05/04/2013
0 recensioniOxford
-Ma dove è l'uscita in questo aereoporto? è enorme, dissi.-Savannah, tranquilla, vedi c'è scritto exit là, seguiamo le indicazioni così usciremo!
Menomale c'era Megan, lei si che aveva il senso dell'orientamento ed era più piccola di me? ma come faccio? Forse è perché ho la testa altrove, forse perché oggi è il mio compleanno e io sono a Londra.
Uscimmo dall'aereoporto e andammo alla cerca di un taxi - taxi? Da noi i taxi un esistono!
-tranquilla Savannah, guarda e impara disse Megan!
Megan si mise due dita in bocca , che formavano un mezzo cerco e inizio a fischiare, forse però non aveva capito che non la potevano sentire detto fatto: eravamo davanti alla fermata dei taxi e davanti a noi c'era un enorme pozza di acqua sporca, un taxi andando veloce e non vedendoci e mi chiedo come ha fatto a non vederci, prende in pieno quella pozza facendoci il bagno.
-Visto che inizio di vacanza abbiamo avuto? disse Megan.
Megan non fece in tempo a finire la frase che io ero già in crisi e me ne volevo andare di nuovo, ritornare a casa.
-Che bel compleanno che sto passando! Dissi.
-Savannah tranquilla che andrà meglio.
Megan per tranquillizzarmi fece un gesto con la mano e subito un taxi si fermò, salimmo e ci chiese dove dovevamo andare, in coro gli si rispose al college di Oxford; però il taxista vide la mia faccia triste e i nostri vestiti rovinati, ci chiese il perché di tutto questo e noi gli raccontammo dell'accaduto e ci rassicurò dicendoci che a Londra era così e che ci devi fare l'abitudine. -Com'è simpatico! Dissi a Megan a voce bassa o almeno credevo..
il taxista mi sentì e mi disse grazie, che dolce che è stato, forse il mio compleanno non sarà così brutto a Londra. Arrivammo al college di Oxford, da quanto gli si fece pena , ci lasciò il suo numero di telefono e ci disse che se avevamo bisogno bastava solo chiamarlo e lui arrivava.
-Arrivederci e grazie mille ! Urlai al taxista mentre era già partito
Eravamo ferme davanti il college, era enorme, grandissimo, sembrava un castello, aveva un giardino bellissimo, panchine , bar e piccoli chioschi era perfetto per noi. Entrammo e Megan fece caso ad una signora che ci guardava e ci sorrideva, ad un certo punto vidi che veniva in contro a noi -Buonasera Savannah e Megan, io sono la sig.a Smith, sono la preside di questa scuola. Sono venuta qui per accompagnarvi nella vostra stanza e per farvi vedere la nostra scuola, prego seguitemi.
- Ah preside Smith, grazie mille! disse Megan.
Camminammo lungo un corridoio e salimmo un paio di scale, c'erano tanti dormitori: femminili, maschili, per gli adulti e altri che non ero riuscita a leggere. Alla fine del corridoio del dormitorio femminile c'era la nostra camera, ringraziammo la preside ed entrammo. Quella camera era bellissima e grandissima, sembrava un piccolo appartamento avevamo tutto cucina, un tavolo, un divano il bagno e due letti a baldacchino. Era stupenda per noi; e io che avevo chiesto una camera semplice per non andare nell'occhio pensai. Sfacemmo le nostre enormi valigie, mettemmo tutto nell’armadio, ci cambiammo subito e scendemmo di corsa, come delle bambine piccole alla ricerca di un posto per nasconderci, volevamo fumare perchè ne avevamo bisogno così ci dirigemmo dietro la scuola in una panchina isolata e presi la mia sigaretta
-Megan mi potresti dare l'accendino, come sempre non lo trovo in borsa.
-Tieni Savannah tranquilla tanto con te o hai l'accendino o non si fuma!
-Lo so, sono troppo sbadata per avere 18 anni!
Ci gustammo la sigaretta, quando sentì una voce, roca, strano di un uomo adulto.. -Signorine che ci fate qui? Siete a fumare? Qui è proibito, aspettate un attimo.. Ma voi siete le nuove alunne che staranno qua per 3 mesi?
Io e Megan impaurite da quel signore, non rispondemmo con la voce, ma muovevamo la testa in su e in giù per far capire che era un si. -Ora capisco tutto! Io sono il vostro professore di inglese, mi chiamo Jerry Mcartney, piacere! Fece un sorrisetto un pò strano, però mi piaceva in un primo impatto che mi fondai subito di lui facendogli
- piacere professore, io sono Savannah Ferretti e lei è Megan Barsotti, ci scusiamo se fumavamo qua in fondo, non sapevamo nulla, credo che la preside Smith, si sia dimenticata di dircelo.
-Tranquille ragazze, con me è un segreto anche io vengo qua per fumare, perchè è un posto dove nessuno ti potrà vedere, tranquille finite la vostra sigaretta e andate a fare un giro per Londra che è così bella da vedere, io con voi domani ho una lezione, alle 9.00 in punto vi voglio in classe, mi raccomando! ci disse
-Va bene professore grazie mille! dissi.
