-Pssssss…Goyle!!-
Sussurrò una voce maschile.
Il
ragazzo, al richiamo si girò confuso.
-Cerca
di star bene attento e di non addormentarti, mi servono gli appunti per domani!-
Il
ragazzo annuì e pronunciò: -Certo Capo!- e si rigirò intento ad
ascoltare.
-Che
palle questa lezione, ma quando diavolo finisce?! Non ne posso più di ascoltare
questa lagna!!- Disse con tono annoiato l’aitante biondino seduto a uno dei
primi banchi.
-Hai
detto qualcosa Malfoy??-
-Oh
no, professoressa Mc Grannit, no!- Mentì il ragazzo.
-Bene!
Allora ragazzi, riprendiamo, vediamo… Sing Weasley vuole, per favore, ripetermi
che cosa ho detto fino ad’ora?- Chiese la professoressa, sapendo benissimo che
Ron non aveva ascoltato una sola parola della sua
spiegazione.
-Ehmm…si,
certo! Praticamente… lei, ci ha spiegato, in modo, devo dire, veramente mooolto
chiaro che…ehmm…che, si insomma, che…-
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINN!!!
-E’
stato salvato dalla campanella sing Weasley, ma la prossima volta non la
scamperà!- Pronunciò alquanto infastidita l’insegnante.
-Miseriaccia!!
Ci è mancato poco!!- Disse con viso smorto Ron appena uscito dalla
classe.
-Sempre
distratto eh, Weasley?- Ron si girò di scatto.
-Infatti
non ti sei accorto che ti sto fregando la ragazza!- Disse Draco, accompagnato da
quel odiabile sorrisetto, conosciuto da tutti molto bene.
Ron
fece per lanciarsi addosso al Serpeverde ma venne trattenuto da
Harry.
-Andiamo
Ron, lascia stare, è solo Malfoy!- accennò Harry.
-Si,
Ron, ascolta quell’orfanello dello sfregiato, non capita mica tutti i giorni che
dica cose intelligenti! E poi, sappiamo tutti come sarebbe andata a finire!-
Esclamò deciso Draco, inarcando il sopracciglio. A queste parole il rosso
Grifondoro si scagliò brutalmente contro Malfoy facendolo finire a terra
scosso.
Draco
non ebbe il tempo di scrollarsi di dosso Ron, che si ritrovò di nuovo steso a
terra con il sangue al naso e con un forte dolore alla testa che gli impediva
ogni movimento. Poi il buio.
-Malfoy!!
Malfoy!! Mi senti??... DRACOOO!!-
Draco
sentiva un lontano eco, ma non sapeva né da dove, né da chi provenisse. Smosse
la testa e aprì gli occhi e intravide una sagoma che andava via via facendosi
più nitida.
Ora
poteva vedere benissimo a chi appartenesse quella soave
voce.
Era
l’unica voce che avrebbe voluto sentire, e l’unica persona che avrebbe voluto
vedere. Era bellissima, preoccupata, ma anche felice di vedere che Draco aveva
ripreso i sensi.
-Finalmente!!
Come stai?? Mi hai fatto stare in pensiero!-
Draco,
incapace di rispondere, le sorrise.
-Oh
Malfoy, mi dispiace davvero, non so cosa gli sia potuto prendere a Ron, ma spero
sarai felice di sapere che il preside ha preso provvedimenti. Ebbene si! Ron
dovrà scontare la sua pena pulendo i bagni dei ragazzi, e senza magia! Ben gli
stà!- Disse compiaciuta la ragazza.
-Her-Hermione…-
accennò il ragazzo, non appena capì dove si trovasse e per quale
motivo.
-Si??-
Rispose pacata
-
Perché sei qui? In tutti questi anni non ho fatto altro che insultare te e i
tuoi amici, non ti ho mai dimostrato né affetto né amicizia…tranne che oggi. Ma
in un solo giorno, anche volendo, non può cambiare tutto!- Draco rinvenì tutto
d’un colpo. Non gli capitava mica tutti i giorni di stare insieme alla ragazza
dei suoi sogni.
-Bhe,
Malfoy, hai assolutamente ragione, ma come dico sempre io: è meglio diventare
amica dei tuoi nemici, che nemica dei tuoi amici! E poi Malfoy, tutti hanno
diritto a una seconda possibilità! Dico bene??-
-Sei
dolce con me, non me lo merito!-
-Non
dirmi così, mi fai arrossire… comunque, da parte scherzi e smancerie, adesso
devi mangiare! Madama Chips ti ha preparato una cenetta coi
fiocchi!-
-Cenetta?
Ma che ora è??-
-Non
so, saranno le 8 e mezza! Perché?- Domandò incuriosita Hermione, mentre
percorreva il tragitto dal tavolo al letto di Draco con un vassoio in
mano.
-Da
quant’è che sei qua??-
-Da
dopo pranzo. Ho assistito a tutta la terribile scena di te che venivi picchiato
da Ron! Se solo ci ripenso m’ innervosisco!-
-Sei
qui con me da dopo pranzo?? Hai saltato le lezioni per me? Perché?- Chiese Draco
ad Hermione, con una voce così dolce che la ragazza non pensasse neanche
provenisse dalla sua bocca.
-Mi
sentivo in colpa, sai… per Ron…Non volevo lasciarti solo. Erano con me anche i
tuoi amici, Tiger, Goyle e per un po’ di tempo anche Pansy, che borbottava
disperata frasi come “Oh, povero il mio amoruccio” oppure “Quel Weasley non la
passerà liscia!!”.
Sai
Draco mi sa che Pansy abbia una bella cotta per te!-
Hermione scoppiò a ridere alla visione della faccia nauseata del ragazzo, che vedendo la ragazza divertita l’accompagnò nella sua dolce e penetrante risata.