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Autore: onedsfirstlove    05/04/2013    2 recensioni
I ricordi erano l'unica cosa che mi restava di noi. Noi che giocavamo al parco, noi che ci sporcavamo di gelato a vicenda, noi che ci raccontavamo i segreti più assurdi, noi che litigavamo con il solo scopo far pace per abbracciarci, noi che ci facevamo forza, noi che crescevamo insieme. Noi che alla fine, non eravamo più niente.
Era davvero incredibile il modo in cui lui fosse riuscito a dimenticarsi di me. Ma soprattutto, era strano il modo in cui mi ignorava, fingendo che la nostra amicizia non fosse mai esistita.
Le persone dimenticano, i ricordi svaniscono e i sentimenti cambiano. Forse era per questo che iniziammo ad odiarci. Sì, lo odiavo.
Odiavo lui, che non aveva mantenuto la sua promessa.
Odiavo lui, che mi aveva abbandonata.
Odiavo lui, che mi aveva dimenticata.
Odiavo lui, che aveva cancellato ogni nostro ricordo.
Odiavo lui, che era andato avanti per la sua strada.
Odiavo lui, che non si accorgeva delle mie lacrime.
Odiavo lui, che non c'era mai per me.
Odiavo me, che sentivo la mancanza dei suoi abbracci.
Odiavo me, che credevo ancora nella nostra amicizia.
Odiavo me, che non riuscivo a dimenticarlo.
Odiavo me, che stavo male
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9. Per un pelo.

