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Autore: chiappaschiatta    02/04/2013    0 recensioni
Una ragazza persa in se stessa,un ragazzo dal cuore d'oro e un'amore infinito.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi sedetti sul letto e non dissi niente, sapevo che Niall mi stava guardando, ma tenevo la testa bassa. Poi si mise vicino a me, mi scostò i capelli dal viso e mi guardò per qualche attimo. Notai che 
voleva dire qualcosa, ma non fece in tempo perché io lo abbracciai e cominciai a piangere, lui mi strofinava la schiena e mi stringeva a sè, sentivo una bellissima sensazione, lui era caldo, mi sentivo protetta.
 
"Niall, ho fatto un sogno... c'eri a-anche tu." sussurai.
 
"Vuoi raccontarmelo?"
 
Ci misi un pò a trovare la forza di raccontarglielo, ma lo feci e mi sembrò la cosa giusta. Lui mi prese la mano e si avvicinò a me.
 
"Niall, tu mi hai salvata." dissi.
 
"Livia, sono qui per questo. Per proteggerti, aiutarti, per.... amarti."
 
"Cosa intendi dire?"
 
"Da quando abbiamo smesso di sentirci, mi sono sempre sentito vuoto, solo..stavo male, non sapevo cosa fare.Poi ti ho ritrovata ed adesso tutto ha un senso,ho capito cosa devo fare, ho capito quanto 
tu sia importante per me."
 
Mi scesero le lacrime, anche lui era commosso, mi prese la mano e la strinse tra le sue mentre mi guardava negli occhi.
 
"Io ti amo. Posso sembrarti sciocco siccome è da poco che ci siamo ritrovati, ma è quello che sento, ne sono sicuro."
 
"Io.. io mi sono sempre sentita persa, sola, sbagliata. Mia madre non c'è più per me, mio padre se ne frega, non avevo nessuno. Ma ho ritrovato te, e... io sento che posso fidarmi, che sei speciale, io non voglio
assolutamente perderti. Grazie."
 
Eravamo entrambi in lacrime, abbracciati. Io mi sentivo benissimo, non ero mai stata così. Sentivo di amarlo.
 
Tutto ad un tratto lui si staccò, si alzò.
 
"Ora dovrei andare, ci sentiamo domani, non preoccuparti."
 
Stava per uscire dalla finestra, poi sentii un brivido corrermi per la schiena. C'era davvero freddo.
 
"Ehi fermo, tieni questa felpa, fa molto freddo." tirai fuori una felpa da un cassetto e gliela porsi.
 
"Oh, okay..grazie, wow mi sta!"
 
"Si, mi piacciono le felpe larghe, da ragazzi.."
 
Si sedette sulla finestra e mi guardò, io mi avvicinai velocemente per salutarlo e all'improvviso lui mi baciò. Mi accarezzò le guancie, fu un bacio abbastanza lungo.. io non avevo mai baciato nessuno prima ma credo
sia andata bene. 
Mi guardò e sorrise, lo feci anche io e gli dissi:
 
"Anche io ti amo."
 
Mi diede un bacio sulla guancia e andò. Io mi buttai sul letto e mi misi sotto alle coperte a pensare.
Chi ero io  fino a qualche minuto fa? Una ragazza sola, disperata, in cerca di aiuto. Ero persa dentro un labirinto, non c'era uscita per me. Non potevo tirarmici fuori da sola. Avevo perso le forze, perso 
il controllo della mia vita, perso anche le speranze di tornare a stare bene.
Tutto ciò di cui avevo bisogno era lui, non altri, non persone come lui. Perché non ce ne sono di persone come lui, ne sono certa. Non so se lo merito, non so se devo lasciare che lui faccia tanto per me, ma
anche se provassi ad impedirglielo so che fallirei, ho capito quanto tiene a me, non mollerà mai. 
 
 
Mi svegliai bene questa mattina, ero felice di cominciare una nuova giornata. Non penso che mi fosse mai successa una cosa simile.
Feci colazione e andai a scuola, corsi subito in classe per non farmi vedere dai bulli e passai una bella mattinata.
Uscendo da scuola sentii che qualcuno mi chiamava, riconobbi la voce.
Mi saltò addosso e mi baciò la guancia, poi mi girai.
 
"Che ci fai qui Niall?"
 
"Il giovedì finisco prima, sono venuto per te!"
 
"Oh grazie.."
 
"Andiamo a prenderci un panino? Io ho fame!" e rise, la sua solita e stupenda risata.
 
"Certo, non importerà a mio padre, anzi probabilmente pranza fuori con Melanie.."
 
"Okay, andiamo."
 
Mi prese la mano e ci incamminammo alla piccola paninoteca che stava non troppo lontana dalla scuola, entrammo e prendemmo un tavolino nell'angolo del locale.
 
"Tutto bene a scuola? Si sono ripresentati quei bulli?" chiese.
 
"Oh, no.. non li ho visti oggi."
 
"Bene, forse li ho spaventati.."
 
"Grazie tante Niall."
 
"Farei di tutto per te, fidati Liv."
 
Passarono a chiederci cosa prendevamo, prendemmo entrambi un panino col prosciutto e l'insalata, un classico.
 
"E tu come stai?" chiesi a Niall.
 
"Io sto benissimo, grazie a te."
 
Sentii che le mie guancie stavano diventando calde, scommetto che ero arrosita, infatti Niall rise e cominciò ad accarezzarmi la mano.
Mangiammo tranquillamente, parlando di cose stupide e ridendo come degli scemi per qualsiasi cosa, stavamo benissimo.
Non riuscivamo nemmeno a staccarci, quando mi riaccompagnò a casa, ma lui doveva tornare, e anche io.
 
"Sono tornata.." 
 
Nessuno rispose, allora andai in cucina e come al solito trovai un biglietto:" Io e Melanie siamo fuori a pranzo e torniamo verso le 18."
Beh, ci avrei scommesso. Non avevo bisogno di pranzare così andai in camera e mi misi a fare i compiti, erano davvero tanti, ma riuscii a farli tutti in breve tempo.
  
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