le venivano spesso pensieri preoccupanti mentre era con Oliver. Doveva essere colpa dell’adrenalina, sicuramente. Senza ombra di dubbio. Lei non combatteva in prima linea, non era abituata alla tensione, al pericolo, al rischio. Non lo faceva mai, e c’era una buona ragione: guarda cos’era successo!
 
Oliver aveva bisogno di lei per disattivare una bomba che quel pazzo  aveva piazzato nella metropolitana.  Tutto a posto, che cosa mai poteva succederle se era con Oliver?

Ma questo li aveva colti di sorpresa e narcotizzati.

Lo sapevo che andava a finire così. La prossima volta, non mi muovo dal computer.

 Dopo alcuni minuti di lotta silenziosa, Oliver riuscì a liberarli entrambi, e Felicity scattò verso la bomba, sicura di poterla disattivare.

“Felicity, cerca di disattivarla in fretta”

“Ci sto provando!”

“Forse dovresti..”

“Oliver, se permetti, questo è il mio campo!”

Una cosetta come una bomba non avrebbe certo fermato Felicity Smoak. 
Biiip. Dannazione. Quel pazzoide sapeva il fatto suo.

“L’hai disattivata?”

“Io credo...Cioè non….Insomma  non sono proprio sicura non ho mai davvero disattivato una bomba cioè perché mai avrei dovuto disattivare una bomba intendo! Ovviamente prima di cominciare a lavorare per te ma non mi era mai successo anche se in realtà ho sempre voluto disattivarne una cioè giusto per vedere come funziona..”

“Felicity”

Fantastico, quando era sotto pressione parlava anche più del solito.  E lui la fermava soltanto dicendo il suo nome. Tutto come al solito.

“Io non sono esattamente sicura di quello che ho fatto e…”

Bip.Bip.Bip.

Moriremo sicuramente
 
E prima di riuscire a formulare anche un solo altro pensiero coerente, si avvicinò a Oliver, e lo baciò.