Finimmo la sigaretta e partimmo subito, non per Londra ma per la scuola alla ricerca di ragazzi carini, si eravamo venute per studiare ma anche per rifacci l'occhi d' altronde siamo ragazze ! C'erano tantissimi ragazzi provenienti da tutto il mondo, non penso che ci fossero altri italiani come noi, l' italiani del sesso maschile per la maggior parte son stupidi, senza cervello e solo con l 'idea del sesso, forse quI era diverso. Non feci in tempo a finire la frase che un moretto, alto e abbastanza muscoloso ,mi strizzò il culo. Odio i ragazzi che si comportano così sono stupidi e morti di figa, no forse neppure qui troveremmo dei ragazzi col cervello.
-Savannah, hai visto quanti ragazzi carini ci sono?
-Si lo visti, sono carini ma senza cervello, io ho 18 anni oggi non posso mica flirtare con gente così, io ho bisogno di un Zayn, un Harry, un Niall.. Continuai
-Si Savannah però chiudi la bocca, non vorrei che la gente ti vedesse sbavare.
-C'hai ragione Megan! dissi.
Erano circa le 4 del pomeriggio, purtroppo in questi posti si mangiava alle 6.30, cosa che io odiavo, ma sapete ero a Londra chi se ne frega se si mangia alle 6,30. Che vuoi fare? proposi a Megan.
-Non lo so, andiamo a conoscere delle ragazze? almeno non saremo sole in questo college!
-Va bene Meg andiamo!
Entrammo dentro la scuola, c'erano un mucchio di ragazze, alcune veramente belle che mi farevano cadere la mia autostima a terra. Vidi la faccia di Meg strana, felice di essere qui ero contenta di vederla così, perchè il nostro sogno si era avverato, eravamo a Londra, avremmo festeggiato il suo compleanno qui. Non lo so cosa aveva, ma vedere la sua faccia sorridente, mi fece passare tutte le preoccupazioni e l'episodio col moro. C' eravamo messe a parlare con alcune ragazze simpaticissime che venivano dalla spagna, menomale che io e Meg si parlava lo spagnolo, forse con loro era più facile comunicare con la loro lingua. Ad un certo punto, senti un ragazzo dietro di me che mi toccava la schiena. Sembrava dolce dal gesto che aveva fatto, mi girai e vidi che era il moro che mi aveva strizzato il culo oggi pomeriggio. Gli chiesi che cosa voleva e lui mi sussurrò nell'orecchio- scusa per prima, era una scommessa, non volevo-. A quelle parole capii che forse non era il ragazzo che mi ero immaginata, forse era diverso e pure carino. Gli risposi- tranquillo, basta che non lo fai più, promesso?. Sentì un altra mano che si appoggiava al mio fianco e mi sussurrava -tranquilla, sono di parola- e se ne andò via così senza dirmi neppure il nome. Era l'ora di mangiare e Meg mi vedeva che ero pensierosa e con la testa tra le nuvole
-Savh che cos'hai? Hai la testa tra le nuvole? è per quel ragazzo? mi chiese
. -Si penso di si, è stato carino oggi tranne per l'episodio del mio lato b , sai oggi era il mio compleanno e penso che sia stato un bel compleanno emozionante, semplice non come mi aspettavo, ma come primo giorno è andato più che bene.
-Savh dopo cena si va a fumare? Non ne posso più! mi disse Meg con il faccino a cagnolino
-Va bene, tanto mi ci va anche a me.
Appena finì la cena scappammo e tutti a fissarci, ma che ci poi fare per una sigaretta si fa di tutto AHAHAHAHAH. Arrivammo alla panchina dove eravamo nel pomeriggio, e notammo com'era illuminato il college di sera, era bellissimo, sembrava un castello di una principessa .Finito di fumare rietrammo in camera, il coprifuoco era alle 10, cosa che io odio, odio il coprifuoco e anche Meg lo odiava infatti io e lei non si rispettava mai a casa e i nostri oramai non se ne accorgevano più. Erano le 21.00, io e Meg decidemmo di chiamare le nostre amiche e di raccontagli dell'avventura di oggi, così facemmo. Gli raccontammo tutto nei dettagli che un ora non bastava ma purtroppo bisognava buttare giù, per colpa di una vecchietta che veniva a controllare se le camere erano al buio e silenziose. Chiudemmo la chiamata il più velocemente possibile e ci fiondammo nel letto per non farci scoprire. Pericolo scampato la signora aveva visto che era tutto spento e se ne andò subito.
-Buonanotte Meg a domani, metti tu la sveglia? Mettila verso le 8.00 così ci facciamo la doccia!
-Si Savh, la metto io la sveglia, buonanotte anche a te!
Fu così che io e Meg ci addormentammo con un sorriso sulle labbra.
Buonasera gente, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero anche il primo
ci stiamo impegnando molto io e la mia amica per far venire una storia bella per voi, aspetto recenzioni :DD
Maa secondo voi cosa accadrà nel 3 capito? Che faranno Savannah e Megan ? Come andrà con il professore Mcartney?
Nel terzo capitolo ci sarà una sorpresa se sarete buoni :)
Ciao Ciao lettori Chiara :DD