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Autore: DominoRage    05/04/2013    1 recensioni
. Il sangue affluiva come un fiume in piena, si impregnava nel materasso come acqua le sue lacrime erano scomparse e il suo cuore aveva smesso d’amare
Genere: Erotico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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20 Luglio 2008

Erano passati otto giorni, nemmeno una chiamata un messaggio o una visita. Tutto rimaneva così, fermo e immobile. Matt, Zacky, Johnny e Brian si ritrovavano il più delle volte nella sala prove a guardarsi negli occhi. Zacky aveva raccontato tutto. La sua fuga, la sua voglia di respirare schiarirsi le idee e di forse ritornare ad HB.
Le reazioni dei ragazzi furono prevedibili. Matt con i soliti schizzi di rabbia, Johnny con lo sguardo perso nel vuoto dalla seria “ Che cazzo è successo” Zacky con la sua aria cupa e Brian il quale era accompagnato dal suo senso di colpa. Tremenda colpa. Non voleva dire tutte quelle cose a Jimmy, ma lo aveva fatto. La rabbia? Gelosia? L’amore? Forse, ma sinceramente in quel momento non riusciva a capire niente. Tutto gli sembrava confuso, e dopo otto giorni dall’annuncio della sua fuga, gli Avenged Sevenfold ebbero un vuoto.
 
 
 
 
 
-Sei sicuro di star bene?- la signora Sullivan guardò Jimmy con tenerezza, era felice che il suo bambinone fosse tornato a casa.
-Si mamma sto bene-
-Mi sembri sciupato. Mangiavi!?- Jimmy roteò gli occhi al cielo e sbuffò pesantemente
-Si mamma, tutti i giorni-
-Ne sei sicuro?-
-Secondo te?- disse ironico alzando le braccia al celo
-Sisisi, sempre le stesse storie-
-Ma…- rimase perplesso. Non la capiva proprio sua madre. Si passo una mano il volto e sbuffò per l’ennesima volta
-Ehi Jimbo, andiamo?- sua sorella scese pesantemente le scale, buttandosi letteralmente addosso a lui
-Dakota ma quanto pesi?- disse con aria di sofferenza
-Quanto il gel che usa Johnny per tenersi su la cresta. E credimi ne usa taaaanto quel ragazzo- diede un buffetto scherzoso sopra il naso di Jimmy, si alzo e si diresse verso la porta mentre, Jimmy si pulì i pantaloni, prese le chiavi della macchina e uscì con la sua amata e innocente sorellina.
-Dove andiamo?!- chiese con entusiasmo
-Zitta Dakota!-
-Dai dimmi dove andiamo!-
-Zitta Dakota-
-Posso almeno guidare il SUV?-
-Non lo guiderai mai-
-Già fatto-
- E quando?!- disse fermandosi di colpo in mezzo al vialetto
-Quando tu dormivi, papà mi ha dato il permesso-
-COSA?! HAI SOLO 17 ANNI!-
-Ne ho 19 Jim- sbuffò rubandoli le chiavi della macchina
-EHI RIDAMMELE!- ma ormai era troppo tardi, Dakota era già al posto di guida, con il CD degli Iron Maiden a palla. Suonava vivamente il clacson della macchina. Beh, almeno durante il viaggio avrebbe ascoltato buona musica.
 
 
 
 
Era distesa sul letto, l’ennesimo taglio del momento. Non apriva a nessuno, non rispondeva alle chiamate o ai messaggi del ragazzi. Aveva un sorriso stampato sul volto. Era in quello stato dove ad ogni cosa ridi, la prendi come scherzo e ci passi su. Ridi come un’isterica quasi da manicomio. Charlotte si trovava in quel periodo. Periodo di schizofrenia cronica. Si alzò, e si guardò allo specchio, era così sporco che non riusciva a specchiarsi. Rise, ma poi pensò a Jimmy. L’aveva tradita, ma per otto anni gli era stata affianco. E Brian? Lui, era scomparso, ma Jimmy aveva fatto di peggio.
Tradita, ecco cosa aveva fatto.
E Brian, non l’ha fatto?
Ma era colpa di Jimmy
O dell’alcool?
Intrecciò le dita nei capelli, si piegò su se stessa e iniziò ad urlare, mentre i suoi occhi venivano inondate da altre lacrime.
Cadde lentamente a terra, si rannicchiò su se stessa e pianse, finche il campanello suono. Di colpo le sue lacrime si interruppero, sembrava quasi una magia. Il suono acuto del campanello era insistente. Gattonò fino alla porta, si aggrappò alla maniglia ed aprì. Reggendosi al corrimano scese le scale a passo lento, arrivò biascicando alla porta di casa e la aprì, rivelando la massiccia figura di Brian Elwin Haner Jr.
 
-Che vuoi Brian- disse cambiando totalmente espressione
-Jimmy se ne andato-
-Me ne dovrebbe fregare qualcosa?-
-Forse- mormorò grattandosi leggermente la nuca
-P-posso entrare?-
-Certo- Charlotte lo fece entrare, chiudendosi lentamente la porta alle spalle
-Non ti vedo in ottima forma-
-Tu dici?- Brian si soffermò a guardare le sue braccia, erano ricoperte da del sangue secco. A lei non importava, Brian l’aveva vista in situazioni peggiori, e in quel momento iniziò a pensare a Jimmy
-Sai dov’è andato?-
-Jimmy?- Charlotte annuì, rannicchiandosi dolcemente al suo fianco
-In Minnesota, dai suoi genitori-
-Capisco, ha intenzione di tornare?-
-Da quanto dice Zacky, non credo. Ma forse tu ci riuscirai. Abbiamo bisogno di lui, e soprattutto tu, hai bisogno di lui. Sei ridotta malissimo- gli accarezzò i capelli, intrecciandoli ogni tanto tra le dita
Rimasero in silenzio.
Charlotte amava il silenzio
. Per lei era migliore di qualsiasi altra parola.
E in quel momento capì.
Il suo cuore apparteneva a Jimmy.

 
-Brian, posso farti un domanda?-
-Certo, dimmi-
-Mi ami?- in quel momento si sentiva un stupida 15 enne in crisi ormonale, ma quella domanda era essenziale in quel momento.
Brian la osservò per alcuni minuti.
Il viso sciupato, la carne bianca, le lunghe occhiaie che contornavano i suoi occhi, le labbra secche e il braccio condannato da innumerevoli tagli.
Era la ragazza di otto anni fa.
La voglia di salvarla c’era, ma quella  di amarla si era messa da parte per far spazio a Jimmy.
In quei otto giorni capì tutto.
Jimmy ne era sempre stato innamorato. Forse addirittura più di lui. Il modo in cui la guardava a scuola e le sue continue frecciatine su di lei in sua presenza. Forse gli bastava solo un attimo, guardarla toccarla e far accettare alla sua mente che lui era pazzamente, e follemente innamorato di Charlotte Starwood.
-No Charlotte, ma so che qualcuno la fuori ti ama. E quel qualcuno è a 2300 km di distanza da noi. Il suo nome è James Owen Sullivan- sussurrò il suo nome facendola rabbrividire
-Grazie Brian- mormorò lasciandogli l’ultimo bacio.













Ssssono tornataaaaaaaaa.
E anche presto rispetto all'ultima volta.
RItornando alla storia
CHARLOTTE HA CAPITO CHE AMAM JIMMY. WOOOHOOOO *  Fa partira l'aola*
Il colpo di scene non ve lo immaginavate, neeh * fa accentò Milanese *
Oddio, non so più come continuare ( amatemi follemente)
Alla prossima
Domino<3
  
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