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Autore: imthebeststar    07/04/2013    40 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Trentunesimo capitolo.
Allison.

 
 
Questa casa non era cambiata di una virgola.
Mi sembrava di aver fatto un salto indietro nel tempo, esattamente a tre anni fa, quando io e i ragazzi venimmo in questa casa a fare una ‘vacanza’, anche se di un giorno.
Zayn mi sorrise, invitandomi con un gesto della mano di unirmi ai preparativi.
«quindi sei tornata con questo decerebrato?» domandò Doniya, indicando con un cenno di testa il fratello.
Soffocai una risata  «è riuscito a farsi perdonare.» le sorrisi.
La mora scosse la testa «il suo fascino funziona sempre.» ridacchiò «ma raccontami, su…» mi incitò, facendomi arrossire appena.
Sospirai «dopo che ha scoperto che abitavo nel suo stesso palazzo, ha fatto di tutto per riconquistarmi, è stato bravo.» sorrisi guardandolo aiutare la sorella minore, Safaa, con le palline per l’albero di Natale.
Doniya si avvicinò «ha pianto?» sussurrò, per non farsi sentire dal resto della famiglia.
Annui imbarazzata «lo sapevo!» esultò «fa tanto il duro, ma sotto sotto è un tenerone.» lo prese in giro.
Fissai il mio ragazzo «fuori sembra un ragazzo superficiale, duro e menefreghista. Se si conosce meglio, si capisce che ha paura di essere ferito, e si rinchiude in se stesso; quando apre il cuore alle persone che ama, è la persona più dolce sulla faccia della terra. Questo è Zayn, tuo fratello, lui non lo capisce, ma è unico al mondo.» sussurrai l’ultima parte della frase, quasi da volerla tenere solo per me.
La ragazza fissò anche lei il moro «ho sempre sperato che tornasse con te, quando ha dato la notizia della vostra rottura era diverso. Non sembrava mio fratello.» ammise.
Le sorrisi distrattamente, molto probabilmente la famiglia non sapeva del ricatto dei manager, e di conseguenza non sapeva che era stato costretto a lasciarmi.
 
Presi da uno degli scatoloni delle ghirlande, persi tempo a fissarle.
«ehi.» sobbalzai, sentendo le sue mani cingermi i fianchi «cosa c’è di così emozionante da fissare una ghirlanda? » mi sfotté.
Scossi la testa «è carina…» borbottai, continuando il suo stesso gioco.
Zayn baciò la mia guancia sinistra, stringendomi tra le sue braccia «questa sera facciamo quella cosa?» mormorò, mordendomi il lobo dell’orecchio.
Corrugai la fronte «di cosa stai parlando?» domandai senza capire le sue parole.
Rise sulla mia pelle «piccola, ingenua Allison Evans…» una sua mano sali lungo in ventre, accarezzando un seno «vuoi un disegnino?».
Sentii le guance andarmi a fuoco, senza accorgermene feci cadere la ghirlanda dalle mani, scappando dalla presa del ragazzo «stammi lontano…» balbettai, allontanandomi da lui.
«tutto bene?» domandò la sorella minore di Zayn, Waliyha.
Le sorrisi «tranquilla, tuo fratello è solo stupido!» ringhiai al moro.
«ormai te lo tieni!» mi avvisò il padre, ridendo. Pochi secondi dopo accompagnavo le sue risate, amavo la famiglia Malik; riusciva sempre a metterti a tuo agio in tutte le situazioni. Sotto sotto la invidiavo un po’, io non avevo mai avuto una vera e propria famiglia, non avevo né fratelli, né sorelle, vedevo la famiglia del mio ragazzo, vedevo la felicità e l’amore che avevano l’uno per l’altra.
Sospirai, riprendendo controllo dei miei pensieri. Alzai lo sguardo verso Zayn, il quale scuoteva la testa e mimava un ‘dopo vedi che ti faccio’.
«amo suo figlio, quindi non mi lamenterò mai di averlo accanto.» abbozzai un sorriso, rispondendo a Yaser.
Zayn sbuffò «amo suo figlio.» fece il verso «leccaculo!».
Mi portai una mano sulla bocca, strabuzzando gli occhi, quanto poteva essere stupido quel ragazzo?
«Zayn!» sbottò la madre «le parole, usa un linguaggio più accurato.» lo riprese. Lui annui, chiedendo scusa. Mi morsi il labbro, cercando di non ridere in faccia al mio ragazzo.
«vedo che qua non sono ben accettato, quindi mi ritiro nelle mie stanze.» guardai Zayn salire le scale, mentre teneva la testa verso l’alto, e le braccia incrociate contro il petto.
«ha problemi!» mormorò Doniya.
La guardai «sempre detto.» alzai le mani, in segno di difesa.
«ormai è tuo.» continuò. Alzai un sopracciglio: ero fottuta.
 

