03/04/2013
2 recensioni
Niall
-Sono pronte le valigie?
-Sono pronte le valigie?
-Certo!- Risponde la mia carissima sorella dalla finestra. Poi le tira giù.
-Ma sei scema?
-No perchè ?
-Tu sei pronta?
-Io un po' meno-
-Perchè non ti butti giù dalla finestra anche tu ?
Ailis si affaccia fà una strana espressione, ride e mi fa il gesto di aspettare un attimo.
-E ti muovi! - Continuo a gridare ,ma sono parole al vento.
Voglio andarmene il prima possibile da qui. E' uno dei quartieri più malfamati.
Mi chiedo come abbia fatto a viverci, anche la casa, non è che sia il massimo, almeno da fuori ,dentro non lo so e non voglio neanche indagare.
Sbuffo. Poi sento dei passi, finalmente si è data una mossa
-Era ora.Dai muoviti la macchina è laggiù!
-Tieni- Mi molla un altra valigia in mano, prendile tu che io non ce la faccio.
Eseguo gli ordini.Ma quanto cavolo sono pesanti ?
Le carico in macchina. Poi mi siedo al posto di guida.
-Mi fai provare a guidare?
-Non se ne parla proprio.
-Eddai perchè no ?
-Perchè non hai la patente.
-Eddai fermati! Fammi provare! Ho già guidato!
-Prima non eri sotto la mia responsabilitò..Eppoi devo ricordati che un paio di settimane fa ti sei schiantata?
- E che centra? Mica stavo guidando io.
- Vabbè siamo quasi arrivati, ormai non ha più senso.
-Sei sempre il solito rompi..
- Arrivati!- urlo- Ti voglio bene anch' io comunque.
Le mostro la casa e la sua stanza
- Bella-- Dice ogni volta che entra in una stanza nuova, sorride penso che sia felce, spero di andarci d' accordo. Sono passati 5 anni, ormai. Non siamo più due ragazzini immaturi....
Okay, forse ancora un po'.
Okay, forse ancora un po'.
Ceniamo in silenzio.
- Ma non ci dovrebbero essere anche gli altri tuoi amici?- Mi chiede all' improvviso
-Sono usciti per fare..non so cosa..Perchè ?
-No, niente ,se non ci sono, ti andrebbe,...bhè come dire.. di dormire con me stasera, ho paura che mi vengano gli incubi.
Sorrido
-Okay, perchè no ?
Si illumina -Grazie, vado a mettermi il pigiama!- Corre di verso il bagno ma a metà strada si ferma e torna indietro, mi corre incontro e mi abbraccia - Ti voglio bene- sussurra poi se ne ri và ma questa volta davvero.
Pur avendo diciassette anni e pur non sopportandola quando fa così sembra un bambina che ha bisogno di sentirsi dire che è tutto a posto dopo una lunga giornata in cui ha fato i capricci ,una bambina che ha bisogno di essere perdonata dopo aver fatto un danno, che ha bisogno di sentirsi dire che a tutti viene concessa una seconda possibilità.
Capitolo 4: And then you are...Zayn?
Capitolo 4: And then you are...Zayn?
Ailis
La mattina quando mi alzo il mio fratellone non c'è più.
Vado in cucina a cercarlo,non c'è ,ma già che ci sono ne approfitto per fare colazione..
Cerco qualcosa nella dispensa..
- Buon sangue non mente-
Mi giro..Chi è ?
Ci metto un attimo a realizzare il tutto, guardo il tipo dietro di me, guardo il pacchetto di Cookie che ho in mano. Sorrido.
-Eh già- Rispondo -Tu sei..?
- Davvero non sai come mi chiamo? Lo sa più o meno il 99% delle persone..
-Modesto, Eh? Comunque credo di far parte di quel 1%. Spiacente.
Mi siedo e apro il pacchetto di biscotti..Mhhh profumano di cioccolata!
