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Autore: extraordinHarry_    05/04/2013    9 recensioni
La sua voce mi trasportava in un altro mondo, un mondo migliore, un mondo dove era tutto perfetto e tutto andava per il verso giusto.
Il suo accento inglese mi faceva sentire bene, terribilmente bene, riempiva il mio cuore.
Molte volte mi sono chiesta come fosse possibile che un ragazzo come lui potesse innamorarsi di una come me, infondo io ero solo una ragazza normale, avrebbe potuto trovare milioni di persone migliori di me, ma no, lui aveva scelto me.
Aveva scelto le mie insicurezze, aveva scelto la mia timidezza, i miei improvvisi cambiamenti d’umore, aveva preferito le mie lacrime ai sorrisi delle altre ragazze, aveva scelto di prendere me, una ragazza qualunque, e trasformarla nella persona più felice di questo mondo.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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http://www.youtube.com/watch?v=r0SoF0orkpI
Quella giornata iniziò esattamente come tutte le altre. Mi alzai portando nel cuore quel peso, e mi trascinai a scuola.

 “Ehi” Jenny mi salutò con un sorriso quando arrivai all’ingresso, entrammo mentre finsi ancora una volta di stare bene.
Le ore di lezione passarono più velocemente del solito e ormai mi stavo abituando all’idea di ricominciare la mia vita.
Quando suonò l’ultima campanella uscii dalla classe e incontrai Jenny nel corridoio, mi porse un foglietto.
“Cos’è?”
“Un corso di danza. So che ti piace ballare così ho pensato che magari…”
“Non voglio” risposi acidamente allontanandomi.
“Non puoi restare tutta la vita chiusa nella tua stanza a piangere. Devi rialzarti.”
Mi fermai, sospirai profondamente e presi il foglio tra le mani mentre lei sorrise.
“Ci vediamo alle 15 al teatro” mi disse prima di uscire da scuola e salire sull’autobus.
Tornai a casa e mangiai qualcosa di leggero, poi preparai una borsa e uscii avviandomi verso quel piccolo edificio.
Aprii la porta e il silenzio calò intorno a me.
Non c’era nessuno. “Fantastico” pensai.
Mi sedetti su una delle poltroncine rosse e presi il cellulare, cominciai a digitare il numero di Jenny ma sentii qualcosa che mi fece sobbalzare.
Can we fall, one more time?
Quella voce rimbombò tra le pareti del teatro.
Cominciai a tremare, mi alzai in piedi.
I can love you more than this” un brivido percorse la mia schiena.
Lentamente mi avvicinai al palco e salii silenziosamente le scale, poi lo sentii ancora.
I can’t be no superman, but for you I’ll be superhuman” in quel momento ne ero sicura. Era la sua voce. Lui era li, da qualche parte, e non era un sogno.
Spostai la tenda di velluto e vidi una maglietta bianca.
Indietreggiai, mentre le gambe cominciarono a tremare.
Non è possibile, pensavo.
Mi sembrava di essere ancora in uno di quei sogni che poi finivano come incubi. Avevo paura, ma mi feci coraggio e mi spostai nei ‘dietro le quinte’.
Rimasi immobile a guardarlo.
Le sue grandi spalle coperte da una leggera maglia facevano ombra alle braccia che teneva davanti al petto.
Harry” sussurrai, ma non mi sentì.
Ci riprovai, trattenendo le lacrime.
“Harry” la sua testa si voltò dolcemente verso di me e finalmente riuscii a vedere quegli occhi meravigliosi. A quel punto le lacrime cominciarono a uscire dai miei occhi, con una mano coprii la bocca.
Strinse tra le mani il microfono, lo avvicinò al viso.
You stole my heart with just one look, when I saw your face I fell in love
Volevo corrergli incontro e abbracciarlo forte, ma non riuscivo a credere che stava succedendo davvero.
Il cuore pulsava forte dentro di me.
“Harry” ripetei di nuovo prima di continuare a piangere.
And you have always been the only one I wanted” dopo questa frase posò il microfono sul tavolo dietro di se, e si avvicinò lentamente a me, gli occhi verdi si erano fatti lucidi.
Cominciai a sentire il suo profumo, mi guardava intensamente  e i suoi ricci incorniciavano il viso assolutamente perfetto.
Si fermò a pochi centimetri.
“Mi dispiace” sussurrai.
“Anche a me” la sua voce profonda riempì ancora una volta quell’immenso vuoto che avevo nel cuore.
Chiusi gli occhi, respirando profondamente, mi era mancato così dannatamente tanto.
Quando li riaprii notai che si trovava ancora più vicino a me.
Vedevo solo quegli smeraldi, nient’altro. Intorno a noi non c’era niente, ancora una volta eravamo solo io e lui.
Possiamo innamorarci ancora una volta?” sussurrò lentamente facendomi perdere nella sua voce.
“Non ho mai smesso di amarti. Non ho smesso di pensare a te nemmeno per un momento in questi mesi. Sei l’unico di cui ho veramente bisogno”
