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Autore: Kimly    08/04/2013    1 recensioni
Gli anni di scuola di Teddy e Victoire.
Le amicizie, le prime cotte, i problemi e gli equivoci che hanno influenzato la loro vita - e le vite di quelli che stavano loro intorno - prima di diventare una coppia.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Teddy/Victorie
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Teddy & Victoire'
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Capitolo 12

 

Carson Webb percorreva il corridoio ad est del Castello con estrema calma. Non guardava nessuno, benché ogni tanto scorgesse qualche gruppo di ragazzine sorridere nella sua direzione.

Camminava sicuro, ma dentro di sé sentiva ancora il peso allo stomaco che lo attanagliava da oltre due mesi.

Era rimasto completamente solo.

Solo e senza amici.

Ted non gli rivolgeva più la parola, Kelly gli lanciava frecciatine ogni qualvolta provava ad avvicinarsi.

Era quello lo scotto da pagare per stare con Victoire?

Sbuffò contrito, attirando l'attenzione di due studenti di Tassorosso che lo fissarono ammirati.

Stare” era una parola grossa. Si vedevano di nascosto e parlavano pochissimo.

Non che fosse un problema, ovvio, ma avrebbe preferito avere una ragazza, piuttosto che una misera amante.

Gli piaceva baciare Victoire, ma odiava il fatto che lei si vergognasse di lui, perché era sicuro che quello era la risposta allo strano comportamento della ragazza.

Aveva paura, però, di confessarle tutto, conoscendo bene il caratterino della Weasley.

Non aveva intenzione di fare pace con Ted per chiedere di spiegargli gli strani atteggiamenti della propria ragazza, quindi aveva optato per un consiglio femminile.

Erano da escludere sia Isie sia Lisa, perché troppo amiche di Victoire.

In realtà lui voleva Kelly. Le mancava più di quanto volesse ammettere a se stesso e proprio per quel motivo aveva deciso che era arrivato il momento di chiarire con lei.

Scese verso il campo da Quidditch e non si stupì quando la vide allenarsi da sola.

-Ly!-

Kelly non lo sentì -o finse di non sentirlo, ma Carson decise di non badarci- e quindi dovette chiamarla per ben cinque volte prima che la ragazza scendesse dalla scopa.

-Incredibile, ti ricordi ancora il mio nome.- fu il saluto di Kelly, spostandosi i ciuffi dal viso.

Carson alzò un sopracciglio, ma si morse la lingua: non doveva cedere alla tentazione di risponderle a dovere.

-Fammi indovinare... Vuoi chiedermi scusa, vero? E' strano, ma in questo periodo tutti mi cercano per chiedermi scusa.- disse Kelly, con tono ironico.

-Tutti?-

-Ted e te. Per me siete tutto, d'accordo? Io non ho un bel carattere e non ho tanti amici. Ho solo voi.- chiarì la ragazza, l'espressione imbronciata era ancora lì sul suo volto.

-E quindi?- chiese Carson, cercando di capire il punto del discorso.

-E quindi non mi piace che voi due mi cerchiate solo quando avete bisogno d'aiuto, avete litigato con qualcuno o avete problemi con Vic. Perché è per questo che sei qui, no?- sbottò lei, mostrando i denti in segno di sfida.

Carson non rispose, facendo capire che la ragazza aveva assolutamente ragione.

-Tipico.- sbuffò Kelly, mettendosi il manico di scopa sulla spalla e facendo per andarsene via.

-Dai, Ly, aspetta!- Carson la trattenne per un braccio e lei si fermò senza voltarsi.

-Ho esagerato. Scusa.- sussurrò il ragazzo, ma Kelly continuava a non guardarlo.

