Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Yasha 26    04/04/2013    13 recensioni
- I-io non capisco ma… come puoi essere Inu-chan? Eri un cane! Eri morto! E ora sei un ragazzo con delle strane orecchie e… sei vivo! - esclamò sconcertata.
- Veramente non sono né un ragazzo, in quanto il mio corpo non è umano, né vivo, in quanto sono morto! Quello che vedi è un corpo creato dalla mia anima. E per favore, chiamami InuYasha e non Inu-chan. Grazie! - precisò il ragazzo.
- Ma allora… cosa sei Inu-chan? -
- Non chiamarmi cagnolino ti ho detto, stupida femmina umana! – latrò infuriato il ragazzo.
- Stupida a chi? Come osi? - rispose Kagome inviperita e dimenticando quasi completamente lo scenario macabro alle sue spalle.
- Oso eccome, se non vuoi fare la fine di quella lì! - ribatté InuYasha, indicando la donna decapitata dietro di loro.
Quando la ragazza ritornò in sé, guardando quel corpo mutilato, la domanda fatta precedentemente al suo strambo interlocutore le rimbombò forte più che mai nella testa.
- InuYasha, mi dici cosa sei? - chiese ancora una volta con sguardo turbato.
- Io sono un Inugami, Kagome. E da oggi sarò il “tuo’’ Inugami e tu la mia Inugami-mochi, padrona! –
STORIA IN REVISIONE
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
InuYasha era sdraiato sopra un grande ramo dell’albero secolare del giardino del tempio Higurashi.
Era ora di pranzo e aspettava il ritorno di Kagome. Voleva parlarle.
Il fatto che la sua padrona lo trascurasse per uscire con quel damerino con occhi da pesce lesso, lo infastidiva parecchio.
Sentiva la sua mancanza. Gli mancavano le lunghe passeggiate al parco, le sue instancabili coccole, gli mancavano perfino i litigi di quando lo chiamava Inu-chan…ma più di tutto gli mancava il suo sorriso.
Quel sorriso che gli dedicava sempre, adesso era tutto per quell’imbecille smielato che veniva tutti i giorni a prenderla per uscire.
Infatti dal loro primo appuntamento, quei due avevano passato ogni singolo giorno insieme.
Sango era ritornata a casa, quindi Kagome stava ancora più tempo fuori, rispetto a prima.
Almeno quando c’era Sango, InuYasha riusciva a vederla più spesso. Ma dopo la sua partenza, Kagome era praticamente tutto il giorno fuori casa, o a scuola o con Hojo. E loro due si rivolgevano appena la parola.
La cosa faceva soffrire molto InuYasha.
Aveva appena scoperto che anche lui provava qualcosa per quella piccola ragazzina umana.
Aveva passato giorni a pensare e rimuginare sulle parole:  “sentimenti” e  “proibito”.
Faceva i pro ed i contro di ognuna delle due cose, Ma ogni volta il sentimento batteva la proibizione.
Voleva scusarsi con lei. Dirle che aveva esagerato e che adesso capiva le sue emozioni. Capiva a cosa si riferisse la ragazza quando diceva  << Sarai anche uno spirito ma hai un corpo, e provi sentimenti! Che differenza c’è tra noi InuYasha? >>     sì ora lui capiva.
Anche lui provava dei sentimenti, e aveva un corpo per poterli esprimere.
Poteva esprimerli con le mani, con la bocca, con gli occhi, con ogni singolo muscolo di quel corpo terreno che era stato donato alla sua anima resa ultraterrena da un rito.
Ed era in quei pensieri che si perdeva…toccare, baciare e amare la sua Kagome.
 
