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Autore: AliceC12    03/04/2013    2 recensioni
-Non riesco a smettere di fissarti-
-Allora non farlo, perchè quando incontro i tuoi occhi, il mio cuore riprende a battere-
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Chris Evans: una vita tormentata dall'odio del padre, da una passione irrealizzabile e dalla perdita del suo unico punto di riferimento, verrà messa ancora più alla prova dalla presenza di un ragazzo.
Zayn Malik: sarà il suo peggiore incubo, la illuderà, le spezzerà il cuore, la farà soffrire.
Ma quando capirà quanto lui sia dannoso, i loro destini saranno incondizionatamente legati e la loro intesa troppo forte per essere spezzata. Lui ormai è la sua DROGA.
Un ringraziamento a tutte coloro che seguiranno la storia. Un bacio :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 15


Dopo essermi imposta mentalmente di calmare gli impulsi e tenere a bada gli ultimi neuroni sopravvissuti alla visione di quel corpo perfetto, tornai in me, rammentando lo spiacevolissimo scherzo appena messo in atto da quel deficiente.
-Malik sei proprio un’idiota. Potrebbe venirmi una congestione-
-E dai Evans, non fare la bambina-
Respirai profondamente contando fino a 10, prima di emettere un qualsiasi altro suono che non fosse un sonoro VAFFANCULO.

-Muoviti, entra in acqua-
-Non crederai davvero che mi farò dare lezioni da una ragazza?!- affermò montato come un pavone.
-Bhe siccome questa ragazza, a differenza tua, sa nuotare anziché attaccarsi al bordo come una patata, direi proprio di si-
Si arrese all’evidenza che prima o poi, in un modo o nell’altro, lo avrei di certo convinto ad entrare in quella dannatissima piscina, così si attaccò al bordo, scendendo riluttante la scaletta di ferro.
Non appena messo un piede in acqua però ci ripensò e, con scatto fulmineo, tornò a sedersi sulla panchina a parecchi metri dalla vasca.
Capii che qualcosa non andava, lo raggiunsi e tentai di scoprire il motivo del suo comportamento.
-Stavo per morire l’ultima volta. Non ho intenzione di tornare là dentro-
-Ma l’acqua è bassa, non può succederti niente-
-NO, ed è un no categorico, non mi convincerai-
Avevo notato la frustrazione e la paura nei suoi occhi così, fissando lo sguardo nelle sue iridi color nocciola, gli afferrai la mano e lentamente, quasi cercando il suo consenso, lo feci alzare dalla panchina dirigendolo sino al bordo della vasca.
Lentamente vi si tuffò, aggrappandosi timidamente al mio braccio non appena l’acqua entrò a contatto con la sua pelle nuda.
Accortosi del suo gesto si ritrasse quasi scottato, pendendosene però poco dopo, quando si ricordò di essere in balia di acque sconosciute.

-Allora adesso distenditi in superficie, le braccia e le gambe divaricate e respira lentamente-
-No, non ce la faccio, non ci riesco-
Si voltò avviandosi verso la scaletta, ma un impulso irrefrenabile mi spinse ad allungare il braccio e afferrarlo per il polso, impedendogli di proseguire. Con un movimento secco lo strattonai accanto a me e gli presi delicatamente il viso tra le mani.
Lo guardai per diversi secondi negli occhi, che osservavano terrorizzati la superficie dell’acqua, tentando di sfuggire al mio sguardo.
-Ce la puoi fare, tranquillo… Ci sono io!-
Riprovò l’esercizio e, questa volta ci riuscì. L’entusiasmo però, lo portò a deconcentrasi. Andò  improvvisamente a fondo, per poi riemergere pochi secondi dopo con l’aria terrorizzata, gli occhi strabuzzanti e i capelli bagnati appiccicati al viso che gli conferivano un qualcosa di ancora più sexy.
Si aggrappò a me, prima di catapultarsi verso il bordo e uscire, urlando un sonoro “vaffanculo” all’acqua e chiunque l’avesse inventata. Certo, come se fosse stato qualcuno a scoprire l’H2O.
Lo raggiunsi, appoggiando il mio corpo al suo, scosso da forti tremolii.
Gli voltai nuovamente il viso ma, questa volta, avvicinandolo pericolosamente al mio tanto da provocare al mio cuore un sussulto.
Il tentativo di allontanarmi fu vano. Le sue labbra si impossessarono delle mie ancora prima che potessi elaborare il grande sbaglio che stavo commettendo.
Il fatto che fossero inumidite dal cloro, rese quel bacio ancora più lieve e armonioso, impedendo qualsiasi capacità reattiva al mio cervello.

