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Autore: hunterd    23/10/2007    10 recensioni
Si volta e appoggiandosi pigramente ad un banco mi fissa.
- Quando tutto sarà finito tu mi concederai cinque minuti…
- Cosa significa?
- Quello che ho detto tu mi concederai cinque minuti…
- Ho capito! Ma perché?
- Perché dovresti conoscermi abbastanza bene da sapere che non mi tiro mai indietro davanti ad una sfida…
- Ma quale sfida? Scusa ma non capisco…
- Granger secondo me hai capito benissimo… però se proprio vuoi sentirtelo dire… è tutta sera che metti in dubbio alcune mie capacità…
- Oddio Malfoy, ancora con questa storia? Te l’ho detto è solo che tu non sai come comportarti con una ragazza diversa dal tuo standard…
- E allora non avrai sicuramente paura se ti chiedo di essere padrone della tua vita per cinque minuti appena…
Ancora quell’espressione del gatto che gioca con il topo… faceva bene a non fidarsi di lui… però d’altronde se era l’unico modo per rendere valido il loro accordo…
- Cinque minuti?
- Cinque minuti…
- E va bene, quando tutto sarà finito avrai i tuoi cinque minuti.
E se il giorno che avete deciso di dichiararvi al ragazzo che amate, coincide con il giorno in cui scoprite che lui si è messo con un'altra, voi come reagireste? Io ho deciso di riprendermelo a qualsiasi costo! Questa è la storia di come ci ho provato e tutto è andato storto. Sino al momento in cui ho capito che cosa dovevo fare veramente per essere felice.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTA DELL’AUTRICE – dicembre 2009

Quella che vi apprestate a leggere è stata la mia prima fanfiction sul mondo di Harry Potter.
Ho deciso, a distanza di due anni dalla sua pubblicazione, di procedere ad una sua revisione. Revisione che di fatto porterà solamente una nuova veste grafica, la correzione di eventuali refusi ancora presenti, la cancellazione dell’ introduzione ai capitoli e le risposte alle recensioni.
Tutto ciò per permettere una lettura più agevole. Sia a chi si apprestasse a leggerla per la prima volta, lasciando magari un commento… e perché no, sia a chi volesse semplicemente rileggerla.

Una nota particolare la inserisco per quelle lettrici che “custodiscono” questa ff tra le preferite e che al tempo sono state lettrici/commentatrici “in diretta”: il fatto che cancelli  le risposte alle vostre recensioni, non vuol dire che cancelli voi. Anzi, non esagero dicendo che ricorderò sempre l’attenzione e l’entusiasmo con cui avete condiviso questa mia prima avventura. Il vostro sostegno ha contribuito fortemente a rafforzare il mio di entusiasmo, spronandomi a dare il meglio per rendere questa ff interessante e piacevole.
Quindi grazie, adesso come allora, per esserci state. Grazie, davvero.

