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Autore: KiaraRowling    23/10/2007    29 recensioni
Le ragazze sanno essere molto vendicative quando vogliono: lo sa bene Hermione che, dopo essere stata lasciata da Ron (sì, avete letto bene, lasciata!) decide di vendicarsi e di passare un ultimo anno indimenticabile, grazie all'aiuto del suo più acerrimo nemico..
Genere: Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry, Potter, Ron, Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Non lo poteva accettare. Era Draco Malfoy, e nessuno, ripeto, nessuno, lasciava Draco Malfoy.

Andiamo, sapete di chi stiamo parlando? Era il ragazzo più bello della scuola, il più corteggiato dalle ragazze e il più invidiato dai ragazzi.

E quella Mezzosangue, lei, pensava di poterlo lasciare così?! Con un biglietto?!? Non esisteva.

Uscì dalla sua camera sbattendo la porta: era ancora presto, ma c’erano già molti studenti in giro. Draco non se ne stupì: erano giorni che si parlava, in via del tutto ufficiosa, di un Gran Galà, che si sarebbe svolto a Hogwarts nel periodo pre-natalizio; si vociferava anche che quella mattina, Silente avrebbe ufficialmente annunciato l’effettiva programmazione del Ballo, dando il via al solito putiferio: vestiti da comprare, capelli da tagliare, partner da scegliere.. erano tutti in fibrillazione.

Ma sapeva che lei, lei non lo sarebbe stata. Perchè lei era diversa, lei era.. speciale..

- Oddio, ma sentitemi.. - pensò Draco scuotendo la testa.

Si diresse a passo sicuro verso la biblioteca: sapeva che l’avrebbe trovata lì.

Entrò, cercandola con lo sguardo, ma il suo corpo si bloccò, pietrificato.

Lei era lì, e stava parlando con lui.

Draco strinse i pugni, cercando di stare calmo. Si nascose dietro uno degli scaffali, e attese.

- Hermione, perdonami ti prego.. -

Erano almeno 20 minuti che i due stavano parlando, e Hermione avrebbe semplicemente voluto andarsene da lì; Ron l’aveva fermata mentre tornava nella sua stanza, insistendo per parlarle, e lei non ce l’aveva fatta a dirgli di no.

E lui si era scusato sinceramente, Hermione aveva visto quanto fosse dispiaciuto: e sebbene fosse ancora offesa, aveva apprezzato il suo gesto.

In quel momento però, voleva andare in camera sua, voleva stare da sola: si chiese se Draco, cioè Malfoy, avesse già letto il suo biglietto, e come aveva reagito.

- Ho mollato Lavanda. -

Hermione riemerse dai suoi pensieri, e alzò lo sguardo verso Ron: che aveva detto?!

Ron arrossì, imbarazzato: - Probabilmente non ti interessa più... ma Hrmione, sono stato un idiota completo.. avevo paura.. dopo tanti anni passati ad amarti in segreto, ho avuto paura di quello che sarebbe potuto accadere tra di noi.. così ho preferito scegliere la strada più comoda, e mettermi con Lavanda. Ma non è con lei che voglio stare. E’ con te. Ho sempre voluto stare con te. -

Hermione distolse lo sguardo dal suo: per tutta l’estate aveva sognato di sentirsi dire quelle parole, e ora.. ora che lui le aveva finalmente pronunciate, lei era innamorata di un altro.

- Non devi darmi una risposta ora, pensaci tutto il tempo che vuoi. Io ti aspetterò. Volevo solo sapere se.. insomma, dicono tutti che ci sarà una specie di Ballo.. ecco, mi piacerebbe.. andarci con te. Se lo vuoi. -

Hermione si morse il labbro inferiore: non poteva accettare, non quando il suo cuore avrebbe voluto andarci con un altro..

Devi dimenticare Draco, Hermione..

Andando al ballo con Ron?

Forse provi ancora qualcosa per lui.. ed è l’occasione giusta per scoprirlo..

La sua parte razionale non aveva tutti i torti: doveva dimenticare Malfoy.

- Buffo - pensò Hermione amaramente - All’inizio dell’anno volevo dimenticare Ron con Draco, e adesso voglio dimenticare Draco con Ron.. -

Lo fissò negli occhi, poi gli sorrise.

- Sì, verrò con te. -

Lui le sorrise di rimando, felice.

Si alzò, sfiorandole la guancia con un bacio.

- Ci vediamo dopo.. - le sussurrò.

Hermione rimase seduta ancora per qualche istante, come a voler riordinare le idee; si passò le mani tra i capelli, e si alzò, per uscire dalla biblioteca.

Malfoy uscì dall’ombra, la prese per un braccio e le spinse contro una scaffale: alcuni libri caddero a terra, ma nessuno dei due ci fece caso.

- Che cazzo credi di fare?! - le sibilò.