Anche il ragazzo si siede.
-Zayn, Zayn Malik. (Cazzo che occhi stupendi..)
-Ailis, Ailis Horan.
-So come ti chiami.
-Ah davvero ? Vedi allora io sono più famosa di te, perchè tu sapevi il mio nome, ma io non sapevi il tuo.
Ride.
-Dove sono gli altri?
-Gli altri tipi di cui non conosci i nomi?
- Sì esattamente loro.
- Sono usciti.Sarei dovuto andare anche io.
- E allora a cosa devo la tua presenza?
-Stavo dormendo.
- Ti capisco- Sorrido- A proposito che ore sono?
-L'una e un quarto.
-E'!?! O mamma mia come è tardi ! E io sono ancora quì con i biscotti.
Devo prepararmi! E' già l' ora di pranzo!
-Ehi che fretta c'è?
-Come che fretta c'è? E' tardissimo ! E io sono ancora quì in piagiama.
-Ho un idea. Ti andrebbe di uscire a pranzo? Tanto credo che nessuno dei due abbia di meglio da fare.
Lo squadro. Cosa vuole da me? Ma ha ragione,la giornata è vuota.
-Ok, ma io non ho i soldi per pagarmi niente.
-Non ti preoccupare ci penso io. E ora vai sù! Hai ragione è proprio tardi!
Corro in bagno. Oddio sembro uno zombie. Mi lavo la faccia,i denti e scelgo dei vestiti a caso,non ho mai fatto troppo caso ai vestiti.
Un paio di shorts e una maglietta larga sono perfetti. Tanto dove devo andare?
Indosso le converse e sono pronta.
Zayn è lì sulla porta, mi vede, la apre e usciamo.
Zayn
Abbiamo preso il primo autobus e ci siamo fermati, la fermata l' ha scelta lei.
Io le ho dato retta . Non l' ho trovata una cattiva idea così eccoci quì.
-Ti piacciono le angurie ?- mi chiede
- Sì ma che centra?
- Ci sono già stata quì, mi sono fermata in un posto in cui c'era dell' anguria buonissima. Se la mia memoria non mi inganna dovrebbe essere...- si guarda in giro-...Da questa parte... Seguimi!
Svolta a destra, poi a sinistra,anche se non sta correndo è veloce, all' inizio la seguo poi la perdo di vista tra la folla.
Eora cosa faccio? Sto già mettendo mano al telefonino quando la vedo ritornare indietro.
- Sei lento-
-Non sono IO lento, sei TU che sei veloce-
-Okay, lo prendo come un complimento, riesci a starmi al passo se vado più lenta?
-Penso di sì..solo che c'è un problema.
Mi guarda - Spara- si limita a dire.
-E se qualcuno mi riconoscesse, anche quì per la strada, sai l' altro 99%..
Pensa un attimo..- Aspetta- Fruga nella borsa, tira fuori un paio di occhiali
-Prova a metterti questi, sono finti.
-Nessuno mi riconoscerà mai con addosso un paio di occhiali! - dico ironicamente
-Sempre meglio che niente, poi,magari, se poi ti dessi una mossa..
-Dai, Ok partiamo!
-Ok! Guido io la corsa però!-Sorride, (cazzo sorride sempre!), mi strattona per un braccio, camminiamo o meglio, corriamo moderatamente, così per alcuni isolati, alla fine arriviamo.
-E' un chiosco-noto
-Embè? E se vuoi puoi anche toglierti gli occhiali, anche se così sei proprtio buffo, ..credo che questa sia la sede di quel famoso 1% anzi credo che sia la sede di nessuno, non c'è un'anima
Me li tolgo ugualmente, sembra che abbia ragione,ci avviciniamo al balcone, un tipo pelato ci si avvicina.
-Ordino io?- mi chiede.
-Certo ,fai pure.
-Emh..allora..due angurie e due coca cole. Va bene?
-Si, certo.
