Mi sedetti nel letto boccheggiando.
Era solo un sogno. Uno stupido sogno. Styles non mi avrebbe mai detto veramente quelle cose, insomma… era Styles!
Non ricordavo niente di quella sera, era stato Niall a dirmi del mio bacio con lui, ma non potevo di certo credere alla versione che era apparsa nel mio sogno 5 minuti prima.
Mi passai una mano sulla fronte bagnata dal sudore e mi guardai attorno perplessa.
Non ricordavo di essermi addormenta, e sinceramente non ricordavo di essermi messa sotto le coperte. *Beh, almeno sono ancora vestita*
Ero tornata a casa dopo aver passato il pomeriggio a scuola con Harry e poi mi ero diretta in camera abbastanza incazzata e poi…
-sono una cretina- borbottai slacciandomi i jeans e sostituendoli al mio amato pigiama largo e caldo
Dovevo parlare con Niall e invece mi ero addormentata come una bambina dopo un lungo pianto di sfogo.
Solo io ero così brava a perdere le occasioni, solo io.
Osservai l’ora sul cellulare: 3.40.
I chiarimenti li avrei lasciati al mattino seguente; avrei dovuto dormire e ritrovare la pace con me stessa, cosa difficile dopo un sogno scioccante. Tutto merito della mia grande fantasia.
Mi strinsi al lenzuolo e cercai di riaddormentarmi, pregando in sogni tranquilli, ma il mio dormiveglia venne interrotto da un fruscio di coperte.
Aprii gli occhi e vidi solo la mia stanza buia, illuminata dalla piccola lucina per la notte.
Abbassai lo sguardo e una testa bionda sbucò dalle coperte facendomi sussultare –ma che cazzo?!- Niall mi zittì con una mano
-che ci fai qui?- sussurrai con il cuore in gola
-mi sentivo solo…- annunciò con il suo sguardo da cucciolo bastonato –e sono venuto a controllare come stavi- continuò, appoggiando la testa sul mio petto e abbandonandosi alle mie carezze
Il silenzio prese vita nella camera e mi lasciò il tempo di osservare il mio…ragazzo con gli occhi chiusi e un sorriso divertito sulle labbra
-perché ridi?- sorrisi a mia volta continuando ad accarezzare i suoi capelli biondi
-perché è comodo qua- sono sicura che il suo riferimento riguardi le mie tette, tipico. Il solito uomo cretino!
-ma vai a quel paese- allontanai la sua testa e mi voltai di scatto rivolgendogli la schiena
Una risata soffocata ed il cigolio del letto mi fecero capire che Niall si stava di nuovo avvicinando a me, e la mia schiena, che entrò a contatto con qualcosa di morbido e caldo, me ne diede la certezza.
-era un complimento…comunque lo sai di essere bellissima?- un sussurro fra i miei capelli, un dito che scorre leggero sul mio fianco
*immagino. Al buio, senza trucco e con i capelli alla cazzo. Una vera figa!*
-mi manchi…- borbottai con la testa nel cuscino e le mani strette al lenzuolo
-ma io sono qui, con te- le sue braccia mi strinsero così forte da lasciarmi senza fiato. Era  ciò di cui avevo bisogno. Sentirmi protetta, sicura, amata…
La sua mano lentamente passò sotto la mia maglia ed iniziò ad accarezzarmi la schiena seguendo la colonna vertebrale e disegnando piccoli cerchi.
Socchiusi gli occhi ed assaporai quella piacevole sensazione fin quasi a riaddormentarmi.
-Beth- rabbrividii al suono della sua voce –tu…vuoi?Vorresti…-
Sbarrai gli occhi e mi sentii come un pinguino all’equatore: totalmente fuori posto e parecchio accaldata
*ok, lo ammiro per il coraggio che ha avuto a chiedermelo, ora devo considerare le varie opzioni: non sarebbe un problema, non è la prima volta. Sì, stiamo insieme da poco ma fra meno di due settimane se ne va, voglio dimostrargli quanto è importante per me in tutti i modi possibili. Oddio sembro un’adolescente arrapata, che tristezza. Aspetta, ma io sono un’ado…*
-ok fa niente. Ora dormi- probabilmente i miei pensieri si erano dilungati eccessivamente
-No!- esclamai spaventandolo –ho le mie cose…sai…- *ma che stai dicendo?! Non volevi mica farlo? Stupida fifona!*
Si passò una mano sul mento pensieroso –ah davvero? Che strano… non le hai avute due settimane fa’?- *cazzo, è vero che gliel’avevo detto. Sono una sfigata, ecco cosa sono*
-ascolta, non preoccuparti… quando vorrai ci penseremo, ora dormi-
*Ma io sono pronta!* avrei voluto urlare, ma tutto quello che feci fu’ riaccoccolarmi fra le sue braccia e addormentarmi.