Hermione lo guardò: aveva immaginato che si sarebbe arrabbiato.. ma quello che aveva davanti era un Draco Malfoy semplicemente furioso.

- Pensavo di aver parlato chiaro, Malfoy. - disse lei, pregando che lui non notasse il tremito della sua voce.

- Parlato?! Mezzosangue, te ne sei andata lasciandomi uno squallidissimo biglietto!! Ti sembra parlare questo?!? E poi, si può sapere cos’è questo imprevisto troppo grande per essere semplicemente ignorato?! Di che stai parlando?!? - chiese lui, cercando di controllare la rabbia che aveva dentro.

Hermione aveva gli occhi lucidi, ma si sforzava di non piangere: perchè, se avesse ceduto, si sarebbe rifugiata tra le sue braccia, e non sarebbe più potuta tornare indietro.

- Rispondimi!! -

- Non sono affari che ti riguardano Malfoy. Ma se proprio ci tieni, continuerò a darti ripetizioni di Tras.. -

- Che cazzo vuoi che me ne freghi delle ripetizioni!!! - urlò lui senza riuscire più a controllarsi.

- Malfoy.. -

Lui si impossessò della sua bocca, e anche se lo fece con violenza, Hermione dovette sforzarsi in maniera sorprendente per convincere sè stessa a spingerlo via.

- Che ti stava dicendo quel pezzente?!? - chiese fuori di sè.

Hermione deglutì e inspirò a fondo prima di rispondere.

- Si è scusato per come mi ha trattata.. - gli disse, senza neanche capire il perchè: non aveva motivo di giustificarsi con lui, ma sentiva il bisogno di farlo.

- Mi ha detto che si è lasciato con Lavanda.. -

Gli occhi di Malfoy si assottigliarono.

- E mi ha chiesto di... andare al ballo con lui. -

Hermione sapeva che la frase successiva avrebbe scatenato il putiferio, ma non riuscì a fermarsi.

- E io gli ho detto di sì. -

Draco ci mise qualche secondo a registrare l’informazione: si allontanò qualche passo da lei, l’espressione indecifrabile.

Hermione lo guardò, in attesa di una sua reazione che, però, sembrava non volesse arrivare.

Accadde tutto in meno di trenta secondi, una mano che partiva, il palmo aperto, per incontrare una guancia dall’incarnato di pesca.

Malfoy le aveva dato uno schiaffo.

Hermione, allibita, si posò la mano sulla guancia, diventata incandescente dopo il colpo ricevuto da Malfoy.

- Volevi che ti aiutassi a scioglierti Granger? A quanto pare ci sono riuscito davvero. Sei diventata una Serpeverde perfetta. Una vera e propria.. -

E mentre Hermione chiudeva gli occhi, ferita a morte dalle parole di lui, che sembravano avvelenate, Malfoy pronunciò quella parola.

- .. puttana. -

Una lacrima scivolò sulla sua guancia calda, appena l’insulto la raggiunse.

E, se ne rese conto immediatamente, faceva molto più male di quello ricevuto da Ron.

Malfoy la guardò con disgusto, e si allontanò da lei.

Era arrabbiato, furioso, fuori di sè; aveva dato uno schiaffo alla Granger, e l’aveva insultata, ma non se ne pentiva assolutamente: se lo meritava, si meritava anche di peggio.

- Maledetto il giorno in cui ho accettato il tuo accordo, Granger!! - pensò la furia bionda.

- Maledetto il giorno in cui i tuoi occhi si sono posati su di me, maledetto il giorno in cui ti sei lasciata baciare, maledetto il giorno in cui ho sentito il desiderio di inebriarmi del profumo dei tuoi capelli, del calore del tuo sorriso, della morbidezza dei tuoi baci.. -

- Maledetto il giorno in cui mi sono innamorato di te. -

Ragazzi.. io non so più che dire, davvero. Ogni volta che posto un nuovo capitolo, dico a me stessa che magari non arriveranno tante recensioni, che magari, tra scuola e impegni vari, la gente sarà troppo impegnata per leggere ciò che scrivo.. e ogni volta, puntualmente, voi mi sorprendete: mi fate sorridere con i vostri commenti, vedo la vostra partecipazione a ciò che succede ai personaggi, il desiderio di voler entrare nella vicenda per mettere a posto le cose.. e, a volte, mi fate anche piangere: perchè molti pensano che i complimenti siano scontati, banali, superati.. ma per chi ha un sogno come il mio, ricevere un complimento è, ogni volta, una grande emozione. Purtroppo non conosco frasi che possano descrivere a fondo il mio ringraziamento verso di voi, l'unica parola che conosco, è: grazie. Banale, ipersfruttata, e a volte, troppo spesso in realtà, data per scontata. ma è tutto ciò che riesco a dirvi.

Perciò, grazie.

Aspetto le vostre recensioni, come sempre!!

Bacionissimi

Chiara  

  
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