***

 
«sei chiuso qui dentro da due ore, non pensi sia ora di scendere?» domandai avvicinandomi al letto, in cui giaceva il mio ragazzo «Zayn?» lo chiamai, ma non rispose.
Sbuffai, avvicinandomi al suo corpo lo mossi un po’ senza riceve nulla da parte sua. Mi coricai sul letto, per poterlo guardare in faccia, e solo in quel modo notai che stava dormendo come un bambino.
Mi schiaffeggiai la fronte, ma con chi mi ero messa?
Fissai nuovamente il moro, notando che aveva lasciato incustodito il suo telefono: allungai la mano, facendo in modo di non svegliarlo; quando ebbi il cellulare tra le mani, feci altrettanto.
Sbloccai lo schermo, inserendo il codice: Zayn. Poco prevedibile il ragazzo.
Incominciai a guardare sul suo telefono, un po’ incuriosita e un po’ per la noia. Guardai le immagini, e trovai una marea di foto su di lui, e molte altre di noi due, e dei ragazzi.
Guardai attentamente il mio ragazzo, per poi fissare il telefono. In questo momento avrei potuto fare di tutto, ed era ciò che avrei fatto.
Apri la schermata del nuovo messaggio, inviandolo a Maya.
-ehi piccola ragazzina, come ti passa la vita da incinta?- ridacchiai, inviando il messaggio.
Zayn mi avrebbe picchiata, poco ma sicuro.
-Liaaaaam sai che i preservativi fosforescenti sono una figata? Proprio una f-i-g-a-t-a!- inviai il messaggio al migliore amico del moro. Mi sarei divertita come non mai.
Il ragazzo al mio fianco si mosse appena, girandosi a pancia sotto. Borbottò qualcosa di incomprensibile, tornando a dormire beatamente. Tirai un sospiro di sollievo.
-che.cazzo.hai.fumato.kebbabaro?!- la mia migliore amica era fine come poche.
Mi mordicchiai il labbro -sai che le donne, o meglio ragazzine, incinte eccitano da morire?- inviai.
-Zayn provaci con la mia ragazza e ti faccio a pezzi! Harry.- scoppiai a ridere per l’intromissione del mio migliore amico.  
-Zayn dorme, sono Allieeee.- rivelai la mia identica.
La sua risposta non tardo ad arrivare -Zayn hai bevuto?- aggrottai la fronte, per poi vedere il mittente: Liam.
-forse un goccetto.-
Tolsi le scarpe, appoggiandole al lato del letto. Mi sdraiai meglio sul piumone aspettando una risposta da uno dei due ragazzi. Mi sentivo crudele, ma era uno scherzo innocente.
Feci volare l’IPhone sul cuscino, appena lampeggiò per una chiamata in arrivo dal migliore amico di Zayn.
Recuperai il telefono, mentre con una mano mossi violentemente il ragazzo.
«ma che cazzo…» borbottò, strizzando gli occhi.
Gli appoggiai il cellulare sul suo cuscino, mettendo il vivavoce «è Liam, ha bisogno di te.» mimai.
«Liam che vuoi?»domandò con voce impastata.
«che voglio?»sbottò «sei un’incosciente!» continuò con voce nervosa.
Zayn mi guardò in cerca di risposta, io alzai le spalle alzando le mani «ma che ho fatto?».