-So di essermi comportato male anche con Ted, ma ero talmente felice quando Victoire mi ha confessato i suoi sentimenti, che non ho pensato alle conseguenze. Noi tre siamo amici, ma ognuno di noi ha sempre avuto una sua preferenza e la tua è Ted. Tu ti confidi con lui, gli perdoni tutto ed io questo l'ho notato. E lo fai anche adesso che non ti piace più. Per una volta, una volta sola, qualcuno ha preferito me ed io... Non lo so, mi ha fatto piacere; e a me piace Victoire. Mi piace davvero.- concluse lui, sperando che il suo discorso bastasse.

Kelly finalmente lo guardò e abbozzò un leggero sorriso.

-Cà, sei un idiota.-

Lui alzò gli occhi al cielo, abituato oramai a quell'appellativo.

-Dimmi qualcosa che non so.-

-Io non preferisco Ted. Voi siete diversi, per cui è ovvio che il mio comportamento nei vostri confronti sia differente.- spiegò la ragazza, come se fosse la cosa più elementare del mondo.

-E non è neanche vero che gli perdono tutto; e solo che lui sbaglia meno di te.- concluse Kelly, facendolo sorridere divertito.

-Sempre gentile tu, eh?!-

-Sempre e comunque.- ammise lei, facendogli la linguaccia.

-Tutto perdonato quindi?- chiese Carson, speranzoso.

-Sì, ma solo se posso essere assolutamente sincera con te.- chiarì ancora Kelly, assumendo un'espressione seria.

-Non lo sei sempre?- domandò lui, ironico.

-Non ti piacerà quello che sto per dirti.- iniziò Kelly, incerta -Però te lo devo dire. Secondo me a Victoire non piaci o comunque non nel senso che credi tu. Lei è palesamente innamorata di Ted e mi dispiace che tu non l'abbia ancora notato.-

La ragazza attese la reazione di Carson, che stranamente non arrivò.

-Tranquilla, Ly, è una tua opinione e la rispetto.-

-No, non è vero.- disse subito Kelly, scrutandolo negli occhi -Non mi rispondi per un motivo, ma non riesco a capire qual è.-

-Non è niente.- assicurò Carson, mostrando un sorriso di convenienza.

-Cos'è? Cos'è?- mormorò Kelly, prendendogli il volto fra le mani e continuando a guardarlo negli occhi, cercando chissà che cosa.

-Ly, inizi a farmi paura.-

-Ci sono!- saltò su lei, lasciandolo andare e sorridendo trionfa -La pensi come me.-

-Riguardo?-

-Riguardo Vic. Hai capito che non le interessi. Ammettilo.- disse Kelly, puntandogli un dito sul petto.

Carson non ribatté, ma fece spallucce.

-Che risposta è?- sbottò la ragazza, aspettandosi molto di più da lui.

-Non ho una risposta da darti, Ly. Non riesco a capire Victoire, è così strana e misteriosa.- sbuffò Carson, abbassando lo sguardo a terra.

-Ma state o non state insieme?-

-Sì! Passiamo molto tempo assieme, ma tu ci hai mai visto?- domandò retorico lui e Kelly riuscì a capire il problema dell'amico.

-Ricevuto. Si vergogna di te.-

Carson continuò a fissarsi i piedi, triste.

-Cà, coraggio, magari ci sbagliamo entrambi! Cioè, sono abbastanza sicura di aver ragione... Ma non è detto, certo!- concluse Kelly, l'ultima frase le era uscita spontanea non appena aveva incrociato i suoi occhi.

-Forse è solo timida e le occorre tempo.- farfugliò Carson e Kelly non rispose più: Victoire Weasley non era poi così timida e certamente il motivo era un altro, ma preferì tacere di fronte allo sguardo speranzoso dell'amico.

-Beh... Certo, magari è così.- soffiò, posandogli un braccio attorno alla spalla e sorridendogli incoraggiante.

Era dura incoraggiare una causa persa.

 

 

 

 

 

-Fammi capire bene.- disse Victoire calma -Ti ha baciata?-

Isie annuì, non riuscendo a capire il perché di tanto caos.

-E tu?- continuò Victoire, sempre molto rilassata.

