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Autore: rossellatrix    26/10/2007    3 recensioni
i diciassette anni sono un traguardo importante e vanno festeggiati... la pensa così anche draco malfoy che decide di organizzare una festa clandestina e di invitare qualcuno molto speciale...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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-Pssssss…Goyle!!- Sussurrò una voce maschile.

Il ragazzo, al richiamo si girò confuso.

-Cerca di star bene attento e di non addormentarti, mi servono gli appunti per domani!-

Il ragazzo annuì e pronunciò: -Certo Capo!- e si rigirò intento ad ascoltare.

-Che palle questa lezione, ma quando diavolo finisce?! Non ne posso più di ascoltare questa lagna!!- Disse con tono annoiato l’aitante biondino seduto a uno dei primi banchi.

-Hai detto qualcosa Malfoy??-

-Oh no, professoressa Mc Grannit, no!- Mentì il ragazzo.

-Bene! Allora ragazzi, riprendiamo, vediamo… Sing Weasley vuole, per favore, ripetermi che cosa ho detto fino ad’ora?- Chiese la professoressa, sapendo benissimo che Ron non aveva ascoltato una sola parola della sua spiegazione.

-Ehmm…si, certo! Praticamente… lei, ci ha spiegato, in modo, devo dire, veramente mooolto chiaro che…ehmm…che, si insomma, che…-

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINN!!!

-E’ stato salvato dalla campanella sing Weasley, ma la prossima volta non la scamperà!- Pronunciò alquanto infastidita l’insegnante.

-Miseriaccia!! Ci è mancato poco!!- Disse con viso smorto Ron appena uscito dalla classe.

-Sempre distratto eh, Weasley?- Ron si girò di scatto.

-Infatti non ti sei accorto che ti sto fregando la ragazza!- Disse Draco, accompagnato da quel odiabile sorrisetto, conosciuto da tutti molto bene.

Ron fece per lanciarsi addosso al Serpeverde ma venne trattenuto da Harry.

-Andiamo Ron, lascia stare, è solo Malfoy!- accennò Harry.

-Si, Ron, ascolta quell’orfanello dello sfregiato, non capita mica tutti i giorni che dica cose intelligenti! E poi, sappiamo tutti come sarebbe andata a finire!- Esclamò deciso Draco, inarcando il sopracciglio. A queste parole il rosso Grifondoro si scagliò brutalmente contro Malfoy facendolo finire a terra scosso.

Draco non ebbe il tempo di scrollarsi di dosso Ron, che si ritrovò di nuovo steso a terra con il sangue al naso e con un forte dolore alla testa che gli impediva ogni movimento. Poi il buio.

 

-Malfoy!! Malfoy!! Mi senti??... DRACOOO!!-

Draco sentiva un lontano eco, ma non sapeva né da dove, né da chi provenisse. Smosse la testa e aprì gli occhi e intravide una sagoma che andava via via facendosi più nitida.

Ora poteva vedere benissimo a chi appartenesse quella soave voce.

Era l’unica voce che avrebbe voluto sentire, e l’unica persona che avrebbe voluto vedere. Era bellissima, preoccupata, ma anche felice di vedere che Draco aveva ripreso i sensi.

-Finalmente!! Come stai?? Mi hai fatto stare in pensiero!-

Draco, incapace di rispondere, le sorrise.

-Oh Malfoy, mi dispiace davvero, non so cosa gli sia potuto prendere a Ron, ma spero sarai felice di sapere che il preside ha preso provvedimenti. Ebbene si! Ron dovrà scontare la sua pena pulendo i bagni dei ragazzi, e senza magia! Ben gli stà!- Disse compiaciuta la ragazza.

-Her-Hermione…- accennò il ragazzo, non appena capì dove si trovasse e per quale motivo.

-Si??- Rispose pacata la Grifondoro.

- Perché sei qui? In tutti questi anni non ho fatto altro che insultare te e i tuoi amici, non ti ho mai dimostrato né affetto né amicizia…tranne che oggi. Ma in un solo giorno, anche volendo, non può cambiare tutto!- Draco rinvenì tutto d’un colpo. Non gli capitava mica tutti i giorni di stare insieme alla ragazza dei suoi sogni.

-Bhe, Malfoy, hai assolutamente ragione, ma come dico sempre io: è meglio diventare amica dei tuoi nemici, che nemica dei tuoi amici! E poi Malfoy, tutti hanno diritto a una seconda possibilità! Dico bene??- La Granger si sedette sul letto dov’era disteso il sofferente biondino dal viso, se possibile, ancora più pallido di prima.

-Sei dolce con me, non me lo merito!-

-Non dirmi così, mi fai arrossire… comunque, da parte scherzi e smancerie, adesso devi mangiare! Madama Chips ti ha preparato una cenetta coi fiocchi!-

-Cenetta? Ma che ora è??-

-Non so, saranno le 8 e mezza! Perché?- Domandò incuriosita Hermione, mentre percorreva il tragitto dal tavolo al letto di Draco con un vassoio in mano.

-Da quant’è che sei qua??-

-Da dopo pranzo. Ho assistito a tutta la terribile scena di te che venivi picchiato da Ron! Se solo ci ripenso m’ innervosisco!- La Grifonfondoro poggiò il vassoio sulle gambe del Serpeverde, che nel frattempo aveva poggiato la schiena sul muro freddo dell’infermeria.

-Sei qui con me da dopo pranzo?? Hai saltato le lezioni per me? Perché?- Chiese Draco ad Hermione, con una voce così dolce che la ragazza non pensasse neanche provenisse dalla sua bocca.

-Mi sentivo in colpa, sai… per Ron…Non volevo lasciarti solo. Erano con me anche i tuoi amici, Tiger, Goyle e per un po’ di tempo anche Pansy, che borbottava disperata frasi come “Oh, povero il mio amoruccio” oppure “Quel Weasley non la passerà liscia!!”.

Sai Draco mi sa che Pansy abbia una bella cotta per te!-

Hermione scoppiò a ridere alla visione della faccia nauseata del ragazzo, che vedendo la ragazza divertita l’accompagnò nella sua dolce e penetrante risata.

  
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