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Autore: Miya    21/10/2007    2 recensioni
Sei amici pensano di fare una gita tranquilla, divertente, senza che nessuno li disturbi. Ma quando saranno loro a disturbare chi sta nell'albergo saranno in pericoloso. Dovranno superare ostacoli,scoprire cosa c'è dietro l'albergo Luna Rossa e chi ci abita. Siete pronti?
Pairing:[SasuSaku][NaruHina]
Genere: Sovrannaturale, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una notte buia. In un piccolo pulmino sei ragazzi viaggiavano verso un albergo. Loro non sanno chi ci sia lì ma avevano in mente solo di passare un pò di tempo insieme, solo tre giorni. C'era chi era entusiasta, chi era indifferente. Il silenzio era calato ormai da tempo nel mezzo, finchè un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri guardò il compagno vicino per domandare se fosse vero la storia del fratello del ragazzo moro. Questo rispose con un secco si ma il biondo non era soddisfatto. -Per favore, raccontami!- gridò, l'altro sbuffò: -Non ne ho voglia Naruto.--Per favore Sasuke!- esclamò una ragazza di fronte a loro, Sasuke allora accettò. Naruto allora guardò arrabbiato Sasuke domandando: -Perchè quando te l'ho chiesto io hai detto di no e invece quando te lo ha domandato Sakura hai risposto subito si???-, si sentì una voce dietro di loro, era un ragazzo dai capelli castani e lunghi: -Perchè alle ragazze non si dice mai di no.- -Allora avrei detto di si anche a Naruto.- ironizzò Sasuke facendo ridere i propri compagni, Naruto si appoggiò allo schienale arrabbiato. Sasuke cominciò a raccontare: -Bene, era un notte buia come questa. Mio fratello, Itachi, insieme al suo amico Shisui erano andati a fare una gita, qui in questo albergo. Itachi ci parlava nelle sue lettere di cose strane che succedevano lì, di gente strana, dopo qualche giorno non ne avevamo avuto più sue notizie. Cominciamo a preoccuparci, dopo una settimana trovamo nella riva del mare il cadavere di Shisui...-.

Tutti rabbrividirono e il silenzio calò di nuovo. -Ahah! Credi veramente di farci spaventare così? Lo so che è uno scherzo! Vero Shikamaru?- disse rompendo l'atmosfera con la sua risata il ragazzo castano di prima parlando con l'amico vicino che però si era immerso nel sonno più profondo. Sasuke però era serio, sembrava rammentare le scene che aveva raccontato, poi continuò: -Lo ricordo benissimo, Shisui...lui...era senza cervello...-deglutirono -Si..aveva la testa tagliata...tutto quel sangue...- Stringe gli occhi. La ragazza dai capelli rosa lo guardò preoccupata: -Ti senti bene Sasuke?- lui fece cenno di si. Nel gruppo c'era un altra ragazza, che stava in silenzio, impaurita. Naruto la guardò, pensava che era carina, poi scossò la testa e si avvicinò a lei e chiese: -Che hai Hinata? Hai paura?-, la ragazza arrossì senza guardarlo e fece cenno di no un pò titubante. -No, Naruto-kun. Grazie...-. Shikamaru, dopo che gli raccontarono la storia cominciò a pensare. -Può essere che è successo qualcosa in quell'albergo.- disse ma gli altri già avevano capito quel concetto. -Ma chi può essere stato a togliere il cervello a Shisui?- -Zombie, Neji, zombie.- rispose prontamente il ragazzo, lo guardarono confusi. Neji scoppiò di nuovo a ridere, tutti lo guardarono male. Naruto pensò che Neji non sarebbe mai cambiato. Sarebbe stato il solito egoista, sbruffone e scettico come sempre, non avrebbe mai creduto a quello che ha ascoltato fino a quando non l'avrebbe visto.

Finalmente dopo qualche ora arrivarono a destinazione. Appena scesero si ritrovarono davanti a un gigantesco castello in stile antico. Pioveva. Strano perchè il tempo prevedeva delle giornate serene, in estate poi...-Non ci possiamo sempre fidare della televisione!- disse come se fosse un saggio il solito Shikamaru. Naruto guardò dal basso in alto l'abitazione: Era enorme, con mura grigiastre e finestre di vetri colorati. Intorno c'era erba bagnata, molto bagnata e anche molto fango. Doveva piovere da molto, come mai? Intorno non c'era nulla, era proprio disabbitato. L'unico rumore che si sentivano era il muovere delle foglie al tocco del vento e gli ululati dei lupi alla luna. Naruto domandò incredulo a Sasuke se era veramente quello il posto. Sasuke fece cenno di si e si incamminò verso la porta bussando. La porta si aprì da sola, tutti erano calmi, Naruto no, era nervoso. E se sarebbe successo qualcosa a loro? Guardò gli altri. Ma come facevano? Il suo sguardo si fermò sul moro, quanto voleva essere come lui. Sasuke era sempre calmo e serio, non si faceva mai prendere alla sprovvista. Tutte le ragazze le giravano intorno come mosche, non si staccavano mai e lui che fa? Nulla! Il biondo non avrebbe mai perso un occassione come quella, sopratutto perchè erano belle ragazze come Sakura e Hinata. In quel momento lo sguardò del ragazzo si spostò in avanti, era apparsa una donna dai capelli corvini e un fermacapelli a forma di fiore in testa, sicuramente era la cameriera.