Prima che me ne potessi accorgere le sue labbra si posarono su le mie. Strinsi forte le braccia intorno al suo collo accarezzandogli i capelli e lui fece lo stesso stringendomi i fianchi.
“E’ un sogno” dissi  tra le lacrime, ma quella volta erano lacrime di felicità.
Dopo mesi di dolore, in quel momento stavo bene. Con lui.
“Mi dispiace di non essere tornato prima. Ma non ho trovato il coraggio. Credevo che non mi amassi più. Poi però Jenny mi ha chiamato e mi ha fatto capire quanto sei stata male” cercò di farsi perdonare, ma a me non interessavano le sue scuse. Mi bastava sapere che ora era davvero li con me.
Lo abbracciai forte ancora una volta, uscimmo dal teatro e i ragazzi mi corsero incontro. Ero così felice di vederli.
Finalmente dopo il buio, con loro avevo trovato la luce.
Abbracciai prima Zayn, che mi strinse forte quasi fino a soffocarmi, poi Niall che sorrise in un modo meraviglioso, Louis che sussurrò “ben tornata”, e infine arrivai davanti a Liam. Alzò lo sguardo da terra, i suoi occhi scuri si posarono sui miei, mi girai lentamente verso Harry e lui sorrise, incoraggiandomi. Mi avvicinai mentre lui aprì le braccia, chiusi gli occhi e finalmente lo strinsi forte.
“Scusa” disse accarezzandomi i capelli.
Non risposi. Rimasi attaccata a lui, posando la testa sulla sua spalla.
Quando mi allontanai Harry venne dietro di me e mi prese la mano, sobbalzai a quel tocco caldo, ci disse: “Dobbiamo parlare” ma lo disse con un tono felice, e Liam ricambiò il sorriso, forse avevano chiarito, forse poteva tornare tutto come prima.
C’era anche Jenny.
“Così è tutto merito tuo” le sorrisi avvicinandomi.
“Non sopportavo più di vederti così, avrei dovuto chiamarlo prima, lo so, ma…”
Grazie” la strinsi forte tra le braccia.
Harry mise due dita sotto al mio mento e sollevò il mio viso, sentii il suo respiro sulle labbra. Mi trovai in imbarazzo, l’ultima volta che era successo Liam ci era rimasto male, e non volevo che succedesse di nuovo. Indietreggiai voltandomi verso lui, però mi disse a bassa voce:“Va tutto bene”, seguito da una timida risata.
Harry capì la situazione, così mi baciò la guancia, poi prese di nuovo la mia mano e la strinse forte, il cuore sembrava scoppiare nel petto.
“Io e Eva andiamo un po’ in hotel, dobbiamo parlare” la frase di Harry fu seguita da un malizioso sorriso di Louis.
“Liam…” lo chiamò, lui si avvicinò a noi e mi feci accompagnare da loro due in albergo.
Quando Harry si piegò per girare la chiave nella porta della camera, mi voltai verso Liam che sorrise rassicurandomi.
Cominciai a tremare. Mi sedetti su quel letto enorme, Liam su una sedia accanto a me e Harry appoggiò le spalle alla parete, si inumidì le labbra lasciandomi senza respiro, mi guardò.
“Per un po’ di tempo io e Liam non ci siamo rivolti la parola. Facevo fatica a guardarlo negli occhi, e anche lui. I ragazzi sono intervenuti. Hanno detto che se avessimo continuato così sarebbe stata la fine per la band. Abbiamo deciso che non doveva esserlo. Abbiamo parlato…”
Il modo in cui iniziò mi fece preoccupare, cominciai a sfregare una mano contro l’altra.
“Ho detto tutto a Harry” continuò Liam “gli ho detto tutto quello che è successo, tutto quello che ho provato dalla prima volta che ti ho incontrato fino all’ultima che ti ho visto, gli ho detto cosa provavo per te. E lui ha fatto lo stesso. Mi sono accorto che non posso, non posso separarvi. Ti ama in un modo che non puoi nemmeno immaginare. Ci conosciamo da tempo e io non l’ho mai visto così preso da una ragazza, io in verità sono innamorato di Danielle. Mentre Harry mi parlava di come lo fai sentire, io pensavo a lei. Mi dispiace, lo so che è tutta colpa mia e mi sento terribilmente in colpa per questo. Lo capirò se non vorrai perdonarmi. Harry l’ha già fatto ma sta a te decidere se vuoi…”
“Si” lo interruppi.
Mi guardò storto.
“Si che ti perdono Liam. Ora parlo come fan, non come ragazza di Harry. Voi, le vostre voci, mi avete salvato. Come potrei non perdonarti?”
Sorrisero entrambi, e lo feci anche io.
“Perciò potete baciarvi, fare quello che volete. Io lo sto superando, dico davvero” mise una mano sul suo petto, come se volesse ascoltare i battiti del cuore.
Ero così felice.
Il peso con cui mi ero svegliata quella mattina, era sparito.
Ora avevo loro, i miei idoli, con me.
Mi alzai in piedi e abbracciai Liam, che poco dopo ci lasciò da soli.
Ebbi un po’ di timore quando Harry mi prese in braccio e cominciò a baciarmi.
“Allora, signorina, come stai?” rise.
“Ora sono in paradiso” baciai velocemente le sue labbra.
“Bene, perché ora che stiamo ancora insieme, riprendiamo con i nostri appuntamenti, e ora che è finito il tour, beh… ora staremo sempre insieme, proprio come una volta” con due dita spostò i capelli dal mio viso.
