Alle dieci precise il campanello suonò, e le mie gambe cominciarono a tremare.
“Sam!” mi baciò su una guancia, ma mi scansai involontariamente. Avevo ancora la testa piena di tutte quelle stupide parole dei miei.
“Sam…che succede?”
“ehm, niente..sto bene”
“sicura?” disse guardandomi negli occhi.
“andiamo a questa festa Niall e non farmi domande, ti prego”
“va bene..”
“ci saranno tante persone a questa festa?” chiesi.
“credo tutta la scuola, più o meno”
“bene”
“perché me lo chiedi?”
“così..”
 
Il locale non era molto distante da casa mia ed era già pieno di gente. Menomale, avevo bisogno di non pensare a niente e di stare in mezzo a più gente possibile.
Appena entrammo nel locale, la musica scoppiava nelle casse e nelle mie orecchie, ragazzi di tutte le età ballavano e si divertivano come pazzi senza pensare a niente.
Io e Niall subito andammo al bancone per prendere la nostra solita birra, ma io, quella sera, decisi di prendere qualcosa di più forte, non riesco neanche a ricordare cosa.
“e la tua solita birra?”
“ogni tanto fa bene cambiare” sorrisi mentre buttavo quella roba giù tutta d’un fiato.
Ne presi subito un altro e poi andai a ballare al centro della pista da ballo, trovando qualche ragazza tranquilla che seguiva il mio stesso corso a scuola. Niall invece rimase seduto ancora per un po’, ma cercai di non dargli troppa importanza.
Verso l’una arrivarono nel locale anche i più popolari della mia scuola, tra cui Harry Styles con tutta la squadra di basket e le cheerleader, eleganti e appariscenti come non mai. Appena vidi Harry, forse era l’alcool che stava iniziando a fare effetto, pensai a quanto fosse bello…in tutti questo tempo era diventato sempre più affascinante, e io ero la solita stupida sciocca che cercava ancora una possibilità.
Cercai di continuare a ballare, anche se nel frattempo avevo preso un altro drink…il barman mi aveva detto che era un mix di non so che, ed era perfetto per non pensare a niente. Ormai ero convinta di non riuscire più a controllarmi, sentivo solo la musica altissima nelle orecchie e le luci che mi accecavano gli occhi.
Avevo bisogno d’aria, e cercai con quelle poche forze che mi rimanevano di cercare un’uscita di emergenza o un bagno. Avrei voluto chiamare Niall in quel momento, ma non riuscivo a vederlo.
Finalmente trovai una porta di servizio aperta e mi appoggiai al muro freddo e ruvido. Respiravo velocemente anche se non riuscivo davvero a reggermi in piedi. All’improvviso fui distratta da una presenza accanto a me, che uscendo non avevo subito notato. Era Harry. I miei occhi si illuminarono anche se ero certa che era più ubriaco di me.
“Harry..” sussurrai.
“ciao…ehm?”
“Sam”
“ciao Sam.. come va?”
“non mi reggo molto in piedi tu?”
“sicuramente peggio di te” si avvicinò e iniziò a sfiorarmi il viso con le sue mani fredde e puzzolenti di fumo.
Ad un certo punto mi baciò. Rimasi immobile perché non sapevo che cosa fare, e avevo paura che la situazione potesse degenerare per colpa di tutto quell’alcool.
“Harry?”
“mmm?”
“che stai facendo?”
“ti bacio”
“perché?”
“perché mi va…e perchè sei carina”
“secondo te sono carina?” il mio cuore si stava fermando, ero una stupida illusa.
“sì” disse rubandomi un altro bacio
“ma Harry tu sei fidanzato..”
“no, io e Janet ci siamo lasciati..”
“mi dispiace”
“non fa per me…tu invece, potresti fare per me”
“Harry sono sicura che non diresti così se fossi sobrio…non mi hai mai notato”
“allora devo dire che è stata una fortuna incontrarti stasera”
Mi baciò ancora e questa volta fu un bacio più forte, e io non riuscivo ad oppormi, gli tenevo il gioco. Avevo sempre sognato di sfiorare quelle labbra che quasi non mi sembrava vero. E poi l’alcool mi rendeva ancora più debole e incapace di fare qualcosa per fermarlo.
Harry continuava con i suoi baci dolci e mi prese la mano. All’improvviso non so come mi ritrovai in una stanza buia, sola con lui. Quella stanza era calda, senz’aria e soffocante. Ma non riuscivo a staccarmi da quelle labbra.
Faceva così caldo che iniziai a sudare e mi tolsi persino la maglia restando solo in reggiseno.
Povera me, l’alcool aveva preso la deriva sul mio corpo, e con lui anche Harry.
 
Niall’s pov
 
"È mezz’ora che la cerco, dove sarà finita?
Questa volta me la pagherà, non può essere andata via senza di me." pensò.
Chiesi a tutti, forse qualcuno l’aveva vista andare in bagno ma nessuno sapeva di lei.
Scorsi alcuni amici di Styles cercare l’amico e mi chisi se non fosse con Sam. Mi fermai di scatto e pensai al peggio, Styles era capace di tutto, e io dovevo impedire che lui sfiorasse la mia migliore amica.
Salii le scale, bussai a tutte le porte ma di lei ancora nessuna traccia. All’improvviso sentii aprirsi una delle porte e proprio da lì vidi uscire Sam, ubriaca certo, ma strana e sudata.
“Sam!” la chiamai.
“Niall..che ci fai ancora qui?” esclamò con una faccia allarmata.
“ti cercavo…dove diavolo eri?”
“ero salita un attimo..ehm…sì dovevo cercare una cosa”
Contemporaneamente vidi Harry uscire da quella stessa porta mentre si infilava la sua maglietta, con i ricci tutti scompigliati.
Guardai Sam, deluso, incredulo, triste,arrabbiato.
“Niall, non è come pensi!”
“ah no? E cosa penso secondo te?”
“Niall io..”
“stai zitta Sam, fatti accompagnare da lui a casa..io me ne vado!”
“No Niall aspetta, ti prego” si avvicinò a me, ormai con le lacrime, ma mi aveva davvero deluso.
“Non toccarmi, torna da me quando sarai di nuovo te stessa. Io rivoglio la mia migliore amica.”