-Benvenuti.- Disse con voce impassibile la donna per poi continuare: -Il mio nome è Konan, sono la cameriera dell'albergo Luna Rossa. Voi siete i ragazzi che avevano prenotato qualche giorno fa, vero? Accomodatevi.- I ragazzi entrarono. C'era un pace incredibile, forse erano gli unici che alloggiavano lì. Meglio così, e se invece fossero tutti a dormire? Nonostante l'ora era probabile. Shikamaru guardò l'ora, erano appena passate le sei. Domandò l'ora agli altri ed ebbe lo stesso risultato. Konan li guardava con freddezza, come se non avesse emozioni. -Vi accompagno alla vostra stanza- Annuirono, Konan li accompagnò ma prima aggiunse: -Non disturbate chi abita qui, potreste pentirvene.- Nel frattempo che li portava al piano di sopra incontrarono un uomo dai capelli rossi a spazzola pieno di piercieng. -Chi è quello?- domandò d'impulso Naruto, Konan rispose: -Il direttore dell'albergo, Pain.- -Salve- disserò in coro i ragazzi, Neji si avvicinò all'orecchio di Naruto e cominciò a prenderlo in giro: -Sempre brutte figure ci deve far fare, vero Naruto?-. Di risposta ebbe solo l'espressione arrabbiata. -Salve.- cominciò Pain ricambiando il saluto: -Avete già conosciuto la cameriera come vedo, se avete bisogno di aiuto chiedete a me o a lei, quindi non andate nelle altre stanze a disturbare, potrebbe capitarvi qualcosa di male.- Oltrepassò i giovani.

-Come mai ci hanno detto tutti e due le stesse cose?- disse Shikamaru a bassa voce ai compagni per non farsi sentire da Konan. Lo sapevano, Shikamaru aveva già capito che c'era qualcosa di misterioso in quel castello, qualcosa di proibito, qualcosa di anormale. Era l'intelligentone del gruppo, capiva tutto subito e batteva sempre tutti nei giochi di tavolo. Ma la sua caratteristica principale era la pigrizia. Dormiva sempre e odiava muoversi da ogni cosa che era comoda. L'unico che riusciva a smuoverlo un pò era la sua ragazza, Temari, che ogni fine settimana andava a fargli visita e uscivono sempre insieme. E' un miracolo se lo abbiamo convinto a farlo venire con noi, anzi no...non siamo stati noi a convincerlo, ma sua madre,una donna molto severa e somigliante a Temari. Che agli uomini della famiglia Nara piacciano molto queste tipo di donne? Comunque Shikamaru lo aveva capito, e forse era intenzionato a capire cosa c'era sotto e lo aveva capito da quando Sasuke gli aveva raccontato la storia.

Konan prese le chiavi per aprire la stanza. Naruto guardò le due ragazze cha parlavano. Pensò che erano proprio carine, sopratutto Hinata. Era molto timida, è vero, ma sapeva che un giorno avrebbe fatto un discorso senza che lei sarebbe svenuta. Era la cugina di Neji e per fortuna non hanno niente in comune. Sakura, invece, era una ragazza di carattere, sapeva comandare con la sola forza. Quando si arrabbiava faceva paura anche i bulli della scuola. Aveva una cotta pazzesca per Sasuke, pensava che nessuno lo abbia capito ma lo sa tutta la scuola. Konan aprì la porta e fece entrare Sasuke e Shikamaru. Domandò perchè loro dovevano essere per forza insieme e rispose che il capo gli aveva ordinato di mettere insieme i ragazzi che hanno la stessa iniziale. -Ma che regola è???- pensò. Poi però un pensiero gli passò nella mente, sarebbe stato in camera con Neji Hyuuga. Per lui era la fine del mondo! Sicuramente non l'avrebbero messi con Sakura o Hinata, sono delle ragazze.

Rassegnato entrò nella stanza con Neji. Il ragazzo dai capelli lunghi lo guardò. Era finito proprio con lo stupido del gruppo. Sapeva che non avrebbe mai fatto nulla di buono. Era sicuro che quel ragazzino testardo, irascibile e pauroso sarebbe sempre scappato davanti ai pericoli, cosa ci si poteva aspettare da lui? Sicuramente avrebbe combinato qualcosa nell'albergo, come spaccare vasi o persino disturbare gli altri come avevano proibito a loro. Lo guardò ancora, si era distesso nel letto goffamente, Neji ghignò. In quel momento Naruto lo guardò spaventato. Neji chiese: -E' comodo quel letto, vero?- Naruto rispose di si. Neji posò la valigia a terra e si mise davanti al letto. -Togliti- ordinò. -Come?- domandò confuso l'altro. -Togliti, questo è il mio letto.- Quella era l'inizio di tre giorni tra litigi, divertimento e compagnia...o forse no?

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Scusate, scusate per prima! Mi ero dimenticata il particolare delle <<>> ma ora ho corretto! Spero che sia di vostri gradimento! ^^ Comunque niente recensioni niente fanfiction quindi recensite! XD E ringrazio Keiko Sayuri ancora, ciao! XD(E chi mi ha corretto^^')

  
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