Un caro saluto, quindi, alle nuove e “vecchie” lettrici… e buona lettura!
Laura





Tutto può succedere.
Anche la cosa che ritenete meno possibile in assoluto. Quindi non stupitevi di quello che vi racconterò. Perché anch’io, quando ci ripenso, faccio ancora fatica a credere che le cose siano andate proprio così. Eppure il fatto che sto per raccontarvelo ne è la prova lampante.
Ma andiamo per gradi e partiamo dal principio.
Mi presento: Hermione Granger, studentessa del settimo anno, l’ultimo a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria più importante che ci sia. La frequento da quando avevo undici anni e sin dal primo anno ho fatto amicizia con due ragazzi speciali: Ron Weasley ed Harry Potter. Nel corso di questi sette anni siamo diventati un trio indissolubile, anche grazie a tutte le vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare. La nostra amicizia è sempre uscita indenne da tutto. Questo sino ad ora. Già, perché in questo quadro bellissimo che vi ho descritto ho omesso un piccolo particolare: nel corso del precedente anno mi sono scoperta innamorata di uno dei miei migliori amici. Quale? Bè sicuramente il più carismatico tra i due: Harry Potter. Il ragazzo più chiacchierato ed ammirato di tutto il mondo magico. Ed io che gli sono stata vicina per tutti questi anni perché avrei dovuto essere diversa dagli altri e non subirne il fascino? Ah già, forse perché tutte le storie in cui la ragazza si innamora del suo migliore amico di solito finiscono con un’enorme fregatura. Ma io non la vedevo così, o almeno non fino a stamattina. Scommetto che avete pensato che io abbia confessato questo mio sentimento proprio stamattina e lui mi abbia gentilmente informato che per lui non è così! No, ipotesi sbagliata… anche se ci sono andata molto vicino. Già, perché quando quest’estate è finita la scuola io, Harry e Ron avremmo passato le vacanze come al solito divisi, ognuno con le rispettive famiglie. E ricordo con precisione il momento in cui ci siamo salutati io ed Harry : occhi negli occhi, mani nelle mani, lui mi ha detto che mai come quest’anno avrebbe voluto non partire. Poi mi aveva accarezzato dolcemente la guancia e si era diretto verso i suoi terribili zii.
Ecco in quel preciso istante ho deciso che quando ci saremmo rivisti gli avrei confessato di amarlo. Perché ho avuto due mesi di tempo per costruire su quella frase e su quella carezza il nostro futuro insieme. Voi non l’avreste fatto? Scusate dopo che ho passato l’ultimo anno a cercare di leggere nel suo comportamento il più piccolo segnale che anche lui potesse provare qualcosa per me, voi come avreste interpretato il saluto di cui vi ho appena parlato? Io l’ho visto come quello di chi non vorrebbe separarsi da una persona cara. Ah già, certo, io sono la sua migliore amica, direte! E allora perché non ha salutato così anche Ron? Perché ha dedicato solo a me quello sguardo? E’ su questo che ho continuato a scervellarmi.
Però se non vi dico cosa è accaduto non riuscirete mai a capire perché mi trovo in questo stato di disperazione catatonica. Allora procedo con ordine. Come al solito, appuntamento al binario nove/tre quarti di King’s Cross e io ci sono con largo anticipo. Poi arriva Ron con tutta la sua numerosa famiglia. E ci salutiamo nella loro simpatica confusione. Quando mi volto per vedere se arriva Harry il mio cuore perde un colpo: eccolo là, in fondo al binario. Ho un minuto buono per osservare ancora una volta che bel ragazzo è diventato: quando ci siamo conosciuti eravamo tutti dei ragazzini, ma ora che l’adolescenza ha fatto il suo corso, siamo cambiati tutti e tre. E’ lui è diventato stupendo! Occhi verdi, capelli neri ribelli, un fisico asciutto e muscoloso, insomma, semplicemente perfetto. E sta venendo verso di me. Mano mano che si avvicina il suo sguardo si fa sempre più caloroso, sicuramente perché mi ha visto. Bè è praticamente quasi arrivato quando, da dietro le mie spalle, sento una voce che lo chiama
- Harry finalmente… anche questi dieci minuti senza di te sono stati interminabili…
