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Autore: Buggyjo    01/04/2013    7 recensioni
La felicità è come l'alba. Arriva dopo la notte.. Buia.. Angosciosa.. Ma quando arriva è stupenda. E sembra ancora più bella..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth Pov:
 
Si era il paradiso.
Erano le sue di labbra che volevo.
E ora le avevo.
Si muovevano sulle mie.
E le sue mani erano poggiate delizatamente sulla mia vita per non premere sulle stupide chiazze viola che costernavano il mio corpo.
Non me lo aspettavo.
E non ci pensai due volte.
Buttai le mie braccia al suo collo e cominciai a toccare leggermente le sue scapole.
Non mi ero mai sentita così in vita mia.
MAI.
E lui mi stava trascinando lentamente in paradiso.
Mise delicatamete una mano sulla mia maglia e andò ad accarezzare leggermente la mia schiena.
Diamine.. Stavo per perdere la testa.. Se non il controllo.
Le nostre lingue si toccavano.
E sentivo il suo sapore nella mia bocca, sulle mie labbra rosee.
Ma poi mi sentii spaesata.
Si stacco bruscamente da me tenendomi ancora per la schiena e facendo combaciare i nostri corpi.
Appoggiò la sua fronte sulla mia.
Ancora chinato con la schiena.
Accigliato.
Ero molto più bassa di lui.
Ma riusciva comunque a tenermi attaccata inevitabilmente al suo corpo.
Niall:"Scusa.. Io.. Cazzo"
Poi mi lasciò e uscì di corsa dalla stanza prendendo la maglietta che era ai suoi piedi.
Perché Niall?
Perché?
Mi inginocchiai a terra.
Non sapevo se volevo piangere, urlare, disperarmi.
Io avevo bisogno di lui.
 
Passarono circa 4 ore?
Ero ancora li a terra sdraiata sul tappeto con la testa a metà tappeto e poi sentii il profumo di Liam.
Si sdraiò con la testa vicino alla mia ma al contrario.
Liam:"Sei chiusa qui da un bel pezzo"
Io:"Lo so"
Liam:"Dovresti mangiare"
Io:"Lo so"
Liam:"Ma?"
Io:"Non ho voglia di scendere"
Liam:"Che hai?"
Cazzo Liam fatti i cazzi tuoi una buona volta.
Io:"Niall.. Niall mi.. Mi ha baciata"
Liam:"Wow.. Fantastico no?"
Chiusi gli occhi e presi un bel respiro.
Io:"Poi si è staccato da me ed è.. Scappato via. Perché mi ha baciata?"
Liam:".. Non.. So.."
Annuii per poi alzarmi e sorridergli amichevolmente.
Io:"Andiamo a mangiare"
Entrai in cucina aspettandomi gli occhi blu di Niall.
E invece..
C'erano solo 4 posti a tavola invece di 5.
Liam:"Niall?"
Mamma Niall:"Non mangia. Non si sente abbastanza bene"
Annuimmo per poi incominciare a mangiare.
Volevo sapere perchè lo aveva fatto.
Volevo saperlo.
 
Niall:"Siamo tutti pronti?"
Io:"Si"
Non riuscivo a guardarlo in faccia.
Non riuscivo a fare nulla.
Liam:"Si andiamo su"
Il volo fu tranquillo e breve come l'andata.
Mi scocciava tornare a Londra ma dovevo dare gli esami!
Avevo studiato fin troppo per saltarli. 
E tra una settimana avrei dovuto dare 5 esami.
Cavolo veramente troppo. 
Scendemmo dall'aereo e non so quante ragazze ci accolsero.
Ma tutte con gli occhi su Niall e Liam.
Io:"Jeremy? Andiamo?"
Jeremy:"Certo signorina"
Io:"Chiamami Ellie per favore. Sono mesi che ci conosciamo"
Sorrise.
Jeremy:"Non aspettavo altro Ellie. Allora? Come sono andate le sue vacanze?"
Io:"Bene.. Movimentate.. Belle.. L'Irlanda è meravigliosa Jey"
Jeremy:"Sono stato a Dublino con Niall qualche tempo fa."
Sorrisi.
Jeremy:"La vedo triste Ellie"
Alzai lo sguardo fino ad arrivare al volto dell'omone.
Tirai un pò indietro il cappuccio.
Io:"Succedono.. Cose meravigliose.. Ma in ogni cosa bella avvengono anche delle cose che portano tristezza e amarezza.. Come nelle cosa brutte avvengono delle cose bellissime. Quasi.. Miracoli"
Niall era entrambi.
Niall era la mia tristezza e amarezza nelle cose belle.
Niall era il mio miracolo nelle cose orribili della mia stupida vita.
Jeremy:"Ellie.. L'amore è così. Ha alti e bassi. Ha lati positivi e lati orribili. Ma bisogna trovare l'equilibrio con chi si ama."
Mi fermai e lo guardai attentamente.
Io:"Non se colui che ami prima ti bacia e poi ti lascia li in piedi senza una motivazione"
Jey continuò a camminare per poi fammi salire in macchina accanto a lui e partire verso la mia casa dolce casa.
 