-Non ho avuto neanche il tempo di reagire, ma poi gli ho lanciato un'occhiataccia. Credo che fosse ancora abbastanza vicino per vederla.- finì il discorso Isie, pensierosa.

Victoire si voltò verso Lisa, che, cosa davvero incredibile, era stata in silenzio fino a quel momento.

-E' impazzita.- confermò Lisa e Victoire sbottò.

-Te l'avevo detto! Parla come se non fosse successo nulla, mentre invece è accaduta una catastrofe!-

-Victoire, non esagerare...-

-No, ha ragione. Damian, il fratello cattivo, il Serpeverde peggiore di tutta Hogwarts, il teppista pazzo, ti ha baciata e tu gli hai lanciato un'occhiataccia? Ma stare vicino a Kelly Adams non ti ha insegnato nulla?- trillò Lisa, sconvolta da tutto ciò che stava capitando alle sue migliori amiche.

-Ragazze, vi state arrabbiando per nulla. Era il suo modo di ringraziarmi.-

Victoire strabuzzò gli occhi e Lisa saltò su dalla panchina, su cui l'attimo prima si era sdraiata.

-Isie, riprenditi. Dov'è diavolo è finita la tua razionalità!?-

-Lisa, abbassa la voce.- la ammonì Victoire, che però non difese la Leigh.

-Avete mai letto Freud?- domandò all'improvviso Isie, stupendo le compagne e facendole ammutolire.

-Cosa c'entra ora?-

-L'hai letto o no, Victoire?-

La ragazza annuì.

-Zia Hermione mi ha imprestato qualche suo libro.-

-Immagino che tu non abbia idea di chi sia, Lisa.- disse Isie, in tono spiccio.

-La mia famiglia è Purosangue.- ammise lei, dispiaciuta dalle sue mancanze.

-Beh, sappi solo che era un filosofo Babbano, specializzato in psichiatria. Lui era convinto che era normale per i pazienti nutrire dei sentimenti o un affetto speciale nei confronti del proprio analista. Più o meno sono nella stessa situazione: Damian si è confidato con me, dopo essersi tenuto tutto dentro per anni ed adesso, magari, pensa di provare qualcosa per me, ma non è detto che sia la realtà. Devo solo farglielo capire delicatamente.-

Lisa scuoté la testa, segno che non la pensava affatto così, ma che accettava il comportamento di Isie.

Victoire, invece, voleva esprimere il suo disappunto.

-Sei davvero convinta che quell'individuo abbia bisogno di aiuto? Ti sta solo prendendo in giro! Non è un bravo ragazzo. Lui... Lui non è Alex, Isie.- tuonò Victoire, come a chiudere la conversazione.

-Questo lo so. Dovete fidarmi di me, ragazze, so quello che faccio.-

-Ad Alex gliel'hai detto?- proruppe Lisa, temendo la reazione del ragazzo.

-Non lo saprà mai. Quei due devono migliorare il loro rapporto e quanto è successo potrebbe dividerli ancora di più.-

L'arrivo di John interruppe la loro conversazione.

-Ciao, ragazze. Lisa, ho delle cose per te.- bisbigliò John, cercando di non farsi sentire da Isie e Victoire.

-Uh, allora andiamo. Ci vediamo a cena.- le salutò con la mano e Victoire decise che avrebbe scoperto in un secondo mano cosa stesse combinando la sua amica.

-Beh, sarà meglio che vada anch'io. Alex mi aspetta.-

-Dimmi una cosa, Isie. Ti è piaciuto il bacio?- domandò Victoire, cercando di individuare il minimo guizzo strano nella voce o negli occhi.

-Fidati di me.- sentenziò lei, facendole un cenno con la testa e andando nella porta opposta a quella presa da Lisa.

Victoire non si mosse per due minuti, incredula... Non aveva visto nessun guizzo, ma vedere una fragolina al collo di Isie era anche peggio.