Si allontanò da me, ripresi a respirare normalmente.
“Lo sai che sei ancora più bella dell’ultima volta che ti ho visto? Non l’hai trovato il fidanzato in questo tempo?” aprì la valigia nera infondo al letto rovistando.
“No. E tu?” abbassai lo sguardo, intimorita dalla sua risposta.
Ma infondo, pensai, come poteva uno come lui non trovare nessuno in sei lunghissimi mesi?
“No” sorrise prendendo in mano una camicia e i jeans neri.
“Vado in doccia” interruppe i miei pensieri.
“Aspettami qui, poi andiamo a comprarti un vestito per stasera” fece l’occhiolino prima di chiudersi in bagno.
Vestito? No io non potevo mettere il vestito. Avrebbe visto i tagli sulle braccia.
Mi avvicinai allo specchio enorme e alzai le maniche della felpa.
Sul polso sinistro c’era un piccolo segno rosso, e poco più in alto uno più grande. Li avrebbe sicuramente notati.
Li sfiorai con un dito, e davanti a me vedevo i momenti in cui erano stati fatti. Ricordai la sensazione di distruzione,la rassegnazione, le lacrime, l’acqua scorrere per lavare via quello che era stato fatto.
I miei occhi si inumidirono.
Una parte di me pensava: “Come ho potuto farlo?” mentre l’altra rispondeva “Stavi così male che non hai saputo controllarti.”
Continuai a toccare le ferite, facendo piccole smorfie con il viso.
Non mi accorsi nemmeno che l’acqua della doccia era stata spenta, appena sentii la porta del bagno aprirsi abbassai le maniche e mi buttai sul letto facendo finta di essere sempre stata li.
Harry indossava una camicia blu che aderiva perfettamente con il suo corpo, mettendolo in evidenza, dei jeans neri e i suoi tipici stivaletti.
Prese la giacca posata sulla sedia e allungò una mano verso di me, “andiamo”.
Uscimmo dall’hotel, stranamente non c’erano nessuno per la strada.
Salimmo su una delle macchine che noleggiò dell’hotel.
“Harry davvero non c’è bisogno di un vestito, posso mettere dei jeans e una maglia…” cercai di persuaderlo.
“No, con il vestito sei sexy” rise.
“Ma io non voglio mettere”
Mi fece cenno di tacere, e mi arresi.
Faceva quasi buio, e in poco tempo arrivammo in un negozietto del centro.
“Davvero io…”
“Dai” disse aiutandomi a scendere da quella macchina altissima.
Entrammo, si sedette sulla poltroncina accanto ai camerini, mentre una commessa con un sorriso talmente brillante da infastidirmi mi guidò da una parte all’altra del negozio mostrandomi moltissimi vestiti.
Io annoiata fingevo di ascoltarla, mentre in realtà guardavo Harry dietro di lei imitarla, feci fatica a trattenere le risate.
Provai qualche vestito. Quando Harry mi chiamò a uscire dal camerino per mostrargli quello che stavo indossando cominciai ad agitarmi. Intrecciai le mani dietro alla schiena e uscii con un vestito nero attillato ed estremamente corto. Mi guardò intensamente, quello sguardo mi fece dimenticare di tutto quello che stava accadendo intorno a me. Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi.
Quando mi accorsi del gesto le riportai velocemente dietro di me, ma Harry mi guardò storto. I miei occhi probabilmente erano terrorizzati.
“Va bene questo” disse con tono freddo alla commessa. Il suo umore era completamente cambiato, e l’idea che avesse visto i segni sulle braccia mi spaventava.
Entrai nel camerino e mi cambiai, quando uscii Harry era già alla cassa, pagò il vestito e tornammo in macchina velocemente.
Ci fu silenzio per tutto il viaggio. Avevo veramente paura.
Entrammo di nuovo nella sua stanza. Posò le borse accanto al letto e quando lo vidi avvicinarsi a me cominciai a tremare, stringendo nelle mani la fine delle maniche della felpa.
“Puoi spiegarmi?” i suoi occhi erano lucidi.
Feci finta di non capire.
Prese la mia mano, e alzò le maniche.
Chiusi gli occhi e li riaprii lentamente, nascondendo quei tagli.
“Come hai fatto?”
Si morse le labbra. Stava per piangere.
Stavo male Harry. Non immagini nemmeno quanto è stato orribile qui senza di te. Tutti mi insultavano, ero passata dalla parte della stronza, a scuola tutti mi guardavano male, non pensavo ad altro che a te, ai ragazzi, e alla mia vita orribile”
“Non credevo stessi così male. Pensavo che…”
“Non importa. Ormai è passato Harry. Io sto bene ora
“Ma sono indelebili queste cose”
“Non sono profonde, qualche settimana e passerà tutto. Non lo farò mai più, te lo prometto
“Anche l’altra volta lo hai detto. Ti ricordi? Quando ci siamo conosciuti, qualche giorno dopo, sulla spiaggia… Io non voglio che tu subisca tutto questo per colpa mia” sospirai.
“Non è stata colpa tua, davvero”
“Giuralo, giura che ora stai bene, giura che non ti farai mai più del male. Giuralo su di me.”
“Te lo giuro, non lo farò mai più”
Accennò un sorriso e mi baciò lentamente.
“Preparati, tra poco usciamo”
 