E, come in un sogno al rallentatore, vedo Ginny che mi sorpassa e corre incontro ad Harry, volando praticamente tra le sue braccia. Ora ci sono due cose che vi starete sicuramente chiedendo: chi è questa Ginny e perché sta abbracciando Harry Potter? La risposta alla prima domanda è molto semplice: Ginny Weasley, sorella minore di Ron. Ha sempre avuto un debole per Harry. Questo vi farà pensare che è semplicemente contenta di rivederlo. Sbagliato. Perché io l’ho visto: le loro labbra si sono sfiorate leggermente! Harry non ha mai salutato neanche me in quel modo! Al massimo un bacio sulla guancia. E il suo rossore diffuso mi fa temere il peggio. Infatti quando il suo sguardo incrocia il mio, l’imbarazzo è evidente nei suoi occhi.
La risposta alla seconda domanda è più complicata, ma io per non annoiarvi vi farò un breve riassunto: Ginny Weasley ed Harry Potter, il ragazzo da me amato, quest’estate hanno scoperto di piacersi e si sono messi insieme. O meglio, Harry ha scoperto quanto gli piacesse Ginny, perché che a lei piacesse Harry lo sapeva tutta Hogwarts!
Adesso io mi domando e chiedo come sia potuto accadere! E la spiegazione che mi ha dato Harry non ha fatto altro che confondermi di più le idee. Eh sì, perché il vile traditore, una volta saliti sul treno, ha pensato bene di venirsi a confidare subito con me. Cosa del tutto normale per lui, visto che pensa sia solamente la sua migliore amica. Con voce emozionata mi dice che le ultime due settimane, quelle in cui per inciso non si è degnato di mandarmi neanche una lettera ed ora ho capito il perché, è stato ospite a casa di Ron. E lì… bang! Ha scoperto Ginny: Ginny che gli prepara la colazione, Ginny che lo porta a visitare ogni più piccolo anfratto del paese in cui vive la famiglia Weasley, Ginny che lo fa ridere con le sue espressioni buffe, Ginny che lo aiuta a capire cosa vorrebbe fare finita la scuola, Ginny che lo bacia sotto la luna piena. Sì, avete capito bene, che lo bacia! Io dico, ma in tutto questo, l’altro mio vile amico dov’era? A studiare! Perché Ron ha pensato bene con tutto il tempo che aveva, di ridursi a fare i compiti in quelle due settimane. E allora cosa poteva fare? Lasciare che il suo amico si annoiasse? Nooooo! Ha chiesto alla sua gentile sorellina di fargli compagnia. E sai che sforzo deve aver fatto lei per accontentarlo!
Ed ora grazie a sole due settimane di tempo io mi ritrovo come segue:
1) Disperatamente innamorata di un ragazzo che sta con un’altra;
2) Sul punto di perdere il mio migliore amico, perché coincide con lo stesso ragazzo del punto 1;
3) Sul punto di voler uccidere l’altro mio migliore amico, poiché lo ritengo in parte responsabile del punto 1 e 2. Apro una piccola parentesi dicendo che oltre al danno anche la beffa: il “caro” Ron è venuto quasi subito a chiedermi se non ero contenta per quella, che LUI, ha definito “la bella notizia” e che per ME invece è una tragedia;  4) Sul punto di rivelare il mio lato oscuro e praticare un incantesimo che faccia sparire dalla faccia della terra una ragazza innocente (almeno prima che si macchiasse della colpa di avermi rubato il mio migliore amico nonché futuro fidanzato);
5) Con un lunghissimo e tristissimo anno scolastico appena iniziato. Lunghissimo e tristissimo perché, secondo voi, io come faccio a reggere di dover vedere ogni santissimo giorno quei due che amoreggiano come colombi?
Scusate se non proseguo, ma ci sono già abbastanza motivi perché io la faccia finita qui. Forse più che un incantesimo, ci vorrebbe una bella pozione d’amore… ma io non è così che voglio l’amore di Harry! Vorrei che mi guardasse come ha guardato Ginny questa mattina: spontaneamente. Perciò, solo proprio come ultima risorsa, arriverei ad utilizzare la magia! Perché di tutto quello che è successo in questa giornata confusa, c’è un solo punto fermo: io ad Harry non ho nessuna intenzione di rinunciare! Oppure non mi chiamo più Hermione Granger. E’ ora di tirare fuori gli artigli, che ho sempre utilizzato solo per difendermi, questa volta per attaccare.
Il problema adesso è decidere come riconquistarlo. Già, perché alle volte non basta avere le idee chiare, bisogna anche studiare in che modo fare accadere quello che vuoi.
Quello che non sapevo ancora, quel primo giorno, era che da lì ad un mese, sarebbe stata la stessa Ginny a fornirmi l’idea di come riprendermelo.
E che, per farlo, mi avrebbe aiutato l’unica persona a cui non avrei mai immaginato di chiedere un aiuto.
  
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