Every me and every you
Capitolo uno- E’ sempre colpa della gelosia!
“Pansy, ma dove sei stata? Sono le dieci e mezzo, ti
sto aspettando da più di un’ora!” La voce irata di Draco Lucius Malfoy fece
girare tutti i vicini di ombrelloni, curiosi di conoscere nuovi sviluppi tra
“il ragazzo ricco” e la sua ragazza, che ormai litigavano tre giorni si e mezzo no.
Pansy, che indossava solo un costume rosa a fiori, a
due pezzi precisamente, sbadigliò e si accomodò sulla sua sedia a sdraio,
togliendosi gli occhiali da sole e iniziando a leggere “Il settimanale delle
streghe”.
“No, non può essere! La cantante delle Sorelle
Stravagarie ha tradito il marito…” disse, mettendosi una mano sulla bocca.
Sucker love is heaven sent
You pucker up, our passion's spent
My hearts a tart, your body's rent
My body's broken, yours is spent
Amore facile, come mandato dal cielo
Tu ora te ne vai , la nostra passione e' stata consumata
Il mio cuore e' in vendita , il tuo corpo in affitto
Il mio corpo e' a pezzi ,il tuo e' sottomesso
Draco sbuffò. Quando è troppo è troppo.
“Pansy, ti ho fatto una domanda!” urlò, alzandosi dalla
sua sedia a sdraio e parandosi davanti a lei.
“Draco, ti levi da davanti? Mi fai ombra” fu l’annoiata
risposta della ragazza, che sbadigliò e si sporse in avanti per prendere la
crema abbronzante dalla borsa.
A questo punto la faccia di Draco divenne scarlatta
dalla rabbia, come se avesse preso tutto il sole che si era rifiutato di
prendere in quei quattro giorni, ossia numero di giorni da cui il suo inferno
aveva avuto inizio.
Carve your name into my arm
Instead of stressed, I lie here charmed
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you
Intaglia il tuo
nome nelle mie braccia
Al posto che sotto pressione , sono del tutto rilassato
Perché non c'e' nient'altro da fare
Per ogni me ed ogni te
I suoi genitori, per il suo diciassettesimo compleanno,
che sarebbe venuto ad agosto (Non so quando sia nato Draco… Nda)gli avevano
regalato una vacanza a Hilton Beach, la località marittima più rinomata
d’Inghilterra, insieme alla sua ragazza Pansy. Sarebbero ritornati alla fine di
agosto.
Ma quei quattro giorni, erano stati solo un inferno per
lui. Pansy, chissà cosa si era messa in testa, non faceva altro che starsene
con i ragazzi del lido, che la invitavano ai loro falò e a continue passeggiate.
Sucker love, a box I choose
No other box I choose to use
Another love I would abuse
No circumstances could excuse
Amore facile ,
il dono che ho scelto
E nessun altro ho scelto di usare
Vorrei abusare di un altro amore
Nessuna circostanza potrà spiegare
La sua ragazza sempre in giro con quegli sconosciuti, e
per di più poco vestita!
E lui rimaneva sempre solo come uno scemo… Oltre ad
essere tremendamente geloso!
“Senti Pansy, io e te dobbiamo parlare…!”
“Oh, Draco! Che bello, quest’autunno ritornerà il viola
come colore in!” disse lei per tutta risposta, rimettendosi gli occhiali da
sole e stendendosi sulla sdraio.
In the shape of things to come.
Too much poison come undone
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you
Every me and every you
Every me, me
Nella speranza che le cose avvengano
Troppo veleno scorre senza essere avvertito
Perché non c'e' nient'altro da fare
Per ogni me ed ogni te
Ogni me ed ogni te
Ogni me, me
Cinque minuti dopo si alzò.
“Vado al bar del lido a prendere un’aranciata…” disse,
e fece per allontanarsi quando Draco la fermò per un braccio.
“Te la vado a prendere io!” per evitare di farla arlare
con uno dei baristi, e si allontanò, mentre tante ragazze gli lanciavano
occhiate sognanti, in particolare ai suoi addominali scolpiti.
Sucker love is known to swing
Prone to cling and waste these things
Pucker up for heavens sake
There's never been so much at stake
I serve my head up on a plate
It's only comfort, calling late
L'amore facile, si sa che traballa
Facilmente si attacca a scuse e spreca tutto
Fai le valigie per volontà del cielo
Non c'e' mai stato molto in mezzo
Servirò la mia testa sopra un vassoio
E' solo di sollievo , chiamarlo tardi
Ma quando tornò… Pansy era vicina alla riva a parlare
con Jess, uno dei ragazzi che facevano da bagnino. Si sbatté una mano in
fronte… cosa fare….? Qui si doveva agire, o ne sarebbe andato della sua salute
mentale!
Sbuffando, Hermione Jane Granger prese una rivista
dalla borsa e si tolse gli occhiali da sole, iniziando a leggere qualche
articolo di cronaca rosa per poi subito scocciarsi e rimetterlo a posto.