 

 

 

 

-Cos'hai scoperto, John?-

-Beh, una mia amica è bravissima con gli Incantesimi, così, quando le ho esposto il tuo problema, mi ha detto che avrebbe potuto incantare l'amico di Damian Flitt. Sai, quello con la sorella Grifondoro.-

Lisa lo interruppe con un gesto della mano.

-Mi stai dicendo che avete stregato Nick? John, no, non era quello che ti avevo chiesto!-

John abbassò lo sguardo, dispiaciuto.

-Volevo solo esserti d'aiuto, non gli abbiamo fatto male.-

-Non è per quello!- Lisa fece una smorfia e riprese -Beh, ovvio che sono felice che Nick stia bene, ma non voglio che ti metta nei guai per me, John.-

Il ragazzo alzò gli occhi verso Lisa e sorrise.

-Eri preoccupata per me?-

-Ma certo, stupido! Siamo amici, è normale che mi preoccupi per te.- rispose lei, dolcemente -E ringrazia la tua amica, ma oramai abbiamo scoperto già qualcosa su Big Flitt. Magari non è del tutto marcio, ma ha puntato la mia amica Isie e non penso che sia per il suo bel visino. Ha in mente qualcosa e forse vuole solo fare un dispetto al fratello, ma se dovesse ferire Isie, potrebbe davvero finire male per lui.-

John arrossì, imbarazzato, e distolse lo sguardo.

-Ammiro il modo in cui proteggi i tuoi amici, Lisa. Sei davvero speciale.-

-Grazie, John. E, per essere mio amico, lo sei anche tu. Sono sincera.-

E John, stranamente, riuscì a guardarla negli occhi e a cogliere il suo sorriso.

 

 

 

 

 

 

 

Victoire corse verso il campo di Quidditch, convinta che avrebbe trovato la persona che cercava proprio lì, ad allenarsi.

La ragazza sorrise quando vide Teddy che, a cavallo della sua scopa, faceva qualche giro della morte, mentre Olivia Goldstein, un altro componente della squadra, provava qualche tiro verso gli anelli.

Non appena Teddy la vide quasi precipitò dalla scopa e Victoire non riuscì a trattenere un sorriso divertito.

Il ragazzo scese in picchiata, alzando tanta di quella polvere da farla starnutire.

-Ops, scusa.- disse Teddy, nervoso.

-É tutto apposto.- lo tranquillizzò lei con un gesto della mano, poi, alzando lo sguardo verso i suoi capelli, strabuzzò gli occhi -Il nero non ti dona, Ted.-

-Riflette il mio umore.- brontolò lui, passandosi una mano fra i capelli spettinati.

Victoire alzò gli occhi al cielo.

-Non fare il melodrammatico, Ted! Non volevo tenerti nascosto niente.- disse lei, provando a fargli capire -Era la prima volta che io e Carson... beh... ci baciavamo. Insomma, non sapevo che mi piacesse fino a quella sera.-

Teddy non aveva distolto lo sguardo dal viso della ragazza nemmeno per un minuto, mentre Victoire aveva evitato il suo per tutto il tempo.

-Non sono arrabbiato per quello, Vic. Sono... -Victoire lo guardò finalmente negli occhi -Sono felice per te. E per Carson, ovviamente. Siete i miei migliori amici e non sai quante volte ho desiderato questa unione.-

Victoire corrugò la fronte.

-Dici davvero? Sembravi deluso e pensavo stessi evitando entrambi.-

Teddy le si avvicinò e le prese una mano, provando a reprimere l'impulso di baciarla e disse.

-Avevo paura che questa storia compromettesse la nostra amicizia. Tu e Carson passerete un sacco di tempo insieme e questo cambierà le cose, no?-

Victoire annuì a scatti, quasi come se fosse stata costretta.

-Magari io e te passeremo meno tempo insieme, ma questo non cambierà la nostra amicizia, Teddy.-

Vederla stuzzicarlo nuovamente lo fece sorridere -e i capelli tornarono ad essere azzurri come sempre- e lo spinse ad abbracciarla.