 
-io…io…voglio!- scattai a sedere sul letto.
Un altro incubo.
Un altro soggetto.
Una sola cretina.
Io.
*non è nottata, vero subconscio?* sbuffai togliendomi la maglia completamente fradicia di sudore e guardando la sveglia: 4:45.
Ho dormito un’ora, wow.
Come un fulmine a ciel sereno un pensiero mi fece girare di scatto: lui era ancora lì, avvolto nel buio, con il volto rilassato, quasi sorridente.
*credo di amarti* sospirai *ma che dici?! Lo conosci appena!* bene, ora anche la mia testa mi parla. *è vero ma io credo nell’amore a prima vista… e poi lui mi tratta così bene…* sorrisi, sicura che la mia testa potesse vedermi e convincersi *ti tratta così solo perché vuole che gliela dai, svegliati! Ti lascerà non appena cederai* la mia testa ora mi stava proprio facendo innervosire *non è vero, te lo dimostrerò* urlai trionfante *prima però lasciami andare a fare la pipì*.
Sgattaiolai fuori dalla camera e corsi verso il bagno
-occupato- richiusi la porta e mi sedetti per terra tremando *perché solo a casa Payne il bagno è già affollato alle 5 di mattina!*
Un getto di scarico e  la porta si aprì mostrando mio fratello spettinato e mezzo addormentato –che ci fai qui?- strizzò gli occhi cercando di mettermi a fuoco
-quello che ci facevi tu- mi alzai in tutta fretta e feci per chiudere la porta del bagno quando la voce di Liam mi bloccò –oh, sai per caso dov’è Niall? Non è in camera…-
*cazzo* -em, no… sicuramente è in cucina a mangiare- già, sicuramente.
Liam borbottò un –ok- e se ne tornò in camera sua barcollando, rischiando più volte di cadere per terra.
Che fratello buffo.
Quando ritornai in camera trovai Niall nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato ma…senza coperte, e questo mi fece notare un piccolo dettaglio: portava solo dei boxer. Verdi.
Patriota, Niall?
Raccolsi le coperte finite in fondo al letto e mi strinsi a lui.
Seguii i contorni del suo corpo con un dito e dedicai al suo collo dei leggeri baci *se fossi un vampiro ti morderei* oddio, tutta colpa di twilight.
-Beth?- Niall sbatté gli occhi –sto sognando?- si stiracchiò un paio di volte fino a svegliarsi completamente e tornò ad osservarmi sorridendo –che stai combinando?-
-ho visto verde e non ho capito più nulla- adoravo farlo ridere, era un suono così bello e rilassante.
Notai che mentre stava per rispondermi qualcosa lo turbò ed alzò il lenzuolo guardando il mio corpo attaccato al suo –ma tu non indossavi una maglia? Mi stai provocando?-
-parli proprio tu che ti sei presentato qui solo in boxer!- *colpito e affondato, vero biondino?*
-okok, sto zitto… anche perché non mi dispiace-
Ecco. Appunto.
Ripensai a tutte le volte in cui ero andata da Jesse, con lui era diverso…neanche il tempo di entrare in camera che già mi stava spogliando. Era già bello se mi salutava.
-puoi parlarmi un po’?- *non voglio sia come con lui*
-emm, certo… oggi mi sei mancata molto, continuavo a pensarti e…- ok, lo ammetto, non lo stavo ascoltando minimamente ma le sue parole riuscivano a rassicurarmi e a rendermi più intraprendente.
Silenzio.
-se continui così non riuscirò ancora per molto a parlarti- *ok, basta parlare*
La parte coraggiosa di me prese il sopravvento facendomi mettere a cavalcioni su di lui e facendo sorridere entrambi –e tutta questa audacia?non devi sentirti obbligata, non- lo zittii posando le mie labbra sulle sue –stai un po’ zitto-
Sentivo il sangue ribollire nelle vene mentre i nostri baci si facevano sempre più intensi ed i nostri respiri più corti.
-se ci scopre mio fratello siamo morti-
-esatto, quindi vedi di non urlare troppo. Beth-
*oh sì, sarà una notte da ricordare*