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Autore: Iso Mary    08/04/2013    1 recensioni
Dedicata ai miei figli
Questa non è la solita favola che parla di principesse da salvare, aitanti cavalieri, perfide matrigne o lupi cattivi, ma di un magico mondo composto dai giocattoli, in cui si rifugiano la notte, quando tutto tace , sparendo dalla sala giochi dei due bambini a cui appartengono attraverso una magica porta a specchio. Tre supereroi insieme alle barbie, dovranno placare la sommossa scatenata da un dinosauro di lego per abolire i giochi elettronici, che plagiano la mente dei bambini, costringendoli a giocare esclusivamente con la console, dimenticandosi di tutti gli altri balocchi. I protagonisti dovranno impegnarsi davvero molto per convincere il resto del gruppo a ritornare dai loro proprietari nella sala giochi, prima che faccia nuovamente giorno e che i due bambini si accorgano della loro sparizione.
Riuscirà Hulk ad agire utilizzando per una volta la mente e non la forza?
E Barbie farfalla di cui è invaghito finalmente lo noterà? Per saperne di più dovete continuare a leggere … eh, buon divertimento!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando tutti i componenti della famiglia si addormentarono, come di consueto i giocattoli attraversarono la porta magica, ritrovandosi a Giocattolandia, sempre più agitati e confusi. Il prepotente dinosauro di lego destò l’attenzione di tutti annunciando la catastrofe
< Come avete notato, oggi i due cuccioli d’uomo non solo non hanno giocato con noi, ma non si sono nemmeno presentati nella sala giochi. E tutto questo perché? Per quel maledetto videogioco che hanno ricevuto in regalo, da cui non riescono a staccarsi. Aprite gli occhi: finiremo nella soffitta buia, sovrastati dalla polvere e dalla noia>
< Il dinosauro ha ragione! È vero che presto i bambini non giocheranno più con noi, e cosa faremo? Cosa potrà capitarci? Privi di  avventure, privi di argomenti per la notte qui, a Giocattolandia! Non voglio finire al buio, senza le risate dei bambini!> esclamò Pinocchio in lacrime < o peggio, non voglio finire nel dimenticatoio!>
Quello era il luogo destinato ai giocattoli che non venivano più amati dai loro padroncini, un luogo senza spazio, né tempo, che conteneva  un’immensa cisterna , temuta da tutti. Nel suo interno, infatti, venivano riposti tutti quei balocchi che dopo un certo numero di anni non servivano più a far divertire i bambini, la cui fantasia e creatività serviva per far funzionare la magica città.
< No, il dimenticatoio no! Ho paura!> esclamò Cicciobello in lacrime
< Calma, non facciamoci prendere dal panico!> rispose Hulk, cercando di salvare la situazione < Innanzitutto i bambini ci vogliono molto bene! Quella di oggi è stata una semplice reazione verso una nuova attrattiva: un normale percorso che abbiamo dovuto subire tutti con l’arrivo di un nuovo giocattolo! Ma vedrete che tra qualche giorno tutto tornerà come prima!>
< Non dategli retta: tu, muscoloso verde, parli così perché sei il preferito di Gilbert, ma dimmi: quante volte il tuo padroncino oggi ti ha preso con sé, inventandosi una nuova storia per giocare insieme?> domandò con provocazione il dinosauro
< Non saprei! Non mi ricordo> rispose il supereroe sconcertato
< Tutti quei muscoli ti soffocano il cervello: te lo dico io, zero volte! Oggi non ti ha proprio guardato, così come ha fatto con ciascuno di noi! Bisogna agire e infretta, prima che sia troppo tardi! Dobbiamo  rimanere qui al sicuro, per poter avere il tempo di trovarci un nuovo padroncino, prima di finire nel dimenticatoio> esordì il rettile, mortificandolo
< Calma dinosauro, Hulk ha ragione: i due piccoli oggi erano solo un po’ sovraeccitati per il nuovo gioco, tutto qui. Io sono fiduciosa e convinta che domani la mia piccola Marie verrà a cercarmi per passare del tempo con me e con tutti noi, come ha sempre fatto!> rispose la Barbie farfalla guardando il verdastro, che ancora una volta sì intimidì di fronte a tanta grazia e saggezza.
 < Barbie farfalla ha ragione, dovremo ascoltarla!> risposero le altre Barbie, sostenendo l’ipotesi dell’ amica.
< Facciamo così: vediamo come si comporteranno i bambini in questi giorni. Se tra una settimana continueranno a trascurarci per il videogioco,  daremo retta al dinosauro e non torneremo mai più dall’altra parte dello specchio, per evitare il dimenticatoio!> sostenne la Cosa, con determinazione
< D’accordo> risposero tutti gli altri giocattoli e verso i primi raggi di sole saltarono insieme nel mondo degli umani, riponendosi ognuno nella medesima posizione all’interno della sala giochi.
  
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