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Autore: Niallpleasehugme    04/04/2013    7 recensioni
"Facevo scorrere la lama del temperatite aul polso pieno di cicatrici, mi appoggiai al lavandino della scuola, misi i polsi pieni di sangue nel lavandino e feci scorrere l'acqua gelida su di essa. Mi guardai allo specchio e pensai: " non abbastanza magra, non abbastanza bella". Si aprì una porta del bagno, e un ragazzo biondo (Niall) disse: CHE COSA STAI FACENDO?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Da quando Niall mi dedicò quella canzone mi sentivo apprezzata per ciò che ero. Sapete, non è facile trovare una persona che sopporti i tuoi problemi, che sopporti i tuoi pianti, la tua depressione, le tue cicatrici. Io fortunatamente avevo delle persone speciali al mio fianco, forse non ringrazierò mai abbastanza Niall per avermi salvata tutte quelle volte. 
Ero innamorata? Mh, forse è troppo presto per dirlo, ma non sapevo darmi una spiegazione a queste mie domande: perché ogni volta che incrociavo i suoi occhi sentivo un brivido lungo la schiena? Perché ogni volta che lo vedevo sorridere, sorridevo anche io? Perché ogni volta che stava male, stavo male anche io? Amavo il fatto che Niall si prendesse cura di me, però un pensiero mi torturava: avevo paura di annoiarlo. Avevo paura, la paura che un giorno prima o poi tutti si fossero allontanati da me, che si stancassero di me, che non mi volessero più al loro fianco.
Amavo il modo in cui Niall con un semplice gesto, cantando una canzone, con un sorriso, potesse migliorare la mia giornata. Tornai a casa, mi misi sul divano a guardare un po’ di tv, quando passò mia madre: “Perché stai sorridendo?” – bene, stavo sorridendo pensando a Niall e non me ne ero resa neanche conto.
“Stavo pensando ad una delle solite battute di Ash”- mentii.
“Sono stata giovane anch’io, Rose”- mi fece l’occhiolino.
Cosa intendeva con quella frase?
                                                                                                                                                             **


Andai a scuola con la solita voglia pari a zero. 
Andai al mio armadietto con Mary al mio fianco, cercavo di ricordare l’orario scolastico, in modo da capire quale libri prendere per l’ora successiva quando cadde una bustina. Mi abbassai e lo raccolsi, Mary mi guardò con curiosità osservando ogni mio movimento.
“Aprila” – mi incoraggiò.
Aprii la busta bianca, contenente un fogliettino con su scritto “Ci vediamo al campo dietro al parco, Liam passerà a prendere te, Mary e Ash. Fatevi trovare pronte per le 4.30. xoxo Zayn” 
Mary prese il foglio, lo lesse e lo mise nella mia tasca.
“Fatti trovare pronta per le 4.30” – disse Mary facendo una voce maschile ammiccandomi. 
Mi fece piangere dalle risate, come al solito.
Mi girai e trovai Liam, Zayn e Louis che ci guardavano divertiti, arrossii e abbassai lo sguardo.
“Mary… hai appena fatto una figura di merda.” 
“Perché?” 
“Zayn, Louis e Liam ti hanno vista mentre imitavi un ragazzo…”
“Ma porca troia!” – scoppiò a ridere. Si girò di spalle e andammo in classe.
Quell’ora avevo francese, mi fece un paio di domande di cui sapevo la risposta, mi chiamò alla lavagna e mi fece svolgere un esercizio. A mia sorpresa, andò tutto bene e la professoressa mi mise un bel sei, dicendomi che avrei dovuto studiare sempre così. Mary si congratulò e mi prese in giro.
“Ti ha dato ripetizioni Niall?” – rise. 
“Mary…” 
“Hai ragione, scusa…. Se Niall venisse a casa tua fareste tutt’altro che studiare” – le diedi un colpo sulla spalla.
“La smetti? Sei una pervertita” 
“Ma io volevo dire che se lui fosse venuto a casa tua ti avrebbe insegnato a …” – mi guardò maliziosa  “cucinare. Sei tu che subito pensi a quello, la pervertita quì sei tu.” 
 
Andammo in mensa vedemmo Niall, Harry, Liam, Louis e Zayn seduti ad un tavolo, ci videro e ci invitarono a sederci con loro. Mi sedetti vicino a Zayn e Louis e di fronte a me c’era Niall. 
Harry stava accanto a Mary. Ash stava tremendamente vicino a Liam, che succedeva tra quei due? Li guardai meglio e notai gli atteggiamenti di Ash: il modo in cui gli parlava, lo guardava… la piccola si era appena presa una cotta.  I due si alzarono dicendo “torniamo presto” senza dare altre spiegazioni. 
Zayn poggiò il suo braccio sulla mia spalla dicendo: “Amore, mi sei mancata così tanto.” 
“Mi sei mancato anche tu” – dissi stando al suo gioco.
“Ma come non amavi me?” – disse Louis con una voce stridula.
“Certo che amo te” – gli feci l’occhiolino. 
“Fate venir da vomitare” – commentò Niall.
Harry rise e poi disse “Allora, oggi venite al campo, vero?” – guardò Mary. 
“Certo” – rispose la ragazza sorridendogli.
Alzai gli occhi e incontrai quelli di Niall, abbassai subito lo sguardo e sentii la sua piccola risata. 
 