«la tua voce da ubriaco si sente fino a qui!».
«ma non sono ubriaco!»canzonò il moro.
«tutti gli ubriachi dicono così, adesso dormi, quando torni ti faccio il culo.» Liam attaccò, lasciando Zayn abilito.
Mi guardò preoccupato «amore, ma io non sono ubriaco!» piagnucolò, rannicchiandosi sul mio corpo.
«lo so, piccolo. Liam è impazzito.» risi sotto i baffi.
Sbuffò portandosi il telefono vicino al viso «Allie che problemi hai? Mi hai fatto prendere un colpo, credevo che Zayn fosse impazzito. Stupida!» recitò il messaggio di Harry «cos’hai fatto?» sbottò, rileggendo i vari messaggi inviati.
«ops…».
Zayn si sedette sul letto, incazzato «ma che cazzo hai fatto?» si passò una mano tra i capelli «le ragazze incinte mi eccitano? Da dove ti è uscita questa?».
Alzai le spalle «dormivi e non riuscivo a svegliarti!» mi difesi.
«Liam pensa che sono ubriaco. Harry ha pensato che ci provassi con la sua ragazza.» bloccò il telefono, lasciandolo sul comodino.
Ridacchiai «suvvia è un’innocente scherzo…» mormorai, passandogli una mano sul petto.
Sbuffò «non ci provare…» sussurrò, socchiudendo le palpebre. Mi morsi il labbro, stuzzicandolo. Feci vagare la mano sul suo petto, ricoperto da una semplice canottiera bianca. Avvicinai il mio corpo al suo, sedendomi sulle sue gambe.
«non devo fare cosa, Zayn?» soffiai sulle sue labbra.
Deglutì rumorosamente «mi stai provocando!» sfiorò le mie labbra con le sue. Abbassai le mani sui suoi fianchi, prendendo i lembi della canottiera; gliela alzai leggermente, quel poco per poter vedere il suo tatuaggio sul fianco.
Si passò la lingua tra le labbra «mi stai provocando davvero tanto…».
Lo interruppi, sfilandogli la maglia «come siamo belli…» esclamai, baciandogli i pettorali, scendendo verso il basso ventre. Lo feci sdraiare  con un colpo secco gli abbassai i pantaloni della tua, lasciandolo in boxer.
«mi stai facendo impazzire…» disse con voce roca.
Sorrisi malignamente «quanto?!» domandai retorica. Senza lasciargli il tempo di rispondere, mi coricai su di lui, sedendomi a cavalcioni sul suo linguine «qualcuno si è svegliato?» lo presi in giro.
Zayn strinse i miei fianchi, facendomi muovere leggermente, ansimò.
«mica non volevi a casa dei miei?» chiese con voce spezzata, mentre mi dettava i movimenti con le braccia. Il mio bacino strofinava contro la sua erezione, ormai pulsante.
«ho cambiato idea…» mormorai, mordendogli il labbro inferiore.
«so che stai facendo questo, solo per non litigare. Sono d’accordissimo con te.» con un colpo di reni, mi trovati sotto di lui «che ne dici, togliamo questi inutili leggins?» sfiorò il suo naso, con il mio.
Annui, abbracciando il suo collo con le braccia «fai di me ciò che vuoi.».
Premette la sua erezione contro la mia intimità «questo non lo dovevi dire…».
 

