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Autore: KiaraRowling    25/10/2007    21 recensioni
Le ragazze sanno essere molto vendicative quando vogliono: lo sa bene Hermione che, dopo essere stata lasciata da Ron (sì, avete letto bene, lasciata!) decide di vendicarsi e di passare un ultimo anno indimenticabile, grazie all'aiuto del suo più acerrimo nemico..
Genere: Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry, Potter, Ron, Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Vi dico subito che la storia sta giungendo al termine.. prevedo ancora un paio di capitoli, e poi.. la fine!! Spero che continuerete a seguirmi fino alla fine e soprattutto a recensirmi!! Vorrei poi invitarvi a leggere una storia che ho appena postato, "Aiuto.. mi sono innamorata di tuo fratello!!" : è nata così, in un momento di "volo con la fantasia" ... mi farebbe piacere conoscere il vostro parere!! Aspettando le vostre recensioni, vi mando un bacione!!!
Bacionissimi!!!
Chiara

La domanda era una sola: come avrebbe fatto a dirlo a Ron?

Sapeva che si sarebbe arrabbiato.. ma non era certo colpa sua!! Mica poteva dire di no a Silente..

E così si trovava di fronte ad un doppio problema: dire a Ron che non poteva andare al Ballo con lui, e andarci con... Malfoy.

Aveva visto la sua faccia, sembrava disgustato.. beh, come biasimarlo? Sarebbe dovuto andare al ballo con una...

Non ce la faceva a dirlo, le faceva troppo male. Scosse la testa, tornando verso la sala comune.

Harry, Ginny e Ron la stavano aspettando.

- Che voleva Silente? - le chiese subito Ron.

Hermione deglutì: doveva dirglielo.

- NonpossovenirealBallocontedevoandarciconMalfoy. -

Ron la fissò per qualche istante, la fronte corrugata: - .. non ho capito.. -

- .. non posso venire al Ballo con te.. devo andarci con Malfoy.. -

Ron spalancò gli occhi.

- Cosa?! -

- Non l’ho scelto io - si difese subito lei - A quanto pare il Ministro della Magia ha chiesto a Silente di far partecipare, al Ballo, i quattro Capiscuola, a coppie.. e Silente mi ha messa in coppia con Malfoy. -

- Ma tu gli hai detto che avevi già preso un impegno? - le chiese Ron deluso.

- Sì.. ma me l’ha chiesto come favore.. non potevo dirgli di no.. -

Ron abbassò lo sguardo, mentre Harry fissava l’amica, pensieroso.

Hermione colse il suo sguardo, e gli fece un cenno d’intesa.

- Ah Harry, quasi mi scordavo.. la McGranitt ti stava cercando.. mi ha detto di avvertirti se ti vedevo.. ti accompagno da lei? - chiese Hermione.

Harry annuì, e i due, salutati gli amici, uscirono dalla Torre.

- Volevi parlarmi? - gli chiese subito la riccia.

Harry annuì: - Bella scusa ti sei inventata - le disse con un sorriso.

- Grazie.. andiamo in biblioteca - rispose Hermione, e Harry la seguì.

Si sedettero l’una di fronte all’altro, in un angolo appartato, e Hermione si sfogò con Harry: gli disse del sogno, della consapevolezza dei suoi sentimenti, del messaggio a Draco, della pace con Ron, e della scenata del bondo.

- Vediamo se ho capito.. - disse Harry alla fine - ... ti sei innamorata di Malfoy? -

Hermione annuì, mordendosi il labbro.

Harry rimase in silenzio per un tempo che, a Hermione, sembrò infinito.

- Harry.. dì qualcosa, ti prego... -

Il moro alzò lo sguardo verso di lei: - Cosa vuoi che ti dica Hermione? .. non posso essere felice per te, lo capisci? Stiamo parlando di Malfoy.. pensavo fosse una specie di gioco per te.. e tu ora mi vieni a dire che ti sei innamorata di lui.. -

Hermione fissò negli occhi l’amico: - Lo so che sembra impossibile Harry, ma non l’ho voluto io.. è successo.. -

- Cosa pensi di fare ora? -

- Non lo so.. - rispose lei sconsolata.