-Vic, Vic, Vic, quanto mi sei mancata!-

Victoire, rossa in viso e in imbarazzo, si schiarì la voce.

-Se avessi saputo che avresti reagito così, avrei fatto finta di niente.-

Teddy scoppiò a ridere, ma non la lasciò andare.

-Mi prometti che chiarirai anche con Carson? Gli manchi.-

Il ragazzo si stropicciò la bocca e la allontanò per vederla in viso.

-Anche a me manca. Da morire. Voglio assolutamente fare pace, ma sarà molto più difficile far chiarire Kelly e Carson.-

-E quella cosa c'entra in questa situazione?- sbottò Victorie, inviperita.

Teddy scosse la testa.

-Tu e Kelly andrete mai d'accordo?-

-Certo che no!-

-Lo immaginavo.- Teddy le strinse una spalla -Vieni, andiamo a cercare Carson.-

 

 

 

 

 

-Magari bacia da schifo, per questo si vergogna a pomiciare in pubblico.- azzardò Kelly, uscendo dalla Sala Comune con Carson che le lanciò un'occhiataccia.

-Non bacia per niente da schifo!-

-Scusa, era solo un'ipotesi.- disse Kelly, mentre veniva loro incontro Dean.

-Ciao, Kelly. Oggi stiamo un po' insieme?- domandò lui, senza degnare di un'occhiata Carson che si stizzì.

-Dean, ho da fare oggi. Sarà per un'altra volta.- rispose lei e, senza nemmeno salutarlo, lo superò con Carson al seguito.

-Che succede fra di voi?-

Kelly fece spallucce.

-Inizia a diventare troppo morboso. Non fraintendere, mi piace stare con lui, ma non ho intenzione di sposarmi nell'immediato futuro, capisci?-

-No, in realtà.-

Kelly lo guardò, rassegnata.

-Dimenticavo che sei stupido. Dean mi parla sempre di quello che faremo insieme, di dove andremo insieme e cose così. Ho paura che abbia già scelto i nomi dei nostri figli, è pazzo!-

-É solo innamorato.- disse Carson con un mezzo sorriso.

-Beh, io no. Io pensavo che a lui piacesse baciarmi, come a me piace baciare lui, ma non pensavo di piacergli così tanto.-

Carson le pizzicò il braccio.

-Ti da fastidio piacere troppo a qualcuno? Vorrei averli io i tuoi problemi!-

Kelly ridacchiò, contenta di vederlo scherzare sulla sua situazione e scendendo verso il campo di Quidditch.

-Non vorrai di nuovo allenarti, spero? Sono stanco, ho fame e non ho voglia di...-

Kelly gli chiuse la bocca, strigendola fra due dita, per farlo stare zitto.

-Rilassati, volevo solo chiedere una cosa ad Olivia prima della partita.-

Arrivati sul posto, Carson si paralizzò di colpo e Kelly, che stava chiaccherando del più e del meno, voltò la testa appena in tempo per vedere Ted e Victoire che si abbracciavano.

A Kelly costò ammetterlo, ma quei due insieme stavano davvero bene.

Victoire e Carson, invece, stonavano e nemmeno lei sapeva spiegarsi il perché.

Solo in quel momento Kelly si ricordò dell'amico e si voltò a fissarlo.

-Cà, tutto bene?-

Carson non rispose, intento a contemplare i due ragazzi che si stavano incamminando verso di loro.

-Vengono verso di noi. Cosa vuoi fare?-

Carson stette nuovamente in silenzio, sembrò riscuotersi e corse via, senza nemmeno darle il tempo di fermarlo.

Kelly non riuscì a dileguarsi altrettanto velocemente: non appena Ted la vide, sventolò la mano per salutarla.

-Ted, ciao, come stai?-

-Benissimo. Hai per caso visto in giro Carson? Devo parlargli urgentemente.-

Kelly fece per alzare la mano e dirgli che l'aveva appena mancato, ma ci ripensò.

