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Autore: Wearedirectioner    05/04/2013    1 recensioni
Edith, una ragazza di origini italiane, nasce a Doncaster, South Yorkshire, da padre italiano e madre inglese.
Ha una migliore amica di nome Ella conosciuta grazie al lavoro delle due madri.
Entrambi le ragazze hanno 17 anni e sono a fine anno scolastico, quando la loro vita cambierà totalmente all'incontro con una ragazza che inizierà a frequentare la loro stessa scuola e la loro stessa classe ... Lottie (il nome della nuova ragazza) stravolgerà le loro vite ... specialmente quando in campo scenderanno anche i ragazzi ... soprattutto Louis che flirterà con la giovane Edith ... ma non sarà il solo, anche l'incantevole Harry si prenderà una cotta per la ragazza ... i due ragazzi riusciranno a tenere salda la loro inseparabile amicizia nata da ormai 3 anni, o metteranno da parte il rispetto tra di loro e si contenderanno l'amata?
Momenti di pura felicità mischiati alla tristezza e hai dolori che entrambi i tre ragazzi e i loro conoscenti proveranno di fronte agli ostacoli che la vita gli preserverà. Si sa, anche la vita stessa è un'ostacolo ... forse anche il più duro.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 4
 
Io:C-ciao.
Louis: Cosa studi?- Si avvicinò sempre di più a me sedendosi vicino a me.
Io: S-scie …- M’interruppe.
Louis: Scienze.- Mi rivolse un sorriso.
Io: Si.- Rimasi fissa sui quei occhi persa in quel azzurro acceso, quando sentii le sue labbra poggiarsi sulle mie, quel calore inondò tutto il mio corpo e quel senso di brivido lungo la schiena era diverso da quello di prima.
 
Si staccò da me e mi fece l’occhiolino … rimasi stupita dal suo comportamento.
Lo vidi alzarsi e andare verso la porta per poi fermarsi, girarsi verso di me, darmi un bacio da lontano, ed infine andarsene chiudendo la porta alle spalle.
 
Rimasi con lo sguardo fisso sulla maniglia a pensare all’accaduto, quando vidi Lottie entrare.
Lottie: Perché hai quella faccia?
 
Rimasi in silenzio, poggiai le dita della mano destra sulle mie labbra in ricordo di quella sensazione provata pochi minuti prima, quando sentii le mie guance diventare sempre più rosse.
 
Mi ripresi all’udire le risate di Lottie provenienti alla mia destra. Mi girai verso di lei, che dal mio sguardo capì tutto.
 
Ella: Scusate il ritardo.- Uscì dal bagno e si sedette di nuovo al tavolino.- Mi sono persa qualcosa.- Guardò le nostre espressioni
Io: No no niente … continuiamo a studiare.
Ella: Ok.- Mi guardò perplessa.
 
Studiammo per bene, fin quando non sentii il mio stomaco brontolare …
Io: Scusate.- Scoppiammo a ridere.
 
Lottie: Direi che ora siamo preparate.
Ella: Si infatti … ora direi che è meglio mettere qualcosa sotto i denti.- Mi guardò continuando a ridere.
Io: Si.- Le feci una smorfia.
 
Scendemmo, quando vidimo i ragazzi seduti sul divano a fissare lo schermo del computer.
Io: Ma cosa state facendo?
Louis: Vieni.- Si girò indietro verso di me e mi fece segno con la mano di avvicinarmi.
 
Lo feci cautamente, finche una mano mi afferrò il polso sinistro e mi trascinò sul divano.
In pochi minuti mi trovai in mezzo ai ragazzi, ma di preciso sopra le gambe di Louis.
Io: M-ma quelli siamo noi.- Indicai lo schermo.
Harry: E’ una live.
Ella: Cosa??
 
Si avvicinarono anche Lottie ed Ella e quando fummo tutti stretti sul divano iniziammo a leggere le milioni di domande che scrivevano le ragazze.
Era tutto molto imbarazzante, specialmente quando ci chiedevano di noi.
 
