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Autore: exitwounds    31/03/2013    4 recensioni
[jalex; accenni lisex]
«Non avrei mai voluto dirtelo cosí, Jack, peró mi ci hai costretta.» esordí Lisa sedendosi sul divano accanto a lui. «Ascoltami. Siamo innamorati della stessa persona ed Alex non é gay. Fattene una ragione. Ha dovuto affrontare tanti problemi, tanti casini, ci manca solo il migliore amico gay che dice di essere innamorato di lui. Quindi, lascialo perdere, ti prego. Se non vuoi farlo per me, per te stesso oppure per la band, fallo per lui.»
Jack strinse i denti, mentre l'alcol continuava a bruciargli lo stomaco. "Colpito e affondato, Barakat", diceva una vocina nella sua testa.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(2)
 

Jack.
Quando aprii gli occhi, ero circondato da pareti bianchi. Ero sicuro di non essere a casa mia, avevo tutte le pareti gialle. Ma allora dov’ero?
Cominciai a ricordare tutto, con un mal di testa tremendo. Ero a casa di Alex. Mi ero ubriacato ed avevo vomitato come un ragazzino. Oh, e come se non bastasse, Lisa mi aveva detto di piantarla, “ossessione”, l’aveva chiamata, ma cazzo, non lo era.
Ogni giorno ero sempre più sicuro di amare Alex, e volevo soltanto che lasciasse quella troia di Lisa. Come potete vedere, quella ragazza mi piace davvero tanto. Ah-ah, bella battuta. Se non fosse una donna, l’avrei già presa a pugni in faccia non so quante volte.
Mi alzai dal divano – dormire lì non era poi tanto male, mi ci sarei anche potuto abituare – e andai in cucina per prendermi un bicchiere d’acqua o un po’ di latte, magari mi avrebbero fatto passare quel dannato mal di testa.
 
Alex.
Lisa mi diede un bacio sulla guancia, sussurrandomi nell’orecchio «buongiorno amore».
La strinsi forte a me, sembrava così piccola tra le mie braccia, le lasciai un leggero bacio sulla bocca. «’giorno amore» sussurrai sulle sue labbra.
Ma quel bacio.... sembrava sbagliato. Era...strano. Come se non fosse la cosa giusta da fare.
Scossi la testa, che pensiero stupido.
Ci alzammo entrambi per andare a fare colazione. Non sapevo che ore fossero, e anche se fosse stato mezzogiorno, avrei fatto colazione comunque. Non ci potevo fare niente, avevo sempre fame. E se non stavo mangiando, stavo sicuramente dormendo. La pigrizia era un po’ la mia filosofia.
Andai ad aprire il frigorifero per prendere un po’ di latte, ma c’era qualcuno che già lo stava facendo. All’inizio i miei occhi assonnati non riuscirono a riconoscere chi era, ma poi capii che era Jack.
«Jack, che ci fai qua?» gli chiesi, sorpreso dalla sua presenza.
«Buongiorno anche a te eh, Lex.» mi rispose lui, sarcastico.
Il mio sguardo passò da lui a Lisa, in cerca di spiegazioni.
«Stanotte, mentre stavo andando in bagno, ho sentito un rumore» cominciò Lisa «e all’inizio ho pensato che fosse un ladro, ma alla fine era Jack.» si fermò, come se fosse insicura su ciò che dire, poi si scambiò un’occhiata con Jack e continuò a spiegarmi. «Era ubriaco e l’ho fatto dormire sul divano. Tutto qua.»
«Stavi per colpirmi in testa con una mazza da baseball, Lisa!» esclamò Jack.
«Te l’ho detto, pensavo che fossi un ladro!» esclamò Lisa in risposta.
«Vaffanculo» sussurrò Jack, stringendo i denti.
«Diavolo, deve essere stato divertentissimo. Avresti dovuto svegliarmi, tesoro.» ridacchiai, immaginandomi la scena.
Jack continuò a bere il latte direttamente dal cartone, e Lisa semplicemente mi guardava, sorridendo.
«Perché mi guardi, amore? I miei capelli scompigliati da appena sveglio fanno più schifo del solito?» risi ed anche a lei scappò una risata.
«E’ che mi piace quando ridi, tutto qua.» sorrise e la baciai piano.
«Smettetela ragazzi, prendetevi una stanza ed andate a procreare là. Vi ricordo che ci sono anche io, e sto per vomitare per tutta questa robaccia romantica.» ci interruppe Jack, posando il cartone del latte sul tavolo. Ridemmo tutti e tre insieme e facemmo colazione. Poi Lisa andò a farsi una doccia, così io e Jack andammo in salone a sederci sul divano.
«Perché ti sei ubriacato, Jack?» gli chiesi, abbastanza preoccupato. L’ultima volta che si era davvero ubriacato è stato per la sua ex fidanzata. L’aveva tradito, quella troia.
«Così, giusto per divertimento.»
«Smettila Jack, fai schifo a dire le bugie e lo sai benissimo.»
 