Misi in ordine ogni cosa al suo posto.
Quando mi capitarono delle foto tra le mani.
Niall che mi leccala via la panna dalla faccia di Liam.
Liam che mi prendeva sulle spalle perché non volevo passare sul campo perché era fangoso e le mie scarpe erano rigorosamente rosse.
Io che ridevo.
Io che mangiavo.
Io che dormivo.
Chi diamine mi faceva le foto mentre dormivo.
Niall.
Niall aveva fatto tutte quelle foto.
Poi una foto.
Io e Niall.
Che ridiamo come pazzi sul tappeto.
Dovevo sapere perché mi aveva baciata.
Dovevo sapere perché era scappato.
Mi misi sul letto e crollai dal sonno.
 
Io:"Cazzooooo bastaa!! Non ce la faccio più!"
Era passata un'altra settimana.
Una settimana con la testa tra i libri.
Una settimana senza vedere il suo viso.
Una settimana intera con Jey.
Una settimana intera senza vedere nessuno se non Jey che mi portava e mi veniva a prendere a scuola, che mi accompagnava a fare compere, che se io non potevo cucinava, che se io non potevo faceva anche la spesa.
Jey:"Susu ti manca poco. Domani hai l'esame" 
Io:"Si finalmente."
Risi per poi buttarmi a capofitto sul letto.
Jey:"Si? Certamente. Senza alcun problema. Mh? Più in ordine non potrebbe essere. Nessun imprevisto. Nessun guaio. Nessun visitatore indesiderato."
Attaccò per poi sorridermi. 
Era un amore.
Io:"Non hai una ragazza?"
Jey:"Si certamente."
Io:"E quando la vedi?"
Jey:"Quando posso. Ma quasi tutti i giorni nelle mie pause che sono anche i suoi orari di visita."
Orari di visita?
Io:"Cosa?"
Jey:"Oh è una cosa lunga.. Ma non è grave. Non in pericolo di vita. Solo che non può camminare."
Lo guardai.
Adesso capii esattamente le sue parole fuori dall'aereoporto.
Jey:"Aveva paura a dichiararsi qualche anno fa perché pensava che io non l'avrei mai accettata."
Io:"Sei un grande"
L'abbracciai.
Volevo avere la loro forza di uscire di li e andare da Niall.
Io:"A che ora tornano i ragazzi?"
Jey:"Sono arrivati un'ora fa."
Sospirai.
Guardai il cellulare.
Infatti c'erano 2 sms di Zayn, 4 di Harry e 1 di Liam.
Io:"Jey.. Devo fare una cosa"
Sorrise.
Jey:"Vuole che io l'accompagni?"
Io:"No Jey.. Puoi andare dalla tua ragazza. Non mi accadrà nulla. Promesso"
Mi guardò e sorridendo uscì di casa.
Infilai la felpa di Niall e uscii di casa.
 
