Nel frattempo il cielo d’oriente
aveva cominciato a tingersi di rosso, preludio alla comparsa dell’astro diurno…
Questa volta però, il ragazzo era desideroso di vederlo comparire perché la sua presenza non avrebbe contraddistinto la comparsa di una inutile nuova giornata ma avrebbe confermato il fatto che la sua vita continuava a procedere, adesso convalidata da uno scopo nuovo…
Tu devi riuscire a corromperlo,
portalo da me…e riotterrai il tuo mondo…i tuoi genitori…tuo fratello e la tua
vita, così come sarebbe stata senza il loro assassinio… “
Una serie di domande senza
risposta affollavano la sua mente…avrebbe voluto sapere chi era la persona con
la quale aveva parlato…quale fosse il suo scopo e soprattutto avrebbe voluto
sapere cosa era diventato…
Sentiva che il suo corpo non era
più lo stesso…era più leggero, più agile...
Non sentiva più il calore dei
raggi solari sulla pelle…non era più colto alla sprovvista dal gelo notturno…
Gli piaceva questa nuova sensazione
ma allo stesso tempo ne era impaurito…
E mentre pensava continuava ad avanzare,
un passo dopo l’altro…Poi un tocco leggero gli sfiorò il braccio…si voltò in un
istante che parve durare un ‘eternità e lo incrociò…Incrociò uno sguardo…due
occhi limpidi…azzurri, come il cielo di primavera…i capelli…biondi, come fili
di paglia splendenti sotto i raggi solari…un sorriso…sincero, come gli occhi di
un bambino…
“ Scusami “ disse e in tutta
fretta corse via lasciandoli li, attonito incapace di muoversi…
E poi quel viso…somigliava…no,
era identico a quello della persona che gli aveva parlato…ma come era
possibile?
Scosse la testa e cercando di
allontanare quelle congetture decise di agire, avrebbe pensato più tardi…
Inseguì la figura che velocemente
stava iniziando a diventare sempre più piccola…
Attraversò velocemente il ponte
che univa le due sponde del fiume…il ragazzo biondo sparì all’interno di uno
dei vicoli della città vecchia…
Lo seguì…la strada ricoperta di
mattoni disposti a spina di pesce faceva rumore al passaggio dei suoi piedi…
L’Uchiha si fermò…
Tic tac…Tic tac…
Il rumore però non era
cessato…proveniva dalle sue spalle…
Lentamente si voltò… i suoi occhi
scuri si specchiarono in due pozzi altrettanto scuri…
Solo un breve attimo, il fruscio
del vento…le foglie gialle che vorticavano davanti ai suoi occhi…
Poi più nulla…l’immagine comparsa
di fronte a lui era già sparita…che l’avesse solo immaginata? In fondo aveva
pensato molto ad Itachi nelle ultime ore…
“ Si “ , pensò…” Devo averlo
sicuramente immaginato “
Riprese la sua corsa mentre due
splendide ossidiane lo guardavano scomparire dietro l’angolo…
“ Eh? “
Sasuke si fermò di scatto per non
travolgere il ragazzo che si era parato di fronte a lui…braccia conserte al
petto, sguardo indagatore…
“ Allora? Dico a te “ fece con
più insistenza…
“ Chi ti dice che stavo seguendo
proprio te…"
“ Mmm… “ si portò una mano alla
testa… “ E allora che ci fai qui? “
“ Non ho visto il cartello strada
privata di Naruto… “
“ Eh? E come cavolo fai a sapere
il mio nome? “
Il moro avvicinò il suo viso a
quello di Naruto “ Io…so molte cose… “ gli disse sussurrando nell’orecchio
dell’altro che indietreggiò spaventato…
Anche Sasuke era sorpreso, il
tono di voce che aveva usato, quello che aveva detto…lui non lo aveva neppure
pensato…era come se in lui vivessero due persone diverse…Corse via lasciando un
Naruto incredulo e sgomento in piedi in quel vicolo mentre il rumore dei suoi
passi si faceva sempre più debole…
“ Chi…Chi era? “
“ Ti avevo parlato di loro,
ricordi Naruto?
Il giovane asserì con la testa
“ Sono arrivati…devi stare
attento…perché anche lui è uno di loro…”
“ Calmati Naruto…” ma le parole
di Itachi furono sentite solo dalle pareti delle casupole della città vecchia…
“ Chi diavolo sono io? Di chi era
quella voce? Da dove provenivano quelle parole? Chi è questo Naruto? E Itachi?
Era vero oppure si trattava solo un’illusione? Non capisco…”
“ Di nuovo questa voce…Chi sei? “
“ Io…sono te…”
“ Tu non puoi essere me…”
“ Come ti sbagli Sasuke…”
Tsu