Libri > Red/Blue/Green
Segui la storia  |       
Autore: RealMocking    02/04/2013    1 recensioni
《Oddio, Gwendolyn, guarda!》 Disse Gideon.
Mi girai. La mano era ancora all'interno del cronografo.
Poi il lampo rosso, il mio solito lampo rosso rubino.
Mi ritrovai nella mia camera di diciotto anni prima, spaesata.
E con il cronografo in mano.
Ho voluto aggiungere un continuo alla storia, cambiando qualcosa.
E inserendo un problema apparentemente irrisolvibile.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ormai passavamo molto tempo nell'atelier di madame Rossini. Devo ammettere che qualche volta ci ha anche sorpresi a baciarci tra stampelle e abiti lunghi, mentre la aspettavamo, ma lei é stata cosí gentile da non avanzare proteste, se non qualche occhiataccia a Gideon. Gideon: soffrivo ancora tantissimo al pensiero di lui steso per terra e riverso in una pozza del suo stesso sangue, con me china sul suo corpo apparentemente senza vita. L'immagine mi era ancora cosí chiara poiché questo era successo esattamente una settimana prima, mentre tre settimane prima avevo provato il mio primo salto nel tempo incontrollato. La mia vita era cambiata radicalmente all'improvviso: ero pronta a dare la mia vita seduta stante per una persona che conoscevo nemmeno da un mese, ma che amavo senza paragoni. Gideon aveva bevuto la polverina prodotta dal primo cronografo diventando immortale come me, ed erano stati Lucy e Paul che, avendo capito tutto circa le intenzioni del conte, avevano fatto in modo che la assumesse. Era proprio da loro che io e Gideon ci saremmo recati non appena madame Rossini ci avesse dato i vestiti da indossare.

《Tre bien, mio collo di cigno - disse, con il suo accento francese - direi che questo abito é perfetto per un pomeriggio d'estate nel 1912. E tu, giovanotto, non dimenticare il cappello. Autenticitá.》

《Si, madame Rossini》 disse Gideon, senza peró riuscire a trattenere un sorriso. 

Ci recammo all'esterno dove c'erano ad aspettarci mr. George e la limousine. Una volta arrivati alla solita chiesa infilai il dito indice nell fessurina sotto l'ago e fui investita da un lampo rosso. Dopo pochi attimi Gideon mi prese la mano.

《Sei pronta?》

《Si. Ormai aspetto con ansia gli incontri con Lucy e Paul, ho tantissime cose da chiedergli e...》

《Cos'hai capito? Sei pronta a baciarmi, cosa credi. Probabilmente per quattro ore dovró stare sotto lo sguardo accsatore di tuo padre, quindi preferisco fare il pieno ora》.

《Dici? io invece vorrei che mi facessi una delle tue dichiarazioni d'amore in una delle... quante erano? sette? otto lingue che conosci, perché alla festa di Cynthia sembrava che Charlotte ne avesse avuto un assaggio》. Nonostante tentassi di mostrarmi offesa, non riuscivo a non ridere al pensiero di zia Glenda, ancora convinta che Charlotte soffrisse di qualche male incurabile.

《Dubito seriamente che tu riesca a seguirmi mentre esprimo il mio amore per te in portoghese fluente - disse - perché so che sono troppo, troppo colto per te》 qui feci una risata volutamente finta. Riecco il Gideon pieno di se. Peró sapevo che stavolta fingeva 《Per questo ti diró nella nostra lingua quanto maledettamente adoro le tue labbra e il modo in in cui mi baci e fai scomparire tutto intorno a noi, che tuffo al cuore ho provato la prima volta che ti ho visto nel corridoio - a proposito: l'ho fatto apposta a chiamarti Wendy - e quanto sono felice che tu sia la mia ragazza. E nemmeno normale, direi, perché vedró il tuo viso davanti a me ogni mattina della mia vita e anche oltre, e non me ne stancheró mai》 Appoggió la sua testa alla mia e chiuse gli occhi 《 Ti amo, Gwenny. Voglio tenerti stretta tra pe braccia per l'eternitá》 e cosí dicendo posó le sue labbra sulle mie e mi bació dapprima piano, poi con passione. Quando ci separammo sorridevo ed ero rossa in viso. 《 Come una volta ho giá detto, mi piace l'idea di toglierti il fiato》 disse Gideon, soffocando una risata. 《 Non cantare vittoria troppo presto, diamante, ho tempo per allenarmi e imparare tuttevle lingue che non conosco. Avrei potuto immaginare cosa sarebbe potuto succedere? 

Mi prese la mano e ci incamminammo verso casa di Lady Tilney. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Red/Blue/Green / Vai alla pagina dell'autore: RealMocking