risalve...il prologo era davvero minimini, quindi pubblico anche il primo capitolo...per il resto penso di pubblicare un capitolo al giorno....a presto kiss






 

PRIMO CAPITOLO
Adesso il problema più grande, quanto meno per me, era dirlo a mia madre, o meglio farle capire quello che le stavo dicendo e soprattutto farglielo accettare. Continuavo a pensarci ininterrottamente mentre Jacke dormiva come un bambino, mi preoccupava il modo in cui dovevo dirglielo non sapevo se era meglio discuterne o se era più semplice farglielo vedere, ma la cosa che mi preoccupava di più era come avrebbe reagito? Poteva urlare, svenire, disperarsi, decidere di rinchiudermi in un centro psichiatrico, oppure poteva “Emm ti prego….smettila di pensare a domani e dormi!” mi sollevai leggermente dal cuscino per poter osservare meglio Jacke, era rimasto spiaccicato al cuscino e si copriva le orecchie con le mani, “io non ho detto niente!” “non serve che tu dica qualcosa, ti stai agitando così tanto che il tuo cuore sta impazzendo!” sbuffai, ancora dimenticavo le capacità licantropose “ok scusa, la smetto!” “grazie!” mi voltai dall’altro lato e chiusi gli occhi tentando di rilassarmi, passarono pochi secondi e la mia mente si riempì nuovamente di pensieri, sbuffai e ricominciai a pensare a cosa sarebbe successo, l’immagine della faccia spaventata di mia madre si materializzò nella mente, e se avesse provato solo odio e terrore per quello che ero diventata? Se non mi avesse più accettato? Se…. “ma cos…” smisi di pensare quando il cuscino mi colpì con forza in pieno volto, scattai sul letto, che fosse un cuscino mannaro che voleva combattere per il dominio del letto? Mi voltai lentamente terrorizzata da quella possibilità e trovai Jacke intento a fissarmi con aria minacciosa, tirai un sospiro di sollievo e lui alzò un sopracciglio, alzai le spalle e fissai il lenzuolo “temevo un attacco mannaro…” guardò il cuscino e scosse la testa “ti ho già spiegato che non tutto quello che mordo diventa un licantropo! E poi…Emm…davvero…il cuscino?” sbuffai “è che sono in ansia per domani!” si avvicinò e mi abbracciò dolcemente “te l’ho già detto…andrà tutto bene…lei ti vuole bene…capirà!” annui “e se…se si spaventa e inizia ad urlare e impazzire?” “non impazzirà! E poi ci sarà anche Bob….se dovesse impazzire le darà un colpo in testa e fingeremo che non sia successo niente!” “ok…si lei si fida di Bob così…aspetta le darà un colpo in testa?” sbuffò ristendendosi sul letto troppo caldo “era ironia Emm!” “ok ma chiariamo una cosa, nessuno darà un colpo in testa a nessuno ok?” “certo” “Jacke dico sul serio!” “Emm stavo scherzando e poi sono sicuro che non impazzirà!” mi baciò la punta del naso ed eliminò l’ultimo lenzuolo, davvero troppo caldo quel letto “magari dovrei fare come te e non dirle niente” “è diverso lo sai!” “e se impazzisce?” mi abbracciò nuovamente facendomi distendere accanto  a lui “non impazzirà” “ok…ma se inizia a urlare? Se vuole chiamare un manicomio? Se…forse dovremo davvero darle un colpo e farla svenire….” Mi strinse di più poggiando le labbra tra i miei capelli “dirò a Bob di portare una mazza…” gli diedi un pizzico e sorrisi, poi mi abbandonai alle sue braccia “….magari una mazza piccola piccola…”
Il girono dopo non volevo alzarmi dal letto, sapevo  che alzarmi significava affrontare mia madre e, nonostante il discorso della sera prima, non ero ancora pronta a farlo, continuavo a pensare che sarebbe stato meglio far finta di niente, sbuffai non appena sentii il furgoncino di Bob parcheggiare nel vialetto, mi alzai e vidi Jacke appoggiato alla finestra che salutava Bob, mi ricordai di quello che avevamo detto ieri e sbuffai, sperando che non ci fosse nessun bisogno di colpirla, “sei pronta?” “…non è divertente smettila di sorridere!” si avvicinò senza cambiare espressione “se scendiamo entrambi con il muso lungo che hai tu penserà sia successo qualcosa di grave” alzai gli occhi al celo “oh meno male allora che devo solo dirle che sono un licantropo!” mi baciò “sai cosa intendevo!” feci una smorfia poco convinta “ricordi quando pensava che eri incinta?” ripensai a quel giorno e mi si chiuse lo stomaco, poi la mia mente si illuminò come una lampadina “ehy…ma sai che è un’idea niente male?” mi schiarii la voce mentre Jacke mi guardava perplesso “mamma siediti ho una notizia bella e una notizia brutta…la notizia bella è che diventerai nonna, evviva, quella brutta è che probabilmente sarà un po’ peloso, perché sai io e Jacke siamo due licantropi!” sorrisi vittoriosa mentre Jacke tentava di capire se stessi scherzando o fossi seria, poi si portò una mano al volto “è un piano che fa schifo…anzi non è nemmeno un piano!” “oh ma dai…la cosa della notizia buona e brutta è perfetta…sarà così confusa che nemmeno ci farà caso!” “ahah…mmmh e dopo nove mesi nemmeno ci farà caso?” riflettei un attimo poi mi lancia sul letto con fare fintamente sexy “ok bel lupone, mi sacrifico per la causa, vai prolifichiamo pure!” alzò un sopracciglio e mi fissò sconvolto “bel lupone?” sospirai “non vuoi mai fare come dico io!” si avvicinò alla porta scuotendo la testa “be scusami, ma i tuoi piani fanno davvero schifo e il bel lupone ora se ne va di sotto a fare colazione cosi puoi fare mente locale e tornare in te!” ringhiai e gli lanciai il cuscino che sbatte silenzioso contro la porta chiusa, presi l’altro cuscino me lo portai al volto e urlai.
