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Autore: RosaDraco    02/04/2013    1 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che c'è stato un tempo in cui Erza ha avuto un'allieva? Entrambe erano inseparabili ma che cos'è accaduto a questa giovane maga?
Questa è la prima fic che pubblico, ma è anche quella che mi ha dato il coraggio di iscrivermi su EFP, spero vi piaccia!
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Natsu, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My Fairy Tail'
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Il codice di un cavaliere

Il codice di un cavaliere

Pian piano Lyra aveva cominciato ad abituarsi alla sua nuova vita. La gilda era caotica ma era piena di persone gentili. La ragazza che le aveva prestato degli abiti durante il suo primo giorno si chiamava Lavi, aveva la sua stessa età e se ne andava sempre in giro accompagnata da un’altra coppia di coetanei. Buona parte dei maghi lì dentro era ancora giovanissima ma tutti lavoravano e portavano avanti le proprie missioni. Persino la donna che faceva da barista, Mirajane, era un’abile maga. Sorrideva sempre, era terribilmente graziosa e dolce eppure tutti la appellavano con il san e qualche volta la chiamavano il Demone. Erza le aveva detto che entrambe condividevano lo stesso rango nella gilda ma Lyra stentava ancora a crederci.

Lei e la sua insegnante trascorrevano molto tempo in sala ma Erza aveva anche acquistato una piccola abitazione affacciata su un canale. Si trattava di un ex officina ed al piano di sotto c’era ancora una fornace e attrezzatura di ogni specie.

Il lavoro invece era forse ancora più caotico della gilda in sé. Erza non si dava un attimo di riposo, ad una richiesta ne seguiva sempre un’altra e così ad un viaggio ne succedeva sempre uno nuovo. Anche se a Lyra non era permesso combattere e le veniva sempre richiesto di stare indietro la ragazza aveva imparato molte cose nuove in quelle settimane. Quando viveva ad Alyssa, aveva incontrato diversi maghi ma quelli erano dei consiglieri e non erano abituati al combattimento. Lyra aveva studiato e praticato la magia in solitudine e tra i libri della biblioteca. C’erano molte tecniche che non conosceva ed anche se avrebbe desiderato molto mettersi alla prova, sapeva benissimo perché non era ancora pronta per farlo. Erza aveva ragione: quella che le mancava era l’esperienza.

- E anche questa è andata. - Lyra si rigirò il foglio dell’ultima richiesta tra le dita - Mi domando solo perché tu non abbia accettato la ricompensa. Nel novanta per cento dei casi non accetti mai … -

- Non hai visto quella gente? Erano così disperati che per attirare l’attenzione di qualche gilda avevano proposto una ricompensa più alta di quella che potevano permettersi di affrontare. Sarebbe stato crudele gravare su di loro più del necessario. Inoltre noi non abbiamo nessun affitto da pagare. -

- Mmm … - Erza era così stoica … Lyra lanciò un sospiro, appallottolò il foglio e lo tirò via ma fu allora che un uomo rotolò improvvisamente davanti a loro in mezzo alla strada.

- Che cosa vuol dire che non hai soldi per pagare? Eh? -

Un energumeno lo aveva appena scagliato fuori dalla porta di un negozio - Lo sai cosa succede a chi non paga in questa città? -

- Mi dispiace! Mi dispiace davvero! - L’uomo si coprì la testa con le mani ma il tizio continuò imperterrito

- Se lo sai allora perché non hai pagato lo stesso? - Oltre a lui c’erano anche degli altri brutti ceffi con le braccia coperte di tatuaggi. Al suo segnale la banda cominciò a colpire i banchi del negozio e a rovesciare tutto per terra.

- No! Vi prego! Troverò i soldi! Vi pagherò al più presto! -

La gente intorno a loro continuava a camminare come se nulla fosse. Il viavai in strada era sempre lo stesso.

- Vi prego! -

- Zitto maiale! - L’energumeno tirò un calcio dritto tra le costole del povero commerciante e Lyra fu costretta a distogliere lo sguardo. Era una scena troppo crudele - Andiamocene. -

Erza invece aveva serrato il pugno intorno all’elsa della sua spada - Come sta facendo tutta questa gente? Lo sai perché il mondo va a rotoli, Lyra? Perché nessuno ha più voglia di prendersi grane. -

- Vi prego! -

- Strilla pure quanto vuoi tanto! - Questa volta il calcio dell’energumeno si interruppe colpendo di piatto contro la lama di Redemption.