Avrebbe voluto dirglielo, e condividere con lei quei “pensieri” , se anche Kagome fosse stata d’accordo ovviamente, e così si decise a fare poco prima della partenza di Sango…..quando ascoltando una conversazione tra le due amiche gli gelò il sangue, bloccando i suoi propositi
-Allora Kagome come va con Hojo?-     chiese Sango curiosa
-Direi bene. E’ un ragazzo molto divertente. Non lo avrei mai detto. Quando facevamo le medie insieme era così noioso…adesso invece sembra un altro. Devo dire che mi piace molto, ce lo vedrei bene come mio ragazzo!-     rispose allegra Kagome
-Potresti sembrarne innamorata!-       disse l’amica facendole l’occhiolino
-Sì è vero!-      replicò  la ragazza sorridendo
InuYasha a quelle parole sbiancò di colpo. Non rimase nemmeno ad ascoltare il resto delle chiacchiere delle due amiche.
Era arrabbiato, deluso, frustrato.
Kagome….era innamorata di quel citrullo. Era stato dimenticato velocemente pensò.
La rabbia gli entrò in circolo rapidamente, come quella sera.
Corse velocemente, quasi volando, per le strade della città arrivando ad un piccolo bosco.
Lì, nella solitudine tra gli alberi e i cespugli, si lasciò andare ad un forte urlo, ma che alle sue orecchie suonò come un possente ruggito….si era trasformato nuovamente…ma stavolta non parzialmente.
Il suo corpo era quello di un enorme cane spettrale. Ma non ci badò più di tanto, la rabbia lo accecava.
Per sfogarsi rase al suolo una cinquantina di alberi. Ogni colpo inferto dalla sua potente zampa sfracellava in minuscoli pezzettini quei maestosi alberi secolari.
Non contento, sputò lingue di fuoco su quei resti…disintegrando completamente ogni traccia di vegetazione intorno a lui.
Tornato alla lucidità riprese il suo aspetto normale, e per nulla meravigliato di ciò che aveva fatto tornò al tempio.

Da allora erano passate alcune settimane, e lui si era stancato della continua assenza della sua padrona.
Aveva atteso che la ragazza si stancasse dell’idiota ritornando da lui, ma così non fu.
Adesso era giunta l’ora di parlarle, e se possibile, salvare il salvabile.
Rivoleva tutte le sue attenzioni, e le avrebbe ottenute...in un modo o nell’altro, anche al costo di uccidere quell’idiota sanguisuga! La voleva solo per sè!
La stava aspettando seduto sul grande albero del tempio…quando la vide arrivare...
 
 
Kagome stava tornando a casa dopo le lezioni.
Quel giorno era molto pensierosa…avrebbe dovuto dare una risposta importante ad Hojo.
Il ragazzo le aveva chiesto di diventare la sua ragazza.
A Kagome piaceva uscire con lui, ma non provava assolutamente nulla se non una grande stima e affetto.
Lo riteneva un buon amico con cui passare del tempo.
In sua compagnia riusciva a dimenticare il sentimento che iniziava a lacerarle l’anima…. perché ad ogni giorno che passava lontana da InuYasha il suo cuore aumentava l’intensità dell’amore provata per quell’essere insensibile.
Non poteva stargli vicina perché soffriva nello stargli tanto accanto quando lui invece la ignorava, e non poteva stargli lontano perché la mancanza della sua presenza la devastava.
Non sapeva più che fare, ed Hojo era un ottimo diversivo per evadere da tutti quegli astrusi pensieri.
Ripensava alla conversazione fatta con l’amica Sango prima della sua partenza…
 
-Allora Kagome come va con Hojo?-     chiese Sango curiosa
-Direi bene. E’ un ragazzo molto divertente. Non lo avrei mai detto. Quando facevamo le medie insieme era così noioso…adesso invece sembra un altro. Devo dire che mi piace molto, ce lo vedrei bene come mio ragazzo!-     rispose allegra Kagome
-Potresti sembrarne innamorata!-       disse l’amica facendole l’occhiolino
-Sì è vero!-      replicò  la ragazza sorridendo
-Ok, ora dimmi la verità invece!-     domandò Sango diventando seria
-Eh? A che ti riferisci?-      fece la finta tonta Kagome
-Ad InuYasha e a chi sennò? Tu non ami Hojo, a te piace quel troglodita insensibile senza cervello di InuYasha! A me non puoi mentire!-
-Mi conosci troppo bene amica mia…sì è vero mi piace InuYasha!-         rispose triste la ragazza
-Ci conosciamo da anni, è ovvio che io capisca cosa ti passa per la testa! Perché non provi a conquistarlo? Secondo me un po’ piaci anche a lui! Altrimenti perché ti starebbe sempre dietro?-      fece notare l’amica
“” Ah Sango…se sapessi! Non posso mica dirti che mi viene dietro solo perché sono la sua padrona e lui il mio inugami!””
-Non lo so. Fatto sta che mi ha rifiutata…quindi non ho intenzione di umiliarmi per lui! Se non mi ha voluta pazienza! Me ne farò una ragione! Nel frattempo ne approfitto per rivedere un vecchio amico. Tutto qui!-
-Mmmmh, bisognerebbe chiedere anche a quel citrullo di Hojo cosa ne pensa! A me sembra che gli interessi più di una semplice amicizia con te!-
-Ma…Sango? Ora ti ci metti pure tu ad offenderlo?-
-Scusami Kagome, è che quel tizio non mi piace! Sembra un bamboccio senza spina dorsale! E tutti quei sorrisetti gentili mi danno noia! Comunque non hai risposto a quel che ho detto prima….e se lui da te volesse altro rispetto ad una semplice amicizia?-
-Non lo so…in tal caso vedremo il da farsi amica mia!-
 