E va bene, tanto valeva togliersi il dente no? E poi non potevo certo rimanere nella mia camera per sempre…anche se… no…Emily Sullivan si donna e fai quello che devi fare! Annui convinta al riflesso nello specchio, mi vestii in fretta e corsi di sotto.
Mia madre era nel salone a chiacchierare amorevolmente con Bob  e Jacke, presi un enorme respiro e mi schiarii la voce, tutti e tre si girarono verso me “mamma…c’è una cosa…una cosa importante che devo dirti…” “lo sapevo…sei incinta!” guardai Jacke che scosse la testa, sbuffai “n-no…non lo sono…è che…ma perché ogni volta che devo dirti qualcosa pensi che sia incinta?” lei guardò Jacke e tornò a fissarmi “be mi sembra normale…ci date dentro come conigli….è ovvio che sia preoccupata!” arrossii portandomi le mani al volto mentre Jacke sembrava stranamente attratto dal pavimento e Bob rideva “MAMMA!!” lei sorrise “che c’è? Non mi sembri così pudica quand..” “ok ok ora basta! No non sono incinta e dio…non posso pensare che tu ” “se fate tutto quel casino…” “ok…dicevo….io….il fatto è che io…” lei si alzò posando la tazza di the “senti tesoro oggi ho una giornata piena di impegni quindi se vuoi arrivare al dunque…” sbuffai e guardai implorante Bob “vede signora Sullivan…il punto è che” oh al diavolo “sono un lupo…cioè il termine corretto è licantropo…ecco si sono un licantropo” lei spalancò gli occhi, poi scoppiò a ridere “cos….ahahahahhahaahaha tesoro…cosa sei?” incrociai le braccia al petto sbuffando “licantropo hai presente? Canini ,artigli,…ululiamo alla luna!” si asciugò una lacrima e tornò seria “oh sei sempre così spiritosa…ma davvero ora devo andare” fece per uscire salutando Bob e Jacke, chiusi gli occhi e senza pensarci nemmeno ruggii, lei si girò lentamente, gli occhi pieni di terrore osservò i miei canini allungati e i miei artigli sguainati, diventò bianca come un cencio e infine svenne. Bob le corse subito incontro evitando che cadesse a terra, io tornai normale e la fissai sconcertata “è svenuta” Jacke si avvicinò e la fissò “gia…è non abbiamo nemmeno dovuto colpirla…” “…gia…” passarono alcuni minuti e Bob riuscì a rianimarla, mi avvicinai lentamente “mamma… mi dispiace non volevo è che…non sapevo come dirtelo…io…mi dispiace” fissò Jacke, Bob, e tornò a guardarmi “c-come…è….com’è possibile?” feci per dire qualcosa ma Bob mi bloccò e iniziò a parlare, le disse tutto, le parlò in generale dei licantropi, di quello che era successo a Jacke, le accennò di Cristal e di Daphne….le racconto di Mike….per tutto il tempo mia madre rimase in silenzio con gli occhi leggermente spalancati, alla fine tornò a guardarmi, poi si voltò verso Jacke “quindi tu…lei hai salvato la vita….” Jacke annui “capisco…e voi…tutti voi siete….siete” le presi una mano “non devi dirlo per forza….io volevo solo..che tu lo sapessi che…non ci fossero segreti….” Mi sorrise timidamente e mi abbracciò rimanemmo in silenzio a lungo “…devo iniziare a comprare l’antipulci?” “mamma!” “scusa ma era troppo divertente…” sorrisi e senza volerlo emisi un piccolo gorgoglio “oh ti prego…tu sarai sempre mia figlia ma non fare queste cose strane…non sono ancora pronta per vedere….devo abituarmici!” “certo!” mi diede un bacio, si diede una sistemata ed uscii. “Dite che starà bene?” “non l’ha presa male…” “e se avesse un crollo nervoso tra poco? Magari mentre sta guidando?” Bob sorrise avvicinandosi alla porta “non credo lo avrà ma…per sicurezza la seguirò!” “grazie!” tornai a respirare e guardai Jacke che si era riseduto sul divano “non è andata tanto male vero?” “no” “è svenuta una sola volta….è non ha nemmeno urlato” sorrise “a differenza di qualcun altro…” lo guardai confusa poi arrossii “ci ha paragonato a dei conigli…” continuai ad arrossire e lui scoppiò a ridere tendendomi una mano, mi sedetti accanto a lui senza guardarlo in faccia “…dovremo darci una regolata” mi attirò a se “o…forse dovremo trovarci un posto tutto nostro” sorrisi e gli baciai il collo, infondo ora non c’era nessuno no? “mmmh tipo una casa tutta nostra?” “tipo” le sue mani iniziarono a risalire lungo i miei fianchi “sai non è una cattiva idea” gli tolsi la maglia lanciandola sul pavimento “no…non lo è affatto”.