Sentii il mio stomaco brontolare per la seconda volta, ma la situazione era diversa da prima … c’erano i ragazzi più le milioni di ragazze collegate su internet.
Diventai immediatamente tutta rossa. Mi alzai dalle gambe di Louis, che fece lo stesso seguendomi fino in cucina.
 
Louis: Ci porti due piatti di carne.- Ordinò alla cameriera.
Cameriera: Subito.- Rispose mettendosi ai fornelli.
 
Mi sedetti su una sedia ad aspettare la cena, mentre si sentivano le risate dei ragazzi dal salotto, quando mi girai alla mia sinistra e vidi lo sguardo di Louis puntato su di me.
Louis: Vuoi rimanere anche questa sera?- Disse sentendo il mio cellulare squillare.
 
Lo presi dalla tasca destra dei miei jeans e risposi.
Io: Pronto.
Eudora: Anche oggi mangia fuori?
Io: Si, scusa se non ti ho avvertito.
Eudora: Non si preoccupi signorina, comunque non per intromettermi nei suoi fatti personali … Questa sera … resterà ancora a casa del ragazzo di ieri?
 
Ripensai alla scena, mi girai di scatto verso di Louis che mi fissava intensamente, mentre mi faceva segno di restare di nuovo da lui, finche non le risposi.
Io: … S-si … resterò anche questa sera.- Le risposi rassegnata.
Eudora: Ok signorina, allora buonanotte.
Io: Buonanotte anche a te, dora.- Staccai la telefonata, quando arrivò il piatto.
 
Louis: Buon appetito.- Mi rivolse un sorriso.
Io: Anche a te.- Arrossì pensando a ciò che avevo detto a Dora pochi minuti fa … come mi era potuto venire in mente (??)
 
Quando finimmo di mangiare, vidimo gli altri venire verso la cucina.
Mi precipitai verso Ella e Lottie per informarle dell’accaduto … e loro ovviamente si misero a ridere T_T
Ella: Come hai potuto farti condizionare?- Continuò a ridere.
Io: Non lo so … ma ti prego resta anche tu.- La scrollai mettendole le mani sulle spalle.
Lottie: Si dai, tanto lo spazio c’è.
Ella: Ok, ora chiamo a casa.
 
Se ne andò un attimo in un’altra stanza, mentre Lottie ne approfittò per andare a mangiare.
L’avvertii che sarei andata un attimo a casa mia per prendere il pigiama, lo spazzolino e i vestiti di ricambio per il giorno dopo, quando s’intromise Louis.
Louis: Ti do un passaggio.- Mi si avvicinò sempre di più.
Io: No tranquillo.- Mi allontanai.
 
Mi prese per il polso sinistro e mi trascinò fuori casa fino in macchina.
Mi allacciai la cintura e partimmo.
 
In dieci minuti arrivammo a casa mia.
Io: Tu aspettami qui.- Scesi dalla macchina.
 
M’incamminai per il vialetto, finche non arrivai davanti alla porta, aprì mettendo la chiave ed informai Dora.
Io: Dora sono passata un attimo per prendere i vestiti per dormire a casa della mia amica.
La vidi scendere dalle scale centrali e avvicinarsi con la vestaglia che le copriva il pigiama.
Io: Scusa se non ti ho avvertito.
Eudora: Niente di che signorina …- Si strofinò gli occhi.- … Comunque chi è quel signore.- Guardò oltre le mie spalle.
Mi girai di scatto e rimasi stupita alla vista di quel sorrisetto e quegli occhi azzurri.
 
Io: Non ti avevo detto di restare in macchina?
Louis: Mi seccava.- Mi fece il suo solito sorriso.
Eudora: Vuole che le porti il pigiama?
Io: No tranquilla, tu vai a dormire. Io prenderò tutto e me ne andrò il più presto possibile.
Annuì e dopo aver salito la rampa di scale tornò nella sua camera.
 
Andai su anche io, cercando di non pensare alla presenza di Louis che mi stava addosso.
Quando arrivai nella mia stanza presi una grande borsa e per prima cosa misi dentro il mio pigiama lungo con un coniglietto stampato sul petto, poi andai in bagno e presi lo spazzolino.
 