E Sango aveva visto giusto! Ora Hojo voleva altro …ma che poteva rispondergli?
Lei amava InuYasha, non lui. Che fare? Provare col ragazzo e tentare di dimenticare il suo inugami, o sbrigarsela da sola senza ferire i sentimenti di Hojo prendendolo in giro?
Non si accorse che, persa in quei pensieri, era arrivata alla cima delle scale del tempio.
Trascinandosi verso la porta di casa, come se il suo corpo pesasse una tonnellata, si sentì chiamare
-Kagome…dobbiamo parlare!-            disse svelto l’inugami
-InuYasha…-
-Vieni un attimo con me per favore…-      
“”Cosa vorrà dirmi?””     si domandava Kagome mentre lo seguiva nel tempio.
Lì tutto era tranquillo e nessuno li avrebbe disturbati.
-Cosa volevi dirmi InuYasha?-
-Io…ecco….non mi piace che esci con quel cretino!-       rispose tutto d’un fiato lui
Di certo non era il modo migliore per iniziare una conversazione.
-E sentiamo….quale sarebbe il motivo?-      chiese lei in procinto di prenderlo a schiaffi. Quella frase poteva risparmiarsela, quando il vero cretino era lui,  pensò
-Perché ha gli occhi da pesce lesso! Non piace punto e basta! E non voglio che ci stai sempre tanto appiccicata!-
-Che? Ma ti senti quando parli? Che motivazione è? Perché dovrebbe importarmi se ti piace o meno Hojo? A me piace! Quindi ci faccio quello che mi pare è chiaro? Chi sei tu per darmi ordini?-          urlò Kagome infuriata
-In che senso ci fai quello che ti pare? Non mi dirai che…ci sei andata a letto vero?-
-E se anche fosse a te che diavolo importa?-
Quella frase fu per InuYasha come una terribile affermazione.
Accecato nuovamente dalla rabbia fece una cosa di cui si sarebbe amaramente pentito...diede uno schiaffo alla ragazza, talmente forte da romperle il labbro e farla cascare contro una Amitabha.
Resosi conto del gesto si precipitò subito da lei per aiutarla ad alzarsi.
-Kagome perdonami ti prego. non volevo!-        le disse avvicinandosi e prendendola per un braccio. Ma la ragazza schiaffeggiò la mano che la stava aiutando
-Non toccarmi InuYasha! Hai fatto abbastanza per oggi!-      rispose alzandosi con fatica poggiandosi alla statua del Buddha e toccandosi con le dita il labbro, trovandolo insanguinato
-Kagome io….ti giuro che non volevo! Perdonami!-       non sapeva come scusarsi
Il sangue che gocciolava dal suo morbido labbro, il segno rosso presente sul suo delicato e bellissimo viso, le mani della ragazza che premevano sulla spalla, segno che le doleva, erano per InuYasha peggio di una pugnalata.
Per fino il dolore fisico provato il giorno della sua morte non era paragonabile al dolore che adesso provava nell’anima.
Aveva colpito Kagome….ma come aveva potuto spingersi a tanto?
-Kagome…scusa io….-
-Ma che diavolo ti è preso InuYasha? Ti sei stancato di stare con me? Non vuoi più che io sia la tua padrona? Bene allora vai! Sei libero di fare quello che ti pare! Io su di te non ho alcun potere! Non hai bisogno di uccidere pure me per essere libero!-
Il cuore dell’inugami andò in frantumi udendo quelle parole così piene di astio, rabbia, ma anche…paura?
Lei aveva paura di lui. No! questo non poteva accadere davvero!
Kagome non doveva avere paura perché mai le avrebbe fatto davvero del male.
Ma in fondo a ben pensare…non era proprio quello che le stava facendo?
Le aveva fatto del male rifiutandola in malo modo e ora, la aggrediva non solo verbalmente, ma anche fisicamente.
Ma mai l’avrebbe uccisa!
-Kagome come puoi dire una cosa del genere? Come puoi anche solo pensare che io possa ucciderti? Darei la vita per proteggerti!-
-Tu non hai una “vita” ricordi? Sei già morto come mi hai ben ricordato tempo fa! E poi dimmi cosa dovrei pensare? Mi aggredisci in questo modo senza motivo, offendi un ragazzo che nemmeno conosci e ti permetti di giudicarmi! Si può sapere che diavolo ti passa per la testa?-
-Io…ecco io…è meglio che vada! Ti prego perdonami!-        riuscì solo a dirle prima di fuggire via
Avrebbe voluto dirle che era geloso.
Avrebbe voluto dirle che l’amava.
Avrebbe voluto dirle che sarebbe stato disposto a lottare contro i Kami per stare con lei.
 Avrebbe voluto….già perché non riuscì a proferire parola dopo l’accaduto.
Si sentiva un verme per quello che le aveva fatto.
Come poteva confessarle di amarla se un attimo prima l’aveva picchiata?
Come avrebbe potuto lei prenderlo seriamente dopo quello che aveva fatto?
 