Erano le quattro e venti, ero finalmente pronta per uscire. 
Stavo pettinando i miei lunghi capelli lisci, quando qualcuno bussò alla porta.
Scesi le scale, aprii la porta e trovai Liam con Ash. Salutai entrambi, quando il mio sguardo cadde sulle loro mani incrociate. “Dovete dirmi qualcosa?” – chiesi.
“Perché?” – disse Ash. Portai di nuovo il mio sguardo sulle loro mani.
“Ah, questo!” – disse alzando il braccio. Liam le diede un bacio a stampo notando Ash che non trovava parole per spiegare che loro stavano in una relazione.
“Liam, fai il bravo o ti spezzo le gambe.” – dissi. 
“Non preoccuparti, lei è la mia piccola.” 
 
 
“NO!” – urlai. 
“O vieni o vieni.” – insistette Zayn. 
“Dai Rose, tanto ti piace giocare a calcio” – cercò di convincermi Mary. 
“Rose ti do dieci secondi per venire”- disse Louis.
“Altrimenti?” – 
“Tre… due… uno…” vidi Louis correre verso me sugli spalti, provò a farmi il solletico distendendomi sull’asfalto.
“Louis, non soffro il solletico.” – risi. Non ebbi il tempo di rialzarmi che mi mise sulla sua spalla, con la mia faccia sul suo sedere. “Mettimi giu”- urlai non so quante volte.
“Ecco.” – finalmente sentivo i miei piedi toccare la terra – “Ora stai zitta e giochi.” 
Cercai di scappare, ma Harry capì il mio intento e si mise davanti all’uscita.
Formammo le squadre: io, Zayn e Niall contro Louis, Liam e Ash. 
Giocammo per un bel po’, voltai il mio sguardo verso gli spalti e vidi Harry e Mary parlare e ridere, erano così carini.
Pochi minuti prima che la partita finisse, feci il goal della vittoria, ricevendo un abbraccio di squadra e una linguaccia da Louis.
Finita la partita, andai sugli spalti da Mary, scambiando due chiacchiere quando fummo interrotte da Niall : “Rose, devo dirti una cosa…” – aveva un atteggiamento sicuro, la faccia seria, le braccia tese.
“Ora vengo”  - dissi quasi sussurrando.
Mi portò nel parco, Niall non parlava e teneva il suo sguardo serio sul marciapiede, quel silenzio mi stava torturando.
“Niall, mi stai facendo preoccupare” –dissi. Girò il suo sguardo verso di me, inchiodando i suoi occhi nei miei. 
“Non ti stupro, non ti preoccupare.” – rise. Sentendo la sua meravigliosa risata non riuscii a trattenere un sorriso.
Mi fece sedere su una panchina, quella dove Mary interruppe il ‘nostro momento’ e dove mi dedicò la canzone. Potevo dire che ormai quella era la nostra panchina.
“Allora?” – dissi curiosa.
Aprì la sua giacca e cacciò due fogli arancioni, li guardò e poi portò il suo sguardo su di me. “Questi sono i biglietti per il concerto di Justin Bieber… verrai con me, vero?” – mi porse il biglietto. 
Lo guardai incredula, quel biglietto l’avevo visto solo nei miei sogni, lo avevo desiderato, ogni volta che mi dicevano ‘esprimi un desiderio’, io chiedevo solo quel biglietto tra le mie mani.
Mi buttai tra le sue braccia e lo strinsi forte a me. 
“ Lo prendo per un sì?” – rise. 
“Sì, ma sei sicuro? Insomma è Justin Bieber…” 
“Sono più che sicuro” – mi guardò sorridendo.
“Grazie Horan” – sorrisi come un’ebete. 
“Non chiamarmi per cognome, Cyrus.” 
“Altrimenti?” 
“Altrimenti è meglio che tu corra.” – disse guardandomi dalla testa ai piedi con aria seria. 
Mi alzai dalla panchina e corsi più veloce che potevo, mi voltai e vidi Niall correre dietro di me. 
Dopo qualche minuto la stanchezza si fece sentire, mi fermai e camminai all’indietro mentre lo guardavo attentamente.
“Tregua, per favore” – dissi. 
Niall alzò l’indice, muovendolo da sinistra verso destra ripetute volte “Niente tregua” – disse con voce roca.
Camminavo lentamente all’indietro, quando inciampai in una pietra e caddi, le mie spalle toccarono l’erba sottostante, quando sentii un rumore avvicinarsi. 
Niall si distese su di me, mettendo il suo corpo tra le mie gambe, inutile dire che a quel contatto le mie guance diventarono rossissime. Avvicinò le  sue labbra al mio orecchio “Non si scherza con Niall.” – sussurrò. 
Le sue labbra si spostarono tra la spalla e il collo, dove lasciò tiepidi baci, salendo piano piano sulla mia mascella. 
“N-Niall…” – balbettai. 
 
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Heeeey bellezze! 
ODDIO, SCUSATE IL RITARDO, SUL SERIO cwc 
Questo capitolo è una merda, come gli altri, ma naturalmente dovevo pubblicarlo. 
Cosa ne pensate di questo capitolo? Spero vi piaccia, sul serio. 
Ah, una cosa… vi piace Niall ‘aggressivo’ ? Ci ho pensato molto prima di scriverlo, ma poi è piaciuto molto alla mia amica e quindi ho deciso di pubblicarlo. 
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo ‘nuovo Niall’ nelle recensioni, siate sempre sincere, eh! 
Se non avete efp, potete trovarmi su Twitter, sono   @GildaLoves1D 
Grazie per l’attenzione :*
  
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