POV’S ALICE

Hostess: signorina, si svegli, siamo arrivati in Canada – disse l’hostess cercando di svegliarmi e di ricevere la mia attenzione, solo pochi secondi dopo mi resi conto d quello che disse… In CAAANAADA?!?! Ma come?? Non dovevamo andare a New York? Mi voltai verso Josh che ancora dormiva
Io: josh svegliati! Siamo in Canada! – gli gridai contro, con voce tremolante, sentii un ghigno da parte sua, e lo guardai con sguardo truce.
Josh: calmati bambolina, c’è stato un cambio di programma, sono riuscito ad affittare una casa tutta per noi.. – disse con sguardo malizioso
Io: quindi… ??
Josh: quindi adesso rilassati e non fare più domande. – disse con tono severo
Io: ma.. m-ma tu h-hai detto… hai detto che a-andavamo a New York ieri sera.. – dissi quasi sull’orlo di piangere, sapevo già cosa mi aspettava, ma almeno sapendo che harry sapeva dove fossimo diretti mi ha portato a sperare che magari presto tutto sarebbe finito, ma ora rendendomi conto che lui non sa dove siamo veramente mi porta ad una tristezza immensa, e sono ancor più triste che lui non sarà mai mio, ed io non sarò mai sua…
Josh: oh piccoliiina, secondo te ero così scemo da dire al tuo “harry” dove saremmo andati eh? Così pensavi di salvarti il culo.. mmhh mi divertirò con te dopo, adesso scendi dall’aereo. – disse in un modo che mi fece preoccupare, camminando verso l’uscita dell’aereo, vidi che cadde il cellulare di josh, così anzicchè darglielo me lo presi e lo misi in tasca. Una volta fuori dall’aereo, josh mi strinse una mano con un forza che quasi mi stritolava il braccio, come entrammo nell’aeroporto chiesi a josh..
Io: josh dovrei andare un attimo in bagno… - dissi sperando in una sua risposta positiva.
Josh: devi prorpio? – disse con fare scocciato.
Io: beh si è urgente, sono stata sull’aereo tutto quel tempo, senza nemmeno andare in bagno, quindi scappa.. – dissi con mezzo sorriso.
Josh: e va bene, ti aspetto qui fuori, muoviti e non cercare di scappare che ti tengo d’occhio. – il suo sguardo era inquietante…
Io annuii semplicemente e entrai velocemente nel bagno delle donne, e assicurandomi che non c’era nessuno, presi il cellulare di josh dalla mia tasca, mi chiusi in un bagno e composi il numero di harry, dopo due/ tre squilli rispose..
Harry: brutto stronzo. Cosa vuoi ancora eh? Ti sei portato via la donna che amavo, amo e amerò sempre, hai ottenuto ciò che volevi contento eh? Sei contento? Vuoi ancora rovinarmi la vita? E non provare a toccarla nemmeno con un dito, solo quando lei sarà innamorata di te potrai farlo, altrimenti no. Non è così che si trattano le donne. – disse iniziando a piangere, a me scappò una piccola risatina, perché non sapeva che dietro quel telefono c’ero io e non quel bastardo, ma insomma mi ama! Owh.. – per quale motivo ridi? Ti fa divertire questa cosa? –
Io: beh harry rido perché sono alice e non josh, e apprezzo tutto quello che hai detto.. – dissi sussurrando
Harry: alice? Oh cavolo, come stai? Ti ha toccata? Ricattata? Dove stai? Stai con lui?
Io: oh oh oh, una domanda alla volta.. comunque si sono io, sto bene, e no non mi ha né toccata né ricattata, sono all’aeroporto del Canada, e sono nel bagno delle donne da circa 5 minuti e se non mi muovo inizierà a sospettare…
Harry: come Canada?
Io: eh, io l’ho saputo ora che mi sono svegliata..
Harry: io e i ragazzi arriviamo appena possiamo, mi dici hotel, e numero della stanza?
Io: ora non lo so, ti mando un messaggio sempre dal cellulare di josh e te lo faccio sapere, ora per piacere muovetevi, a quanto ho capito mi vuole violentare.. ho paura..
Harry: brutto stronzo.. senti c’è un volo fra mezz’ora, ora sono a New York visto che sarei voluto venire a cercarti, tu intrattieniti più che puoi lontana dall’albergo e rientri solo quando io ti mando un messaggio ok?
Io: si si, va benissimo. Ciao, e grazie
Harry: di nulla piccola
Io: ah harry..
Harry: mmh?
Io: ti amo anche io.. – dall’altre parte lo sentii ridere
Harry: ciao piccola ci vediamo dopo.
Io: si ok ciao! – e attaccai
Appena uscii dal bagno, nascosi bene il cellulare nelle tasche del giubbino, e raggiunsi josh che aveva uno sguardo scocciato, beh in effetti, come biasimarlo..
Io: eccomi. – dissi fredda
Josh: ce ne hai messo di tempo eh?
Io: beh c’era la fila.
Detto questo, uscimmo dall’aeroporto ed entrammo poi nel taxi che ci avrebbe portati all’albergo. Oh no, non dobbiamo andare in albergo..
Io: josh, quanto tempo ci vuole per arrivare in albergo?
Josh: perché piccola sei impaziente di fare qualcosa? – a quell’affermazione rimasi disgustata e subito risposi
Io: no, sono stanca e voglio riposarmi
Josh: si vabbè, comunque ci vogliono più o meno due ore..
Io: beh ok. – bene almeno meno tempo si passava in albergo meglio era no?
Passate le due ore, arrivammo in albergo, bene si chiamava Gran Plaza (nome inventato dall’autrice) ed eravamo in stanza 418. Come salimmo, in camera, vidi che era una stanza con un letto matrimoniale e una vista mozzafiato, uscì subito sul balcone, per ammirare quella vista stupenda, dopo sentii cingermi da dietro da due forti braccia, e capii che era josh, iniziò a mettere le mani sotto la maglietta e allora cogliendolo di sorpresa gli misi una mano sulla sua patta di pantaloni e massaggiandolo da sopra i jeans e appena vidi che allentò la presa, scappai in bagno, lasciandolo lì come un pesce lesso, qual’era. Appena in bagno chiusi la porta a chiave, in modo tale da non farlo entrare, presi il cellulare e mandai un messaggio ad Harry scrivendo che stavamo in albergo, ma che lo avrei portato fuori, e gli diedi tutte le indicazioni per venire all’albergo. Subito dopo mi rispose che era in aereo per venire in canada, ma che c’erano solo lui e Niall perché non c’erano posti per gli altri, all’improvviso sentii bussare forte alla porta del bagno e capii che era Josh..
