Durante la notte …
Luna stava dormendo abbracciata a Ron.
“Non oso immaginarmi cosa hanno potuto farti”
”Ron ora tutto è finito, questo è l’importante!”
Ma Ron continuava a essere dubbioso e abbassando lo sguardo sul lembo di pelle
scoperto di schiena di Luna …
”E questi graffi?”
”Ne ho molti altri! Ma quando sono con te scompaiono!”
”Quei figli di puttana, come hanno osato …”
Ma Luna si girò e gli posò un dito sopra le labbra.
“Basta con tutto questo odio!”
Disse con gli occhi lucidi.
“Scusa,scusami e che io …”
”Ron! Mi prometti una cosa?”
”Certo! Quello che vuoi!”
”Quando tutto sarà finito, mi aiuterai a ricostruire il Cavillo? Dopo la morte
di mio padre, gli promisi che ne sarei diventata il direttore!”
”Certo! E faremo vedere ad Hermione che i Ricciocorni Schiantosi esistono!”
In un’altra tenda, un’altra coppia stava discutendo animatamente.
“Ginny, ti vuoi dare una calmata!”
”NON NE HO ALCUNA INTENZIONE! DOBBIAMO SBRIGARCI! DOBBIAMO UCCIDERLI TUTTI, PER
QUELLO CHE CI HANNO FATTO! NON CAPISCO COME TU TE NE POSSA STARE COSÌ CALMO, IO
NON CI RIESCO PROPRIO DOPO TUTTO QUELLO CHE HO VISTO!”
Draco prese la ragazza per le spalle e la scosse affinché potesse tornare in
sé’.
“Ginny non ti riconosco più! Tu mi hai aiutato a diventare la persona che sono
dicendomi che tutto l’odio che mi portavo dentro mi avrebbe ucciso e che non mi
avrebbe portato da nessuna parte! Sei stata tu a dirmi queste parole! E ora ti
stati trasformando esattamente in quello che ero io una volta!”
A la rossa le si inumidirono gli occhi e tuffò la propria testa sul petto del
ragazzo.
“Mi dispiace, mi dispiace! Non so più cosa mi sta accadendo! Da quando ho
scoperto di possedere poteri telepatici ne ho approfittato per scaricare tutta
la mia rabbia e il fatto che non li sappia ancora controllare a volte mi rende
capace di fare cose …”
”Shhh! Non ti preoccupare, ci sono io vicino a te! Ti aiuterò io, esattamente
come tu hai fatto con me!”
Ma altre due persone non stavano ancora dormendo …
“Dovresti riposarti, stare calma! Tutto questo non ti fa bene!”
”Non ne ho alcuna intenzione!”
“Ma nelle tue condizioni…”
Hermione non gli diede il tempo di finire la frase che si voltò verso il ragazzo
dai capelli corvini e gli si avvicinò.
“Proprio perché sono in queste condizioni ho la forza di fare ciò che faccio!
Una forza immensa e fin che mi permetterà di combattere saprò che lui sta bene!”
Harry le mise una mano sulla guancia accarezzandole le labbra con il pollice,
poi l’avvicinò a sé e la baciò.
“E che ci tengo a te!”
Al castello intanto i 6 ragazzi si erano fiondati subito da Silente.
“Siete sicuri di quello che state dicendo?”
Chiese la McGranitt dubbiosa.
“Certo professoressa! Anche noi non ci riuscivamo a credere quando li abbiamo
visti!”
Disse Hermione in tono concitato.
“Probabilmente si tratta di loro, Albus!”
”Strano molto strano …”
”Cosa intende con questo prof. Silente?”
Chiese Harry curioso.
”… se si trovano qui si tratterà di qualcosa di serio, vedete ragazzi esiste un
altro Mondo, un’altra Dimensione fatta delle scelte che noi non abbiamo preso …
uno specchio che riflette quello che sarebbe successo se noi avremmo fatto certe
scelte … di solito le due dimensioni non interagiscono mai tra di loro … ma se
quei ragazzi sono venuti qui vuol dire che il loro Mondo è in serio pericolo …
”Ma se il loro Mondo verrebbe distrutto, cosa accadrebbe al Nostro?”
Chiese Hermione allarmata.
“… verrebbe distrutto …”
Rispose pacatamente Silente, ma ad un certo punto la porta si aprì.
”Silente! Un attacco da parte dei mangiamorte! Siamo riusciti a radunare tutti i
ragazzi nella Sala Grande, ma loro sono tantissimi … non so quanto potremmo
ancora resistere!”
Disse Lupin allarmato.
“Lupin porti i ragazzi nella Sala grande!”
”Ma io voglio combattere!”
”Harry ti prego segui il prof. Lupin!”
Harry avrebbe voluto rispondergli ma Hermione glielo impedì.
La cicatrice gli bruciava terribilmente, si svegliò tutto sudato e in preda
all’agitazione.
“HARRY COSA È SUCCESSO? HARRY?”
Chiese Hermione abituata ormai ai bruschi risvegli del ragazzo.