Lui la fissò per un lungo istante, poi l’abbracciò forte, cercando di trasmetterle tutto l’affetto che provava per lei.

- Ti voglio bene Herm.. e voglio solo che tu sia felice.. -

Hermione gli sorrise, gli occhi lucidi: - Grazie Harry. Ti voglio bene anch’io. -

- Io torno in sala comune, tu vieni? - le disse il moro.

- Sto qui ancora un pò.. che inventerai con gli altri ? -

Harry alzò le spalle: - Dirò che la McGranitt mi ha fatto una predica sulla partita Grifondoro vs. Serpeverde.. - le sorrise, e se ne andò dalla biblioteca.

Hermione rimase lì seduta, a fissare un punto impreciso del muro.

- Granger. -

Una voce la riscosse dai suoi pensieri: Draco Malfoy era di fronte a lei, e la fissava con espressione indecifrabile.

- Cosa vuoi? - chiese lei, la voce che tremava appena.

Lui si sedette di fronte a lei: - Senti, so che non ti va di andare al Ballo con me, e sinceramente neanch’io impazzisco all’idea.. - le dise lui, mentendo spudoratamente - Ma visto che dobbiamo, direi di provare a convivere civilmente, almeno per la durata del ballo. Ok? -

Lei annuì, senza parlare.

- Perfetto. - si alzò, e la lasciò così, senza neanche una parola.

Hermione lo vide andare via, e si sforzò di non seguirlo, abbracciarlo e aprirgli il suo cuore.

Si passò una mano tra i capelli, e, lentamente, uscì dalla sala comune, per tornare nella sua stanza.

Entratavi, qualcosa attirò la sua attenzione: una scatola, sul suo letto, con un fiocco bianco.

Con espressione interrogativa, Hermione si avvicinò al suo letto, e aprì la scatola: rimase letteralmente senza fiato.

Prese il biglietto che c’era nella scatola, e lo lesse:

" Con questo, almeno, sarai sicura di fare bella figura.

D.L.M."

Un sorriso le increspò le labbra: era il solito bastardo.

Fissò a lungo il contenuto della scatola, sospirando: mancavano due soli giorni al Ballo..

- Le hai parlato? - chiese Zabini, fissando il suo migliore amico.

Draco annuì.

- E le hai lasciato la sorpresa nella sua camera? -

Draco annuì nuovamente.

- Ti prego, non sommergermi con tutte queste parole, prendi fiato! - lo canzonò Blaise.

Draco non ci fece neanche caso: ripensava al suo sguardo, al lieve tremito della sua voce.

L’avrebbe presa tra le braccia, se solo avesse potuto.. e non l’avrebbe più lasciata andare.

Sentiva la tensione farsi strada dentro di sè: era la prima volta che si sentiva così, agitato, nervoso.. era incredibile l’effetto che Hermione aveva su di lui.

Hermione. Era la prima volta che la chiamava per nome, e mai il suono di quelle lettere gli era parso più bello.

Sapeva che il Ballo sarebbe stato decisivo: se tutto fosse andato come nei piani, avrebbe detto che l’amava quella stessa sera, e poi avrebbe fatto l’amore con lei.

Altrimenti..

Draco ebbe una visione di Hermione e Lenticchia intenti a rotolarsi su un letto, e sentì il sangue ribollirgli nelle vene.

Doveva essere tutto perfetto, solo così lui avrebbe avuto la possibilità di farle capire cosa provava per lei; volse lo sguardo verso Zabini, pensando che, senza di lui, non sarebbe riuscito a mettere in atto il suo piano: fortunatamente per lui, infatti, Blaise era amico della Weasley, la rossa fidanzata di Potter. E grazie alla sua collaborazione, Draco era riuscito a preparare la sua sorpresa: doveva solo sperare che funzionasse.

Chiuse gli occhi, sentendo il battito del suo cuore accelerare al pensiero di lei tra le sue braccia, magari nella sua stanza da letto..

Mancavano solo due giorni al Ballo, ma lui era nervoso, come se fossero mancati solo 5 minuti.

- Andrà tutto bene Draco. - lo rassicurò Zabini, intuendo i suoi pensieri.

Draco annuì per la terza volta.

E, senza che nessuno dei due se ne rendesse conto, i due giorni volarono letteralmente via..

  
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