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Autore: BekySmile97    02/04/2013    2 recensioni
Mi mancano già tutti gli abitanti di quel mondo meraviglioso… mi vien quasi voglia di piangere. Tutti spariti nel nulla.
E poi lo vedo.
Volto lo sguardo sulla mia scrivania e lo vedo.
Un libro. La copertina un po’ sgualcita, pezzi di carta usati a mo’ di segnalibro in mezzo e pagine quasi consunte da quanto sono state sfogliate.
No, non è un libro. E’ qualcosa di meglio.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                    E qui comincia la storia


… e come ho incontrato l’unza. Altro non ho da raccontare.
Perché qui finisce la storia.

 
Finita.
Stropiccio gli occhi e mi guardo intorno.
Ma non ero nella città dei libri sognanti? Non avevo appena scorto in cielo l’alfabeto delle stelle? Non stavo pensando, ancora con le lacrime agli occhi, alla morte di Omuncolosso?
Di colpo provo un senso di smarrimento… mi sento un vuoto dentro. E’ come se la parte migliore di me se ne sia andata.
E dove?
Continuo ad osservare le pareti beige della stanza in cui mi trovo, in uno stato di confusione quasi totale.

“Ildefonso?” azzardo sentendo un rumore provenire da fuori.
Mi alzo a fatica dalla sedia su cui ero seduta  in uno stato vegetativo e sporgo la testa fuori dalla porta.
Mia mamma. L’unica cosa che vedo è mia mamma che stende i panni.
Rientro in camera mia delusa e sconfitta: capisco tutto. E’ solo finita.
Mi mancano già tutti gli abitanti di quel mondo meraviglioso… mi vien quasi voglia di piangere. Tutti spariti nel nulla.
E poi lo vedo.           
Volto lo sguardo sulla mia scrivania e lo vedo.
Un libro. La copertina un po’ sgualcita, pezzi di carta usati a mo’ di segnalibro in mezzo e pagine quasi consunte da quanto sono state sfogliate.
No, non è un libro. E’ qualcosa di meglio.
E’… come dire… la porta per un mondo diverso, l’unico modo per sfuggire alla noiosa quotidianità, il momento in cui non esisti più per nessuno.
Non è un libro, è molto, ma molto di più.
Alzo attentamente la copertina e riconosco gli ormai familiari versi d’apertura:   
 
Nei profondi e freddi dirupi…
 
Richiudo lentamente quello che è ormai diventato per me un tesoro inestimabile. Accarezzo piano il dorso, quasi aspettandomi che mi faccia le fusa, e lo ripongo delicatamente nella libreria.
Lo osservo un’ultima volta e cerco un qualcosa che possa emozionarmi come lui.
All’inizio è una ricerca vana: questo è noioso, quest’altro è troppo corto, quello è orribile… sembra che niente riuscirà mai ad eguagliarlo.
E alla fine, immancabilmente, il mio sguardo si posa su un possibile rivale.
E’ meglio curato del precedente, a vederlo ha un che di mistico e proibito.
Allungo la mano curiosa e lo afferro con sicurezza.
Eccolo qui l’avversario! Fresco e riposato, pronto per dimostrarmi quando vale.
Mi accoccolo tranquilla sulla mia sedia e apro la prima pagina, quasi trattenendo il respiro.
Sembra quasi che mi dica silenzioso: “La porta si è aperta, sei sicura di volerci entrare?”
Il mio sguardo si pone, indirettamente, sull’altra porta, quella di un mondo già esplorato. La guardo quasi con tristezza.
Poi mi volto e mi tuffo senza più esitare sulle nuove pagine.
E qui comincia la storia. 



Angolo Autrice: 

Capitemi, non so neach'io perchè ho scritto questa storia. Ho finito di leggere un libro e... BAM! Ecco l'idea che cercavo. 
Mi piace molto. Ha un qualcosa di così reale da  farlo sembrare una cosa irreale.
So che non ha molto senso... ma le cose migliori non hai mai senso, no?

BekySmile97 
  
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