“HOGWARTS! E’ STATA ATTACATA!”
I ragazzi erano tutti nella Sala Grande. Alcuni feriti, altri che volevano
combattere e altri ancora completamente terrorizzati.
Improvvisamente nella stanza si udirono 6 “POP”.
“Harry! Guarda!”
Tutta la sala era terrorizzata da i 6 nuovi arrivati.
“E’ difficile da spiegare, ma potete e dovete assolutamente fidarvi di noi!”
Hermione non aspettò oltre e corse contro i 6 individui.
“Ehi! Hermione aspetta!”
“Scusate, come avete fatto …
“… a materializzarci qui? Lo so a Hogwarts non si può, ma noi sappiamo come
fare!”
”Ne bastava già una di Hermione!”
Disse Draco.
Poi la porta si aprì e ne entrarono dei mangiamorte. Tutti erano paralizzati
dalla paura.
“Pronti?”
“Quando vuoi!”
“Noi vi aiuteremo!”
Disse Harry a se stesso.
“Non se ne parla nemmeno!”
”Ma io …
”Non controbattere!”
I 6 ragazzi, provenienti dal Mondo parallelo avanzarono verso i loro nemici.
Ginny e Luna quasi come in una danza si destreggiavano tra 6 mangiamorte
lanciando i loro shuriken con colpi mortali. Ron si trovava in mezzo a 4
mangiamorte e attraverso mosse di karate con il suo nunchako li immobilizzò
facilmente. Harry e Draco si alternavano in una danza a colpi di katana e bo,
che aprendosi forniva 2 lame. Hermione attraverso al potere del riuscire al
materializzarsi e smaterializzarsi velocemente era praticamente invisibile ai i
nemici ,che notavano solo nubi di fumo nero, che riuscivano solo a percepire i
colpi scagliati con i suoi sai. Nella stanza irruppero i membri dell’Ordine che
rimasero colpiti dalla scena davanti a sé.
Quando ebbero finito, la stanza era piena di cadaveri dei mangiamorte e solo
pochi ,ancora vivi, erano prigionieri.
“Ci dispiace averne lasciati così pochi, ci siamo fatti prendere la mano!”
Disse con una nota di sarcasmo Ginny puntando la mano verso i cadaveri per
attirare, attraverso i suoi poteri telepatici, i shuriken a sé dandone i
corrispettivi a Luna.
Hermione stava riponendo i suoi sai ancora insanguinati quando ebbe un
cedimento.
“Hermione!”
”Non è niente Harry!”
”Non è vero che non è niente! Devi riposare!”
E dicendo così la prese tra le braccia portandola in un angolo appartato della
stanza.
Madame Chips avanzò, quando Ginny alzando lo sguardo verso la donna la
immobilizzò.
“Ha solo bisogno di riposare un po’!”
Poi insieme agli altri suoi compagni si diressero dai loro amici che si erano
appena allontanati.
“E’ impressionante!”
Disse Lupin.
“Hanno una totale mancanza di rispetto nei confronti di chiunque!”
Disse in ton altezzoso Piton.
“Severus, non puoi immaginare cosa quei ragazzi sono stati costretti a passare!”
Disse in tono imperturbabile Silente.
“Come ti senti?”
”Un po’ meglio!”
”Non dovevi fare un o sforzo simile!”
”Mi sembra che ne avevamo già parlato o sbaglio?”
”Sì ne avevamo parlato! Ma io non voglio che tu rischi ancora!”
”Sì è trattato di un cedimento più che naturale e non è dovuto alla lotta! Non
temere, non farei niente che possa andare a suo discapito!”
“Lo so! Ora però riposa un po’! Te ne prego!”
“Solo se resti qui accanto a me!”
Harry prese Hermione tra le sue braccia e le fece appoggiare la sua testa sul
suo petto e poi dandogli un bacio sulla testa …
”Riposa amor mio!”
Lontano da loro altri due Harry e Hermione osservavano la scena.
“Mi sembrano intimi!”
”Saranno amici come noi, Hermione!”
“Non credo, loro si amano! Si vede come si guardano!”
Disse la ragazza con un tono d’amarezza.
Intanto Ron si stava dirigendo verso la porta della Sala Grande, dove si
trovavano Piton e Lupin di guardia.
“Cosa intendi fare Weasley?”
”Una cosa che il Ron che conoscete voi non sa fare!”
”Cosa intendi dire con questo?”
”E’ la verità! Tu non assomigli a me neanche lontanamente!”
Poi rigirandosi verso la porta, posò la sua mano su la porta che emanò un
bagliore dorato.
“Cosa stai facendo!”
”Non mi disturbare!”
Disse scontrosamente, poi quando ebbe finito si apprestò a raggiungere i suoi
amici. Quando però il suo altro se stesso lo fermò.
“Ehi! Ehi! Che … che cosa era quello?”
”Carino non trovi? Comunque si chiama modificare la struttura molecolare della
materia organica e inorganica! Ora se non altro da dirmi, togliti di mezzo!”
Disse strattonandolo da una parte.