A Victoire il gesto non sfuggì.

-Dopo andiamo a cercarlo insieme, vuoi? Però prima vorrei parlarti, se non ti dispiace. In privato.- chiarì Kelly, lanciando un'occhiata poco lusinghiera a Victoire che incrociò le braccia al petto.

-Basta dire che non mi vuoi, Adams.-

-Non ti voglio.-

Victoire arricciò le labbra, indispettita, poi assunse un'espressione zuccherosa e disse.

-Ci si vede dopo, Ted. Ora me ne vado prima di svenire.- si avvicinò a Kelly e sibilò.

-Dopo gli allenamenti di Quidditch, sarebbe consigliato farsi una doccia.-

Kelly si trattenne dal lanciarle un incatesimo, non volendo litigare nuovamente con l'amico e la lasciò andare senza rispondere.

Ted smorzò la tensione con una risatina nervosa.

-Lei... non diceva sul serio, lo sai. Le piace scherzare ogni tanto.-

-In realtà non m'interessa se era seria o meno. È solo la Weasley.- chiarì Kelly, calmando la rabbia che le era montata addosso -Volevo solo farti notare che Victoire è la ragazza di Carson.-

Teddy boccheggiò.

-Pensi che me lo sia dimenticato?-

-No, no, sono certa che tu lo sappia bene. Il mio voleva essere solo una sorta di avviso. So che sei innamorato e via dicendo, ma non farti incantare dagli occhioni della Weasley, perché non ci siete solo voi due. Anche Carson è coinvolto e non voglio che soffra perché tu e quell'oca viziata vi attirate come calamite senza accorgevene.-

Teddy sbatté gli occhi e gli sfuggì un sorriso divertito.

-Hai fatto pace con Carson! È magnifico!-

-Già.- ammise Kelly -Meno magnifico è venire a cercarti insieme a lui e vederti spupazzare la sua ragazza.-

Teddy si voltò verso il campo di Quidditch.

-Avete visto...? No! Quello era solo un abbraccio amichevole, perché avevamo chiarito e quindi noi...-

-Non è me che devi convincere, Ted. Victoire non è la mia ragazza.- la interruppe Kelly, mostrandogli un sorriso incoraggiante.

Teddy sbuffò.

-Io e Victoire abbiamo sempre fatto così, perché solo adesso Carson si lamenta?-

Kelly gli mise un braccio intorno alla spalla.

-Non ci arrivi da solo? Carson ha visto che ci sei rimasto male quando hai saputo di lui e Victoire.- chiarì la ragazza, incamminandosi con l'amico verso il Castello -E ha visto che è stata Victoire a venire a cercarti, per cui...-

-Un attimo, come fa a saperlo?-

Kelly strabuzzò gli occhi.

-Sei stupido o cosa? Sei tu che giochi a Quidditch, non lei!-

Teddy annuì per farle capire che aveva ragione.

-D'accordo, andiamo a cercarlo. Voglio chiarire tutto e fargli capire che fra e Victoire non è cambiato niente.-

-Per ora.- sottolineò Kelly, esplicitando ad alta voce ciò che Teddy aveva solo pensato.

 

 

 

 

-Ciao, Alex.-

Il ragazzo sobbalzò, perché Lisa era spuntata all'improvviso e gli aveva bloccato il passaggio.

-Lisa. Da quando mi rivolgi la parola?- chiese Alex, intimidito dalla ragazza che lo fronteggiava come se fosse offesa con lui.

-Da quando sei il male minore per Isie.- rispose lei, notando il corrugare della sua fronte ed evitando di spiegargli ogni cosa.

-Isie è nei guai?- domandò il ragazzo e Lisa si disse che Alex era la scelta migliore per l'amica: per quanto a lei e a Victoire non andasse a genio Alex, sembrava davvero sincero nei confronti di Isie.

