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Autore: thecloudsuphere    03/04/2013    2 recensioni
Certa gente si limita a guardare l'aspetto esteriore senza concentrassi per scoprire cosa c'è davvero dentro a una persona. Pur non riuscendo a vedere i suoi occhi,il suo sorriso,i suoi capelli...era riuscito a capire qual'era la vera bellezza di lei. Joey era la sua luce,e il buio che ricopriva gli occhi di lui non riusciva comunque ad impedirgli di amarla senza dire una parola. Anche se,quegli occhi misteriosi erano una vera e propria trappola mortale per una ragazza così fragile. Avrebbe dovuto scegliere tra l'amore vero,e quello che le sembrava vero solo all'apparenza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: PWP
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Avevo ancora gli occhi socchiusi dal sonno.

Il fischiettare degli uccellini mi rimbombava nell'orecchio come una dolce sinfonia.

Le lenzuola erano fresche e il cuscino aveva il profumo di lavanda.

Mi girai dall'altra parte del letto ancora mezza addormentata,ma sorridendo per quanto mi sentivo serena in quel momento.

Era già da un po' che sentivo una calda mano accarezzarmi la spalla,e quando mi rigirai la sentii anche sul mio viso.

Cercai di aprire lentamente gli occhi e sdraiato vicino a me c'era una figura con la sagoma muscolosa,che hai miei occhi si mostrava un po' sfuocata dal sonno; guardai meglio.

'Buongiorno,dormigliona.'

Zayn.

Rimasi immobile,trasalendo.

Aveva il petto nudo e sul suo viso c'era un aria di maliziosità nei miei confronti.

Mi alzai leggermente,mettendomi seduta sul letto e coprendomi il petto col lenzuolo. Sentivo un po' freddo.

Lo guardai sbalordita.

'Mettiti immediatamente qualcosa addosso!' gli dissi spalancando gli occhi,con un pizzico di autorità nella mia voce.

Lui rise.

'Perche' non ti togli tu questo bel lenzuolo di dosso,invece di preoccuparti tanto?'

Il lenzuolo? Ma cosa diavolo stata blaterando?

Inclinai la testa verso il basso e scoprii leggermente il lenzuolo lasciando solo a me il potere di vedere sotto.

'Oh mio..' sussurrai socchiudendo gli occhi.

Ero nuda.

La sua bocca a due centimetri dal mio orecchio emise una risata che mi risuonò nel timpano.

Volevo girare la testa di scatto verso di lui e mollargli uno schiaffo,ma aveva le sue labbra attaccate al mio collo che continuavano a stuzzicarmi.

Mi lasciava baci sempre più umidi,quando ad un tratto sobbalzai dal dolore.

Mi aveva baciato in un punto in cui sentivo male,non sapevo perchè ma la saliva che lasciava con gli umidi baci mi faceva bruciare il collo.

'Basta.' cercai di respingerlo,ansimando.

Lui si allontanò e mi guardò attentamente.

'Credevo fossi più timida...una gattina che fa le fusa e sta ferma sempre nello stesso punto.'

'E invece? Ora che ti sembro?' gli chiesi irritata.

'Sei brava,molto brava. Non lo avrei mai detto.' rise divertito.

Poco tempo dopo il mio cervello aveva immagazzinato tutto,e avevo capito bene a cosa si riferisse.

Insomma,lo avrebbe capito persino Harry. (Senza offesa,ma per far capire a Styles qualcosa ci volevano cinquanta Cox messi insieme.)

Eravamo entrambi senza vestiti. In un letto. Io,viso confuso e incerto. Lui,sguardo accattivante.

Ma si,era logico ormai...non avevo passato di certo la notte ferma sullo stesso punto come Zayn insinuava descrivendomi.

E poi,il bruciore che avevo sul collo...non riuscivo proprio a distinguerlo.

E per tutto quel vino che avevo bevuto,la cosa peggiore era che non ricordavo niente.

Eravamo in quella grande stanza seduti sul divano...poi io sono voluta andare via e mi sono diretta verso la porta...lui mi aveva fermato e...cos'era successo poi?

'Adesso che ti sei divertito e ho fatto ciò che volevi puoi anche riportarmi a casa,no?' dissi fredda.

'Mmmh..non so,ci penserò.' disse serio sdraiandosi sul letto con le mani dietro la testa.

'Non pensi di esserti divertito abbastanza con me? Hai avuto quel che volevi,non voglio più avere a che fare con te.'

Si rialzò e si riavvicinò di nuovo a me mentre lo stavo guardando inquieta.

'Questo lo dici tu. Abbiamo appena cominciato,amore.'

Mi sfiorò la guancia con la mano,e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.

'Faccio una doccia e ti accompagno.'

'Bene. Vedo che compendi la mia lingua,straniero.' ruotai gli occhi.

'Bella e pure simpatica! Brava amore.'

'E smettila di chiamarmi così,Dio Santo.'

Mi veniva quasi da piangere.

Con mi sarei sfogata? Non potevo dirlo di certo ai ragazzi,mi avrebbero ucciso.

E anche se Niall era il mio migliore amico,non potevo diglielo.

E il bello che Louis mi aveva detto di non fare cazzate.

Portai le ginocchia al petto e mi coprii il volto.

Mi sentivo davvero uno schifo.

Quando Zayn uscì dal bagno era già vestito.