 
Kagome era distrutta. Ma non per il dolore fisico. Quello era andato via dopo pochi giorni.
A tormentarla era il cuore. Avrebbe voluto strapparselo dal petto e gettarlo via, perché tanto non ne avrebbe avuto più bisogno.
InuYasha dopo quel giorno era scomparso. Non lo vedeva da due settimane ormai.
Alla famiglia disse di essere scivolata giù da un paio di gradini della scala che conduce al tempio.
Lividi e ferite stavano per scomparire del tutto, ma la ferita più profonda sanguinava ancora.
Non capiva cosa fosse successo a quello che era stato il suo migliore amico fino a poche settimane prima.
Forse ce l’aveva con lei per via della sua confessione?
Ma lei non aveva preteso assolutamente nulla dall’inugami.
Perché era così tanto arrabbiato?
Mentre cercava di darsi una risposta, aveva accettato la proposta di Hojo…adesso era la sua fidanzata.
Ma Kagome non stava più bene con lui come agli inizi.
Ogni volta che le si avvicinava per baciarla si sentiva morire.
Non voleva. Non provava nulla. Si sentiva forzata.
Quelle due settimane le sembravano fossero stati due anni.
Così decise di porre fine, seppur a malincuore, a quella stressante relazione.
Le dispiaceva moltissimo per Hojo, ma non poteva fare altrimenti.
 
Credeva l’avrebbe presa male, certo non che si mettesse a piangere e implorarla di ripensarci, ma il ragazzo sembrò non fare una piega alla sua decisione.
-Ok va bene se hai deciso così…mi spiace! Allora addio Higurashi!-     così dicendo si congedò andandosene
“”Caspita! Tanto sembrava preso all’inizio che tanto sembra disinteressato adesso! Ma gli uomini sono forse folli? O capitano solo a me i peggiori?””
Ripresasi dallo shock iniziale di tanta indifferenza, si avviò verso casa passando dal parco.
Mossa sbagliata!
Vide un bellissimo cane bianco correre tra i cespugli per inseguire uno scoiattolo.
“”Può essere lui?””
-InuYasha!-     urlò andando incontro al cane
Magari parlando con tranquillità le cose si sarebbero sistemate. Lei lo aveva perdonato per lo schiaffo.
Purtroppo però quel cane non era InuYasha, il suo muso era diverso da quello di Inu-chan.
Realizzando che forse non lo avrebbe mai più rivisto cominciò a piangere disperata….gli mancava in maniera incredibile.
Alla sua famiglia spiegò che Inu-chan era scappato via per inseguire un gatto, e che non aveva più fatto ritorno forse perché aveva smarrito la strada. Come altro avrebbe potuto spiegare la sua assenza?
 