-No.- lo tranquillizzò lei -O almeno non ancora.-

-Cosa intendi dire?-

Lisa lo prese per un braccio e cercò un buon posto dove parlare lontano da orecchie indiscrete.

-Tuo fratello è il problema, Alex. Diciamo che ultimamente gironzola troppo spesso intorno ad Isie e non credo che sia la cosa migliore per lei. Tu conosci Damian meglio di me, no?-

Alex si grattò la fronte, intento a riflettere su qualche cosa che Lisa non afferrò.

-In che senso le gironzola intorno? Le ha fatto qualcosa...-

-No, non hai capito. Non ce l'ha con lei o qualcosa del genere. Credo...- la ragazza s'interruppe, perché Isie le aveva detto che Alex non doveva sapere niente riguardo al bacio... Ma non poteva permettere che Damian approfittasse della gentilezza di Isie.

-Credo che tuo fratello abbia preso una bella cotta per Isie.-

Alex scoppiò a ridere, pensando ad una battuta.

Notando l'occhiataccia di Lisa, il ragazzo cercò di trattenersi e disse.

-Scusa, non volevo offenderti, ma forse non hai idea di che tipo sia mio fratello. Damian non prende cotte, non l'ho mai visto con la stessa ragazza per più di due giorni consecutivi! Devi aver frainteso.-

Alex fece per salutarla, ma Lisa lo fermò di nuovo.

-Non capisci, devi fare assolutamente qualcosa! Isie potrebbe cadere nella sua trappola... Magari non prova niente per lei, ma sta facendo di tutto per farvi separare, Alex, e non possiamo lasciarla in balìa di quel pazzo!-

-Ehi, sta parlando di mio fratello. Non è pazzo, ha solo avuto... un'infanzia difficile.-

-Come Tom Riddle?- ironizzò Lisa, mentre Alex provava ad andarsene.

-Stai esagerando. Mio fratello ha bisogno di un'amica e se l'ha trovata nella mia ragazza, beh, questo semplifica le cose.-

Lisa continuava a spingerlo verso il muro per farlo restare.

-E non ti sei chiesto per quale motivo da quando tuo fratello è amico di Isie, le cose tra voi non funzionano più?-

Alex si rabbuiò.

-No, non è così. Le cose non funzionano più da quando ha scoperto dell'esistenza di Damian. Le ho mentito ed ho sbagliato.-

-Ma non capisci che...-

Lisa si zittì, perché la risata cristallina che aveva sentito arrivare dal corridoio principale era fin troppo familiare.

Nick e Isie stavano ridendo, mentre Damian camminava silenzioso accanto a loro.

Lisa notò le occhiatine che Damian lanciava all'amica e si voltò verso Alex che aveva assistito alla scena.

-Allora?-

-Questo non prova nulla.-

-Okay, ma un bacio non è nulla, Alex, e indovina chi ha baciato di recente Damian?-

Lisa non attese la risposta e lo lasciò da solo, a riflettere sui suoi pensieri.

 

 

 

-Vi aspetto qui. Tutti e due.- chiarì Kelly, mentre Ted annuiva e saliva verso il suo dormitorio.

Quando entrò vide che non c'era solo Carson, ma i suoi compagni di stanza furono veloci ad uscire: tutti avevano notato che gli inseparabili amici avevano qualche problema... un problema che rispondeva al nome di Victoire Weasley.

-Cà?-

Il ragazzo era sdraiato sul suo letto e teneva gli occhi chiusi come se dormisse.

-Tu e Vic avete fatto pace?- domandò dopo diversi minuti Carson.

-Sì.-

-Ed è stata lei a venire, immagino.- perdurò lui, continuando a tenere gli occhi chiusi.

-Sì, ma non è come pensi.-

Carson si sedette sul letto: aveva gli occhi rossi e Teddy distolse il sguardo.

-Come fai a sapere cosa penso?- chiese lui, teso.

