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Autore: Charlie Hudson    07/04/2013    1 recensioni
Una sera una ragazzina di Los Angeles chiese alla nonna di raccontare la sua storia. Ma non sapeva che quella storia nascondeva dolori, angoscie e delusioni, come poteva saperlo?
Il fatto più bello è che non nascondeva solo quello: vi era anche una bellissima storia d'amore che nacque proprio dall'odio reciproco di due persone, Alexis Harrison e Axl Rose.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
Erano da poco passate le festività natalizie e tutto era tornato alla normalità. Niente addobbi, niente fiocchetti e lustrini che spuntavano anche dalle mutande, niente.
La casa, però, aveva assorbito quel clima sereno e tiepido che, grazie alla presenza di Alexis, ma anche di Desi, si era instaurato: tutto sembrava meno freddo e gelido, ma più allegro e spensierato.
Tutto procedeva per il meglio.
Quella mattina Alexis scese le scale con il suo solito pigiamone e con il plaid sulle spalle e andò in cucina dove l’aspettavano Axl, Desi e Juditta. Il maggiordomo era già uscito per svolgere alcune commissioni.
“Axl, e tu che ci fai qui? Non dovevi partire per un incontro con il vostro manager?” chiese Alex stupita di vederlo là, a fare colazione con loro.
“Si, ma non mi andava di andarci. Ho scoperto che è più bello restare a casa con te, piuttosto che con quelle vecchie tartarughe raggrinzite tutte per bene”
Alexis sgranò gli occhi a sentire quella risposta “spiritosa” da Axl che quanto a umorismo diciamo che ce l’aveva sotto i piedi, ecco. Poi arrossì di botto, ricordandosi che aveva detto che era rimasto lì per stare con lei. Abbozzò un sorriso e si sedette a tavola.
Consumarono la colazione, che più che altro sembrava un pasto, e dopo Desi e Alexis salirono a lavarsi.
“Beh allora, con Izzy come va?” chiese Alex alla mora che appena sentì quel nome, arrossì.
“Va… bene” disse lei.
“Ehi, c’è qualcosa che non va?” chiese Alexis, preoccupata per la reazione dell’amica.
“Si, è solo che ho paura, capisci? Lui è così bello ed è un’icona del rock mondiale. Non ci metterebbe nemmeno due secondi per trovare una migliore  e più bella di me”
“E’ vero!” affermò Alexis, ricevendo dall’amica uno sguardo sbigottito.
“Non fraintendermi, non sto dicendo che succederà, è che ti capisco e ci troviamo più o meno nella stessa situazione. E’ solo che io penso che se Izzy ti vuole veramente bene, resisterà alla tentazione pensando a te, pensando a quello che tu puoi dargli. Se ti tradisce con un’altra è solo un coglione, ma non credo che succederà, ho visto come ti guarda”
“Dici?” chiese Desi, timidamente.
“Dico, dico!”
E si andarono a vestire.
(…)
Nel pomeriggio i Guns si ritrovarono nel garage di Slash e Steven per provare.
“Axl, ma è possibile che sei sempre in ritardo?” chiese esasperato Slash al rosso che aveva tardato all’appuntamento di mezz’ora.
“Ehi, che ci posso fare? Devo farmi bello prima di uscire” e si sventolò i capelli, entrando con fare solenne. Steven e Duff finsero un conato di vomito.
“Ho fame!” gridò Steven, sollevando le bacchette.
“Steven tu hai sempre fame”
“Non è colpa mia se credo che, mangiando, mi potrò sollevare un po’ d’altezza!” disse lui, stizzito.
Gli altri scoppiarono a ridere.
“Che cazzo ridete?”
“Oh, dai Steve, scherziamo. Noi ti amiamo per quello che sei, un bel nano peloso da giardino!” esclamò Slash.
“EHI! ORA TI FACCIO VEDERE IO CHI E’ IL NANO DA GIARDINO!” e Steven si scagliò contro Slash e iniziarono a rotolare per terra come dei bambini.
“Ehi alzatevi, avete rotto! Dobbiamo provare!” disse Izzy, scocciato.
I due ritornarono alle loro postazioni, guardandosi in cagnesco.
“Allora Appetite For Distruction è andato bene, benissimo! Il nostro primo disco è stato una bomba, ha svettato sopra le classifiche per un sacco di tempo, ma ora è troppo che ce ne stiamo fuori dalla scena, abbiamo bisogno di concerti, di nuove canzoni, di un tour! Dobbiamo far alzare il culo a quel cazzone di Tom Zutaut e farci fare un bel tour! Chi sta con me?!” gridò Axl.
Si sentì un bel “IO!” da stadio.
“Axl, da quanto non ci facevi questo discorso, mi mancava” disse Duff.
“Quando ci vuole, ci vuole” rispose Axl.
“Allora cominciamo!”
E la musica dei Guns n’ Roses invase quella sala.
(…)
Quella sera erano stati tutti invitati a casa di Axl per pizza e birra. Si mangiava, si beveva e si scherzava. Sembravano una grande famiglia.
A un certo punto qualcuno bussò alla porta e Alexis andò ad aprire.
“Si?”
Si ritrovò di fronte una ragazza dai lunghi capelli castani e grandi occhi verdi. Sembrava spaventata.
Axl si alzò da tavola.
“Chi è Alex?”
Ma alla vista della ragazza si fermò “Erin…”
“Axl, oh Axl…” e la giovane si buttò nelle sue braccia. Axl s’irrigidì a quel contatto e Alexis si ritrasse. Allora i ragazzi riuscirono a vedere chi era: Slash e Duff si misero una mano alla bocca e Izzy e Steven sgranarono gli occhi.
Vista la reazione di tutti le ragazze chiesero “Ma chi è?”
Fu Izzy a parlare “E’ Erin, l’ex moglie di Axl”
Le ragazze ebbero a loro volta la stessa reazione dei ragazzi e Desi commentò “Già non mi sta simpatica” e guardò in cagnesco la figura che non si staccava da Axl, manco fosse stata attaccata con delle ventose.

 
Charlie’s Corner
Ed ecco i casini! Non ve l’aspettavate eh? E ora, che succederà? Non lo so nemmeno io, veramente. Aspettate il prossimo capitolo e lo scopriremo insieme. Nel frattempo leggete e recensite questo. Bacioni!
  
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