Sentivo lo stomaco contorcersi.
Le farfalle fare a botte in esso.
Il cuore che tentava di scappare verso Niall attraverso la gola e il cervello irrigidirsi e dire:"Sei sicura? Ti farai male. Di nuovo"
Non volevo ascoltare nessuno dei due.
Volevo sapere.
Stavo dando ascolto solamente al mio istinto.
Era un triangolo ora.
Cervello 'Cuore attento ti farai di nuovo male'
Cuore 'Voglio Niall'
Istinto 'Fa quello che senti e lascia perdere quei due idioti'
Bussai.
Niente.
Bussai.
Ancora niente.
x:"Cosa c'è?"
La sua voce mi arrivò da dietro.
Aveva dei solchi profondi sotto gli occhi.
Ed era più pallido del solito. 
Ma sempre bellissimo.
Di una bellezza irreale.
Niall:"Allora? Cosa c'è?" 
Presi coraggio.
Stavo per esplodere.
Io:"Perché mi hai baciata e poi sei fuggito via?"
Sbarrò gli occhi.
Come se non se lo aspettasse.
Davvero pensava che io avessi dimenticato tutto?
Niall:"E' stato solo.. Un impulso"
Il cuore si distrusse.
Se avessi voluto avrei potuto sentire il sangue che traboccava dalle ferite del cuore nella gola.
Il cervello urlò disperato.
E il mio istinto.. Il mio inconscio..
..Il mio inconscio sparì nel nulla.
Cominciò a salire la rabbia.
Una rabbia mai sentita.
Io:"Un.. IMPULSO NIALL?"
Sussurrò abbassando il capo.
Niall:"Si. Un impulso e basta"
Contrassi ogni singolo muscolo del viso.
Ogni singolo nervo del mio corpo era teso.
Lo colpii.
Dritto in faccia.
Alzò immediatamente lo sguardo.
Ma sempre impassibile.
Perché tutto a me?
Feci per andarmene e lui per aprire la porta..
Mi voltai velocemente.
Io:"Niall?"
Niall:"Mh?"
Io:"NON HO PIU' BISOGNO DI TE. ORA SEI LIBERO DA OGNI DOVERE"
Avevo bisogno di lui.
Avevo bisogno di lui per vivere.. 
Ma adesso dovevo disintossicarmi.
Dovevo disintossicarmi da Niall Horan.
 
Niall Pov:
 
Chiusi la porta.
Quello schiaffo me l'ero più che meritato.
Anzi.. Come minimo mi sarei meritato una sprangata nello stomaco.
Ero un imbecille.
E il cuore mi si era spezzato alle sue ultime parole.
Non ero riuscito a rispondere alcunché.
'NON HO PIU' BISOGNO DI TE. ORA SEI LIBERO DA OGNI DOVERE'
No Elizabeth non è così cazzo. 
Non è così! 
Non lo è!! 
Porca puttana troia.
Ma perché io dovevo essere così coglione?
Perché non potevo essere normale e amarla come volevo?
Perché avevo partecipato a quel cazzo di provino?
Perché lei era venuta a vivere qua?
Perché mi ero innamorato?
Perché non riuscivo a toglierla dalla mia stupida testa?
Perché mi faceva questo cazzo di effetto?
Perché non potevo sparire dalla faccia della terra?
Solo all'ultima avevo la risposta.
Ma non era da me.
Io ci tenevo alla vita.
Anche se andava una merda io tenevo alla vita.
Non vedere più nulla di tutto questo mi faceva salire l'ansia.
Il non sentire più nulla.
Il non poter più parlare con nessuno.
Il non poter più dire a mia madre quanto io l'ami.
Il non poter più vedere il mio bellissimo paese.
Il non poter più vedere Elizabeth.
La mia salvezza.
La mia vita ormai.
Ogni mio pensiero ruotava inevitabilmente intorno a lei.
Intorno a quei bellissimi occhi.
Intorno a quelle labbra.
Diedi un pugno che nemmeno io mi sarei mai aspettato sulla porta.
Cazzo.
Mi ero fatto male di brutto.
Zayn:"Ehi Niall? Tutto bene?"
Io:"Entra ti prego"
Entrò e rimasse con gli occhi sbarrati.
Zayn:"Cavolo Niall.. Stai.. Malissimo"
Mi guardai allo specchio.
Okay.
Si ero orribile.
I capelli appiattiti e senza forma.
Gli occhi contornati da un alone bluastro.
Ero dimagrito.
Non sceglievo nemmeno accuratamente cosa mettevo.
Facevo schifo.
Mi stava bene.
Io:"Mi sta bene questo schifo di aspetto che ho"
Zayn:"Per Ellie?"
Annuii.
Non avevo più lacrime.
Io:"Le ho detto che è stato solo istinto. Solamente istinto."
Mi guardava.
Non sapeva nemmeno lui cosa fare.
Non era bravo.
Ma a me bastava che stesse li.
Io:"Mi ha detto che non ha più bisogno di me Zayn"
Zayn:"Cosa pretendevi Niall? Non starò qui a difendere te o lei. Ma guarda!? Le hai fatto male per farle del bene! Pretendi che lei abbia ancora bisogno di te?"
Aveva ragione.
Aveva semplicemente ragione.
Zayn:"Forse dovresti farti veramente da parte se proprio non vuoi impegnarti. Non deludere nessuno Nialler."
Poi prese e se ne andò.
Se proprio non avevo le palle di fare niente dovevo mettermi da parte.
Dovevo farmi da parte.
In fondo.. Lei non aveva più bisogno di me.
Anche se io.. Di lei.. Ne avevo più di quanto chiunque, incluso me stesso, pensasse.
 