***

 
Pov. Harry
 
«comunque è stupida…».
«è la tua di migliore amica, non guardare me!» Maya chiuse la borsa, appoggiandola sul divano.
Alzai gli occhi al cielo «è anche la tua di migliore amica.» precisai, allacciandomi le converse.
«si, ma non è mai stata così mongola!» esclamò mettendosi il cappotto «Zayn la rende deficiente».
Scossi la testa divertito «ma cos’ha fatto di male quel ragazzo?» domandai dolcemente.
Si toccò il mento, facendo la finta pensierosa «nulla, ma dovevo sfotterlo.» ammise.
Mi avvicinai a lei, abbracciandola dal dietro «dopotutto ti piace come amico?» sussurrai, appoggiando le mani sulla sua pancia. Ormai era diventata un’abitudine, appena potevo sfioravo quella parte del suo corpo, sapendo che a qua a nove mesi sarebbe stata la ‘casa’ di mio figlio.
«moltissimo…» sospirò «non lo ammetterei mai davanti a lui, ma gli voglio davvero bene. Anche se lo odio, perché è un coglione, ma mi aiuta molto… se non ci fosse stato lui, non avrei mai superato determinate questioni!» spiegò, girandosi nella mia direzione.
«perché non vuoi dirglielo? Lo renderesti felice.» le sorrisi, cercando di convincerla.
«si monterebbe la testa!» esclamò, baciandomi a stampo.
Annui dandogliela vinta, lasciai la presa su di lei per potermi mettere la giacca «aspettami in macchina.».
Maya sorrise uscendo da casa sua. Indossai il cappotto, presi le chiavi vicino al mio telefono che sbloccai.
-Maya mi ha confessato che ti vuole bene, e che ti deve molto. Ma io non ti ho detto nulla;)- inviai il messaggio a Zayn. La mia ragazza mi avrebbe preso a sberle, se avesse scoperto questa cosa. Ma conoscendolo non avrebbe mai detto nulla, specialmente alla mia fidanzata.
Sospirai chiudendo la porta d’ingresso.
 
 
«come sto?».
Mi passai una mano tra i ricci, cercando di rimanere il più serio possibile. I capelli erano belli, avendo una chioma scura, le punte verdi ci stavamo bene; ma non ero un’amante dei colori appariscenti.
«sei…» m’incitò «sono verdi quelle punte!» squittì, sbarrando gli occhi.
Maya mi guardò male «Styles la tua intelligenza mi sorprende giorno per giorno.».
Strabuzzai gli occhi «ti giuro che non te lo do più!» sbuffai, prendendo la sua borsa dalla poltrona.
Fece il verso «come se mi interessasse il tuo coso…» alzò le spalle.
Risi sotto i baffi, appoggiando il braccio destro sulle sue spalle «ti propongo una cosa, chiamala se vuoi scommessa!» ridacchiai.
Mi guardò perplessa «cosa intendi?» domandò, stringendosi il più possibile contro il mio corpo.
«dici che non ti interessa il mio coso, perfetto. Vediamo quanto resisterai senza di lui.» alzai le sopracciglia, sorridendo sgarbo.
Boccheggiò «sei un lurido bastardo!» si liberò della mia presa, aumentando il passo.
«quindi deduco che non vuoi scommettere, cos’è il mio amico ti piace molto?» la stuzzicai.
Si bloccò, tornando verso di me «cosa scommettiamo?» incrociò le braccia sotto il seno, pestando il piede destro contro il pavimento.
«se vinco io, mi darai la foto di me e il peluche!» esclamai.
«se vinco io quella foto andrà in rete.» mi sfidò.
Allungò la mano verso di me, rimasi fermo per qualche secondo, per poi afferrarla. In qualsiasi caso ho vincevo, o perdevo. Lei non avrebbe rischiato nulla, ero nella merda.
 