Arrivata a casa si chiuse in camera. Non volle scendere né per il pranzò né per la cena.
Aveva solo voglia di piangere e così face fino a notte inoltrata.
In piedi, in camicia da notte, davanti alla finestra, osservava la bianca luna.
-InuYasha perché mi hai abbandonata?-      disse tra i singhiozzi, dirigendosi poi verso il letto per abbracciare il cuscino, sua unica consolazione ormai
-Kagome..-       sentì sussurrare alle sue spalle
-Inu….InuYasha?-    domandò incredula
-Io non ti ho abbandonata Kagome..-        le disse poggiandole una mano sulla testa
Lei si voltò di scatto lanciandoglisi tra le braccia felice che fosse ritornato.
-InuYasha…mi sei mancato!-         disse singhiozzando ancora più forte contro il suo petto
-Perché piangi? Sono qui adesso..-     cercò di tranquillizzarla
-Si può sapere dove accidenti sei stato in queste due settimane? Pensavo te ne fossi andato!-        urlò arrabbiata staccandosi dal suo abbraccio ritrovando la lucidità
-Io…mi sentivo in colpa per averti colpito. Pensavo non volessi più vedermi, e non potevo dartene torto..-    spiegò dispiaciuto
-Sei un vero idiota! Sì ero arrabbiata…ma non volevo certo che te ne andassi via! Stupido!-
-Ma se mi avevi detto che temevi ti uccidessi?-        le ricordò l’inugami
-Non hai mai detto o fatto cose che non volevi solo per rabbia?-       chiese lei
-Sì…purtroppo sì!-      affermò toccandole delicatamente col pollice il labbro che aveva colpito
-Mi dici perché mi hai schiaffeggiata senza motivo adesso?-
-Io….ero geloso!-
-Di cosa?-
-Di saperti tra le braccia di quell’imbecille!-
-Eh? Ma che stai dicendo?-        domandò Kagome confusa. Fino al giorno del litigio con InuYasha lei e Hojo non si erano nemmeno mai stretti la mano
-Pensarti a letto con lui mi ha fatto impazzire… scusami!-
-Cheee? Io…con Hojo…a letto? Ma…ma sei scemo? Ma se l’avrò appena baciato tre volte in due settimane!-          asserì sconcertata
-Eh? Ma tu…mi hai fatto credere di sì!-
-Ma quando?-
-Al tempio, mi avevi fatto credere così!-
-Io non ti ho fatto credere un bel niente! Sei tu lo stupido che ha frainteso! Io Ho Detto “Se fosse” e non “Sì”….comunque ti ripeto la domanda….se anche fosse vero, mi dici a te cosa importa InuYasha? Non sono mica la tua ragazza che fai il geloso!-       precisò lei, furiosa per i sospetti del giovane
-No, però…ecco…è difficile da dire…. Kagome io…vorrei che….sì insomma… lo fossi!-       balbettò insicuro e imbarazzato
-Essere cosa?-       chiese lei perplessa non capendo il suo discorso
-La mia…donna!-          le disse piano, ma in maniera perfettamente udibile
-Eh?-
-Vorrei che fossi la mia donna Kagome!-     le disse più forte
-Questo l’ho capito….ma…..perchè?-       domandò lei disorientata da tale richiesta
-Perché mi piaci ovvio no? Altrimenti perché te lo chiederei?-
-Ma…..io…..tu……noi…..-            mormorò sbalordita
-Sei tu quella che adesso non si capisce sai!-    le disse non capendo le sue monosillabe insensate
-Ma….tu sei….totalmente impazzito! Ma dico, mi fai la predica perché ti dico che mi piaci, dicendo che sei un morto che cammina, che è proibito, che le cose tra inugami e esseri umani non funzionano, e ora tu….te ne esci chiedendomi di diventare la tua donna? Ma hai per caso preso una botta in testa e non te ne sei accorto?-                 sbraitò scioccata. Incredibile la sua faccia tosta, pensò lei
-Non ho preso alcuna botta! Mi sono accorto dopo di provare le stesse cose che tu provi per me! Tutto qui! Ho capito di essere stato uno stupido, e volevo parlarti già tempo fa. Ma poi ho sentito che dicevi a Sango che ti piaceva quell’idiota e così ci ho rinunciato. Poi per la rabbia ti ho colpito, ma non volevo credimi! E ora sono qui per chiederti di stare con me! Io ti voglio solo per me Kagome!-      
 