Liam:"Cazzo Niall"
Ridevo come un pazzo.
No aspetta: ERO UN PAZZO!!
Io:"Cosa vuoiii?"
Liam:"Tu non puoi fare così!!"
Gli avevo appena tirato giù i pantaloni mentre eravamo quasi sul palco.
Non ero mai agitato quando salivo sul palco.
Mai.
Eppure quella volta.. Avevo voglia di sfogarmi.
Era almeno un mese e mezzo che non vedevo Elizabeth per i viaggi che stavamo facendo per alcune canzoni e alcuni concerti.
Era almeno un mese che sapevo di lei solo per mezzo di Liam e Harry.
Con Zayn i rapporti erano tornati normali ma non volevo parlare con lui di LEI.
Della mia kriptonite.
Della mia vita che avevo lasciato a Londra mentre io ero qui a Seattle.
Australia!
Da paura vero?
Eppure a me faceva solo star male.
Anche se fuori davo il mio me che sempre c'era stato.
Mi guardai allo specchio un ultima volta.
Le occhiaie non sparivano.
Non accennavano a sparire.
Ma mi vestivo di nuovo bene.
Mi pettinavo.
E il mio sorriso era splendente.
Eppure i miei occhi dicevano tutt'altro.
I miei occhi non si riprendevano.
Louis:"Niall.. Sei pronto per affrontare il palco?"
Una canzone non riuscivo mai a fare la mia parte mai.
Little Things.
Era impossibile.
I miei pensieri andavano sempre irrimediabilmente a lei.
Louis:"Non c'è nella scaletta Niall."
Annuii.
L'avevamo fatta al primo concerto ma.. Dopo l'avevamo quasi bandita.
Riuscivo a cantarla solo nella mia mente.
Louis:"Andiamo Nialler.." 
Mi sorrise con quel suo sorriso rassicuratore.
Era il più ragazzino di tutti ma sapeva essere veramente un uomo quando ce n'era bisogno. 
 