'Non ti sei ancora vestita?''

'Emm..no..' arrossii.

Lui senza dire una parola si calò ai piedi del letto e afferrò il mio reggiseno.

'Qui c'è un pezzo del tuo intimo mi sa.'

Quando me lo lanciò addosso lo afferrai a pelo,cadendo sul fianco destro.

Mi rivestii dopo aver trovato il mio abito che era finito sotto la sedia vicino al letto,presi la borsa e scesi al piano di sotto dove mi stata già aspettando Zayn.

'Veni,andiamo.'

Aprì la porta e prendendomi per mano mi fece salire in macchina chiudendo lo sportello.

Si mise al posto del guidatore e la macchina ruggì non appena ebbe spinto l'acceleratore.

Continuavo a guardare fuori dal finestrino pensando a quella notte di cui non ricordavo un bel niente. La mia mentre stava fantasticando su cosa potesse essere successo.

Nemmeno Cody che ci provava da anni non era mai riuscito a mettermi un solo dito addosso,come poteva esserci riuscito lui che lo conoscevo solo da due giorni?

Continuando a guidare mise la sua mano destra sulla mia coscia,proprio come era successo ieri sera. Continuava ad accarezzarmi tutta la gamba,e stava incominciando ad irritarmi.

Così gli tolsi la calda mano e misi i piedi sul cruscotto accavallando le caviglie e distendendo le gambe.

I piedi sul cruscotto. Si,la cosa che poteva più di ogni cosa irritare ogni uomo che teneva alla propria macchina.

Lo guardavo con aria di sfida mordendomi il labbro.

'Togli quelle scarpe sporche dal cruscotto della mia macchina.' ordinò.

'No,mai.' sorrisi maliziosamente alzando il sopracciglio destro.

Lui gommò con la macchina spingendo i freni di colpo,facendomi sbattere contro lo sportello con brutalità. Le mie gambe caddero dal cruscotto automaticamente.

Zayn tenne una mano sul manubrio e con l'altra mi prese dal mento.

'Così il mio gioiellino si offende.'

Mi chiedevo di continuo come una persona potesse chiamare 'gioiellino' la propria macchina.

'Ma adesso di gioiellini ne ho due,e voglio trattarli bene.' continuò.

Adesso? Due gioiellini? A cosa si riferiva? Parlava di me forse?

Mi lasciò il mento facendo ripartire la macchina.

'Vedi di non farmi più arrabbiare amore,senò la prossima volta non ti riaccompagnerò più a casa.' rise divertito.

Arrivammo davanti a casa mia e prima che io potessi scendere Zayn mi afferrò per il polso.

'Che vuoi?' gli chiesi arrabbiata.

'Posso passare domani da te?' mi chiese.

'No. Non voglio più vederti.' uscii dalla macchina sbattendo con forza lo sportello.

Ora la questione era inventare un buon alibi. C'erano ventisette chiamate perse dei ragazzi nel mio cellulare,dovevano essere stati in pensiero tutta la notte.

Suonai il campanello e Liam mi aprì.

'Joey! Eccoti!' mi abbracciò forte,come non aveva mai fatto prima.

'Joey!' esultò Niall venendo verso di me.

Gli corsi incontro per non fargli fare troppi sforzi e lo strinsi forte.

'Niall,mi sei mancato tantissimo.'

Bhe,certo,era un po' strano sentirselo dire dopo che ero andata a letto con uno psicopatico.

'Non farlo mai più,per favore.' mi supplicò.

Sentivo i singhiozzi di Niall da dietro le mie spalle,mentre mi abbracciava.

Si era spaventato tanto,tutti si erano spaventati. Per me. E invece io ero fuori casa a fare chissà che.

'Ci siamo preoccupati molto,Joey.' continuò Harry.

'Ah,ecco dov'eri! Si vede che il rapinatore dopo averti conosciuta meglio ti ha lasciata subito andare,giusto?' disse Louis. 'Che hai da dire a tua discolpa? Ti rendi conto?! Stavamo quasi per chiamare la polizia!'

'Si...avete ragione ma...a casa di Carly il cellulare non prendeva.' mentii.

'Ah,a casa di Carly?! Mica dovevi andare a cenare con quel tipo?'

'Infatti. Solo che poi ho incontrato Carly e ho dormito a casa sua..'

'E non si avvisa,giusto?!' urlò. 'Va in camera tua,domani a scuola non ci vai.'

Louis pensava sempre che non mandarmi a scuola quando facevo delle marachelle,era la punizione più adatta,ma faceva solo piacere a me non andare a scuola.

'Aspetta aspetta aspetta.' mi fermò Harry togliendomi i capelli da sopra il collo. 'Che cos'hai qui?' chiese scioccato.

Liam mi si avvicinò. 'Oh mio Dio...' sussurrò.

'Ma si può sapere che vi prende?!' urlai arrabbiata liberandomi dalle mani di Harry,e andai davanti allo specchio.

Guardai bene il mio collo e mi accorsi di un segno rosso.

Era forse quello che mi bruciava mentre Zayn mi stava baciando?

Tirai ancora più indietro i capelli,e dallo specchio vidi i ragazzi che si avvicinavano a me e guardavano la mia voglia scioccati.

'Ma chi è stato? 'Na bestia?!' spalancò gli occhi Louis.

'N-non lo so...' dissi intimorita.

   
 
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