Kagome ascoltò la spiegazione del ragazzo, scossa da brividi di rabbia.
Lui ricambiava i suoi sentimenti già da diverso tempo, ma aveva taciuto, spingendola sempre più verso Hojo.
-Sei davvero un idiota!-    gli disse lei capendo a cosa si riferiva
-E perché mai?-
-Quando ascolti le conversazioni altrui almeno sentile fino alla fine cretino!-
-Che intendi dire?-
-Che quel giorno a Sango ho detto esattamente il contrario stupido!-
-Cioè…non ti piace quell’invertebrato?-
-Non come intendi tu! Anzi, oggi l’ho pure lasciato!-
-Lasciato? Vi eravate messi insieme?-            domandò lui stupito
-Già…ma non ci stavo bene e così….-
-Quindi ti interesso ancora Kagome!-     disse pieno di fiducia
-Non ho detto questo!-                    rispose Kagome incerta
-Io dico che è così!-      ribatté lui scattando subito in avanti e baciandola senza preavviso
-Ma…che accidenti fai?-      chiese scostandolo bruscamente e spostandosi subito da lui, portandosi una mano alle labbra
-Quello che si fa tra innamorati Kagome! Non resisto più! Ho voglia di baciarti!-    e fece per avvicinarsi di nuovo a lei
-Fermati InuYasha! Io…non sono più innamorata di te! Ormai è tardi!-       affermò con voce tremula
In verità era una bugia, ma si sentiva così ferita che non voleva dargli l’impressione di cadere subito ai suoi piedi e dargliela vinta. L’aveva fatta soffrire troppo.
-Non ti credo! Altrimenti perché oggi mi cercavi al parco e poi ti sei chiusa in camera tua a piangere invocando il mio nome?-        
-Ma tu, come lo sai? Mi hai spiata?-
-Non proprio…ero al parco quando ho sentito il tuo odore, ti ho visto cercarmi in quel cane e poi scoppiare a piangere. Ti ho seguita e osservata dalla finestra, ed ora eccomi qui! Non rifiutarmi Kagome! Lo so che mi vuoi tanto quanto io voglio te!-
-No…non è vero! Va via! Lasciami stare! Avevi ragione tu! Siamo troppo diversi per stare insieme!-        
-Non ho intenzione di andare da nessuna parte Kagome!-    le disse afferrandola per le braccia e tentando di baciarla nuovamente
-Ti ho detto che non voglio smettila!-        la ragazza  si dibatteva a tal punto che entrambi persero l’equilibrio e finirono sul letto.
Dopo una breve lotta, impari considerando la forza del ragazzo, lui le fermò le braccia sopra la testa bloccandole il corpo sotto il suo.
-InuYasha lasciami!-    
-Non ci penso nemmeno! Non ti credo quando dici che non conto più niente per te! Che non mi ami più! Che è tardi! Dimmelo adesso guardandomi in faccia….e io ti lascio in pace!-       le impose guardandola dritto negli occhi
Ma dalla bocca della ragazza non uscì alcuna parola. Si limitò solo a sfuggire al suo sguardo voltando la testa, segno che anche lei provava ancora amore per lui.
-Rispondimi Kagome!-            la esortò InuYasha voltandole il viso con la mano per guardarlo
-Non ho niente da dirti ora lasciami accidenti!-    continuava a dire lei cercando di liberarsi
InuYasha cercava di controllarsi ma la situazione, seppur assurda, lo eccitava da impazzire e non resistette ad aspettare la sua risposta…. la baciò di nuovo.
Lei si oppose , cercando di liberarsi, cercando di ignorare le sensazioni eccitanti che percorrevano il suo corpo al tocco delicato delle labbra del ragazzo sulle sue, ma alla fine si arrese e ricambiò quel bacio, abbandonandosi a lui.
Solo percependo la sua resa, InuYasha le liberò le mani, si staccò dalle sue labbra e la guardò.
Nei suoi occhi non vi lesse più rabbia ma desiderio. Portò una mano ad accarezzarle  dolcemente il viso, e lei gliene baciò il palmo.
InuYasha spinto da quel gesto tornò a baciarla con impeto insinuando la lingua nel momento in cui lei dischiuse le labbra.
Un bacio lungo e intenso.. pieno di passione e di tenerezza.
Si staccarono solo per riprendere fiato. I loro occhi si persero in una ricerca di esitazione da parte dell’altro, che non arrivò.
Quando finalmente le loro labbra si unirono nuovamente in un bacio struggente, il tempo si annullò, e i loro corpi si incendiarono.
 