***

 
Pov. Allison
 
«fantastico.» esclamiamo all’unisco.
Zayn si lasciò andare sul mio corpo, appoggiando la testa sulla mia spalla «meno male che non volevi farlo.» balbettò, respirando pesantemente.
Chiusi gli occhi, cercando di stabilizzare il mio respiro «sei stato…».
«si…» concluse la mia frase. Riaprì gli occhi, guardando il mio ragazzo steso sul mio corpo.
Entrambi necessitavamo di una doccia, grondavamo dal sudore, ma non ci staccammo l’uno dall’altra.
«hai urlato molto, piccola… se non ti avessi baciato così tanto, i miei ci avrebbero scoperti!» mormorò, allungando una mano verso le coperte; le quali ci coprirono.
«non è assolutamente vero!» mi difesi, spostandolo dal mio corpo.
Ridacchiò, sdraiandosi al mio fianco. Tolse il preservativo, accartocciandolo nella sua bustina.
«comunque è una figata, hai visto che luce emanava?» sbottò d’un tratto, girandosi verso di me.
Lo guardai sconcertata «mentre lo facevamo, tu fissavi li?» alzai un sopracciglio.
Sorrise, annuendo «dovevo vedere se funzionavano.» spiegò «comunque… che ore sono?» domandò, avvicinandosi a me.
Allungai la mano verso il comodino, prendendo il telefono. Il display segnava un messaggio non letto.
«sono quasi le nove e mezza…» risposi alla sua domanda, aprendo il messaggio.
-falsa.- questo citava il messaggio, il numero non era salvato, e di conseguenza non sapevo chi potesse essere il mittente.
-chi sei?- inviai, chiudendo la schermata dei messaggi.
«amore… quando cambiamo questo telefono?» domandò, Zayn, prendendomi per i fianchi.
Guardai il mio cellulare «finche funziona non lo cambio.» precisai.
Scosse la testa «è mezzo rotto, dovresti cambiarlo! Quando torniamo a Londra, decidi il modello e te lo prendo…».
Lo bloccai «finche funziona non lo cambio.» ripetei «non butto via dei soldi, per qualcosa che funziona.».
Sospirò, baciandomi la spalla nuda «sai… non vedo l’ora che sia Natale.» mormorò.
Mi girai tra le lenzuola, accovacciandomi tra le sue braccia «come mai vuoi che arrivi quel giorno?» domandai ingenuamente.
«devo darti il mio regalo!» esclamò come un bambino «non vedo l’ora di vedertelo addosso.».
«sei pazzo…».
«di te.» arrossi, baciando appena le sue labbra. Questo ragazzo mi stava facendo vivere la vita con il sorriso.
 
«hai mai pensato a cosa fare, se x-factor non avesse funzionato?».
Zayn smise di giocare con i miei capelli, scrutandomi attentamente  «non saprei… forse l’insegnante…» rispose sincero.
Accarezzai la sua guancia «così tutte le tue alunne avrebbero avuto pensieri osé su di te?!» domandai retorica.
Scoppiò a ridere «sei per caso gelosa? Avrebbero solo buon gusto!» replicò.
«sarebbe una cosa illegale, e poi saresti, comunque, fidanzato!» sbottai.
«mmm e chi sarebbe stata la mia fidanzata?» mi stuzzicò, facendomi un pizzicotto sul fianco.
Sobbalzai, dandogli un leggero schiaffo sul braccio  «con chi saresti stato fidanzato, scemo!».
Alzò la testa tenendola con la mano sotto il mento «aspetta… forse ci arrivo.» mi sfotté «una ragazza bionda, occhi azzurri, non sorride mai, ma in mia presenza si sforza, ha avuto la sua prima volta con m…» lo bloccai, mettendogli una mano sulla bocca.
«finiscila!» esclamai tra le risate.
Mi baciò la guancia «sarebbero quattro anni, a fine maggio, cinque…» sussurrò «se non ti avessi lasciato…» si bloccò, senza continuare la frase. Delicatamente mi abbracciò, stringendomi al suo petto.
«non è colpa tua…» sussurrai, spezzando il silenzio che si era creato tra noi.
Scosse la testa, guardandomi «invece si!» sbraitò con gli occhi lucidi «se avessi tirato fuori le palle, invece di farmi sottomettere da degli stronzi, non sarebbe cambiato nulla tra noi. Ci saremmo amati e…».
Lo baciai, interrompendo il suo discorso. Poteva avere ragione, se avesse lottato prima, non saremmo stati male; ma forse tutto questo è successo per un motivo, magari non saremmo durati, e questa vicenda ha rafforzato il nostro rapporto, e di conseguenza l’amore che ci legava.
Schiusi le labbra, assecondando i suoi movimenti. Attesi che la sua lingua cercasse la mia.
Ci scambiammo la saliva, gustandoci il gusto dell’altro. Mi morse le labbra, tirandole appena.
Baciò ogni parte del mio viso, sussurrando parole dolci.
«ti amo così tanto…» mormorò, baciandomi la punta del naso.
Baciai la sua bocca «ti…».
«Zayn, Allison, posso dormire con voi?» sobbalzammo entrambi, sentendo la voce della piccola Safaa.
Mi coprì il più possibile con le coperte, e con il corpo del mio ragazzo. Una visita indesiderata non era nel programma.
«Safaa cosa ci fai qui?» domandò il fratello, alla sorella.
La piccola sorrise, mostrando il peluche che teneva tra le mani «voglio dormire con te.» si avvicinò cauta al letto, senza salire.
Zayn cercò il mio sguardo, e annui «vai a prendere il cuscino.» la sorella esultò, correndo fuori dalla stanza.
Il moro balzò giù dal letto, recuperando i suoi boxer, indossandoli frettolosamente.
Mi lanciò addosso la sua maglia, che stava sulla sedia, e mi affrettai a indossarla. Guardai sul letto, e vidi che assieme alla maglia, mi aveva tirato gli slip.
«hai indossato tutto?» domandò, nascondendo i vestiti -che ci togliemmo poco prima- sotto il letto.
«mettiti i pantaloni!» esclamai, vedendolo sedere sul materasso.
«ma cosa cambia se rimango con le mutande?» domandò a sua volta. Lo guardai male, inducendolo a vestirsi, dopo qualche sbuffo lo fece.
 