Jack.
Cazzo. Cazzo cazzo cazzo cazzo.
Alex Gaskarth, vaffanculo perché mi conosci troppo bene, vaffanculo a me perché ti amo, vaffanculo tutto, vaffanculo tutti, vaffanculo al mondo intero.
«Ti ho detto la verità.»
«Non puoi mentire al tuo migliore amico, Jack.»
Vaffanculo Alex, un’altra volta.
Ecco perché mi sono ubriacato, perché siamo solo dei fottuti migliori amici e cazzo, voglio che tu sia il mio ragazzo, e tu sei così cieco che neanche te ne accorgi.
Volevo dirgli tutto, ma non potevo, così tenni la bocca chiusa.
«E’ che... solo... devo tornare a casa.» mi rimisi lo zaino su una spalla. «Grazie Lex. Salutami Lisa. Ciao.»
Non gli diedi neanche il tempo di rispondere, chiusi la porta alle mie spalle e me ne andai.
 
Il mio telefono aveva squillato miliardi di volte, ed erano tutte chiamate di Alex, ne ero sicuro, ma non avevo intenzione di rispondere. Non volevo parlargli, almeno in quel momento.
Arrivato a casa, attaccai la chitarra al mio piccolo amplificatore, alzai al massimo il volume e cominciai a suonare i primi accordi che mi passavano per la testa.
Di solito suonare mi liberava la mente, mi dava un attimo di respiro e mi calmava, ma quella volta neanche il suono della mia chitarra che faceva tremare le finestre di casa mia riusciva a levare dalla mia mente il pensiero di Alex.
Dopo circa tre ore che suonavo a caso, mi fermai, solo perché un dito aveva cominciato a sanguinare, e cazzo se faceva male.
Pulii la piccola ferita, pensando ancora ad Alex a torso nudo e a quanto era bello.
Non potevo andare avanti così, non più. Era arrivato il momento di fare una scelta.
Potevo dire ad Alex che lo amavo e magari potevamo stare insieme felici e contenti, oppure continuare a stare di merda guardandolo con...lei.
Ma se gli dicessi di amarlo, come reagirebbe? Mi prenderebbe a cazzotti in faccia dandomi dello “sporco frocio” – come in tanti avevano già fatto anni prima – o mi avrebbe baciato dicendomi che mi amava anche lui?
«Ho visto troppi film romantici.» scossi la testa.



myspace.
ciaaaao.
non posto per un mese e poi me ne esco con un capitolo il giorno di Pasqua, mi pare giusto.
a proposito, auguri a tutti :3
e boh, non so che dire. a parte che scrivere scene lisex mi fa strano, e neanche so come faccio a farlo, forse perché mi ci immagino Jack AHAHAHAHAHA okay no.

PROMEMORIA/CONSIGLIO:
non ascoltate live acustici dei Paramore mentre scrivete. è scientificamente provato che la perfezione della voce di Hayley vi distrarrà più o meno ogni mezzo secondo. ah, e se siete femmine, la sua bellezza affonderà la vostra autostima. attente. lol.

ah, un'ultima cosa e poi la smetto.
io e Flavia (Marceline ♥) stiamo traducendo una Jalex, vi lascio il link se vi va di leggerla, ci farebbe tantissimo piacere una recensione :3
sparisco e vado a morire perché fra 66 giorni vedo gli All Time Low asdfghjkl
al prossimo capitolo (sperando non così tardi ahaha)
fabi.

  
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