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Autore: sheisafighter    06/04/2013    4 recensioni
"Ma sai cosa? Non importa, perché ogni giorno che passa è un giorno in meno per raggiungerti."
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gone Too Soon
 
chapter four.
 

 
 
Le fitte di dolore al petto erano sparite, ma il groppo in gola era sempre lì.
Non sarebbe andato via fin quando non avrebbe smesso di ricordare.
"Ricordo che le tue parole mi colpirono come un secchio d'acqua gelida. Non riuscivo a capire il tuo comportamento. Prima vieni a letto con me, poi mi detesti. O meglio, disprezzi. Perché, sì, il tuo sguardo esprimeva disprezzo, schifo." Si bagnò le labbra con la punta della lingua e poi riprese a parlare.
"Mi sentivo... perso. Non sapevo più cosa fare o pensare. Ero convinto che le cose potessero andare alla grande tra di noi dopo quella sera e contemporaneamente avevo paura, perché eri il mio migliore amico.  Ma avrei dovuto aspettarmi un comportamento del genere, no? Alla fine ero io il gay dichiarato, tu eri sempre stato con ragazze ed era normale la tua reazione... Sono stato sciocco, scusami Haz."
 
 
 
 
Un mese. Era già passato un mese da quando Harry non gli rivolgeva più la parola.
Gli aveva chiesto di stargli lontano e Louis l'aveva fatto. E ora sentiva la mancanza del suo migliore amico.
"Che palle." Sbuffò, per l'ennesima volta quella mattina, continuando ad infastidire il professore con le sue continue lamentele.
"Che palle, cristo." mormorò, ancora una volta. 
"Tomlinson, fuori dalla mia classe!" Il professore lo rimproverò, ormai palesemente furioso.
Si alzò in silenzio, infilò le mani nelle tasche dei jeans e uscì dalla classe, chiudendosi la porta alle spalle.
Si appoggiò con la schiena al muro e tenne lo sguardo basso, perdendosi nei pensieri.
Fu quando si sentì afferrare il braccio che uscì dallo stato di trance in cui era entrato. 
Sobbalzò dallo spavento e alzò lo sguardo: Harry. 
Che cosa voleva adesso? 
Stette in silenzio fin quando entrarono nel bagno dei maschi ed Harry lo trascinò in un cubicolo, facendolo poggiare contro la porta con molta poca grazia.
"Ma cos-" si affrettò a chiedere spiegazioni ma il più piccolo gli posò un indice sulle labbra per zittirlo.
Louis rabbrividì a quel contatto, dandosi, subito dopo, mentalmente dello stupido.
"Zitto. Stai zitto. E' difficile ed è già tanto che io sia qui e ti stia davanti. Non complicare la situazione." 
Louis lo guardava confuso. Di che diamine stava parlando?
E, come se gli avesse letto la mente, Harry diede la risposta alla sua domanda.
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
Louis era come paralizzato. Non se lo aspettava, per niente.
Pochi istanti dopo si sciolse, chiudendo gli occhi e perdendosi nel bacio. 
Si aggrappò alla maglietta del più piccolo, attirandolo di più a sé, e lo tenne vicino come per non farlo andare via mentre le mani di Harry erano ormai nei capelli di Louis.
Era uno di quei baci poco casti, ma disperati e allo stesso tempo pieni di dolcezza. 
Si erano mancati, forse fin troppo.
Harry lasciò le labbra di Louis solo quando sentì il bisogno di ossigeno ma, se avesse potuto, lo avrebbe baciato per sempre.
Poggiò la fronte contro quella del più grande e sospirò leggermente, mentre gli circondava la vita con le braccia.
Louis aprì gli occhi, continuando a stringere il tessuto della maglietta tra le dita.
"Fanculo, Tomlinson. Non puoi sconvolgere la mia vita in questo modo."
Louis sorrise semplicemente.
 
 
 
 
 
 
 
Se solo Louis si fosse concentrato, avrebbe potuto ancora sentire il sapore delle labbra di Harry sulle sue, ma preferì non farlo. 
Sapeva che gli avrebbe fatto male il doppio.
"E... E poi quel giorno ci... ci siamo fidanzati, ricordi? Ero al settimo cielo. Avevo ormai tutto quello che un ragazzo potesse desiderare. Amici stupendi, una famiglia che lo adorava e che adorava, il fidanzato migliore di tutti che amava e che lo amava." accennò un sorriso.
"Eri e sei ancora il migliore per me, Haz."
 
 
 
 
 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
AUTHOR'S SPACE:
AAAAAAAAHHHHHH! *urla*
Ce l'ho fatta! o:
Okay, lo so, sono in ritardissimo ma ho avuto da fare. Perdonatemi. çç
Problemi col pc (sono dal pc di mio padre ora, che cosa bella *si strappa i capelli*),
ci son state le vacanze (dannata Pasqua, ti adoro solo per il cioccolato!) e problemi in generale.
Maaa tornando a noi...
Questa merdaccia è il capitoo (ma va?). 
A me, onestamente, fa cagare un po' ma la Kai e Terry (a cui dedico questo capitolo perché siete l'amore)
mi han detto che andava bene quindi eccolo quiii! Ah, e amatemi perché siete nello spazio autrice. e.e
Non ho riletto, perdonatemi anche gli errori. Spero vi sia piaciuto lo stesso. 
Me la lasciate una recensioncina? pliiiiiiis. çwç
Alla prossima.
Love yaaa,
Elle.
  
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