*Zayn’s pov*

Il mio incubo peggiore mi attendeva lì di fronte a me, calmo e placato come l’olio, ma maledetto e tumultuoso come un uragano.
La visione della Evans in costume da bagno di certo non aiutò a placare i miei bollenti spiriti.
Ricordo perfettamente come le goccioline d’acqua percorrevano il suo fisico scolpito imperlandole la pelle, quando era uscita dalla vasca per tentare di convincermi ad affrontare le mie paure.
Ricordo le nostre pelli rabbrividire quando entravano involontariamente a contatto l’una con quella dell’altro.
Ricordo il terrore che provai durante quei pochi secondi passati sott’acqua.
Ricordo quanto l’impulso di baciarla fosse stato estremamente difficile da reprimere quando i nostri visi si erano ritrovati a quella distanza fin troppo ravvicinata, tanto da non esserci riuscito.
Mi impossessai delle sue labbra come una calamita attira gli oggetti di ferro, posai le mani sul suo fondoschiena attirandola a me e posando le sue gambe attorno ai miei fianchi, quasi fosse lei la bambina che aveva paura e bisogno di lezioni.
I minuti passavano, ma non volevo decidermi a lasciarla andare.
Ci staccammo all’improvviso quando la porta della piscina si spalancò, mostrando un Louis sconcertato osservarci vicino all’uscio, prima di girare i tacchi e allontanarsi.

*Chris’ pov*

-Louis aspetta-
Uscii dalla piscina abbandonando alle mie spalle Malik, speranzosa che il suo dispiacere per aver dovuto interrompere quel bacio fosse, anche in minima parte, paragonabile al mio.
-Louis, per favore-
-Quale altra cagata vuoi inventare adesso? Cosa stavate facendo in piscina da soli alle 4 del pomeriggio?-
-Jensen mi ha dato il compito di insegnargli a nuotare, vista l’ultima disgrazia avvenuta-
-E perché non chiederlo a Harry?-
-Perché dice che sono la migliore nella sua materia e… non so perché non l’abbia chiesto a lui e, fidati, avrei certamente preferito essere a casa in questo momento anziché qui a scuola con quel cerebroleso-
-Non avete fatto niente vero?-
Non aveva visto il bacio? Ero salva, questa volta Dio mi aveva graziata.
-Certo che no. Senti ti prometto che ne parlerò ad Harry ma tra poco ci sarà il ballo in maschera e abbiamo fatto tanti progetti. In più sua madre sta male e non voglio turbarlo con ulteriori preoccupazioni. Glielo dirò al momento giusto-
-Sperando che nel frattempo le vostre labbra riescano a stare separate-
Mi fissò con aria truce e se ne andò, lasciando che i sensi di colpa prendessero il posto dell’euforia dovuta a quell’ultimo bacio rubato.

*Zayn’s pov*

Se ne andò all’improvviso, abbandonandomi in balia del mio nemico che, in quel momento, non era l’acqua, bensì il ricordo delle sue labbra che sfioravano le mie.

-Zayn, hai fatto i compiti?-
-No papà non ho voglia. Sono stanchissimo- sbuffai infilando gli auricolari nelle orecchie.
-Devi smetterla di perdere tempo con questa dannatissima musica. Non ti porterà a nulla. Devi impegnarti a scuola e nel football per ottenere la borsa di studio. Strimpellare una chitarra non ti servirà a niente.-
-Suono il pianoforte-
-Ancora peggio. Sempre più da signorine-
Chiuse rumorosamente la porta alle sue spalle, incrementando in me un tale senso di rabbia che non prendere a pugni il muro fu un impresa davvero ardua.
Non voleva accettare che la mia passione più grande fosse la musica ma io me ne infischiavo e cantavo in momenti appositamente studiati, vale a dire quando si trovava nel suo studio ed ero più che sicuro mi potesse sentire.
Fu ciò che feci in quel momento: afferrai la tastiera e cominciai a suonare una melodia che avevo composto intitolata Irresistible.
Venni interrotto dalla vibrazione del mio cellulare.
Messaggio:  da Caroline.
-Hey incontriamoci domani alle 3 a casa mia, ho una sorpresa per te-
La ragazza mora incontrata il giorno prima era già caduta nella mia trappola. Sarebbe stata la prossima tacca da aggiungere al mio letto.

*Chris pov*

-Tesoro come stai?-
Avevo raggiunto Harry in ospedale per dargli il cambio: lui e Andy vi passavano intere giornate, in mancanza di un letto, una poltrona confortevole e un pasto caldo, così avevo deciso di tenergli compagnia.
Raggiungemmo la camera di Anne, la cui pelle dal colorito diafano mi preoccupava sempre più.
Ridemmo e scherzammo, scambiandoci battutine divertenti fino a quando il cellulare di Harry squillò.
Uscì dalla stanza ma, non vedendolo tornare per i 15 minuti seguenti, mi preoccupai e andai a cercarlo.
Lo trovai nel corridoio principale, il viso solcato dalle lacrime.
Lo sguardo fissava vuoto lo schermo del cellulare.
-Harry che cosa…-
-Questo cosa significa?-



Spazio autrice: abbiamo appena scoperto che il nostro Zayn ha una passione che è la musica, completamente estranea a ciò che suo padre vorrebbe per lui. Vorrei farvi riflettere sul fatto che la musica e la danza sono anche le passioni di Chris, quindi tenetelo bene a mente perchè nei capitoli seguenti questa cosa in comune avrà un ruolo fondamentale.
Harry ha ricevuto un messaggio, chissà cosa conterrà? Spero proprio che siate curiose di saperlo e che continuiate a seguire la storia! Un bacio :)
-Alice
  
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