Josh: Alice apri..
Io: ad una sola condizione..
Josh: qui non sei tu a dettare condizioni a me.
Io: e allora non esco.
Josh: ok, dimmi, che vuoi?
Io: ora che esco non mi devi toccare, riserviamo tutto a stasera, e poi andiamo a fare un giro per la città. Ci stai?
Josh: e va bene.. Senti qui in camera è arrivata la valigia con la tua roba – disse sbuffando.
Così aprii la porta con molta calma e una volta fuori gli dissi che mi dovevo cambiare e che quindi lui doveva entrare in bagno..
Josh: neanche per sogno.
Io: allora non si fa nulla. – dissi incrociando le braccia al petto.
Josh: e va bene.. – disse andando in bagno.
Io: non provare ad uscire! – gli dissi strillando dalla stanza matrimoniale.
Josh: nooo! E ora muoviti!
Bene, ora dovrei perdere tempo.. ah si ci sono, mi metto circa 10 minuti sul letto, poi sentendo che era impaziente gli dissi che mi stavo facendo bella per lui e così stette zitto, avendo deciso di averlo fatto aspettare abbastanza, aprii la valigia e estrassi un pantaloncino azzurro, una canotta bianca, con sopra un cardigan del medesimo colore del pantaloncino, le mie converse nere e una collana con i baffi neri. Pass’ cira un’oretta chiuso in quel bagno, ma d’altronde se lo meritava. Così gli disse di uscire e come fece capolino dalla porta del bagno vidi che stava per dire qualcosa, ma chiuse subito la bocca, e rimase a fissarmi.
Io: ehi josh che hai?
Josh: no nulla, è solo che sei bellissima – disse con un tono dolce.
Io: oh.. beh grazie. – dissi arrossendo.
Josh: è la  verità piccola.. ora andiamo?
Io: si si inizia ad andare, ti raggiungo subito nella hall.
Josh: oh va bene, ma non metterci tempo.
Io: no no, non preoccuparti.
Appena scese chiesi ad Harry quanto ci voleva per venire da me, lui mi disse un paio d’ore visto che erano sul taxi da poco. Così posai il cellulare in tasca e raggiunsi Josh nella hall, e vidi che si stava mettendo le mani nelle tasche, come a cercare qualcosa.
Io: ehm, josh che cerchi?
Josh: il mio cellulare, non lo trovo..
Io: ah, beh l’avrai lasciato sopra, ora non ci serva visto che non dobbiamo chiamare a nessuno, andiamo a prenderci un gelato su.
Josh: si hai ragione. comunque andiamo, ad una mezz’oretta a piedi da qui c’è una gelateria grandiosa, magari facciamo due passi..
Io: va bene..
Detto questo uscimmo dall’albergo e camminammo fino alla gelateria, per tutto il tragitto non la smetteva di fissarmi, mi faceva quasi paura. Una volta arrivati alla gelateria, prendemmo ciò che volevamo e poi andammo a farci una passeggiata. Poco dopo mi arrivò un messaggio harry dicendo che tra 45 minuti stava qua..
Io: josh, non mi sento tanto bene, vogliamo andare in albergo?
Josh: sei impaziente eh?
Io: no.
Ci alzammo e ci avviammo all’albergo, una volta arrivati, prendemmo la chiave e salimmo in camera e nemmeno il tempo di togliermi la giacca che josh mi saltò addossi baciandomi con foga, io cercavo di respingerlo ma senza alcuno risultato visto che lui era molto più forte di me, così iniziò a togliermi la maglia e i pantaloncini, io strillavo, chiedevo aiuto, ma sembrava nessuno mi sentisse. Così chiusi gli occhi e mi lasciai usare come una bambola, perché in fondo per lui ero questo e nient’altro. Appena sentii che aveva le mani vicino ai miei slip cercai di dimenarmi ancora una volta e ad un certo punto, sentii un tonfo così aprii di scatto gli occhi e vidi Niall e Harry sopra a Josh che lo picchiavano, e cacciai un urlo, così si girarono e mentre niall pensava a josh, harry venne da me abbracciandomi, ma io avendo paura mi scostai immediatamente.. vidi un velo di preoccupazione e delusione nei suoi occhi..
Harry: ehi piccola che hai?
Io: beh stavo per essere violentata harry, ho una paura incredibile.
Harry: ehi ice lo so, ma tu lo sai che io non ti farò mai del mare, non più vero?
Io: si hai ragione ed ora abbracciami.
Mi abbracciò e poi venne vicino a noi anche Niall..
Niall: ehi alice come stai?
Io: sono spaventata niall.. – dissi iniziando a piangere
Niall: su non piangere, hai ragione.
Harry: niall non la guardare! – disse coprendomi visto che ero solo in intimo, niall scoppiò a ridere e si coprì gli occhi con una mano, e io mi andai subito a vestire.
Io: e ora che si fa?
Harry: ora andiamo in un hotel qui vicino tutti e tre e poi domani mattina si parte, intanto avvisiamo i ragazzi che stai bene e che siamo arrivati giusto in tempo.
 

*Spazio Autrice*
Ciaao! Ce mi avete fatto arrivare lo scorso capitolo a 5 recensioni!! Vi ringrazio credetemi, per me sono molto importanti e apprezzo ciò che scrivete anche se a volte non rispondo. Inoltre ho visto che molte persone hanno visualizzato questo e i capitoli precedenti, vorrei anche una vostra recensione per sapere cosa ne pensate! <3 Inoltre vorrei ringraziare: xitsanna_ per il banner e Mollichina per i consigli sulla storia! Ci vediamo al prossimo capitolo!
Asia xx

   
 
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