Ci stringemmo tutti e tre nel letto matrimoniale.
Safaa era al centro, alla sua destra c’era suo fratello, e alla sinistra io. Sembravamo una famiglia, un po’ strana, ma pur sempre una famiglia. Io e Zayn sposati, con nostra figlia nel centro.
Di certo la bellezza l’aveva presa tutto dal padre…
«Allison mi stai ascoltando?» scossi la testa, sorridendo alla moretta.
«mi stavo addormentando…» borbottai, girandomi verso di lei; vidi Zayn nella mia stessa posizione.
Chiusi gli occhi nell’istante in cui sentii una mano prendere la mia. Quel tocco l’avrei riconosciuto tra mille.
Le sue dita si intrecciarono alle mie.
«buona notte amore, ‘notte piccola.» esclamò Zayn.
«buona notte.».
«Zayn, Allison, cos’è quella luce sul comodino?».
Merda.
 
 
Continua…
 


Buona domenica splendori miei.
Quante sono su efp? Quante aspettavano questo aggiornamento?
So che sono in ritardo, quindi chiedo scusa.
Ho già iniziato a scrivere il nuovo capitolo, minchia paura!
 
 
Molti mi hanno chiesto –anche per messaggi privati- di sviluppare la mia oneshort su Zayn, e tramutarla in fanfiction. Rispondo una volta per tutte, ho provato a tramutarla in fanfiction, ho i primi tre capitoli pronti, ma non ce la faccio! Uscirebbe anche una bella storia, perché avrei già in mente molte cose, ma non riuscirei mai a scrivere sulla morte di Zayn, vi giuro, ho provato, ma mi dispiace.
Quella oneshort, e anche quella su Harry, rimarrà tale.
In più volevo avvisare che non scriverò più storie drammatiche, sto troppo male quando le scrivo.
Il punto che odio anche le storie drammatiche,  però ho voluto scriverne due.
Comunque sto già scrivendo la nuova fanfiction.
Se volete vi metto qualche anticipazione, così mi dite com’è.
 
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Si può che due persone che si odiano si innamorano?:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
And who am i that’s a secret i’ll never tell you:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1176481&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1
Os su Zayn (rossa): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1420957&i=1
Os su Harry:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1679950&i=1
 
ATTENZIONE SU TWITTER HO CAMBIATO NICK.

Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi:

Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘smilermalik’.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.
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http://ask.fm/imthebeststarse avete delle DOMANDE chiedetemi pure. 

Grazie a tutti per le numerose recensioni.

Chiedo scusa, ma devo scappare, risponderò appena torno:)
Alla prossima, Vale
.

Il mio regalo per il ritardo:



 

  
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