- E tu chi diavolo sei? -

- Ordina ai tuoi uomini di allontanarsi. -

L’energumeno fece un passo indietro ma non impiegò molto a riconoscere il marchio stampato sulla corazza - Io ho già visto quel simbolo: tu sei di Fairy Tail! Lo sai cosa succede a chi attacca un civile? -

Per tutta risposta Erza lo spedì gambe all’aria con pugno in pieno volto - Se sai che sono di Fairy Tail allora dovresti sapere che rompere le regole è la nostra specialità! -

Adesso il flusso di passanti si era improvvisamente bloccato.

- Questa la pagherete cara! -

Erza gli puntò la spada contro - Hai un bel coraggio per dire certe cose anche se sei un volgare estorsore. Se proprio dovessimo confrontarci con la giustizia sarei curiosa di vedere chi di noi due ne uscirebbe più pulito. -

L’energumeno digrignò i denti - Che cosa state aspettando? Prendetela! -

- Ma è … -

- Vi ho detto di prenderla! -

I criminali raccolti intorno al negozio nonostante tutto non mossero un solo passo.

- Arrendetevi prima che decida di giustiziarvi da sola. - Lo sguardo di Erza era così terrificante che uno dopo l’altro gli uomini finirono con l’inginocchiarsi tenendo le mani dietro la testa.

- Smidollati! Vi siete dimenticati chi è il cap! -

- Quanto sei rumoroso. - La donna stordì l’ultimo rimasto con un calcio.

 


Alla fine anche se non avevano accettato alcuna ricompensa dall’ultima missione Lyra ed Erza erano riuscite lo stesso a procurarsi qualcosa da bere e qualcosa da mangiare. Per ringraziarle dell’aiuto offerto nel mantenere l’ordine pubblico il sindaco le aveva invitate seduta stante ad un banchetto organizzato nel suo palazzo.

- A questo punto dovrei dire qualcosa come: a far del bene ci si guadagna sempre. - Lyra si portò la coppa alla bocca ma Erza gliela strappò per sostituirla con una piena d’acqua - Sei ancora troppo giovane per questa roba. -

- Senti un po’ chi parla! Mangi come tre uomini e bevi come cinque messi insieme! -

- Dove credi che prenda l’energia per fare l’alchimista, il fabbro e il cavaliere contemporaneamente? -

Lyra scosse la testa. Intorno a loro c’era un cumulo di piatti vuoti - Lasciamo perdere … -

- In ogni caso cosa stavi dicendo prima? -

La ragazza prese un pezzo di pane - Pensavo solo che non ti comporti come un mago qualunque. -

- E’ perché ancor prima di essere un mago sono un cavaliere. - Erza le sorrise sollevando il suo boccale

- Nella mia famiglia sono stati tutti dei cavalieri: mio padre, mio nonno, i miei antenati ed anche i miei fratelli hanno studiato in un’accademia militare. Sin da quando ero una bambina non ho fatto altro che sognare di calcare il campo di battaglia ma questo era impossibile. - Erza prese un sorso e poi appoggiò via il boccale incrociando le braccia - Per una donna è impossibile intraprendere questa nobile arte. La sua forza fisica e la sua resistenza sono nettamente inferiori rispetto a quelle di un uomo. Ma anche se non potevo combattere io avevo un altro talento speciale a disposizione: la magia. Ho forgiato da sola le mie armi e quando mi sono sentita pronta ho abbandonato la mia casata e mi sono messa in viaggio. -

- Anche tu sei una nobile? -

- Ah, non più. Ormai tutti i miei diritti ereditari sono passati a mia sorella minore ma ho sentito dire in giro che i Titania se la cavano bene lo stesso. -

Il fuoco al centro del cortile brillava vivido e diversi ospiti vi danzavano intorno.

- Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù. - Cominciò a scandire Erza - La sua spada difende i bisognosi. La sua forza sostiene i deboli. Le sue parole dicono solo verità. La sua ira si abbatte sui malvagi … Questo è il codice a cui ho giurato fedeltà. Ho giurato sul mio onore ed anche se non posso essere un cavaliere come ogni altro uomo ho intenzione di rispettare questi insegnamenti e di mantenere alto il nome di Fairy Tail. -

Lyra sorrise. Erza non era semplicemente stoica: credeva in dei valori profondi ed era disposta a tutto pur di proteggerli - Perché hai scelto di entrare in una gilda? -

- Ahah! E’ una lunga storia. - Ridacchiò Erza - Magari un giorno te la racconterò ma per ora diciamo solo che il Vecchio ha detto qualcosa che mi ha colpita. -

- Cosa? -

- “ Un cavaliere solitario non ha alcun senso. Un cavaliere dovrebbe avere qualcosa o qualcuno per cui combattere. Allora perché non entri in Fairy Tail e ne fai la tua nuova famiglia?” -

  
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