CAPITOLO 5 Diciamo che la mia reazione fu un po’ diversa dalla sua. Mi alzai bruscamente lanciando la sedi all’indietro Io:” tu cosa?!?!??! Vai a vivere da solo, non potrò averti tutto il giorno per casa e in più, quando ti verrò a trovare dovrò vedere Styles. No, No. Io non riesco a capire” Me ne corsi in camera mia senza lasciare il tempo a nessuno di fare qualsiasi commento. Tardai poco a sentire dei passi salire le scale. Era Louis, sarei stata in grado di riconoscere i suoi passi ovunque. Erano passi pesanti, ma tranquilli. Lo sentì sospirare fuori dalla mia porta. Io:” è aperto, entra” gi disse ancora prima che bussasse. Entrò sorridendo. Louis:” e che cosa sei una strega??? Come facevi a sapere che ero io???” disse venendo a sedersi ai piedi del letto. Ruotai gli occhi verso al cielo, non avevo alcuna voglia di scherzare. Louis:” hey sorellina, mi spieghi perché ti sei arrabbiata così tanto??” Presi un bel respiro e lo guardai negli occhi. Aveva gli occhi più belli del mondo. Noi due non sembravamo affatto fratelli. Io:” Louis, io ho bisogno del mio fratellone. E poi come puoi andare a vivere con Styles??” Una risatina lasciò le sue labbra Louis:” sai che è il mio miglior amico. Ma perché lo odi???” Sospirai. Ero indecisa, sapevo che se glielo avessi detto non avrebbe capito, ma provai lo stesso. Io:” perché lui….beh lui è così poco serio. Va con tutte, non ha una ragazza, ogni giorno lo vedo con una ragazza diversa. Non voglio che diventi come lui.” Louis:” Io non ci credo che sia questo il motivo, detta così sembra che ti dia fastidio e che lui ti piaccia.” Scossi ripetutamente la testa, fingendo una risata Io:” naah, ma come puoi dire un’assurdità simile. Io e Styles, impossibile. Io lo odio. Odio i suoi occhi verde smeraldo, i suoi capelli ricci, il suo sorriso mozza fiato e odio anche quelle fossette al lato della bocca che compaiono ogni volta che sorride” Louis rise di gusto. Io sgranai gli occhi incredula dicendogli:” che cavolo hai da ridere???” Louis:” eeeh sì. A te non piace proprio quel ragazzo. Dai non prendermi in giro” disse accarezzandomi la testa In effetti stavo cercando più di auto convincere me stessa piuttosto mio fratello, del fatto che io non fossi perdutamente innamorata di Harry da 4 anni a quella parte. Louis:” Jess…” Louis mi riprese con tono severo ” dimmi la verità” Feci spallucce schioccandogli un bacio sulla guancia. Io:” mi mancherà il mio fratellone. Sappi che ti verrò a trovare tutti i giorni. Non ti libererai di me tanto facilmente” dissi sorridendo. Lui sorrise stringendomi tra le sue forti braccia. Appoggia la mia testa sul suo petto. Lui la sollevò e fece in modo di far incontrare i nostri sguardi Louis:” per te, casa mia sarà sempre aperta.” Rimanemmo abbracciati per un tempo che a me sembrò infinito. Poi però il mio cellulare squillò, rovinando quel momento speciale. Guardai lo schermo illuminato era Liam Liam:” hey piccola. Questa sera ti passo a prendere alle 22. C’è l’inaugurazione della discoteca di Tom, un mio amico, e mi ha dato due biglietti. Mettiti qualcosa di sexy. A dopo” Non mi diede nemmeno il tempo per replicare. Classico di Liam, quando sapeva che potevo non accettare un invito, lui chiudeva la telefonata senza darmi il tempo di realizzare ciò che aveva detto. Amavo questo suo modo di fare. Finalmente arrivò la sera. Aprì l’armadio e misi tutti i miei vestiti sul letto. Li studiai attentamente e, alla fine, finì per optare per un vestito a fascia in pizzo nero, lungo poco sopra il ginocchio. Gli abbinai un paio di scarpe con il tacco nere lucide e una borsa dello stesso colore. Scesi in cucina per prendermi un bicchier d’acqua e mi ritrovai mio fratello davanti. Lo sguardo con il quale mi osservò, mi provocò una sonora risata. Louis:” wow, sai che non ti farai mai un complimento così, ma sei uno schianto” Sorrisi timidamente. Louis:” ma dove devi andare??” Io:” in discoteca con Liam, c’è l’inaugurazione di questo posto.” Il campanello suonò. Era Liam, puntale come sempre. Louis:” sorellina, vedi di non attirare troppo l’attenzione dei ragazzi vestita così” Gli diedi una gomitata amichevole prima di aprile la porta dell’ingresso per poi richiudermela alle spalle. Mi ritrovai Liam davanti. Fece la stessa espressione di mio fratello quando mi vide.