-Kelly.- rispose Teddy, come se avesse espresso tutto, poi si avvicinò all'amico e disse.

-Le cose fra me e Victoire non sono cambiate, Cà. Siamo ancora amici come lo eravamo prima.-

-Questo è il problema: prima eravate amici, ma il vostro stare insieme era... sospettoso. Ora che Victoire sta con me, dovrebbe essere diverso. Invece voi siete esattamente gli stessi, vi comportate ancora come se ci foste solo voi due.-

-Uao, tu e Kelly iniziate a parlare allo stesso modo. È inquietante.- scherzò Teddy, ma Carson non aveva voglia di ridere e allora il ragazzo tornò serio.

-Cà, io non voglio rovinare né la mia amicizia con te né quella con Victoire. Per cui, scendiamo di sotto da Kelly e torniano ad essere il gruppo che siamo sempre stato.-

Carson non riuscì a trattenere un sorriso.

-Un'ultima cosa: non te la sei presa con me e Vic perché provi qualcosa per lei, vero?-

Teddy sentì un peso nello stomaco, ma si sforzò di reprimerlo.

-Non era per quello. Non mi è piaciuto scoprirlo così, avrei voluto saperlo da voi.-

-Ma noi...-

-Vic mi ha già spiegato ogni cosa.-

Carson saltò giù dal letto e gli volò addosso per stritolarlo.

-Mi sei mancato, amico.-

-Anche tu.-

-Ups, non volevo disturbarvi. Vi lascio da soli?- domandò Kelly, divertita -Ero preoccupata e sono venuta a dare un'occhiata.-

Carson corse verso di lei, la prese in braccio e la portò vicino a Teddy.

-Abbraccio di gruppo.- disse, anticipando Ted che alzò gli occhi al cielo per imitarlo.

-Vi odio, voi e i vostri abbracci.- brontolò Kelly, ma il sorriso che comparve sul viso dei suoi amici rese felice anche lei.

 

 

 

Spiegazioni, varie ed eventuali:

Come giustificare l'assenza di più di un anno?

Potrei dare la colpa alla fine del liceo che mi ha tenuto lontana dal pc da un po', l'inizio dell'università e il dovermi abituare a nuovi ritmi che ancora oggi fatico a seguire, oppure semplicemente ho dato un po' per scontato questa storia.

Ho iniziato altre storie -molte raccolte e una long che mi impegna un sacco- e questa storia, di cui conosco praticamente ogni risvolto, l'ho un po' abbandonata.

Per cui no, non ho perso né ispirazione, né ho intenzione di lasciarla in sospeso.

La continuerò perché è una storia a cui tengo molto.

Lo devo a me e anche a voi <3

Passando al capitolo: è tornata la pace fra Teddy, Carson e Kelly; mentre le cose potrebbero peggiorare per l'altro gruppo, quello formato da Victoire, Lisa ed Isie.

Isie ha sempre più segreti e tiene ancora all'oscuro le amiche su alcune questioni.

Victoire, come sempre, le da i suoi spazi; soprattutto perché anche lei ha dei problemi da dover affrontare.

Primo fra tutti la sua relazione con Carson, che ci tiene davvero a lei.

In secondo luogo la sua amicizia con Teddy, che ha da poco scoperto cosa prova per lei.

Lisa, invece, preferisce agire per salvaguardare Isie da Damian e decide di tentare un approccio con Alex (che lei e Victoire hanno sempre odiato).

E Kelly si trova fra due fuochi: sa quanto Carson ci tenga a Victoire, ma sa che fra Teddy e Victoire c'è qualcosa che non può essere solo amicizia.

Non può prendere posizione, ovviamente, ma cercherà in tutti modi di aiutare entrambi.

Spero che sia tutto chiaro (?)

Grazie a chi continuerà a seguire questa storia (se non è morto nell'attesa di questo capitolo xD).

Un bacione <3

Vi lascio con le foto di Teddy e Victoire (come io li immagino).Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic
   
 
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