Ethan!, penso subito, e senza pensarci due volte afferro il piccolo cellulare bianco, digitando il suo numero in fretta.
Che pensa di fare quella strega?
Vuole rubarmelo?
Sara' anche una strega ma e' terribilmente sexy, penso e subito il mio subconscio mi rimprovera.
No, Violet, non e' per nulla sexy.
Ma so che sto solo mentendo a me stessa.
Uno squillo, due, tre.
Inizio a entrare in panico.
Sempre libero.
'Ciao,bimba'
'Ciao am..' ma subito mi interrompo, quando mi rendo conto che e' una voce femminile.
Inoltre Ethan mai mi ha chiamata così.
O almeno non con quella voce seducente.
E che solo una persona ha quel tono di voce così caldo: Faith.
'F-Faith che ci fai li? Perchè hai risposto?'
'Non preoccuparti piccola, piuttosto accendi la tele. C'è proprio ora il telegiornale'
Inizio a sudare freddo, in piu' solo a sentirla mi mette sotto pressione.
Senza capire, obbedisco e accendo la piccola televisione che ho in camera.
La voce fastidiosa del giornalista inizia a parlare e a rimbombare in tutta la stanza.
'(..)Confermo la notizia che alle 2 circa del pomeriggio Ethan Morris e' scomparso da casa sua, non lasciando traccie. Anzi, non e' nemmeno tornato a casa, così come testimonia sua madre che e' disperata per il figlio, che ha provato a rintracciarlo senza successo. Il cellulare e' introvabile, così come il ragazzo, di cui non si hanno piu' indizi. Da qui e' tutto, la linea a te.'
Il cuore mi si blocca in gola, mentre riesco a percepire Faith che dell'altro lato sorride.
Vorrei insultarla a non riesco.
Mi fa sempre quello strano effetto.
Una piccola lacrima mi scappa.
'C'entri tu, vero? Che hai fatto a Ethan?'
'Non preoccuparti dolcezza, il tuo piccolo Ethi e' al sicuro. Per ora.'
E così attacca senza aggiungere altro

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