-Subito- dice il tipo con una voce che trapassa sette mura - Arrivo subito.
-Ti piace questo posto?- Chiede metre ci sediamo.
-Sì, è tutto così calmo..
-Sì ,hai ragione, anche troppo, l' ultima volta che ci sono venuta c'era più gente ,o almeno c'era qualcuno,c'era più casino..
-Ogni tanto ci vuole anche un po' ti calma , non ti pare?
Alza gli occhi al cielo, si scosta i capelli.
-Sai, questa cosa la dice, cioè, le diceva sempre anche..-Si ferma, respira poi arriva l' uomo con le angurie e la coca cole, allora ne approffitta per cambiare argomento.
-Bellino- dice indicando mio il tatuaggio sul braccio.
- Sì, questo l' ho fatto...- Mi interrompe.
-Sai ne ho uno anch'io,anzi ne ho due- Poi gira il braccio e noto una scritta all' altezza del polso, dove si trovano le vene- "Fuck the normality" leggo a voce alta.
-Carino anche il tuo-dico
-No, non è vero, fa schifosamente schifo, è una frase banale, una frase da bimbetta di tredici anni , quale ero quando me lo sono fatto.
-Tredici anni ? E chi te l' ha fatto ?
-Me lo sono fatta da sola, tra un po' mi ci rimane la mano, ma poi è andato tutto a posto..-poi sobbalza- Non dirlo a nessuno però! La mia famiglia crede che io me lo sia fatta qualche mese fa, ed è meglio che continui a credere così
-Ok, croce sul cuore.
Ride. -Hai finito?
-Si ,quasi ,perchè ?
-Dai spiacciati! Prima della fine di oggi, voglio farti vedere un altro posto, solo che ti dovrai camuffare meglio di così!
-Camuffarmi meglio di così? Ma è impossibile!- Ride di nuovo,le brillano gli occhioni azzurri rido anch'io, ha una risata così contagiosa!
Poi si alza , mi si avvicina, mi prende per un braccio e tra un po' non cado dalla sedia.
-Sei impazzita?
-Chi ha tempo non perda tempo- mi risponde divertita- Su andiamocene.
-E il conto?
Fa le spalluccie
-Tu non vorrai davvero..
Annuisce- Io non ho mangiato quasi niente, e chi non consuma non paga! E' la regola!
-Te la sei inventata tu questa regola.
-Si può darsi, ma che te frega? Dai adesso il tipo è distratto, dai se fai un po' di silenzio..
-Ma io non voglio..
Mi prende da dietro, mi spinge un paio di volte (della serie "piccola ma forte") alla fine seguo il suo piano, corriamo velocemente finchè non siamo abbastanza distanti, ci fermiamo a prendere fiato.
-Prendiamo una corriera, prima che quel rimbeccillito se ne accorga e ci venga a cercare.
-Come vuoi. Dov'è poi che mi dovevi portare.
-Lo vedrai. E' una sorpresa- Si gira e fà un espressione scema ,adesso sono io a ridere.
-Quì! Quì!- si mette a urlare all' autobus, la seguo a ruota.
Alla fine l'autista a forza di vederci urlare e sbracciare si ferma.
-La ringrazio- sorride all' autista quando ci fa salire
Lo sento parlottare fra sè "Disgraziati"
-Adesso potrei sapere la meta, per piacere?
Di nuovo quell' espressione assolutamente cretina, mi scappa un sorriso.
-Lo vedrai, altrochè se lo vedrai..
Piccolo, inutile, angolo Alessia.
Hi!
Siccome ho sentito diverse lamentele sulla lunghezza dei capitoli, ho deciso di unirne due insieme, così da averne bello lungo C:
Che ne dite? RECENSIONI :3
Hi!
Siccome ho sentito diverse lamentele sulla lunghezza dei capitoli, ho deciso di unirne due insieme, così da averne bello lungo C:
Che ne dite? RECENSIONI :3