Il palco.
Le luci.
Le directioners urlanti.
Cantammo le prime 4 canzoni.
Stavamo per uscire quando vidi una ragazza iniziare a piangere.
Mi avvicinai a lei.
Il pubblico si ammutolì.
Sentivo voci del tipo: Niall Horan si sta avvicinando a una fan?
Io:"Ehi.. Perché stai piangendo?"
x:"..."
Mi guardai intorno.
Io:"Jeremy? Vieni per favore"
Jeremy:"Certamente Nialler" 
La presi per una mano e lui le cinse la vita.
E la tirai sul palco.
L'arena divenne ancora più silenziosa.
Io:"Perché piangi?"
X:"P-Per voi"
Io:"Sono vivo. Gli altri sono vivi. Non c'è da piangere"
Mi guardava come se non capissi.
x:"Non in quel senso."
La voltai verso la grande arena.
Le presi la mano sinistra e poi con la mia indicai tutta l'arena.
Io:"Guardati intorno.. Sei in un'Arena magnifica.. Al concerto dei tuoi idoli.. Sul palco addirittura.. Accanto al tuo idolo che ti tiene per mano"
Le sorrisi.
E lei guardava sbalordita quell'Arena. 
Come se prima non avesse guardato.. Anzi aveva guardato ma non aveva OSSERVATO.
Io:"Sono le piccole cose che fanno la differenza. E per cose del genere non si piange."
Le asciugai le lacrime.
Il cuore si spezzo ancora.
Le diedi un bacio sulla guancia e un'altra parte del mio cuore si frantumò.
x:"Io.. Non.. Non l'avevo osservato bene.."
Io:"Quando ti accadono le cose osservale bene. Falle tue per non lasciarle andare mai più."
Se avessi chiuso gli occhi avrei detto che l'arena fosse vuota. 
Che nessuno era venuto a vedere il mio bel faccino.
Che nessuno era venuto per piangere.
Mi ritrovai io ad osservare quell'arena.
Mi ritrovai io stesso a darmi dell'imbecille.
Perché parlavo bene ma razzolavo male.
x:"Grazie.."
Io:"Di niente."
E mi abbracciò.
Il cuore andò in mille pezzi.
Irrecuperabili.
Sparsi nella mia gabbia toracica.
Io:"Prendi un puff Jeremy e mettilo qui all'angolo vicino al tuo e tieni questa ragazza con te." 
Louis mi guardava inerme.
Non sapeva cosa dirmi.
Non sapeva cosa fare.
Non mi ero nemmeno cambiato.
Io:"Louis mi passi i pantaloni con la maglia?"
Sorrise per poi lanciarmeli li sul palco.
Io:"Ragazze.. Chiudete gli occhi.. Mi vergogno!!"
E mi spogliai e mi ricambiai li davanti gli occhi di tutti.
Perché tanto potevano solo vedere me nudo fuori.
Non quanto io fossi nudo dentro.
Come fossi vuoto.
Come avessi lasciato tutto a lei.
Ormai non ero più nulla.
Ero solamente un corpo vuoto che cantava in mezzo a così tanti volti.
Ormai non piangeva più nessuna.
Avevano capito.
Sorrisi.
Ma volevo solo piangere perché il mio cuore era andato perso.
Distrutto.
Sgretolato.
Niente l'avrebbe più rimesso al suo posto.
Più niente.
Louis:"Niall.. Come stai?"
Per la prima volta risposi sinceramente.
Io:"Male. Ma adesso.. Facciamo felici queste ragazze. Mi rimane solo questo."
Louis tornò al suo posto e continuammo.
Mi divertii come un matto.
Avevamo finito.
Liam:"Volete il bis?"
Il bis vuol dire di nuovo una canzone già cantata.
Ma quelle ragazze non erano contente.
Gridarono:"LITTLE THINGS LITTLE THINGS"
Sentii il mio stomaco contorcersi.
La mia mente spaziare non so dove.
Liam mi guardò dispiaciuto.
Annuii.
Dovevo farcela.
Potevo farcela.
Non avrei deluso quelle ragazze.
Zayn.
Liam.
Zayn.
Louis.
Harry.
Toccava a me.
Aprii la bocca. 
Io:"You never love yourself.."
L'ultima parola uscì come un soffio.
Guardai l'arena.
Sentivo la base della canzone proseguire con le parole che avrei dovuto cantare io ma cantata dalla ragazza che prima avevo tirato su da in mezzo alla folla.
x:"..half as much as I love you. You’ll never treat yourself right darlin’ but I want you to. If I let you know i’m here for you. Maybe you’ll love yourself like I love you, ooh"
Harry.
Tutti loro.
Io continuare a guardare l'arena.
Ma non la guardavo.
Avevo lei davanti ai miei occhi.
Ero caduto dentro.
Mi accasciai sulle ginocchia su quel palco.
Lei bellissima davanti ai miei occhi.
Non voleva andare via.
E io non volevo che sparisse di li.
Era così bella.
E l'ultima volta che l'avevo vista era perché lei mi aveva detto che non aveva bisogno di me.
Ma io morivo senza di lei.
Io avevo bisogno di lei.
Cominciai a piangere silenziosamente.
Sentivo le lacrime calda ma allo stesso tempo amare scendermi sulle guance.
x:"Niall.."
Io:"G-Grazie.. Io.. Non saprei come ringraziarti."
La guardai.
Sorrisi.
Louis:"Andiamo Niall" 
Mi alzai tenendo la sua mano.
Mi sentivo debole.
Io:"Aspetta Lou"
Presi per mano quella ragazza e la portai con noi.
Era spiazzata.
Era la sera più bella della sua vita grazie a me.
Ma grazie a me era la serata più brutta della mia vita.
 
 
 
 
 
Ragazze ho pubblicato ora per non lasciarvi spiazzate domani. 
Il lavoro mi stressa e sto una pezza.. mi spiace.. grazie per leggere questa storia ... quando scrivo mi accorgo io stessa delle cose che so ma che non metto in pratica. 
 
xx Sam. 
   
 
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