 
Arrivati al ristorante mi fece sedere accanto a lui.
Ordinò e mangiammo moltissimo.
Quella sera mi divertii tanto. Era da tanto tempo che non ero così felice.
Restammo lì finchè tutti non se ne andarono, ma con lui il tempo passava troppo velocemente. Si alzò, prese la mia mano e si sedette dietro a un pianoforte.
http://www.youtube.com/watch?v=4Yln8dtgTGw
Appena sentii quelle note il mio cuore cominciò a battere velocemente, e quando sentii la sua voce profonda cantare they don’t know about us le mie gambe fecero fatica a sorreggere il peso del corpo.
La sua voce mi trasportava in un altro mondo, un mondo migliore, un mondo dove era tutto perfetto e tutto andava per il verso giusto.
Il suo accento inglese mi faceva sentire bene, terribilmente bene. Riempiva il mio cuore, e mi faceva tremare.
In quel momento stavo così bene, era tutto così meraviglioso.
Molte volte mi sono chiesta come fosse possibile che un ragazzo come lui potesse innamorarsi di una come me, infondo io ero solo una ragazza normale, avrebbe potuto trovare milioni di persone migliori di me, ma no, lui aveva scelto me.
Aveva scelto le mie insicurezze, aveva scelto la mia timidezza, i miei improvvisi cambiamenti d’umore, aveva preferito le mie lacrime ai sorrisi delle altre ragazze, aveva scelto di prendere me, una ragazza qualunque, e trasformarla nella persona più felice di questo mondo.
Quando la canzone finì e le sue dita si staccarono dai tasti del pianoforte si alzò in piedi, davanti a me.
“Non sapevo che sapessi suonare il pianoforte”
“Diciamo che ho preso delle lezioni” sorrise.
“Promettimi che da ora in poi, anche se è difficile, dimenticherai quello che dice la gente. Non devi più stare male per questo, perché io sono sempre con te, anche se dovessimo litigare nuovamente”
Se tu sarai sempre con me io sarò forte
Mi abbracciò forte, stringendo le mani intorno ai miei fianchi, appoggiai la testa nell’incavo tra il suo collo e la spalla, mentre lui lasciò dei leggeri baci sotto al mio orecchio, facendomi rabbrividire.

Leggete lo spazio autrice, è importante per la storia!


eccomi qui! scusate per l'enorme ritardo, ma non sono proprio riuscita a scrivere
ultimamente, spero di essermi fatta perdonare con questo 
luungo capitolo cwc
allora vi ho detto di leggere qui perchè è importante perchè 
vorrei sapere quanto vi piacerebbe che durasse la storia, ad esempio
a quanti capitoli dovrei arrivare secondo voi?

Così so regloarmi c:
Rispondete a questa domanda in una recensione graziee
Vi adoro, bye.

 

 
  
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