 
InuYasha fece scorrere la mano sulla coscia di lei, la sua pelle era seta e fuoco.
Con dita leggere e agili sfilò la camicia da notte della ragazza, osservando estasiato  il corpo perfetto sotto il suo, cominciò a baciarle il collo, scendendo sempre più giù.
Kagome con le dita tra i capelli di lui si abbandonò a quelle meravigliose sensazioni e quando lui le prese il candido capezzolo tra le labbra gemette invocandone il nome.
InuYasha era attraversato da mille brividi di piacere. Le mani di lei, che prima erano tra i suoi capelli, ora percorrevano la sua schiena e afferrando il tessuto del suo kimono, lo sfilò dai calzoni, infilandovici dentro le mani e  percorrendo con la punta delicata delle dita i muscoli della sua schiena. Per facilitarle l’esplorazione, l’inugami si tolse quell’indumento troppo di impiccio per lui, gettandolo a terra.
Adesso anche lui esplorava con le mani tutto il corpo della sua amata, in ogni singolo centimetro.
Le sue mani scorrevano lungo le cosce della ragazza, e lentamente raggiunsero il punto che più lo attirava. Il suo sensibile naso era soggiogato dall’odore particolare della ragazza.
Gli sfilò lo slip e delicatamente ne esplorò l’esterno e con dita delicate si insinuò in lei.
Entrambi gemettero dal piacere, la ragazza era calda ed eccitata. InuYasha si sentiva impazzire.
-Kagome…ti voglio!-            le sussurrò con voce roca continuando ad accarezzarla intimamente
-Non possiamo InuYasha…è vietato questo tra noi!-      rispose lei senza convinzione
-Non mi interessa! Se non ti faccio mia adesso morirò una seconda volta!-
-InuYasha…-       gemette lei quando l’inugami cominciò a muovere le sue dita con più forza.
Il corpo di Kagome era scosso da strane vibrazioni mai provate prima. Le fitte che sentiva al basso ventre le chiedevano sempre di più…quel semplice contatto non le era più sufficiente.
-Inu..Yasha…-     disse lei come una tacita richiesta mentre il ragazzo continuava a darle sensazioni sempre più forti
-Non ancora!-          le sussurrò all’orecchio….godendosi ancora quel momento e preparandosi meglio “la strada” per il dopo.
 
Sentendo le sue dita piene del piacere di Kagome, InuYasha capì che la ragazza adesso era pronta.
Si tolse i pantaloni e si posizionò meglio sul corpo della sua amata.
Baciandola  con passione cominciò a penetrarla delicatamente.
Kagome, dopo l’iniziale  dolore, si sentì piena di piacere nel sentire la presenza del ragazzo dentro di lei e rilassandosi alle dolci carezze dell’inugami si lasciò andare. Ora sì, si sentiva appagata.
La danza dei loro corpi si fece più intensa. Raggiunto l’apice della felicità i due si guardarono fissi negli occhi, come per capire se ciò che avevano appena provato era reale o meno.
-Ti amo Kagome!-            le disse InuYasha
-Ti amo anche io InuYasha!-      rispose lei felice
InuYasha stava per spostarsi da sopra il corpo della ragazza quando lei lo fermò.
-Aspetta, non uscire….rimani così…con me! Così non scapperai più!-
-Io non scapperò Kagome! Non ti lascerò mai più! Staremo insieme per sempre!-    
 
E così si addormentarono, abbracciati e ancora uniti…con la promessa che niente li avrebbe divisi……



 
 
 
 
 
 
 
Finalmente la tanto attesa svolta tra i due è arrivata ^_^ e che svolta  ^///^
Ora cominciano i guai ^_^
 
Grazie mille a tutti per le splendide recensioni che mi lasciate sempre ^_^
Mi fate davvero molto felice *_____*
Ho notato che la mia one-shot “Odio il giapponese antico” vi è piaciuta parecchio ^_^
Ebbene…..suonino le trombe….rullino i tamburi………..ne farò una long-fic ^_^
Ho deciso di accontentarvi ^_^
Terminato Inugami e portandomi avanti con Megami Tensei farò anche quella ^_^
Ancora grazie di cuore <3 <3 <3 <3 <3 <3
Baci baci e alla prossima ^_^ Faby <3 <3 <3  
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Yasha 26