Tornai nella mia stanza, quando vidi Louis che guardava il mio armadio.
Io: M-ma cosa fai?- Diventai rossa.
Louis: Hai davvero dei bei vestitini.- Si girò dalla mia parte e mi sorrise.
 
Io: G-grazie, ma adesso togliti da lì e siediti su letto!- Mi avvicinai a lui.
Louis: Ok.- Mi fece l’occhiolino.
 
Mi chinai vicino ad un cassetto dove tenevo la mia biancheria intima e presi un reggiseno e una mutandina di ricambio per l’indomani, visto che ogni mattina facevo la doccia.
Louis: A me piace il rosso.- Guardò l’intimo messo in valigia.
 
Diventai per l’ennesima volta rossa in viso, mentre ficcai velocemente le ultime cose in valigia e la chiusi.
Io: P-possiamo andare.- Presi la borsa e mi diressi verso l’uscita della stanza.
Aprii la porta pensando che mi fermasse, mentre invece restò dietro di me per tutto il tempo fino a quando arrivammo in macchina. Tirai un sospiro di sollievo e mi sedetti sul sedile davanti.
 
Per tutto il viaggio rimasi a fissarlo, non capivo cosa oltre all’aspetto fisico mi attraeva … e la cosa maggiore era … perché si comportava così con me. Ad un tratto mi tornò in mente la scorsa sera e le parole di Lottie ‘Sei caduta preda del mio bel fratellone’.
 
Louis: Edith.- Si girò verso di me incontrando il mio sguardo imbambolato.
Io: S-si …?
Louis: Siamo arrivati.- Indicò con gli occhi l’edificio dietro di me.
Io: Ah certo.
Scesi dalla macchina e ci dirigemmo alla porta, dove ci aprì Harry appena suonammo il campanello.
Harry: Finalmente siete arrivati.- Mostrò le sue fossette.
 
Entrammo e ci dirigemmo in salotto dove i ragazzi giocavano con la wii a just dance 4.
Ella: Unitevi a noi.- Si girò verso me e Louis, mentre sfidava Liam ad una gara di ballo.
 
Mi andai a sedere accanto a Lottie che stava ormai crollando dalla stanchezza.
Lottie: Io non ce la faccio più …- Si alzò e la seguì mentre andava in cucina.
 
Io: Ti sei ridotta così per quel gioco?- Mi misi a ridere.
Lottie: Prova a ballare con Harry e vedrai che non ne esci intatta.- Bevve un bicchiere d’acqua per riprendersi almeno un po’.
Harry: Ragazze chi di voi vuole ballare con me?- Spuntò dalla porta della cucina.
Lottie: Lei!- Mi spinse verso di lui.
 
Inciampai e mi aggrappai alla maglietta bianca di Harry, quando sentii le sue braccia tenermi forte per evitare di farmi cadere.
Io: G-grazie.- Alzai lo sguardo verso il suo viso incontrando i suoi occhi verdi.
Harry: Tutto bene?- Restò fisso sui miei occhi.
Io: S-si.- Sentii le mie guance diventare sempre più calde, quando vidi le sue fossette farsi sempre più evidenti.
 
Lottie: Forse è meglio che la festicciola finisca qui.- S’intromise separandoci.
Harry: Ma … perché?- Le fece gli occhi da cucciolo.
Lottie: P-perché domani c’è scuola.- Mi lanciò una frecciatina.
Io: … S-si ha ragione.- Le sorrisi spaventata dal suo sguardo.
Harry: Ok …- Sbuffò.
 
Tornammo tutti e tre in salotto, dove i ragazzi ormai sfiniti erano distesi un po’ sul divano e un po’ a terra.
Lottie: Ok … si è fatto abbastanza tardi e noi domani abbiamo scuola, quindi smammate.- Indicò la porta.
Niall: Ehi, perché sei irritata?
Lottie: Non sono irritata!- Spinse tutti i ragazzi fuori dalla porta, mentre io, Ella e Louis rimanemmo stupiti dal suo comportamento. *Anche se io avevo una vaga idea del perché.*
 
Dopo aver chiuso salì direttamente al piano di sopra e appena entrò nella sua camera si sentì la porta sbattere.
 
CONTINUA <3
   
 
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