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Autore: _Arale_    31/03/2013    1 recensioni
"Joseph..abbiamo bisogno di te..."
"Ma chi.. chi sei...? E che ci fai nel mio sogno...?"
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Girovago per il palazzo ancora un po', camminando a fatica, poi decido di fare qualcosa che, col senno di poi non avrei fatto. Esco.
Sì, esco da quel palazzo. Quel luogo in cui ho Charming così vicina ma così lontana.
Certo, ciò comporterà non vederla mai più ma voglio capire che cosa succede qui.
Mi muovo furtivo in quel labirinto fino a ritrovarmi davanti ad un portone molto grande con uno strano disegno inciso sopra. Appoggio la mano sulla maniglia, sto per aprire quando qualcosa mi blocca. E, stranamente, penso.
Penso che se ora apro questa prota il palazzo risulterebbe visibile, penso che se ora apro questa porta darò il via decisivo a questa assurda guerra, penso che se ora apro questa porta probabilmente consegno la vita di Charming nelle mani di quei "cosi". Così mi fermo e faccio marcia indietro.
Mi trovo nuovamente di fronte alla porta della camera della mia Principessa, è strano che in un modo o nell'altro finisco sempre da lei.
Busso con forza, fino a diminuire la potenza e a supplicarla di farmi entrare.
La sento alzarsi per venire ad aprire.
Eccoli, i suoi occhi. Non piange più, si è ripresa. Spiazzato dall'intensità di quello sguardo severo, triste, preoccupato e stranamente sereno, inizio a balbettare parole di scuse, frasi senza senso e inutili convenevoli.
Poi lei mi zittisce con un gesto e mi fa cenno di entrare.
Cerco di assumere una faccia da cucciolo e rimango in piedi, di fronte a lei.
Mi si avvicina e inizia a parlarmi con voce ferma.
"Non so perché hai reagito così, sta di fatto che non ne avevi il diritto. Non ti chiederò scusa per il mio comportamento perché te lo sei meritato. Ma ho troppo bisogno di te, tutti hanno troppo bisogno di te, perché io ti rimandi da dove sei venuto e faccia in modo di non vedere mai più la tua faccia. Quindi, se per aiutare me e il mio popolo, hai bisogno che io mi conceda allora d'accordo. Poi però, una volta finito tutto, non ti rivedrò più. Non azzardarti mai più a farti vedere da me. Sono stata sufficientemente chiara?"
Ebete. Coglione. Deficiente. Testa di cazzo. Sì, sono tutte queste cose e forse di più.
Che cosa ho combinato? E ora? Che devo fare? Dirle qualcosa tipo: sì ok dammela ma non ti assicuro di salvare il tuo pianeta, anzi probabilmente finirò ammazzato nell'arco di un'ora, ma guarda il lato positivo, non mi vedrai più!
Dandole magari una pacca sulla spalla.
Mentre io sono perso nei miei pensieri, lei inizia a spogliarsi assumendo un comportamento sensuale e malizioso, ma glielo leggo negli occhi che non ne ha la minima voglia.
Si avvicina a me, completamente nuda e resto immobile, senza sapere cosa fare.
Mi bacia, le sue labbra sono così buone, così morbide, così dolci. Potrei vivere solo dei suoi baci.
Sento la sua lingua toccare la mia e mi lascio andare a quel bacio molto intenso per me, ma senza senso per lei.
Mi ritrovo sul letto con lei sopra di me, sento le sue mani che mi sfilano la maglietta e mi carezzano il petto, alzo lo sguardo e rimango pietrificato nel vedere che la mia Principessa ha gli occhi lucidi e che sta trattenendo le lacrime. Mi sento lacerare il petto, sento il mio cuore farsi in mille pezzi e poi nulla ha più senso.
Le prendo i polsi e la sposto, forse con troppa poca delicatezza. Lei mi guarda, con quegli occhi d'Angelo che si ritrova.
"Mi.. mi dispiace, ok? Io.. io ti prometto che farò tutto il possibile per il tuo popolo e poi non mi vedrai mai più. Non..non devi fare questo..io..non sono così stronzo..e... Per favore, rivestiti."
La guardo alzarsi, il suo corpo perfetto sembra danzare. Si infila il suo vestito rosa pallido e torna a sedersi vicino a me.
Trafigge i miei occhi coi suoi e mi travolge con la sua voce.
"Io invece ti facevo molto più stronzo." L'ha detto davvero? "Ti ringrazio per avermi fermata. Ora, penso che tu possa ritornare sul tuo pianeta."
"D'accordo." Mi alzo, e mi volto verso di lei ancora una volta. Poi mi chino a baciarle la mano e me ne vado.
Entro nella mia stanzetta e mi addormento.


Mi risveglio nella mia stanza, mi guardo intorno e mi appoggio una mano sulla pancia.
"Merda. Mi sono scordato la maglietta."

 

  
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