Neville era adesso disteso nel suo soffice letto, si trovava nel cuore della notte,ma non riusciva a chiudere occhio. Ciò che era successo poco prima con Luna gli aveva scosso l’animo,sentiva ancora le labbra della ragazza su quelle avide di lui,avide di Luna. Rivedeva quella scena ogni pochi minuti e si chiedeva se anche lei avesse sentito un brivido,ma non di freddo,Neville in realtà non sapeva di cosa si trattasse,dopotutto non l’aveva mai provato. Si girò e rigirò fino a quando non decise di fare due passi,si alzò dal letto e l’aria nottura lo scosse,poi mise i piedi nelle scarpe,prese un mentello e si diresse verso l’uscita del dormitorio. Non sapeva esattamente dove volesse andare,sapeva solo che lì c’era un aria soffocante che non lo riusciva a calmare. Uscendo guardò attentamente tutti i letti. Hermione e Ron arano abbracciati,a quanto pareva nel tentativo di consolare Ron, Hermione si era addormentata e lui era rimasto acconta lei. Anche altri studenti erano coricati nello stesso letto,altri invece erano coperti dal lenzuolo sino all’estremita dei capelli,come George Weasly. Per tutti la morte del suo gemello era stata dolorosa,ma per lui era stato qualcosa di indescrivibile;lui e Fred erano come una sola cosa,finivano le frasi dell’altro e prima della guerra avevano aperto un negozio “I tiri Vispri Weasley”, adesso era tutto finito. Per George non c‘era più il “noi” ma solo “io”. Poi Neville posò il suo sguardo sul letto dove si era addormentata Luna. Si avvicinò e scostò la coperta. Vide il volto della ragazza straordinariamente tranquillo e ovviamente bello, Neville la trovava bellissima forse anche troppo per lui! Improvvisamente gli venne sonno, non sentiva più la calura del dormitorio,bensì solo l’aria gelida, allora spostò Luna facendo attenzione a non svegliarla e si mise accanto a lei. L’avvolse nelle sue braccia e la strinse a se. In quel esatto istante Neville fu beato nei suoi sogni. La mattina seguente Neville fu svegliato dal profumo che amanavano le brioche di zucca e Poriddge e tutte le pietanze che da anni venivano servite a colazione. Lui adorava quelle prioche,erano soffici e di un colore che lo rendeva allegro per tutta la giornata. Aperti gli occhi,anora rossi dal sonno vide accanto a se Luna che non aveva mosso muscolo dalla sera prima,doveva essere davvero stanca e una buona colazione l’avrebbe di certo aiutata pensò Neville. Allora andò verso la professoressa McGranit e le chiese un piccolo vassoio:- Professoressa,mi scusi,la colazione è già pronta vedo? Potrei portare un po’ di Poriddge e brioche a Luna?- la professoressa annuì aggiungendo che quella mattina non sarebbe stato allestito il banchetto e che sarebbe passata la professoressa Sprite e il professor Vitous a distribuire le pietanze. Allora lui ringraziò e disse che prefeiva far lui. Allora prese un vassoio di argento e lo riempì di ogni cosa: Caffè lattepazzerino,dolcetti alla menta, budini salterini e tanto altro. Si diresse verso il letto della ragazza e la accarezzo più volte,fino a quando lei non aprì i suoi grigi occhi grandi come diamanti e lo fissò:- Buon giorno Neville,cosa stai facendo?- il ragazzo aveva montato un piccolo tavolino da campeggio ai piedi del letto e lo aveva imbastito di tutto quel ben di Dio,rivolse alla ragazza un gran sorriso e poi rispose:- Buon giorno a te Streghetta. Ho pensato che fossi stanca e non volessi anlarti per la colazione allora ecco qui tutto per te!- Luna notò che il tavolo straripava ed effettivamente Neville aveva ragione moriva di fame ed era stanca, quel piccolo banchetto ci voleva proprio. Si mise a sedere e in me che non si dica aveva già finito tutto,infatti la sera precedente non aveva cenato e il pranzo bè,nessuno aveva sentito una morsa allo stomaco durante la battaglia. Mentre beveva il suo Caffèlatte pazzerino osservava Neville con sgurado ammaliante e lui se ne accorse:- Cosa c’è Luna?- la ragazza scoppiò in una fragorosa risata-Ohh andiamo Luna cosa ho fatto?- la ragazza gli fece segno di avvicinarsi con l’indice e luì con aria preoccupata fece ciò che Luna desiderava poi consinuò- Allora hai inenzione di ridere ancora di me o vuoi spiegarmi?- Luna si alzò e gli buttò le braccia al collo stampandogli un bacio. Quando lei si staccò lui sembrava ancora imbambolato e la sua risatà era diventata così sonora che metà degli studenti del primo anno si erano svegliati ma a lei non importava trovava proprio buffa quell’espressione stampata sul viso di Neville che riprese a parlare:- Luna,ti prendi forse gioco di me?- la ragazza gli fece un occhiolino e riprese tranquillamente ad assaporare la sua colazione. Ma Neville non pareva cedere,era intenzionato ad avere una spiegazione al bacio e a quella risata,allora Luna ormai stanca delle sue domande disse:- Vuoi saperlo??? Sta notte non ho affatto dormito,mi sono accorta di te che mi abbracciavi,ho pensato tutta la notte al bacio e non vedevo l’ora di dartene un altro,aspettavo che lo facessi tu ma sei proprio goffo sai Neville?- Neville sembrava ferito nell’orgolio,poi però vide Luna scoppiare in un’altra risata e capì che quella era un’altra delle sue frasi scherzose:- Beh Luna vediamo chì è più goffo?- Neville iniziò a correre rincorso da Luna che si sentiva finalmente libera.