Certo, l’idea di passare un’estate al mare con sua
cugina all’inizio era stata allettante, ma se tutti i giorni doveva
trascorrerli da sola a prendere il sole o a leggere sotto l’ombrellone da sola,
tanto valeva starsene a casa con i suoi!
Sua cugina aveva una casa ad Hilton Beach, e quell’anno
l’aveva invitata a trascorrere le vacanze con lei. Era l’unica della famiglia
di Hermione oltre ai suoi genitori ad essere a conoscenza del fatto che lei era
una strega, e aveva sempre mantenuto il segreto lealmente, facendo finta di
sapere, come tutti i parenti, che tutto l’anno Hermione studiava in
un’importante liceo di Oxford.
Era la solita ragazza single alla ricerca del vero
amore, molto simile ad Hermione, tranne che per il fatto che a scuola non era
mai stata un genio ed era sempre circondata da amiche.
E proprio per andare con queste amiche a cercare
qualche ragazzo carino l’aveva lasciata lì da sola, perché a lei non andava
proprio di fare la scema con qualcuno, non era proprio il caso.
Ogni giorno riceveva un gufo di scuse da quel Ron Weasley,
che dopo averla chiamata “Ipocrita” e “Menefreghista” sembrava pretendesse il
suo perdono.
No, questa volta non l’avrebbe perdonato così
facilmente! Doveva farsi valere!
Così, prese l’mp3 della cugina ed iniziò ad ascoltare
qualche canzone, anche se, dato che erano sei anni che non frequentava il mondo
babbano assiduamente, non ne conosceva nessuna.
Draco ormai aveva rinunciato a convincere Pansy a
comportarsi bene, così aveva deciso di fare qualcosa di costruttivo… Per farle
capire chi comandava tra i due. Sua madre gli aveva sempre detto che le persone
si rendono conto delle cose che hanno solo quando rischiano di perderle…
Ebbene, era ciò che avrebbe fatto. Pansy avrebbe dovuto stare sulle spine per
un po’… Doveva provare
esattamente ciò che provava lui. Gelosia.
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you
Every me and every you
Every me, me
Every me and every you,
Every me, me
Like the naked leads the blind
I know I'm selfish, I'm unkind
Sucker love I always find
Someone to bruise and leave behind
Perché non c'e'
altro da fare,
Per ogni me ed ogni te
Come un nudo potrebbe guidare un cieco
So di essere egoista , so di essere poco gentile
Ho sempre trovato l'amore facile
Qualcuno da ferire e lasciarsi dietro le spalle
Bene, non gli restava altro che trovare il soggetto
giusto con cui attuare il piano. Si guardò intorno, e notò lo sguardo di una
biondina particolarmente attraente fisso su di lui. Le sorrise, ed ella
ricambiò.
Ma poi un ragazzo tutto muscoli le si avvicinò, e lei
se ne andò in giro con lui.
Stanco, decise di andare in
giro, tanto ormai Pansy si era dispersa in un oceano di parole con quel tizio.
Ma perché? Insomma, non le era mai importato tanto di lei! Cosa gli prendeva?
Per sei anni l’aveva ignorata, forse anche fatta soffirire… E se lei stesse
giocando al suo stesso gioco cercando di farlo ingelosire in modo da attirarlo
a sé?
“Ciao, fusto!”
Si voltò, e si ritrovò davanti una ragazza dai lunghi capelli castani che
gli sorrideva.
Nascose a stento un ghigno.
“Ciao, pupa!”
“Ehi, ti va di venire a fare
un giro con me? Le mie amiche mi hanno lasciato da sola!” chiese la ragazza,
continuando a sorridere.
Ci rifletté. Beh, forse la
provvidenza voleva essere benigna con lui…
All alone in space and time
There's nothing here but what here's mine
Something borrowed, something blue
Every me and every you
Every me and every you
Every me, me
Every me and every you
Every me, me
Completamente solo nello spazio e nel tempo
Qua' non c'e' nulla e quel poco che c'e' e mio
Qualcosa di prestato , qualcosa di triste
Perché non c'e' nient’altro da fare
Per ogni me ed ogni te
Ogni me ed ogni te
Ogni me!
“Certo!”
Così si avviarono insieme
verso il bagnasciuga, iniziandosi a conoscere. Il piano poteva avere inizio!
“Uff, basta! La mia cara
cuginetta mi ha davvero rotto! Ora me na vado a casa senza dirle nulla, vediamo
se si preoccupa!” pensò infastidita Hermione, alzandosi dalla sdraio e
iniziando a riporre le sue cose al proprio posto. Di sicuro il solito gufo la
stava aspettando…
Continua…
Beh, ennesimo inizio di fic! Spero di avere tempo per
aggiornarla al più presto! Intanto ringrazio Christina Malfoy per aver letto la
vecchia stesura del cap ed avermi consigliato come modificarlo… Grazie
tesoroooo! Per chi non lo sapesse, la canzone inserita nel cap è “Every me and
every you” dei Placebo, ovvero canzone iniziale del film “Cruel intention” e da
cui ho deciso di dare il titolo a questa fic. Cos’altro aggiungere? Aspetto un
vostro giudizio per sapere se continuare o no!!! Ki$$, la vostra milly92.